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Altreconomia: Libri inchiesta

Monete locali e moneta globale. La rivoluzione monetaria del XXI secolo

Monete locali e moneta globale. La rivoluzione monetaria del XXI secolo

Tonino Perna

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2014

pagine: 160

Dal vitello d'oro al toro di Wall Street, dalle conchiglie alla moneta virtuale, dal "bancor" alle monete locali e complementari: la storia della moneta ci insegna che è giunto il tempo di promuovere una nuova "sovranità monetaria" e un'idea di denaro come "bene comune". Tutta la storia della moneta dalla conchiglia al bitcoin. Ma, con un colpo di scena, il mondo di economia e finanza sta cambiando velocemente sotto la spinta che viene dall'alto - la pressione delle nuove potenze emergenti - e dal basso, attraverso le sperimentazioni che puntano al recupero, sia pure parziale, della sovranità monetaria perduta. Siamo, senza accorgercene, entrati nella prima fase della "rivoluzione monetaria" del XXI secolo che si presenta double face: da una parte i nuovi assetti geoeconomici mondiali che vanno nella direzione di una moneta unica di conto che superi il "signoraggio" del dollaro, dall'altra un proliferare di monete locali complementari (oltre 5.000) presenti in moltissimi Paesi. Monete locali, mutual credit, Lets e altre forme di scambio alternative a quelle del mercato capitalistico ammonisce Perna - vanno però inserite in un "progetto locale" che tenga conto delle specificità di ogni singolo territorio, della sua storia e del suo patrimonio etico, ambientale, culturale. La riappropriazione del denaro come "bene comune" fa parte del processo di costruzione di un'altra economia.
14,00
Non è sufficiente! Storie e proposte di chi lotta per garantire il diritto alle cure alle persone non autosufficienti

Non è sufficiente! Storie e proposte di chi lotta per garantire il diritto alle cure alle persone non autosufficienti

M. Grazia Breda, Andrea Ciattaglia

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2013

pagine: 160

Persone non autosufficienti, anziani malati cronici, infermi con il morbo di Alzheimer e il Parkinson oppure forme di demenza senile, pazienti psichiatrici incapaci di provvedere a se stessi. Sono i più deboli: inguaribili a volte, ma sempre curabili. In Italia sono più di un milione: quasi tutti ne conosciamo almeno uno, spesso è un nostro familiare. In questi casi "enunciare" i loro diritti non è sufficiente: questo libro racconta le ostinate battaglie che le persone non autosufficienti e le loro famiglie hanno intrapreso e vinto perché fossero riconosciuti e applicati i diritti alle cure previsti da Costituzione, leggi e Lea, i Livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria. Storie individuali ma che riguardano tutti e mettono in luce risvolti etici, giuridici e operativi del diritto alle cure: figli, fratelli e coniugi che si oppongono alle dimissioni arbitrarie da ospedali e case di cura; che riescono a ottenere dall'Asl i contributi per curare a casa i propri cari; o si battono per inserire in comunità terapeutica il parente malato psichiatrico che non può stare in famiglia.
14,00
Un'economia nuova, dai Gas alla zeta. L'economia solidale e le sue reti: gruppi d'acquisto solidali, distretti di economia solidale, filiere corte

Un'economia nuova, dai Gas alla zeta. L'economia solidale e le sue reti: gruppi d'acquisto solidali, distretti di economia solidale, filiere corte

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2013

pagine: 216

L'economia solidale ha la forma di una "rete": questo libro racconta i "nodi" di un movimento - concreto nelle azioni, politico nelle riflessioni - che si batte per cambiare l'attuale sistema e creare una nuova economia, che abbia come proprio "capitale" le relazioni e un consumo più responsabile. Sono migliaia le esperienze, ormai diffuse in tutta Italia: i Gruppi di acquisto solidali sono la "base" dell'economia solidale: persone che "fanno la spesa" insieme, scegliendo prodotti etici e creando relazioni di fiducia con i produttori. Le filiere corte coinvolgono i cittadini e il contadino del campo accanto, per "saltare" gli intemediari e la Gdo. La piccola distribuzione organizzata consente a produttori e consumatori d'incontrarsi in modo più sostenibile e diretto. I distretti di economia solidale sono le reti locali, ormai decine in Italia, dove si annodano i fili di queste esperienze. La finanza etica è il volano che con il risparmio solidale sostiene "piccole opere" e progetti di economia solidale.
14,00
La globalizzazione dalla culla alla crisi. Una nuova biografia del mercato globale

La globalizzazione dalla culla alla crisi. Una nuova biografia del mercato globale

Alessandro Volpi

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2013

pagine: 160

Se fosse un "filmino di famiglia", la globalizzazione muoverebbe i primi passi nel 1973, anno in cui l'economia Usa rallenta e inizia il processo che porterà alla deregulation degli scambi commerciali internazionali. Alessandro Volpi percorre - un fotogramma dopo l'altro - la storia della globalizzazione, le prime "turbolenze" e il pericoloso fidanzamento con la finanziarizzazione, un rapporto perverso che porta all'esplosione della crisi nell'estate 2007. Questo libro, dedicato ai cittadini attenti, ma anche a studenti e studiosi, è lo strumento ideale per comprendere il nostro "presente storico": l'autore non solo segue la parabola della globalizzazione, ma racconta le sue dinamiche economiche e politiche, ne misura le conseguenze sul destino di persone e popoli e delinea un quadro in cui non solo è urgente restituire il primato alla politica ma è necessario un ardito superamento delle logiche nazionali.
14,00
Piccolo è meglio. 20 storie italiane di grandi «imprese» su piccola scala. Quando le dimensioni, le persone e la qualità della vita contano

Piccolo è meglio. 20 storie italiane di grandi «imprese» su piccola scala. Quando le dimensioni, le persone e la qualità della vita contano

Chiara Spadaro

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2012

pagine: 144

Un libro che racconta 20 storie di imprese, produzioni e progetti "minimi" e che descrive un modello economico e sociale proiettato "in direzione ostinata e contraria" rispetto al mainstream: quello delle produzioni agricole contadine, delle filiere corte, delle reti locali, delle imprese lillipuziane, dei piccoli Comuni virtuosi, dell'informazione indipendente, dei comitati contro lo scempio del paesaggio, delle "piccole opere", del crowdfunding, dell'economia delle relazioni, infine, per usare un'espressione sintetica. Qualche esempio. Una cooperativa agricola di proprietà di tutti che produce pasta bio pagando il giusto i suoi contadini, una "città visibile" e senza rifiuti, una fabbrica di cemento sottratta alla mafia, le forme di "piccola distribuzione organizzata", una Confindustria "etica" in Val di Susa, un documentario indipendente e altre imprese finanziate dal basso, un pescatore senza strascichi, i "folli" viaggi del turismo responsabile, le cooperative incarcerate, i ristoranti con l'anima e il cibo equo che viene da lontano, la banca che oggi finanzia l'Italia dell'economia solidale. E tante altre minuscole storie.
12,50
Trolls Inc. Il volto autoritario della Rete, tra libertà d'insulto, pubblicità e privacy

Trolls Inc. Il volto autoritario della Rete, tra libertà d'insulto, pubblicità e privacy

Duccio Facchini

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2014

pagine: 128

La Rete democratica è un "mito". È controllata da pochi colossi e infestata dai Troll: tollerati perché generano "traffico", pubblicità e ricavi La leggenda di internet come trincea di libertà e democrazia è da sfatare: al contrario, la Rete rappresenta un modello economico autoritario, che elude ogni responsabilità sui contenuti. Questa inchiesta spiega perché. È il "traffico" - da cui deriva la pubblicità - l'unica fonte di ricavi, specie per i pochi grandi provider egemoni (Google e Facebook su tutti): per questo sono tollerati gli insulti dei Troll e altra spazzatura. La "civiltà delle cattive maniere" (come l'ha definita Ilvo Diamanti) porta infatti con sé clic e inserzioni. A farne le spese è prima di tutto la qualità dell'informazione, omologata e depauperata, ma anche la sicurezza dei dati personali. Le questioni sono essenziali, in Italia e non solo: oligopolio della Rete e fiscalità agevolata, privacy e profilazione commerciale, diritto all'oblio e sorveglianza di massa. Che cosa possiamo fare per difendere i nostri diritti dalla "dittatura dell'algoritmo"? Dal Brasile ecco la legge più avanzata su diritti e doveri digitali. Con un'intervista a Stefano Rodotà.
14,00
Mi cercarono l'anima. Storia di Stefano Cucchi

Mi cercarono l'anima. Storia di Stefano Cucchi

Duccio Facchini

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2013

pagine: 192

Presunta morte naturale" è l'epitaffio di Stefano Cucchi, morto a Roma il 22 ottobre 2009 all'ospedale-carcere "Sandro Pertini". Una settimana prima era stato arrestato per spaccio: sette giorni nelle mani dello Stato, dai carabinieri alla polizia penitenziaria, dai magistrati ai medici di carcere e ospedale. La famiglia lo rivedrà dietro una teca di vetro: sul suo corpo, inequivocabili segni di percosse. Ma lo Stato, dopo averla alzata, nasconde la mano, negando la propria responsabilità. Ne è prova la sentenza di primo grado del processo, che commina pene lievi ai medici, assolvendo i tre agenti di polizia penitenziaria imputati solo per lesioni. Il pestaggio, infatti, è riconosciuto ma resta "orfano". Un'inchiesta dalla parte dei "vinti" che minuto per minuto, attore per attore - recupera le testimonianze accantonate, le ragioni delle parti civili e depura i fatti da ogni omissione. Ma non solo: affronta temi quali l'"esercizio esclusivo della forza" da parte dello Stato, il reato di tortura, la legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Prefazione di Luigi Manconi e Valentina Calderone. Testi di Ilaria e Giovanni Cucchi, Patrizio Gonnella (Antigone), Mauro Palma (giurista) e Lorenzo Guadagnucci (giornalista).
14,00
Tra il dire e il welfare. Lo stato sociale nel mare della crisi. Esperienze e idee per un nuovo welfare equo e partecipato

Tra il dire e il welfare. Lo stato sociale nel mare della crisi. Esperienze e idee per un nuovo welfare equo e partecipato

Giulio Sensi, Francesca Paini

Libro

editore: Altreconomia

anno edizione: 2012

pagine: 144

Come salvarci dal "welfare west"? La cura è il "welfare di relazione", di cui sono protagonisti insieme comuni, aziende, terzo settore, cittadini. "Non ce lo possiamo più permettere", è il mantra che ripetono da anni gli addetti ai lavori: lo Stato sociale è da smantellare, perché mancano i soldi. Nessuno però ci spiega con chiarezza quanto costa davvero, come funziona e quali tagli sta subendo il welfare. Questo libro avvicina con semplicità il lettore al sistema di welfare italiano, in primis locale, e scopre che "tra il dire e il welfare" esistono buone prassi che vedono insieme protagonisti enti pubblici, aziende, mondo no profit e i cittadini stessi. Storie inedite di welfare responsabile e quotidiano, dal ristorante sociale al mutuo soccorso, dal microcredito alle cooperative antimafia. Un welfare solidale, che non guarda alla singola prestazione ma al benessere di tutta la società. Scrive nel suo intervento don Giacomo Panizza, anima di Progetto Sud: "Questa è la bellezza di essere cittadini e cittadine, di rinnovarsi come persone che vivono a testa alta, di dare un nuovo senso e una nuova organizzazione alla vita". Con un'intervista al sociologo Cristiano Gori.
12,50

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