Viella: Asia major
La città in Asia. Letture critiche degli spazi urbani antichi e moderni
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 272
Nella storia, le città si sono trasformate facendo propri modelli di pianificazione e sviluppo nati altrove. Ma le città sono spazi radicati in contesti specifici e richiedono, per garantire il benessere dei residenti, che si riservi pari attenzione a principi universali e realtà locali. Da Calcutta a Gerusalemme, da Ahmedabad a Pechino, da Shenzhen a Tel Aviv, da Mumbai a Tokyo, "La città in Asia" propone casi di studio relativi alla macro-area asiatica che, con una prospettiva transdisciplinare, illustrano aspetti cruciali del rapporto tra uomo e spazio urbano. Astrazioni e rappresentazioni delle città prese in esame chiariscono l’importanza di valori immateriali in grado di generare senso di appartenenza e soddisfazione nelle comunità locali, quindi di migliorare condizioni di vita e qualità di beni e servizi, e sottolineano la capacità di spazi e fenomeni urbani di innescare narrazioni e raccontare il mondo in cui viviamo.
Asia maior. The chinese-american race for hegemony in Asia. Volume 26
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2016
pagine: 540
I confini della cittadinanza nel nuovo Medio Oriente
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2015
pagine: 242
Il discorso sulla cittadinanza in Medio Oriente, inizialmente centrato sulle questioni relative alla società civile, le relazioni di genere e le minoranze, ha assunto, a partire dalla fine degli anni Novanta del XX secolo, una fisionomia sempre più organica e articolata. Le rivolte arabe hanno profondamente mutato gli equilibri politici e sociali della regione mediorientale e nordafricana proponendo una nuova idea di cittadinanza. Se le rivolte arabe hanno costituito un momento fondamentale, non deve però essere dimenticato che la complessità e la ricchezza del tema cittadinanza impongono approcci teorici e analisi capaci di mettere ugualmente in luce come altri fattori contribuiscano a definirne il concetto. Soffermarsi sulla dimensione storica consente, ad esempio, di inquadrare con maggiore precisione i contorni di una questione con cui il mondo islamico si è confrontato sin dalle origini, ma devono anche essere considerate le trasformazioni legate al processo di globalizzazione e, in modo particolare, alla mobilità umana che chiama in causa il concetto di diritti umani, cittadinanza e partecipazione politica, non solo delle persone che si mettono in movimento, ma anche delle realtà che vengono attraversate.
Uguali e diversi. Diaspore, emigrazione, minoranze
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 228
La complessità di una società è un arricchimento ma viene spesso vissuta come una minaccia. Da qui tante forme di discriminazione o esclusione. L'emigrazione Sud-Nord degli ultimi anni ha diffuso un'immagine impropria di un fenomeno che ha origini lontane. Scopo di questo volume è di presentare un inquadramento storico e globale, risalendo alle radici e studiando alcuni processi in cui la formazione della nazione ha dovuto confrontarsi con la presenza di comunità diverse per appartenenza geografica, culturale o religiosa ma anche per professione o ruolo sociale. In alcuni casi esse cercano l'integrazione nella nuova sede, in altre difendono la propria identità e vivono chiuse in se stesse. Come epicentro del volume c'è l'Asia sia come teatro di tante esperienze miste che come terra d'origine di minoranze che hanno cercato la fortuna o sono state trapiantate altrove, qui con una preferenza per l'Africa. Ebrei e armeni sono studiati anche per l'eccezionalità della loro epopea nel tempo e nello spazio. L'attualità ricompare attraverso l'importanza acquisita dalle rimesse degli emigrati verso le famiglie e i paesi natali, che hanno ormai soverchiato gli altri flussi finanziari compreso l'aiuto allo sviluppo.