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Bonanno: Storia e istituzioni

Genere femminile. Per una narrazione delle donne fra luoghi, diritti, politica e mercato del lavoro

Genere femminile. Per una narrazione delle donne fra luoghi, diritti, politica e mercato del lavoro

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2020

pagine: 240

La questione delle implicazioni socioculturali nella definizione del "genere" è un argomento abbondantemente trattato nel dibattito scientifico e costituisce da decenni un paradigma attraverso il quale declinare i fenomeni non solo sociali. Il volume raccoglie i contributi di diversi autori, provenienti da differenti aree disciplinari e ha l'obbiettivo di rappresentare, in un quadro composito ma complementare, dimensioni dell'agire umano in cui le donne agiscono, o hanno agito, trascendendo (o prescindendo da) il ruolo in cui la cultura le aveva o le ha relegate. Una riflessione caleidoscopica sui luoghi, sui diritti, sulla politica, sul mercato del lavoro quale precisa prospettiva di posizionamento degli autori: affrontare la "questione femminile" come una "questione generale" della dimensione sociale, nella convinzione, da diverse angolazioni epistemologiche, che la risposta emancipativa alla questione femminile rappresenti una conquista in termini di diritti e di libertà per l'intera società, nel riconoscimento delle differenze.
27,00

Gli ebrei a Catania nel XV secolo. Tra istituzioni e società

Gli ebrei a Catania nel XV secolo. Tra istituzioni e società

Andrea Giuseppe Cerra

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2020

pagine: 212

La comunità ebraica di Catania all'indomani dell'Editto di Granada, a differenza di quanto accadde in Castiglia e Aragona, ne vide l'applicazione in Sicilia ben tre mesi dopo. Non a caso, il ceppo giudaico originario definisce la Sicilia 'Achèr Israel', ovvero 'Altro Israele'. Ciò ci permette di ipotizzare un particolare ruolo della comunità ebraica relativamente al tessuto economico e sociale siciliano e, specificatamente, catanese. L'ipotesi generale intorno alla rilevanza economica e sociale della comunità ebraica catanese è confrontata, in questo lavoro, con l'accurata storiografia in merito, sia in forma bibliografica che in forma archivistica, allo scopo di elaborare nuove ipotesi interpretative che diano ragione della sopravvivenza di modelli culturali e comunitari ebraici nell'area etnea.
20,00

La Sicilia e l'Italia. I protagonisti delle istituzioni tra Ottocento e Novecento

La Sicilia e l'Italia. I protagonisti delle istituzioni tra Ottocento e Novecento

Giuseppe Astuto, Elena Gaetana Faraci

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2019

pagine: 342

In questo volume si analizzano il pensiero politico e l'impegno istituzionale di alcuni esponenti della classe dirigente siciliana tra Otto e Novecento. I temi vertono su personaggi di alto profilo (Paolo Balsamo, Michele Amari, Francesco Paolo Perez, Francesco Crispi, Giovanni Raffaele, Antonio di Rudinì e Antonino di San Giuliano), che hanno contribuito all'inserimento della Sicilia nello Stato italiano. L'impianto del volume si inserisce nel dibattito storiografico recente, che cerca di fugare lo stereotipo della Sicilia soggetto passivo all'interno dello Stato unitario. Pertanto, si vuole evidenziare la partecipazione attiva della classe dirigente siciliana, sia all'opposizione sia alla guida del Paese, con progetti che coniugano sempre lo sviluppo dell'isola con quello dell'intera Nazione. L'ultima parte del volume è dedicata alla nascita dello Statuto siciliano e ai protagonisti nella lotta per l'autonomismo.
30,00

Identità nazionali. Teorie, narrazioni, istituzioni

Identità nazionali. Teorie, narrazioni, istituzioni

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2018

pagine: 155

In che modo il paradosso può essere considerato un utile strumento dell'indagine epistemologica volta alla comprensione storiografica? A questa domanda risponde il filo rosso che lega gli interventi che compongono questo lavoro collettivo. Come non definire paradossale e al tempo stesso raffinatamente stimolante il tema del tradimento "motore della Storia". Uno dei concetti fondanti la dottrina, quello di identità nazionale, viene oggi profondamente rivisto, superato, quindi "tradito". Occorre tradire la tradizione per cercare di comprendere la valenza attuale di termini quali popolo, nazione. L'idea di nazione può ancora essere considerata forza attrattiva aggregante dell'idea di popolo dopo le tragedie del XX secolo? Oppure deve essere tradita e rifondata su basi epistemologiche, dimensioni territoriali, sociali ed etniche del tutto differenti. Tradimento come motore della Storia, ipotesi suggestiva e affascinante, seguita o preceduta che si voglia, dalla disponibilità perenne alla revisione critica dell'analisi storiografica.
15,00

I prefetti della Destra storica. Le politiche dell'ordine pubblico in provincia di Palermo (1862-1874)

I prefetti della Destra storica. Le politiche dell'ordine pubblico in provincia di Palermo (1862-1874)

Elena Gaetana Faraci

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2013

pagine: 296

La storiografia sulla Sicilia post-unitaria può ormai avvalersi dei contributi di autorevoli studiosi italiani e stranieri, che hanno evidenziato l'avvio di una "modernizzazione difficile" e l'instabilità politica della regione. Nel volume sono ricostruiti il ruolo della prefettura di Palermo nella gestione dell'ordine pubblico e il rapporto che inevitabilmente si stabilisce in questo delicato settore tra autorità politiche, militari e magistratura. Tramite l'utilizzo di fonti archivistiche, l'autrice ricostruisce le oscillazioni dei moderati tra rispetto della legalità e stati d'assedio. Allo stesso tempo analizza il consenso delle forze locali alla linea repressiva, ma anche i conflitti che raggiungono il punto più alto con l'arrivo a Palermo del procuratore Tajani, che denuncia le collusioni delle autorità politiche con la criminalità e rinvia a giudizio il questore Albanese. Emergono dalla narrazione di queste vicende e dall'analisi storico-istituzionale le difficili condizioni dell'ordine pubblico, ma anche l'incapacità della classe dirigente moderata a ricercare il coordinamento fra i vari poteri dello Stato e il consenso delle élite locali.
25,00

Il vicerè socialista. Giuseppe De Felice Giuffrida, sindaco di Catania

Il vicerè socialista. Giuseppe De Felice Giuffrida, sindaco di Catania

Giuseppe Astuto

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2014

pagine: 328

Con l'intento di ricostruire l'apporto dei sindaci alla storia nazionale, il volume si incentra sul profilo politico di Giuseppe De Felice Giuffrida, che occupa la vita amministrativa di Catania tra la fine dell'Ottocento e i primi venti anni del Novecento. Sfuggendo alla tentazione di mitizzare questa figura, l'autore indaga sui conflitti politici e sociali e sui tentativi di modernizzazione della città etnea. Tramite l'utilizzo della documentazione dell'Archivio centrale dello Stato di Roma, delle carte Codronchi (Biblioteca comunale di Imola) e del fondo prefettura di Catania, ricostruisce l'impegno istituzionale del 'vicerè' socialista, come definiva De Felice Anna Kuliscioff, e lo inserisce all'interno delle vicende politiche nazionali.
28,00

Italy in transition. La vicenda degli Allied Military Professors negli Atenei siciliani fra emergenza e defascistizzazione

Italy in transition. La vicenda degli Allied Military Professors negli Atenei siciliani fra emergenza e defascistizzazione

Enza Pelleriti

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2013

pagine: 440

Sullo sfondo della permanente emergenza dettata dalla caduta del regime fascista e dalle vicende belliche, nonché dal febbrile percorso di defascistizzazione avviato dalle forze anglo-americane, a partire dall'estate del 1943, si colloca la storia emblematica dei trentanove professori, dei Presidi e dei Rettori, nominati dagli Alleati nelle Università siciliane di Palermo, Catania e Messina. Attingendo a inedite fonti archivistiche ed incrociandone i dati, il libro ricostruisce l'inusuale processo delle nomine, insieme tecnico e politico, posto in essere dall'Education Subcommission del Governo Militare Alleato, che si trovava ad utilizzare la legislazione ora liberale ora fascista in materia universitaria.
36,00

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