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Sette città: Plus Ultra. Studi di storia

Francisco Hombrados Malo (secolo XVIII). Un uomo per tutte le stagioni

Annastella Carrino

Libro

editore: Sette città

anno edizione: 2021

pagine: 374

Lo sfondo di questa storia è il Mediterraneo, e una corona di territori che vi si affacciano, nell'ultimo scorcio dell'Ancien Régime. A segnarlo è una palpabile tensione fra statualità protese nello sforzo di irrobustire i propri spazi, consapevoli al tempo stesso di non controllare appieno le conseguenze delle loro politiche di potenza; affollate di istituti vecchi e nuovi, collocati fra le pieghe di una complessità normativa opaca, ipertrofica e perciò stesso ambigua, porosa ed elastica. In questo contesto si collocano figure equivoche, financo imbarazzanti, e che finiscono per perseguire una politica di promozione del commercio attivo in forme avventurose e palesemente illegali. Don Francisco Hombrados Malo è sicuramente una di queste. Personaggio stravagante, apparentemente estraneo alle grammatiche istituzionali e sovente in marcata opposizione al dettato della norma, ma al tempo stesso organico a una fase in cui le monarchie - le monarchie borboniche - provano a ritagliarsi spazi esclusivi e gerarchicamente disposti, pur senza riuscire a giocare fino in fondo ognuna la propria partita, né vincere la propria scommessa. Inserito nei ranghi militari prima in Spagna e poi a Napoli; ripetutamente accusato di reati commessi come ufficiale dell'esercito; nominato console della «nazione» napoletana a Marsiglia; coinvolto nel traffico delle false patenti napoletane vendute ai Genovesi per assicurare i collegamenti fra la Francia e il Levante; principale protagonista - e antagonista - dell'affaire des bleds. Spregiudicato e ardito: in grado, al tempo stesso, di fronteggiare accuse e affrontare scandali con il piglio di chi rivendica diritti, e poco o nulla ha di cui scusarsi o pentirsi. In grado di beneficiare di privilegi e sorprendenti trattamenti di favore, e di volgere a suo vantaggio ogni criticità. Un uomo tanto abile e agile da passare dall'esercito alla diplomazia, alle aule dei tribunali, alla «repubblica delle lettere»; e di muoversi con altrettanta fluidità fra le varie sponde del lago borbonico.
18,00 17,10

Ecclesiastico e gentiluomo. Clero, sesso e politica nella prima età moderna

Flavio Rurale

Libro: Libro in brossura

editore: Sette città

anno edizione: 2018

pagine: 216

Nell'ambito della storia del cristianesimo sessualità e piacere sono sempre stati temi scottanti e controversi, sia per le autorità ecclesiastiche, chiamate a disciplinare nel corso dei secoli i comportamenti del clero e dei fedeli, sia in ambito storiografico, dove sono prevalse interpretazioni appiattite sulla vulgata di un'azione di controllo bigotta, repressiva e sessuofobica, di fatto poco utili a fare chiarezza su una realtà sfaccettata e complessa. Questo lavoro, sullo sfondo di mutamenti epocali dagli esiti straordinari, ripercorre alcune vicende della Chiesa romana tra medioevo ed età moderna e, attraverso cases studies di area italiana, ricostruisce i percorsi di formazione, la mentalità, gli stili di vita di una parte del clero, fortemente improntati a una cultura aristocratica propensa all'uso della violenza, all'ostentazione della mascolinità, al familismo carnale, all'esercizio del potere.
18,00 17,10

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