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Aragno: Biblioteca Aragno

I peggiori anni della nostra vita

Michele Brambilla

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

pagine: 96

All'inizio degli anni Ottanta, un giovane cronista si trova a doversi occupare di una cosa che sembrava finita, sepolta: la violenza politica degli estremisti di destra e di sinistra. Da giornalista ne segue gli strascichi, e con la memoria torna a quando era bambino e poi ragazzo, studente alle superiori. Da Piazza Fontana al sequestro Moro, ricostruisce gli anni che seguirono il Sessantotto. Tra narrativa e cronaca, questo è il racconto degli anni di piombo. Anni difficili. Ma davvero sono stati i peggiori della nostra vita?
15,00 14,25

Il segreto e le società segrete

Georg Simmel

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

Questo saggio, parte della più ampia opera Soziologie (1908), Simmel passa in rassegna le forme della socialità, individuando nel 'segreto' e dunque, nell'ambiguo mescolarsi di quanto ognuno sa e di quanto ciascuno ignora dell'altro, la base di ogni rapporto interpersonale. Perché «Nessun altro oggetto di conoscenza può di propria iniziativa illuminarci riguardo a sé stesso o nascondersi, come può fare un essere umano. Nessun altro oggetto conoscibile modifica il proprio comportamento con l'intento di svelarsi o di celarsi». Questo è anche il presupposto delle 'società segrete', fondate giustappunto sulla segretezza, ma anche - come è il caso di alcune fra esse, tra cui la Massoneria - teleologicamente orientate alla ricerca del 'segreto'. È, quello qui presentato, un excursus fra i circuiti vitali dell'esperienza umana in società, che comprende - come afferma nella sua prefazione al testo Antonio De Simone, fra i massimi esperti a livello internazionale del filosofo e sociologo di Berlino: «Individualizzazione, separatezza, autonomia, centralizzazione, comando e sottomissione degli associati, libertà, riforma della società, sacerdozio sacrale e religio laica, virtù sociali e valori di fratellanza. Dunque, il segreto massonico e le sue fenomenologiche e storiche "ambivalenze" che marcano il principio di reciprocità: ieri come oggi, attraverso e dopo Simmel».
18,00 17,10

Alastor o lo spirito della solitudine

Percy Bysshe Shelley

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

pagine: 125

Non solo Alastor fu il primo vero poema pubblicato da Shelley, ma fu anche la prima delle sue composizioni a rivelare - osserva John Addington Symonds - «la grandezza del suo genio». Raramente il verso sciolto è stato scritto con maggiore maestosità e musicalità: e sebbene l'influenza di Milton e Wordsworth possa essere percepita in alcuni passaggi, la «versificazione, tremante di vibrazioni liriche, è tale che solo Shelley avrebbe potuto produrla» (Symonds). Alastor; or, The Spirit of Solitude si compone di 720 versi. Il titolo fu suggerito da Thomas Love Peacock e trae ispirazione dalla mitologia romana, dove Alastor è un genio malvagio. A scanso di equivoci, il nome non si riferisce all'eroe o al poeta del poema ma allo spirito che anima divinamente l'immaginazione. Oltre al suo intrinseco valore artistico, Alastor ha un grande valore autobiografico. Mrs. Shelley afferma che fu scritto sotto l'aspettativa di una morte imminente e sotto il senso di delusione conseguente alle sventure della giovinezza del poeta.
15,00 14,25

Indagini in Bow Street

Henry Fielding

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

Un giovane parruccaio giustiziato sul famigerato patibolo di Tyburn e una giovane domestica esiliata nelle remote colonie americane: quelli di Bosavern Penlez e di Elizabeth Canning sono due dei casi giudiziari più controversi del Settecento inglese, capaci di condizionare elezioni politiche e dibattiti pubblici. La loro eco, impregnata di pruriti voyeuristici e di radicati pregiudizi sociali, sarebbe giunta sino alle orecchie di Voltaire, che si sarebbe ispirato proprio al caso di Elizabeth Canning per indicare alla giustizia francese, sinonimo di vendetta privata, il modello ideale di una giustizia, quella inglese, sinonimo di pubblico ammonimento. A questi casi sono dedicati i due resoconti firmati dal più celebre giudice-scrittore dell'età dei Lumi, Henry Fielding, attivo nel tribunale londinese di Bow Street, direttamente coinvolto nelle indagini. Pubblicati tra 1749 e il 1753, i due opuscoli di Fielding testimoniano di una microstoria oscura e affascinante, che si dipana tra vicoli malfamati e squallide prigioni, tra taverne e bordelli frequentati da vagabondi, reduci squattrinati, guardie corrotte e poveri diavoli.
25,00 23,75

Alcibiade. Gli articoli di «Paese Sera» 1960-1972

Mario Praz

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

Dal primo del novembre 1960 all'ultimo del febbraio 1972, la presente raccolta comprende tutti gli articoli - in gran parte mai raccolti in volume - di Mario Praz apparsi su "Libri" di Paese Sera, il primo supplemento culturale italiano, ideato da Gianfranco Corsini. Se nell'articolo d'esordio l'autore si firma col suo nome, nei successivi Praz cela la sua identità con il nom de plume "Alcibiade", un nome che - a scanso d'equivoci - non voleva essere un richiamo classico ma un tributo al nonno materno, che era stato, secondo le tradizioni militari della famiglia, ufficiale dei Carabinieri e non poca influenza aveva avuto sul giovane Praz - specie dopo la scomparsa del padre Luciano - come nella scelta di iscriversi alla facoltà di Legge. Dalle piazze di Roma a via Toledo a Napoli, dal Rinascimento fiorentino alle miniature persiane e alle "belle cineserie", la raccolta offre un saggio dei gusti e delle preferenze di Praz con gli estri e le varianti di un grande registro di colori e di costumi: soltanto è che i colori sempre risplendono, mentre i costumi sono in crisi.
28,00 26,60

Marco Polo: il mercante che inventò un mondo

Giorgio Manganelli

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

«Marco Polo, l'uomo che inventò l'Oriente degli Europei» «Una costellazione di enigmi, ironie, ambigui indizi, presiede alla nascita del Milione di Marco Polo, uno dei grandi libri della civiltà europea…. il Milione, nato come libro di memoria esatta, diventava una possibilità di favola, di fantasia, qualcosa che esiste solo nelle innumerevoli varianti, di cui non è lecito tentare una edizione definitiva» «[Il Milione] un libro perduto da sempre e da sempre con noi» «Marco Polo è stato un momento mitico dell'Occidente e dell'Oriente. Come una figura allegorica, Marco Polo indica il momento in cui le due metà del Mondo cominciano a frequentarsi, a cercarsi, a conoscersi» «L'uno dettando, l'altro scrivendo, i due carcerati ritrovarono la gioia ariosa delle grandi pianure, dei fiumi lenti» «Dèmoni Marco ne incontrò nel suo sterminato viaggio: specie i dèmoni dei luoghi deserti, voci minacciose nella notte, suoni svianti di carovane, apparizioni mentite di compagni di viaggio che fanno smarrire la strada e perdere il viaggiatore in luoghi dove nessuno potrà mai più trovarlo»
18,00 17,10

Una vita nello specchio

Massimo Berruti

Libro: Libro in brossura

editore: Aragno

anno edizione: 2024

pagine: 68

“"Devo decidermi a dare una riordinata", pensa, fermo, dopo aver aperto la porta blu elettrico che dà accesso al suo "antro" a due passi dallo studio in cui realizza le sue opere. Qui da oltre trent'anni ha creato il suo spazio di posa, prova costumi, trucco; le sedute di psicoanalisi alle sue "Muse" (modelle, N.d.R.) si svolgono in questo spazio ristretto che ormai trabocca di armadi per gli abiti, manichini, parrucche, set di trucchi, specchi, tendaggi, fondali per le fotografie, cavalletti, luci, una sedia in vimini, il tutto in tonalità azzurro che contrasta con il parquet di legno…”.
18,00 17,10

Russia

Fëdor Dostoevskij

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

pagine: 195

L'idea di scrivere un «articolo sulla Russia», qualcosa di simile a un «pamphlet politico», ventilata da Dostoevskij già in una lettera del 1856, quando ancora scontava gli anni del confino come militare a Semipalatinsk, trova concretezza al suo ritorno a San Pietroburgo (fine dicembre 1859) proprio in Russia, un testo che doveva servire da «preambolo» a un ciclo di articoli sulla letteratura russa, nel quale parlare del suo paese in termini più generali dal punto di vista storico, politico e sociale. Il quadro che egli offre della Russia conserva ancora oggi una rilevante attualità perché continuamente vengono messe a confronto Russia ed Europa per sottolinearne le differenze ma anche per segnalarne la complementarità. «Noi russi abbiamo due patrie, la nostra Russia e l'Europa», avrebbe scritto in pagina del 1876 del suo Diario di uno scrittore. L'idea di fondo di Dostoevskij è quella di una compensazione reciproca delle due realtà di Oriente e Occidente, delle due anime presenti nell'Europa. La sua speranza è che anche l'europeo possa esprimere la stessa necessità della Russia, così come egli l'ha espressa per l'Europa e questo a partire da una reciprocità fatta non di stereotipi ma fondata sul rapporto, sulla comunicazione, sulla conoscenza e sul riconoscimento della necessità spirituale della integrazione di Russia e Occidente.
18,00 17,10

Profilo di Raffale Mattioli

Profilo di Raffale Mattioli

Giovanni Malagodi

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

Non esiste a tutt'oggi una biografia completa di Raffaele Mattioli (1895-1973), grande banchiere (dal 1933 amministratore delegato e dal 1960 presidente della Banca Commerciale Italiana) e uomo di cultura, soprattutto - ma non solo - attraverso la sua casa editrice, la Riccardo Ricciardi Editore. Giovanni Malagodi è stato per un ventennio il più stretto collaboratore di Mattioli, sin dal periodo cruciale del salvataggio della Comit durante la «grande crisi». Il suo Profilo di Raffaele Mattioli, al cui centro sta la costante ispirazione etico-civile del banchiere umanista, rappresenta quindi una testimonianza diretta e privilegiata, che spazia dai tempi della riorganizzazione della Comit al periodo cruciale del secondo conflitto mondiale e oltre, fino agli sviluppi del dopoguerra (Mediobanca) e degli anni Sessanta-Settanta. L'agile e organico saggio, qui riproposto, è apparso per la prima volta sulla rivista «Economia pubblica» nel 1982 ed è stato ristampato nel 1984 dalla Ricciardi, in edizione fuori commercio (oltre che in un volume collettaneo, promosso dalla citata rivista). A venticinque anni di distanza, questa è la prima edizione destinata ad un pubblico più vasto e ha quindi il sapore di un vero e proprio inedito.
15,00

Storie di vita e di malaguerra. Diari di soldati del Risorgimento

Tommaso Salzotti

Libro: Libro in brossura

editore: Aragno

anno edizione: 2024

Cinque diari contadini dell'Ottocento piemontese ci raccontano l'Italia attraverso le battaglie del Risorgimento, le feste popolari, le rovine di Pompei, la "pizzica" salentina, gli emigranti che "scendono in Francia con quattro cose in un sacco", gli applausi dei lombardi ai "fratelli piemontesi" e gli strambotti alla libertà che "passeggia maestosa a rallegrare le nostre contrade…". Partir soldato era per le famiglie contadine quasi la versione beffarda del tradizionale grand-tour dell'aristocrazia europea. Il servizio militare (anche per lunghi sette anni, come per Filippo Prandi) veniva calendarizzato non come un "rito di passaggio", ma come una condanna. Il male assoluto. Si partiva da casa come condannati e si entrava in un reggimento come gente da bastone. Per questi uomini-qualunque il diario era un esercizio di liberazione dalla realtà sporca di polvere e di paura: si entrava in un mondo disobbediente, senza gradi e senza ordini. Questi testi - pur straripanti di storpiature lessicali - fanno intravedere l'infanzia turbolenta e minacciosa delle filande piemontesi, i carusi siciliani, la guerra civile del brigantaggio meridionale ("dàgli addosso agli scomunicati piemontesi!"), l'Italia delle cento frontiere e "il corpo dissacrato" sui campi di battaglia… Le voci narranti dei soldati-contadini ci parlano ancora, come nelle veglie di un tempo.
20,00 19,00

Il terzo luogo. Il mio educatore Gabriele D'Annunzio

Fiorenza Palmerio Gancia

Libro: Libro in brossura

editore: Aragno

anno edizione: 2024

Il Terzo Luogo è quel luogo, al di là dello spazio e del tempo, che custodiamo dentro di noi e che sperimentiamo quando, abbandonando il nostro ego, ci connettiamo con qualcosa di più grande che possiamo definire come il divino, la coscienza illimitata, Dio, il Brahman delle Upanishad, il nostro Sé superiore. Quando accediamo a questo spazio, luogo di salvezza e di guarigione, affrontiamo meglio le difficoltà della vita e troviamo una bussola che ci guida saggiamente nel nostro cammino.
25,00 23,75

Di santi, diavoli e… «The yellow book» 1895-1896

Di santi, diavoli e… «The yellow book» 1895-1896

Frederick Rolfe

Libro: Libro in brossura

editore: Aragno

anno edizione: 2024

Nel 1894 Henry Harland, scrittore statunitense, autore di alcuni romanzetti di argomento ebraico di cui si è persa memoria, fonda la rivista «The Yellow Book» (1894-1897), destinata a diventare il periodico di riferimento del decadentismo inglese. Illustrata, fra gli altri, da Aubrey Beardsley, rappresentò una delle manifestazioni più tipiche dello spirito e del gusto del tempo. Il "giallo" del titolo lasciava presagire il carattere degli scritti che vi avrebbero trovato spazio, riferendosi all'usanza dei librai parigini di avvolgere in carta gialla i libri di argomento lascivo. Oltre a Oscar Wilde, numerosi scrittori di varia origine e tendenza, come Henry James, Max Beerbohm, George Moore, in talune poesie lo stesso Yeats, andato poi per altre e assai diverse vie, si mossero entro quest'atmosfera. All'elenco è da aggiungere Baron Corvo, pseudonimo di Frederick Rolfe, che contribuì alla rivista con una serie di racconti agiografici scherzosi appresi da un contadinello di nome Toto - da cui il titolo originale: Stories Toto told me - che qui presentiamo in prima edizione italiana
15,00

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