Susil Edizioni: Novelise

Dolores, una ragazza di quattordici anni dal passato difficile, si troverà senza volerlo in un contesto completamente nuovo: una nuova città, una nuova casa. Qui, dovrà affrontare tutte le complicanze che caratterizzano l’intricato mondo dell’adolescenza, scontrandosi con una realtà scolastica che lascia scampo solo ai più forti, o ai più fortunati. Incontrerà Gabriel, un ragazzo di diciassette anni, con il quale vivrà momenti sino ad allora sconosciuti. Conoscerà Richard, un giovane educatore scolastico e istruttore di arti marziali, una figura che presto sarà per lei un punto di riferimento: non solo l’educatore della sua classe, ma un amico, un confidente. Lo stesso Richard, che, trovandosi coinvolto in determinate circostanze spinose, sarà costretto a prendere decisioni drastiche, delicate, spinto dal suo stesso codice etico. Decisioni che oscilleranno inevitabilmente tra ciò che è moralmente giusto e ciò che non lo è. Sullo sfondo, un ragazzo quasi ventenne dal carattere aggressivo e arrogante: Jason. Tutti e quattro affronteranno la potenza distruttiva della violenza, del dolore e del dramma.

Questo testo raccoglie il sunto dei ricordi romanzati più belli dal 1938 al 2024, di una vita spesa senza infamia e senza lode, scritto senza pensare ad una cronologia precisa degli accadimenti e senza alcuna pretesa di genere: memorie di vita di cui il personaggio narrante, si sente orgoglioso di aver vissuto.

In un mondo che cercava di spegnerla, ha trovato la sua luce. Questa è la storia di Daisy, fatta di lotte e di rinascita. Un viaggio che continua, un riflesso di chi è e di chi sta diventando la protagonista di questo romanzo.

L’autore in quest’opera propone racconti, alcuni ambientati nella realtà e altri frutto di pura fantasia. Le diverse storie hanno l’obiettivo di fornire anche informazioni storiche, culturali e tradizioni del luogo in cui sono collocate. Le molteplici avventure che prendono vita in questi scenari sono accompagnate dall’intervento delle antiche divinità, che ritornano ad essere protagoniste nell’epoca contemporanea. Il protagonista è Angel, presente nel racconto dalla nascita fino alla realizzazione dei suoi sogni, il quale si prodiga per sostenere i più deboli nelle loro difficoltà, senza rinunciare a vivere la sua splendida vita.

Questi racconti, concatenati tra loro, sono il frutto di un lavoro creativo che si riferisce non tanto all’isola storica della città di Venezia, ma piuttosto alla barena e alla confinante Riviera del Brenta. È questo naturale arcipelago lagunare, con le sue paludi e terre emerse a condizionare il contesto cittadino umano, intrecciando i destini attraverso la tipica fauna e flora selvatica, in maniera spesso imprevedibile e misteriosa. Il termine "sagge" nel sottotitolo indica la maturità a cui tutti prima o poi giungiamo, nolenti o volenti, così come il termine "novelle" non equivale alla dicitura "fiabe per bambini", che anzi non sono adatte alla lettura di certe situazioni narrate.

In un racconto misterioso di storie che non finiscono, come miraggi nel deserto, ritornano molti motivi dei miei precedenti romanzi, in una sorta di trilogia metaforica, e a tratti poetica. Nel ricordo di un dialogo nascosto e silenzioso, vi è la pazienza inspiegabile di un figlio del deserto senza una regolare identità; il volo di una misteriosa ragazza che danza con la sabbia, perché anche i muti possano cantare; e l’attesa visionaria di un vecchio rematore, scrittore in fuga e suonatore dell’oceano. Sullo sfondo, si staglia Marsiglia, Porta d’Oriente, avventura, sogno, utopia; e la visione poetica che di questa città ci ha lasciato Jean-Claude Izzo nei suoi romanzi, come luogo di incontro e di accoglienza, anche nel rispetto del suo mito fondativo. È ancora un Mediterraneo di tante storie e di tante città, che dovrebbero darsi la mano; che convive purtroppo con un Mediterraneo di morte e di ceneri senza nome mischiate tra loro, in un bisogno infinito e struggente di libertà.

Ezio, giovane geometra, vista la crisi edilizia, per tirare avanti, lavora, come operaio idraulico, alle dipendenze della municipalità della città di Caltagirone, pur abitando a Catania. In una notte caratterizzata da fortissime intemperie, dopo aver portato a termine il suo turno di lavoro, nonostante il maltempo, tenta di far ritorno a casa, dove l’aspetta la giovane moglie. A bordo del suo vecchio automezzo, per problemi di viabilità, suo malgrado, si ritrova a dover percorrere una vecchia strada, ormai poco utilizzata che si inerpica in altura, dove rimane quasi ostaggio di una nebbia fittissima che lo costringe ad avanzare con il rischio di fare una brutta fine. Ed è lì che lo aspetta un destino, capriccioso e beffardo, sotto forma di un’ombra, che in maniera fulminea gli attraversa la strada, quasi strisciando contro il muso dell’auto. Ezio, stranamente curioso, circa la sorte che può aver fatto quella “forma”, in movimento veloce, intravista, scende dal suo automezzo e recupera, trovandolo, un grande borsone pieno di banconote di dubbia provenienza. Sarà stata una grandissima fortuna o un grosso guaio?

Angelina Indelicato è una brava donna di mezza età, intelligente, sveglia, ma di pochissima cultura. Si tratta, insomma, di una "popolana" genuina e assolutamente affidabile. Ella presta servizio, presso la benestante famiglia del dottor Luigi Litteri, in qualità di domestica tuttofare. La nostra "eroina" è convinta che, ad ognuno di noi, sin dalla nascita, sia stato assegnato un "Angelo custode", col preciso incarico di proteggerci. Nonostante lo scetticismo, di cui è oggetto, questa sua originale convinzione, alla fine di questa straordinaria vicenda, prove alla mano, bisognerà, forse, ricredersi e darle ragione.

Certe persone sono maledette e vengono rincorse costantemente da un destino immeritato. Lo sa bene Sara, donna sarda e testarda, impavida e insoddisfatta, che dopo le sue cinquanta primavere, si vede costretta a fare i conti con la vita che inesorabilmente le scorre come sabbia fina tra le dita. Vive la sua esistenza in una terra meravigliosa quale è il Trentino, ma si ritrova a combattere con rimembranze dolorose e una ridda di sensi di colpa, veri o presunti, che la sua mente elabora quotidianamente. Al centro dei pensieri la sua famiglia, i Salis-Serpau, immersa in una Sardegna ancora arcaica, precisamente in un triangolino di terra nella parte Sud orientale dell’isola. Questa sua famiglia d’origine, umile e dedita esclusivamente alla pastorizia, costituita dai due capisaldi, i nonni Giuseppina (Giusy) e Nicola (Nico) stoici e infaticabili, vive in un territorio magico ma allo stesso tempo refrattario all’evoluzione in un’Italia che si evolve a ritmo vertiginoso, grazie al boom economico del secondo dopoguerra...

Una giovane mamma perde tutto tranne il grande amore che prova per i suoi figli. Una porta si chiude con un tonfo brusco. Un suono mai dimenticato. Sarà stata la porta del destino? No… Quella del potere, della corruzione. La vita offre le sue sorprese, ma anche il pericolo è in agguato! Uomini diversi, ma nemmeno le donne sono sempre uguali.

Un capodanno in Valcavia, un cottage misterioso, inspiegabili vicende e oscure coincidenze. Che cosa è successo realmente a due ragazzi quella notte? Il racconto, passo dopo passo, di una delle esperienze extrasensoriali più enigmatiche, ai limiti del paranormale, arricchito da fotografie reali che catapultano il lettore nella dimensione della storia ed equivalgono, laddove non c’è altra spiegazione, a certificare la presenza di cose sulla terra che, nell’opinione pubblica, riguardano il male.

Il romanzo immagina e descrive le ragioni che hanno condotto "Il Faraone eretico" Amenhotep IV all'eresia, dipingendo i tratti dell'uomo, le sue virtù, le lotte intestine con il ceto sacerdotale, i suoi piani diabolici per salvaguardare il Regno, ed il suo amore per Nefertiti, la sposa che ama con tutto se stesso e che, con lo spirito, veglia ancora su di lui.