Book Time: Piccoli saggi
Il mio Dante. La «Divina Commedia» tra poesia e scienza
Edoardo Boncinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2022
pagine: 84
Tanto la grande poesia quanto la scienza si appoggiano da un lato sull'unicità e l'eccezione e dall'altro sull'equivalenza e l'uniformità. Non sarà un caso allora che Dante, signore della poesia e della scienza, faccia di questi strumenti di conoscenza e di valutazione gli elementi portanti della sua Musa. Soprattutto nella sua opera maggiore, la Divina Commedia, una preziosa e inesorabile nassa per filtrare e catturare i frutti più prelibati del gran mar dell'essere. Il senso dell'eccezione serve ad apprezzare e a raffigurare l'unicità, a ritrarre cioè i grandi personaggi del Poema. La convinzione dell'equivalenza assoluta è invece la cifra del cosmo nella sua interezza e unità superiore. Sia in sé, che rappresentato. Senza eccezionalità non ci può essere singolarità e rappresentazione, senza equivalenza non ci può essere totalità e trasfigurazione. Sono questi i due poli fra i quali oscillano Figurazione e Trasfigurazione, cioè l'essenza più profonda di Dante.
La fine del cinema?
Roman Jakobson
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2014
pagine: 86
"La fine del cinema?" Un breve saggio di Roman Jakobson del 1933 sul passaggio dal cinema muto al sonoro. Il critico e linguista russo, attraverso una rassegna delle posizioni semiotiche relative al cinema, nate in ambito formalista, critica la posizione di chi considera la fine del cinema muto come la fine del cinema come arte. Fondamentali, all'interno dello scritto, le riflessioni di Jakobson sul cinema come sistema di segni, che anticipano le posizioni di Lotman e Pasolini sul cinema come lingua.
La natura artistica delle stampe popolari russe
Jurij Mihajlovic Lotman
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2014
pagine: 115
Il saggio di Lotman analizza la struttura delle stampe popolari russe ("lubki") in relazione all'uso cui erano destinate e nel linguaggio del teatro popolare. La traduzione è corredata da un'introduzione sulla storia del "lubok"e del teatro popolare russo, entrambi scarsamente studiati in Italia. Il libro è tradotto e introdotto da Lucina Giudici.
Moralizzare la politica?
Myriam Revault D'Allonnes
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2012
pagine: 78
"Moralizzare la politica non significa negarla, fantasticando su politici virtuosi o quant'altro..., ma vuol dire educare costantemente le persone alla democrazia, in modo che possano condividere un mondo comune, migliore..." Il piccolo saggio su morale e politica - legame tornato diverse volte nella storia e in diversi autori tra cui Machiavelli, Montesquieu e Kant permetterà anche al lettore che ha poca familiarità con la filosofia di dissipare alcuni errori troppo diffusi e di farsi un'idea generale della distinzione tra "etica della convinzione" ed "etica della responsabilità". Senza scivolare nelle banalità di una letteratura pseudofilosofica sulla morale e sulla politica, l'opera presenta alcune riflessioni classiche, senza la pretesa di essere esaustivo: non si tratta di un manuale, e presenta pertanto il tema con l'eleganza dello stile dissertativo.
Il tempo fermato. Piccola conferenza sulle immagini
Jean-Christophe Bailly
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2012
pagine: 60
Di immagini ce n'è dappertutto, di tutte le epoche e di ogni sorta. Gli uomini hanno sempre avuto bisogno di immagini. A cosa servono e che cosa si può dire a loro riguardo, per dare conto di quello che sono e di come agiscono? Dalle più antiche immagini conosciute (gli animali dipinti sulle pareti delle caverne) alle più recenti (le foto digitali) passando per le immagini originarie ovvero il riflesso e l'ombra, è tutto un percorso che si apre a nuovi sviluppi: e al di là delle differenze tecniche, storiche, funzionali, c'è comunque un fondo comune, che accomuna le immagini: esse inquadrano lo spazio ritagliando dal mondo dei frammenti silenziosi, tendono a sfuggire al tempo, a fermare il tempo. Così, sospese, esse si aprono davanti a noi come delle riserve inesauribili di senso.
Finito e infinito
Alain Badiou
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 61
Soltanto un filosofo della portata di Alain Badiou può parlare di nozioni e cose impenetrabili in un modo accessibile a tutti. Il tema del finito e dell'infinito è un tema complesso. Se lo trattiamo dal punto di vista della religione la conclusione naturale è: "Dio è infinito"; per la matematica "c'è un modo per misurare l'infinito"; per la fìsica "l'universo è infinito?"; dal punto di vista della filosofia, "l'infinito non può essere separato dal finito". L'uomo è finito, perché sappiamo che l'uomo muore. Allora come è possibile per un essere "finito" comprendere "l'infinito?". A queste e ad altre domande risponde Alain Badiou con questo piccolo saggio sul finito e sull'infinito.
Diversità di natura, diversità di cultura
Philippe Descola
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 69
Ovunque nel mondo, noi vediamo e consideriamo i luoghi e gli esseri che li popolano, in funzione delle nostre proprie abitudini - derivanti dall'educazione ricevuta -, dei paesaggi ai quali siamo avvezzi e dei modi di vita che ci sono familiari sin dall'infanzia. Questa diversità è senza dubbio un patrimonio inestimabile, ma essa rende la coesistenza più difficile: popoli diversi per lingua, costumi, ambienti che occupano e modi di percepirli vivono in un mondo comune e possono davvero comprendersi?
I grandi reporter. Piccola conferenza sul giornalismo
Florence Aubenas
Libro: Copertina morbida
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 72
Lontano dallo spettacolare, di cosa è fatto il mestiere del grande reporter, tanto nel quotidiano quanto nel dramma e nell'emozione? La vita di Florence Aubenas si confonde con questo mestiere e ne riflette le esigenze, le gioie, i pericoli anche, da Baghdad a Kaboul. In una piccola conferenza al teatro di Montreuil, riportata in questo libro, la giornalista racconta i suoi esordi, il suo primo reportage, nato quasi per caso, e la passione che ne è subito nata. Postfazione di Paolo Barbieri.
Come vivere in tempi di crisi?
Morin Edgar-Vivret
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 78
Nei confronti della crisi che stiamo attraversando, occorre prendere le distanze, ricollocare questo momento nel quadro più ampio delle grandi mutazioni che abbiamo già conosciuto, percepire il ciclo che si conclude e il nuovo ordine che si apre. In questo periodo critico, dove le sfide sono cruciali e il peggio possibile, conserviamo nell'animo questa certezza: l'improbabile può sempre accadere. Anche se tutto concorre alla catastrofe, la complessità del reale può comunque far nascere situazioni inattese. Teniamoci pronti ad accogliere l'improbabile, rimaniamo vigili sui risvolti positivi di questa crisi, vediamo in essa una chance per un nuovo rapporto con il potere democratico, con la ricchezza monetaria e, per finire, con il buon senso. Perché il libro cerca di dare delle risposte alle domande che tutti ci poniamo in questo periodo difficile.