Aracne: Ars inveniendi
C'è dell'io in questo mondo? Per un'estetica non simbolica
Vincenzo Cuomo
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 132
Il mondo come teogonia. Studi sull'idealismo in Italia dopo Hegel
Davide Spanio
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 200
Il volume raccoglie alcuni contributi sul pensiero filosofico che, dopo l'idealismo hegeliano, ha trovato in Italia una serie di autorevoli interpreti, primo fra tutti Giovanni Gentile, padre dell'attualismo nell'ambito del quale sono viste maturare idealmente le strategie speculative oggetto dell'indagine. I testi proposti, di natura prevalentemente teoretica (ma non senza precisi riferimenti storico-culturali), intendono evidenziare il tratto di fondo che accomuna le ragioni e gli esiti (talora aporetici) di una riflessione chiamata in molti modi a trarre le conseguenze dell'approccio immanentistico moderno e indotta perciò a fare i conti con una crisi delle categorie tradizionali giudicata bensì irreversibile, ma non sempre chiaramente decifrabile. La vicenda filosofica illustrata da queste pagine mette così al centro della scena il tema, arduo e sfuggente, della creazione, evocato nel contesto di un discorso in ragione del quale Dio e mondo precipitano sullo schermo diveniente dell'esperienza umana, annunciando i lineamenti di un'inedita teogonia.
Una logica per il tempo. Crisi della fondazione logica, idea di storicità ed esperienza religiosa nel primo Heidegger
Antonia Pellegrino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 316
Il volume ricostruisce le origini e lo sviluppo della riflessione di Heidegger sul problema della storia e della temporalità partendo dall'orizzonte della logica. La considerazione della storicità dell'esistenza induce delle mutazioni strutturali nell'idea della logica come scienza della scienza, fino a destituire l'atteggiamento teoretico del suo ruolo di ambito originario della conoscenza scientifica. La crisi della logica come struttura universale del sapere comporta infatti la scissione tra scienza e teoresi. La problematica storica ha dunque una collocazione particolare: abitualmente interpretata come concernente una singola scienza positiva, è in realtà portatrice di un dubbio che insidia la fondazione stessa della conoscenza.
Lettere di Antonio Magliabechi a Leopoldo de' Medici (1666-1675)
Alfonso Mirto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 388
Il volume pubblica le lettere di Antonio Magliabechi (1633-1714), bibliotecario dei regnanti toscani, al principe e poi cardinale Leopoldo de' Medici (1618-1675). Dal carteggio traspaiono non solo i molteplici interessi letterari e scientifici che animano il Medici, ma anche il metodo del Magliabechi nell'analizzare un'opera da sottoporre all'attenzione del Principe, che consigliandosi con il suo bibliotecario, decideva di acquistarla o meno. Il tema dominante, perciò, è quello riguardante i libri che il Magliabechi ordinava in tutta Europa, principalmente a Venezia, a Lione ed Amsterdam (Blaeu), per il suo "padrone". Un cospicuo numero di lettere, e tra le più significative, è del tempo in cui il Cardinale si trovava a Roma, in occasione del conclave del 1669-1670, che portò al soglio pontificio il cardinale Altieri (Clemente X). In questo periodo il Medici fu impegnato alla revisione dell'Indice dei libri proibiti e il Magliabechi gli inviava sistematicamente notizie riguardanti gli autori e le opere degne di essere segnalate. Dalle lettere traspare il carattere puntiglioso del Magliabechi, che amava più l'intellettuale "oltramontano" che quello fiorentino.
L'Aufklärung del XX secolo. Origini storiche ed epitemiologia del Circolo di Vienna
Mirella Fortino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 200
Nella Vienna degli anni Venti del secolo XX si andava definendo una Wissenschaftliche Weltauffassung, una concezione scientifica del mondo, grazie alle riunioni di giovani studiosi fortemente incuriositi, tra il 1907 e il 1912, dalla lettura e rilettura dell'opera dello storico e filosofo della scienza Abel Rey. Il libro mette a fuoco alcuni momenti di una riflessione che, filosoficamente fortemente indebitata nei confronti del pensiero di Russell e Wittgenstein, si avvale di numerosi contributi.
Il pensiero di Hegel nell'età della globalizzazione. Atti del Congresso internazionale (Urbino, 3-5 giugno 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 536
I saggi raccolti nel presente volume offrono una prospettiva storico-critica e teoretica in larga misura convergente sul pensiero di Hegel, rivendicandone l'attualità nella nostra epoca storica, l'Età della globalizzazione. Ma la sua attualità è, di necessità, anche quella della tradizione dell'Idealismo italiano, le cui più alte acquisizioni speculative provano ad oculos l'autenticità della sua appropriazione dello spirito dell'Idealismo tedesco, cui, come Spaventa profondamente comprese sviluppando la sua teoria della "circolazione del pensiero italiano" nella "vita universale dei popoli", esso appare avvinto da sostanziale vincolo spirituale fin dall'età del Rinascimento.
La passeggiata impossibile. Martin Heidegger e Paul Celan tra il niente e la poesia
Cesare Catà
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 320
Questo saggio guarda da una prospettiva originale e provocatoria il rapporto tra la filosofia di Heidegger e il Nazismo, prendendo in esame il celebre incontro che il pensatore tedesco ebbe con il poeta ebraico Paul Celan tra i sentieri della Foresta Nera nel luglio del 1967. I due per anni si erano cercati e scritti, ma quando finalmente si incontrano e camminano lungamente insieme rimangono in totale silenzio. Qual è il significato di quel reciproco tacere? Fu (come si è soliti credere) il passato nazionalsocialista di Heidegger a impedire la comunicazione con quello scrittore che aveva vissuto tragicamente su di sé l'orrore della Shoah? O, piuttosto, si posero di fronte due concezioni abissalmente distanti del pensare e del poetare, sulle quali siamo chiamati a riflettere? L'autore esplora quest'ultima opzione ermeneutica e individua infine in quella "passeggiata impossibile" un momento cruciale della storia culturale dell'Europa, nel quale viene alla luce il nichilismo essenziale della modernità.
L'intuizione dei pensieri. La pars inferior animae nella psicologia cognitiva di Christian Wolff
Manuela Mei, Luigi Cataldi Madonna
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 380
Con la "Psychologia empirica" del 1732 e la "Psychologia rationalis" del 1734 si assiste all'atto di nascita della psicologia cognitiva moderna, se non altro da un punto di vista sistematico. Alcune intuizioni wolffiane, come per esempio l'ipotesi di una "psicometria", il concetto di legge psicologica, la concezione della mente intesa come un susseguirsi di rappresentazioni in lotta tra loro per prevalere le une sulle altre, verranno riprese e sviluppate da diverse correnti della psicologia ottocentesca, in particolare dalla psicologia sperimentale. A partire dall'analisi della legge delle sensazioni e della legge dell'immaginazione, il presente lavoro tenta di spiegare in che modo si correlano le facoltà del senso, dell'immaginazione e della memoria ogni qual volta apprendiamo, giudichiamo e ragioniamo nell'ambito della conoscenza intuitiva. L'intento è quello di mostrare che le suddette leggi svolgono un ruolo centrale nella teoria delle facoltà di Christian Wolff in quanto pongono le fondamenta su cui può essere eretto l'edificio di ogni nostra conoscenza, non soltanto intuitiva ma anche simbolica. Prefazione di Luigi Cataldi Madonna.
La logica applicata. Logica e condizioni empiriche soggettive nella filosofia di Kant
Chiara Fabbrizi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 316
La logica applicata è menzionata sia nella "Kritik der reinen Vernunft", sia nella "Logik Jäsche", come logica che ha in vista le regole dell'uso generale e necessario "in concreto" dell'intelletto sotto le condizioni empiriche soggettive insegnateci dalla psicologia, ovvero le condizioni accidentali del soggetto, favorevoli o sfavorevoli alla conoscenza. Pertanto, sebbene Kant rifiuti la fondazione della logica sulla psicologia, egli riconosce comunque a quest'ultima una funzione utile. Ciò non muta la concezione della logica pura, ma crea spazio per un'ulteriore specie di logica generale, che si occupi di quei casi in cui il soggetto ha un forte peso, così come accade, ad esempio, per la scoperta o per i giudizi espressi da un giudice o da un medico. La logica applicata kantiana si inserisce dunque, non senza innovazioni, nella tradizione della logica utens.
Tre scritti su Heidegger
Riccardo De Biase
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 84
Qual è - se c'è - il "vero" Heidegger? Esiste davvero la "svolta" di cui una sterminata bibliografia parla a proposito del cammino di pensiero heideggeriano? E se di svolta si può parlare, quali sono i caratteri di questo svoltare e riandare per i famosi "sentieri [interrotti] nel bosco"? A margine e in sottofondo all'occasionalità di questi scritti sul pensiero di Heidegger, apparentemente slegati, la questione appare, vistosa a chi la vuol vedere, la domanda circa l'armoniosità o, viceversa, l'ondulazione del percorso filosofico di Heidegger. La conclusione, cauta e non apodittica, è che nel filosofo tedesco appaiono diversi segni e diverse vie, ma tutte accumunate dalla straordinaria e di nietzschiana memoria "passione per la verità", degnamente pensata e riproposta da Heidegger a tutta la filosofia del Novecento e del secolo a venire.
Storia filosofica dei secoli futuri. Fino all'anno dell'E.V. 2222 ovvero fino alla vigilia in circa della fine del mondo (rist. anast.)
Ippolito Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 160
"Adolfo Kurr era succeduto a Giovanni Mayer nel buon papato dell'Asia Centrale: egli aveva edificato una nuova Babilonia e la chiamava la capitale dell'umanità. [...] Non v'erano più allora nel centro dell'Asia né Turchi, né Persiani, né Afgani, né Curdi; vi erano uomini". Nei mesi convulsi tra la Seconda Guerra di Indipendenza e la spedizione dei Mille, Ippolito Nievo si ferma a fare i suoi ragionamenti su una carta d'Europa, chiedendosi quale futuro preparino quei sommovimenti risorgimentali dall'esito ancora incerto, a cui lui stesso, combattente garibaldino, partecipava. Il risultato è la Storia filosofica dei secoli futuri, di cui si propone qui la riproduzione anastatica, affiancata da due saggi critici dei curatori.
Carattere e destino. Per un'antropologia pedagogica
Herman Nohl
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 248
Il volume costituisce un solido e articolato contributo all'individuazione di alcune categorie antropologiche fondamentali, funzionali all'indagine pedagogica intesa come paradigma per le cosiddette scienze dello spirito. Fondata sul nesso inscindibile fra teoria e prassi, l'antropologia pedagogica di Nohl vuole essere una ripresa non astratta di quella filosofia della vita che aveva trovato la meditazione più pensosa e problematica appunto in Dilthey, già mentore del giovanissimo Nohl negli anni berlinesi di fine Ottocento. Ma proprio a partire dalla codificazione delle leggi strutturali che stanno alla base dello sviluppo del carattere, l'indagine critica di Nohl si snoda nel campo di quelle forme di vita nelle quali il carattere si oggettiva nella realtà effettuale, dandole forma e a sua volta acquisendo esso stesso forma individuata, in conformità a un altro principio filosofico-antropologico fondamentale di ispirazione storicistica, quello della interazione reciproca tra uomo e mondo, tra Io e Tu. Prefazione di Giovanni Ciriello.

