Silvana: Quad. Gabinetto Disegni Stampe Palaz Ross
Santo Varni (1807-1885). Una donazione per Genova. Catalogo della mostra (Genova, 11 novembre 2011-29 gennaio 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 64
Nel 2009 il Comune di Genova ha ricevuto in dono da Marco Fabio Apolloni e per tramite della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, un nucleo di ben settecentocinquanta disegni e undici bozzetti scultorei dell'artista genovese Santo Varni (1807-1885), per la quasi totalità autografi o altrimenti di altri artisti locali del suo tempo. Dell'attività di Varni, scultore affermato, ma anche protagonista in campo culturale della storia di Genova nel XIX secolo, sono molte le testimonianze in edifici e monumenti cittadini, e questi disegni e bozzetti rappresentano una documentazione fondamentale per ricostruire la genesi e lo sviluppo delle idee dell'artista relativamente a quelle opere, integrando in maniera significativa quanto già posseduto in questo campo nell'ambito delle civiche raccolte. La mostra, organizzata a conclusione del restauro di un primo lotto dei pezzi fatti oggetto di donazione, ha voluto esemplificare i caratteri salienti dell'intero nucleo esponendo disegni sciolti e i due ricchissimi album, i bozzetti scultorei quando possibile accanto ai relativi studi grafici, una parte dei fogli che attestano gli interessi di Varni nei confronti dell'arte medioevale e alcune opere di altri artisti genovesi con cui era in contatto.
Lazzaro Tavarone (1556-1641). «La vera regola di ben dissegnare»
Piero Boccardo, Margherita Priarone
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 63
Lazzaro Tavarone (Genova, 1556-1641) è conosciuto soprattutto in quanto allievo prediletto di Luca Cambiaso, e il suo nome è in particolare legato ai molteplici cicli di affreschi sacri e soprattutto profani eseguiti nel corso della sua lunga vita. Alla scarsità di opere su tela, fatto che in un certo modo ha limitato l'interesse negli studi, si contrappone in compenso un cospicuo numero di disegni, nonostante nel Settecento si sostenesse che fossero in parte "mandati a male". Il nucleo più ricco è quello pervenuto, rispettivamente attraverso due grandi collezionisti genovesi, Marcello Durazzo e Santo Varni, al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso, e di esso questo Quaderno, che esce in concomitanza con un'apposita esposizione, costituisce il catalogo completo.
Domenico Piola (1627-1703). Progetti per le arti
Piero Boccardo, Margherita Priarone
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2007
pagine: 63
Oltre a essere uno dei nomi più noti tra gli artisti genovesi del Seicento, il fondo di suoi disegni autografi presente all'interno della collezione del Comune di Genova è eccezionale e ineguagliabile per consistenza, qualità e varietà. Della sua fervida attività grafica, che prestando fede alle fonti appare seconda solo a quella di Luca Cambiaso, sopravvivono i disegni relativi agli ultimi vent'anni della sua carriera, posteriori cioè al maggio 1684, quando la casa in cui viveva e lavorava andò a fuoco in seguito ai bombardamenti di Genova da parte della flotta francese. Questi disegni, destinati a fungere da modello anche per altri artisti, in particolare scultori, confluirono dopo vari passagi di proprietà nelle civiche raccolte genovesi, e costituiscono oggi un documento eccezionale della versatile capacità progettuale di Piola nei campi della pittura, dell'incisione, della scultura, della fusione, dell'intaglio, e perfino del ricamo. Trentatré di questi disegni - restaurati in occasione di una mostra a Palazzo Rosso - sono riprodotti nel volume, accompagnati dalle schede di Piero Boccardo e Margherita Priarone. Il catalogo è completato da una biografia e da apparati bibliografici.