Vita e Pensiero: Sestante
Come l'erba che germoglia. Precarietà dell'uomo e fedeltà a Dio
Bruno Maggioni
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 128
L'immagine che dà il titolo al libro è tratta dal Salmo 90. Dell'uomo si dice che è «come l'erba che germoglia al mattino: al mattino fiorisce, alla sera è falciata e dissecca». L'erba è simbolo eloquente della precarietà della condizione umana, che ha in sé il germe di un futuro promettente, ma è fatalmente destinata al declino e alla fine. La promessa che Dio fa attraverso la bellezza della vita appare un'illusione. Esattamente dentro il perimetro della contraddizione tra precarietà umana e fedeltà di Dio si muove la riflessione di Bruno Maggioni. Il suo stile è essenziale, perché così conviene all'argomento: di fronte alle cose ultime, attinenti al significato fondamentale dell'esistenza, la parola deve andare diritta al nocciolo. Ma pur così concentrato, il discorso non possiede un andamento lineare, geometrico o "ordinato". E non potrebbe averlo, perché aderisce allo stile della Bibbia, che per Maggioni non è un repertorio di risposte, ma una fucina di domande.
Eucaristia e parola. Testi per le celebrazioni eucaristiche. Anno B
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: XX-332
I testi raccolti nel presente volume - le invocazioni penitenziali, una traccia di meditazione in vista dell'omelia, la preghiera universale e un testo patristico - vogliono essere uno strumento utile per quelle parti della celebrazione eucaristica che l'ordo liturgico affida alla creatività intelligente, discreta e responsabile di chi presiede l'assemblea o di quanti animano la celebrazione stessa. Oltre all'utilizzo nella liturgia, i testi qui proposti potranno aiutare la meditazione personale, sia come preparazione alla celebrazione comunitaria sia come ripresa e approfondimento di quanto vissuto nell'assemblea eucaristica. L'intento primo di questi testi è di far convergere i diversi interventi che si susseguono all'interno della celebrazione sul vangelo del giorno, che diviene così il testo ispiratore e unificatore di tutta la liturgia. Tale convergenza è ordinata all'ascolto e all'assimilazione della Parola di Dio proclamata in ogni Eucaristia, specie della pagina evangelica, a partire dalla quale è stato scelto sia il brano dell'Antico Testamento sia, nei tempi forti e nelle feste, quello dell'Apostolo. Suggerita dunque dallo stesso lezionario, questa convergenza potrà consentire di evitare ogni dispersione o frammentazione dei contenuti del messaggio biblico e, al tempo stesso, educare la comunità cristiana a una preghiera liturgica e personale nata dall'ascolto della Parola di Dio, così che liturgia sia la prima pedagoga della preghiera dei cristiani.
C'è posto per tutti. Legami fraterni, paura, fede
Giovanni Cesare Pagazzi
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: XIV-122
Avvalendosi anche di alcune recenti prospettive delle scienze umane, Cesare Pagazzi si propone di restituire il modo con cui le Sacre Scritture descrivono il legame fraterno. Ben lontana dall'enfasi illuministica (unità, uguaglianza, fraternità) e da una certa retorica ecclesiale, la Bibbia riconosce alla fraternità innanzitutto la caratteristica della prova (Caino e Abele, Giuseppe e i fratelli...) che porta alla luce la paura della morte e i suoi malcelati sintomi. La fratellanza diventa quindi pro-vocazione alla coscienza, chiamata a decidere se vedere nel fratello il rivale che minaccia il primo/unico posto a disposizione nell'affetto dei genitori e nella vita, oppure l'occasione di professare la fede in Colui che, provato in ogni cosa, non si vergogna di chiamarci fratelli e, liberando dalla paura della morte, apre la via alla casa dove sono "i posti" per ciascuno.
Spiritualità, arte di vivere: un alfabeto
Benoît Standaert
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: 376
Pure in un'epoca come la nostra, pesantemente segnata dal primato dell'economia e della tecnica, la spiritualità continua a esercitare un grande fascino. Non è raro che questo interesse assuma le fattezze di un improvvisato fai-da-te dell'interiorità. Ma spesso si da la ricerca di una vera e propria "arte di vivere", che consenta di abitare questo tempo con spirito lieto. In tale prospettiva si pone il libro di Benoît Standaert, una sorta di manuale in novantanove voci, alcune familiari alla tradizione classica della spiritualità (digiuno, castità, preghiera), altre suggerite dalla sapienza dell'oriente (respiro, yin e yang, wu wei), altre ancora attinte dall'esperienza più comune (passeggiata, sogno, sorriso). Secondo l'intonazione tipica del cristianesimo, la spiritualità non ha a che fare con mondi rarefatti, lontani dalla pesantezza della materia e della storia, ma concerne le forme concrete assunte dalla nostra esistenza quotidiana. Esercitarle secondo quel singolare equilibrio tra disciplina e grazia che è tipico dell'"arte" mette in moto il processo di trasformazione che conduce alla libertà e alla bellezza (la "gloria") dei figli di Dio, a quell'esperienza dello Spirito che può essere ricevuto in ogni momento perché in ogni momento si dona. Oltre queste novantanove "porte di accesso" alla spiritualità come arte di vivere sta la centesima. L'unica porta che manca si trova dopo l'ultima pagina del libro, nella vita stessa, ed è diversa per ognuno, imprevedibile e originale.
Il timore di Dio è il suo tesoro
Benoît Standaert
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2005
pagine: 183
Nella cultura, anche religiosa, il "timore" non gode di buona fama: è infatti visto come sintomo di disagio o come segno di inferiorità da superare. Eppure, come recita il titolo (tratto da un versetto del libro di lsaia), il timore è realtà preziosissima. Il timore è la disposizione dello spirito che non si ritiene il principio ordinatore di ogni cosa, ma che riconosce nell'Alterità di Dio la fonte inesauribile di una vita sempre nuova, diversa dagli schemi e dalle idee in cui fatalmente si tende a rinchiuderla. Su questo tema il libro propone una serie di meditazioni in forma epistolare, che attraversano tutta la tradizione biblica, ma anche patristica e monastica.
Tra Gesù e la gente. Il prete, uomo per questo tempo
Severino Pagani
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2005
pagine: 144
La vita e il ministero del prete mostrano oggi un volto nuovo: spesso il sacerdote si trova a sperimentare e a testimoniare la fede in forme di radicalità diverse da quelle del passato. Riflettendo, in prima persona, su questo vissuto del presbitero, Severino Pagani illumina il percorso di maturazione che ogni sacerdote oggi è chiamato a intraprendere nella fedeltà al suo Signore. In questa lettura affiorano motivi di consolazione e nuove domande. Tutto conduce verso un itinerario non ingenuo di semplificazione: diventare semplici è un traguardo avanzato della vita spirituale.
Il seme e la terra. Note bibliche per un cristianesimo nel mondo
Bruno Maggioni
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2003
pagine: 198
In questo tempo, la fede cristiana sembra particolarmente propensa a sottolineare, nelle parole e nei fatti, il valore della spiritualità. Molti immaginano che, nei territori dell'anima, il cristianesimo possa trovare quella rilevanza che stenta a conseguire nelle forme quotidiane di vita, nei rapporti sociali, nella politica. La proposta evangelica, e biblica in genere, è di segno contrario: essa è destinata all'uomo nel mondo, così com'è oggi, ed è praticabile da subito nella sua radicalità. Il vangelo è come un seme. Ne ha la piccolezza e insieme la vitalità e la promessa di futuro. Perché possa portare frutto, questo seme va piantato nella terra, non nei cieli rarefatti della pura mistica.
Lo spirito e le cose. Luoghi della liturgia
Giuliano Zanchi
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2003
pagine: 186
Talvolta la liturgia cattolica non suscita grande coinvolgimento in chi vi partecipa. Questo accade perché non si presta particolare attenzione al fatto che la celebrazione deve essere diversa rispetto ai luoghi e ai tempi della quotidianità. In questo senso occorre riscoprire il senso dei contesti materiali ove si realizza la liturgia: spazi diversi rispetto a quelli della vita ordinaria, spazi consoni alla celebrazione del mistero, capaci di ospitare il sacro. Il libro ci introduce in un mondo che diamo per scontato, ma che non lo è affatto, e consente di riscoprire il significato di una dimensione essenziale della liturgia.
Davanti a Dio. I salmi 76-150. Volume Vol. 2
Bruno Maggioni
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2002
pagine: 288
Talvolta si coltiva un'immagine della preghiera come astrazione dal mondo che consente di entrare nei cieli rarefatti della mistica e incontrarvi l'insondabile mistero divino. Le cose, almeno per la preghiera cristiana, non stanno così: i salmi, che ne sono il modello, lo dimostrano con suggestiva sovrabbondanza. Questi centocinquanta componimenti poetici ci parlano di uno stare 'davanti a Dio' fatto dei molteplici toni e colori dell'esperienza umana, di quella terra con cui sono impastati i figli di Adamo. I registri che risuonano nei salmi sono infatti quelli della lode, del ringraziamento, della benedizione, ma insieme anche quelli della domanda smarrita, dell'invocazione e perfino dell'invettiva. Essi ci insegnano a superare il mutismo dei nostri sentimenti nel colloquio con Dio, offrendoci una sorta di lessico e di grammatica della preghiera. La verità dell'esperienza umana, con tutte le sue durezze e i suoi interrogativi senza risposta, non viene mai dissimulata attraverso quella prospettiva spiritualizzante o edificante che sempre fa tornare i conti della vita. Nello stesso tempo, i salmi attestano che questi molti modi di stare davanti a Dio sono accomunati da una radicale, e talvolta nuda, fiducia in lui. La tensione così disegnata è all'origine del fascino che queste preghiere tutt'oggi continuano a esercitare. Bruno Maggioni nei suoi rapidi commenti al libro dei salmi mostra di essere in piena sintonia con lo spirito che li anima.
Come si fa a pregare? Alla scuola di salmi, con parole e oltre ogni parola
Benoît Standaert
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2002
pagine: 247
Il libro pone l'accento di volta in volta su aspetti diversi dell'esperienza orante: sulla fatica estenuante che un autentico apprendimento della preghiera comporta, ma, soprattutto, sulla dimensione di gratuità che abita la preghiera e, sola, le consente di esprimersi in pienezza. Particolare attenzione è dedicata alla preghiera vocale, il canale per eccellenza dell'orazione nella tradizione ebraico-cristiana, nella quale si prega anzitutto per mezzo delle parole: i Salmi, il Padre Nostro, le preghiere mariane, quelle che si recitano a tavola, per strada o al capezzale dei malati sono altrettante formule con cui le parole pongono alla presenza di Dio e consentono di vivere nella sua alleanza.
Davanti a Dio. Volume Vol. 1
Bruno Maggioni
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2001
pagine: 236
Talvolta si coltiva un'immagine della preghiera come astrazione dal mondo che consente di entrare nei cieli rarefatti della mistica e incontrarvi l'insondabile mistero divino. Le cose, almeno per la preghiera cristiana, non stanno così: i salmi, che ne sono il modello, lo dimostrano con suggestiva sovrabbondanza. Questi centocinquanta componimenti poetici ci parlano di uno stare 'davanti a Dio' fatto dei molteplici toni e colori dell'esperienza umana, di quella terra con cui sono impastati i figli di Adamo. I registri che risuonano nei salmi sono infatti quelli della lode, del ringraziamento, della benedizione, ma insieme anche quelli della domanda smarrita, dell'invocazione e perfino dell'invettiva. Essi ci insegnano a superare il mutismo dei nostri sentimenti nel colloquio con Dio, offrendoci una sorta di lessico e di grammatica della preghiera. La verità dell'esperienza umana, con tutte le sue durezze e i suoi interrogativi senza risposta, non viene mai dissimulata attraverso quella prospettiva spiritualizzante o edificante che sempre fa tornare i conti della vita. Nello stesso tempo, i salmi attestano che questi molti modi di stare davanti a Dio sono accomunati da una radicale, e talvolta nuda, fiducia in Lui. La tensione così disegnata è all'origine del fascino che queste preghiere tutt'oggi continuano a esercitare. Bruno Maggioni nei suoi rapidi commenti alla prima parte del libro dei salmi (è in programma un secondo volume a completamento per il 2002) mostra di essere in piena sintonia con lo spirito che li anima. Questi sobri suggerimenti di lettura conducono fino alla soglia del salmo. Tocca al lettore varcarla.
Senza volgersi indietro. Meditazioni per tempi forti
Pierangelo Sequeri
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2000
pagine: 136
L'immagine che dà titolo al libro è tratta dal Vangelo di Luca, là dove Gesù afferma: "Nessuno che abbia messo mano all'aratro e poi si volga indietro è adatto per il regno di Dio". Il monito oggi suona attuale non solo per il lamentoso cristianesimo della nostalgia (ormai in regresso), ma soprattutto per un certo irresoluto cristianesimo che sempre attende le condizioni per decidersi e finalmente dedicarsi alla causa di Gesù. Esso è tipico di un tempo di transizione come il nostro, tempo di identità flebili e incapaci di nominare cose che possano valere un'intera vita e non soltanto provvisori esperimenti del 'bene'. In che modo la fede cristiana può richiamare a una verità che giustifica la nostra destinazione alla vita? Gli umani, infatti, desiderano una vita buona e felice. Così sono stati creati da Dio. La convinzione radicale di Gesù è che questo desiderio coincide esattamente con quello di Dio stesso. È questa la buona notizia: Dio non è come alcuni se lo immaginano. Non è il Dio del risentimento o della rappresaglia. Non è un Dio distante. La verità di Dio e del suo desiderio è quella che l'evangelo di Gesù rivela una volta per sempre: che i ciechi vedano, gli zoppi camminino, i peccatori vengano perdonati, i poveri contino. Questi protagonisti che popolano la scena evangelica rendono evidente per tutti che cosa significa poter di nuovo respirare sotto lo sguardo di Dio. Ciò che consente loro di essere riconosciuti e di trovare un senso alla vita.

