Carocci: Dip. storia-Univ. Sassari
Linguaggi e rappresentazioni del potere nella Sardegna medievale
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 400
A partire dal tardo XI secolo, i regni giudicali di Cagliari, Torres, Arborea e Gallura si aprono a una vasta rete di rapporti mediterranei, per essere poi travolti – nel pieno Duecento – dall’espansionismo del Comune di Pisa e da forme di dominio signorile (Doria, Malaspina, Della Gherardesca) e comunale (Sassari) collegate alla stessa Pisa e a Genova. Su questo quadro, con l’avvento dei Catalano-Aragonesi si innesterà e poi sostituirà, durante i secoli XIV e XV, la dimensione unificante del regno di Sardegna, a lungo alleato dell’unico potentato locale superstite, il giudicato di Arborea. L’attenzione degli studiosi per la geografia politica ha finora lasciato in secondo piano il ruolo delle élites sarde, che appaiono partecipi e interpreti dei cambiamenti (il caso di Sassari in questo senso è paradigmatico). In un contesto così articolato, è possibile osservare da diverse angolature una varietà di linguaggi e rappresentazioni del potere, che attingono dalla tradizione bizantina o sono l’espressione dell’egemonia pisana e genovese, prima, e della Corona d’Aragona, poi, oltre che essere il frutto dell’originale rielaborazione operata nell’ambito dei quattro regni giudicali. Una pluralità di segni che riflette la ricchezza e complessità dei processi storico-culturali che interessano la Sardegna durante tutto il basso Medioevo.
Signorie territoriali nella Sardegna medievale. I Malaspina (secc. XIII-XIV)
Alessandro Soddu
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 311
Il volume esamina l'affermazione e lo sviluppo delle signorie territoriali in Sardegna tra XIII e XIV secolo attraverso l'esempio dei Malaspina, casato originario della Lunigiana, di cui vengono ricostruite le vicende politico-istituzionali, familiari e patrimoniali e analizzati gli elementi strutturali della signoria, mettendo in luce strategie e pratiche del potere, tra innovazione e continuità, sullo sfondo del rinnovato dinamismo economico-sociale che caratterizza l'isola durante il basso Medioevo. L'incastellamento malaspiniano incide sull'assetto economico-sociale e su quello insediativo, creando i presupposti per una signoria pervasiva in quanto anche inclusiva delle élites locali, le cui istanze, come quelle delle stesse comunità rurali e urbane, trovano accoglienza negli statuti e nei privilegi signorili.
L'idea di democrazia progressiva nella stampa mazziniana. «Il Dovere» e altri giornali repubblicani (1848-67)
Francesca Pau
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 251
Il volume mette in luce l'impegno culturale, educativo e politico dei giornali mazziniani, con particolare attenzione a uno dei più importanti organi repubblicani del tempo, il settimanale "Il Dovere" di Genova. Per gli scrittori protagonisti di questi giornali, si trattava di andare oltre la linea segnata dalla politica dei diritti innescata dalla Rivoluzione francese, trasformatasi nel tempo in un orizzonte privo di senso. Era sentita fortemente la necessità di superare lo stallo deleterio dell'individualismo egoistico della politica nazionale e internazionale attivando la responsabilità del pensiero, esortando il lettore a riconoscere le intersezioni di orizzonti che, purtroppo, anche oggi appaiono distinti se non addirittura separati. La definizione di una "Sinistra dell'Avvenire" e l'esigenza democratica vengono postulate stabilendo un dialogo che va oltre i muri del tempo, addentrandosi in tematiche cariche di operante attualità. Sono scritti così sostanziati di contenuto ideale, rispondono a una concezione così alta e così vasta della realtà politica, che molti di essi vanno ben oltre la transitorietà tipica di un giornale, affrontando i grandi temi che tuttora contrassegnano il nostro presente.
La Sardegna nel Risorgimento
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: XXII-1120
Il volume affronta i complessi aspetti della storia risorgimentale della Sardegna: dal sottosviluppo economico alla nascita del sistema bancario, dall'unificazione del mercato alla crescita della popolazione, dalla fine degli usi collettivi alla nascita della proprietà privata della terra, dalle strade ai porti, dalle scienze alla letteratura, dalle istituzioni al diritto. Da queste pagine emerge nitidamente come la Questione sarda e la istanza autonomistica siano nate, pochi decenni prima dell'Unità, con la cosiddetta "fusione perfetta" del 1847, attraverso la quale aveva termine la lunga parabola del Regnum Sardiniae e l'isola diventava una provincia periferica degli Stati sabaudi di Terraferma, di cui recepiva gli ordinamenti politico-amministrativi e giudiziari. Si accentuava così la dipendenza economica col Piemonte e soprattutto con Genova. L'insieme dell'opera costituisce una significativa riflessione sul recente passato, uno strumento che, ritrovando il filo delle vicende emblematiche della storia sarda dalla fine del XVIII secolo all'unificazione nazionale, ci aiuta a leggere i problemi del nostro tempo e a costruire le basi di una più consapevole progettazione dell'avvenire.
Tharros felix. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 591
Il nuovo volume di "Tharros Felix 5", la collana della Scuola di specializzazione in Beni archeologici di Sassari-Oristano, raccoglie ricerche originali suddivise negli ambiti geografici dell'Africa antiqua, Sardinia antiqua, Mare Sardum e mare Balearicum fra Bisanzio e Islam. I contributi spaziano dalla genesi di una forma architettonica libica, la bazina (di Mounir Fantar), alla ceramica del Sahel interno, fra V e I secolo a.C. (di Imed Ben Jerbania), ai lavori sulla Sardegna, tra cui gli studi sul bronzetto "fenicio" di Othoca (di Emina Usai e Alice Meloni), sulla "faretrina" di Olbia (di Paola Mancini), sulla statuaria di Monte Prama (di Paolo Bernardini), sui segni di scrittura della Sardegna nella Prima Età del Ferro (di Gianni Ugas e Raimondo Zucca), sulle edicole plumbee della Venere Anadiomene (di Giulia Baratta), sulla rilettura dell'iscrizione della virgo Vestalis maxima Flavia Publicia da Turris Libisonis (di Marc Mayer), sui nuovi sigilli bizantini degli arconti di Arborea e di Minorca.
Impronte divine. Il corpo femminile tra maternità e santità
Fiorella Giacalone
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 182
Il testo affronta il complesso rapporto tra il divino e il femminile all'interno della religione cattolica, a partire dalla figura di Maria di Nazareth. La lettura antropologica della figura di Maria qui proposta ripercorre il suo percorso umano e corporeo attraverso i vangeli sinottici ed apocrifi, cogliendone contraddizioni e nuove letture al femminile, per approdare ad alcune forme devozionali popolari. Nella seconda parte del volume si affronta il tema della santità femminile, nelle sue diverse espressioni di vergini o di madri, in quanto "spose di Cristo", come donne che hanno dovuto percorrere un modello cristiano complementare a quello maschile ma mai autonomo. Persino nella concezione del corpo la donna era considerata il lato oscuro e concavo del maschio, e allontanata dal rapporto con il sacro, a causa dell'impurità mestruale. La relazione che diverse sante medioevali hanno con il Crocifisso e con il sangue di Gesù (ferite, stigmate, lustrazioni) indica il bisogno di purificare il corpo femminile, di cancellare le tracce del mestruo attraverso l'anoressia per annullare la femminilità. Rimane aperta la questione della condivisione della divinità, affrontata da una teologia al femminile che rivendica il diritto all'ermeneutica e al superamento di una visione androcentrica della Bibbia e del cristianesimo.
L'Africa romana. Volume Vol. 19
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 3196
Da quasi un quarantennio i convegni biennali dell'Africa romana rappresentano un punto di riferimento per archeologi, epigrafisti, storici dell'arte e antichisti delle due sponde del Mediterraneo. Vengono qui presentati gli Atti del XIX Convegno internazionale (Sassari, 16-19 dicembre 2010) che documentano come nelle province romane dell'Africa sono emerse le contraddizioni del potere imperiale, dalle tendenze più retrive dell'aristocrazia romana al progressismo di gruppi (come quello che faceva capo a Caio Gracco) che intravedevano nella rinascita di Cartagine e dell'Africa settentrionale un'opportunità di sviluppo.
Oristano e il suo territorio. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 800
Il volume raccoglie i contributi relativi alla preistoria, all'antichità e all'alto Medioevo del Convegno internazionale su "Oristano dalle origini alla IV Provincia", tenutosi in Oristano fra il 20 e il 24 ottobre 2004, voluto dalle Amministrazioni Provinciale e Comunale di Oristano, e dal Dipartimento di Storia dell'Ateneo sassarese, al compimento del trentennale dell'istituzione della quarta provincia sarda. Il tema cruciale di questi atti è, dall'angolo visuale di Oristano e del suo territorio, quello della civitas intesa come comunità di cittadini che, nelle varie temperie storiche, organizza il proprio spazio urbano e lo spazio di relazione. La storia della formazione di lungo periodo delle città nasce dall'interazione fra Sardi e Fenici nelle acque del golfo di Oristano, golfo "emporico" lungo il quale si scaglionano tre centri urbani -Tharros, Othoca, Neapolis - cui si aggiunge alla fine del VI secolo a.C. Cornus, mentre nell'età romana e altomedievale si annoverano le nuove formazioni di Uselis e di Forum Traiani. Con l'XI secolo il quadro ci appare profondamente mutato: le città antiche sono tutte destrutturate o scomparse e al loro posto si afferma una civitas unica, Aristianis, l'odierna Oristano.
La pastorizia mediterranea. Storia e diritto (secoli XI-XX)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 1130
La storia millenaria della pastorizia nello spazio del Mediterraneo italiano e iberico è proposta in una lettura comparativa che si snoda tra Medioevo ed età contemporanea. Oltre cinquanta saggi ricompongono le forme e l'organizzazione del pastoralismo, il suo controverso rapporto con le pratiche agricole, la normativa e la trattatistica giuridica, le politiche e le iniziative economiche. Le grandi transumanze per i sentieri della Mesta di Castiglia si intrecciano con i fratturi del Mezzogiorno d'Italia, contrapponendosi ai brevi percorsi stagionali delle pecore nelle isole o agli alpeggi. Tra tensioni sociali e disciplina giuridica prendono corpo itinerari di greggi, di uomini e di merci, contratti, investimenti, mercati e circolazione di prodotti pastorali. Un grande affresco d'insieme di un settore strutturale dell'economia e della società mediterranea alla continua ricerca di un equilibrio, capace di sperimentare, di innovare e di rinnovarsi e contribuire allo sviluppo moderno.
L'Africa romana. Volume Vol. 17
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: IX-2976
Questa XVII edizione dell'"Africa romana", pubblicata per iniziativa del Dipartimento di Storia e del Centro di studi interdisciplinari sulle province romane dell'Università degli Studi di Sassari, della Consejería de Cultura de Andalucia e dell'Universidad de Sevilla, contiene i testi delle quasi 150 comunicazioni presentate a Sevilla tra il 14 ed il 17 dicembre 2006, in occasione del Convegno internazionale dedicato al tema "Le ricchezze dell'Africa, risorse, produzioni, scambi", cui hanno partecipato oltre 300 studiosi da 16 paesi europei ed extra-europei, svoltosi sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e con il patrocinio dell'Associarion Internationale d'épigraphie grecque et latine. Una sessione del convegno è stata dedicata alle relazioni tra Nord Africa e le altre province ed in particolare con le Hispaniae e una invece alle nuove scoperte epigrafiche. Questa edizione sviluppa una varietà di temi che certamente non potrà non sorprendere il lettore e si apre tra il lato iberico delle Colonne d'Eracle e il Lixus flumen, sul Giardino delle Esperidi sull'Oceano dove il dio aveva compiuto una delle sue più celebri fatiche. A fronte della tesi di un sottosviluppo dell'Africa antica, si contrappone ora una più equilibrata visione dei modi e dei tempi di un'evoluzione dell'economia africana, inserita in un quadro mediterraneo ed atlantico. Il volume raccoglie interventi in lingua italiana, spagnola, francese e tedesca.
Enrico Berlinguer, la politica italiana e la crisi mondiale. Atti del Convegno (Sassari, 18-19 giugno 2004)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 256
Studiosi della storia dell'Italia repubblicana ricordano la figura e il ruolo politico di Enrico Berlinguer, attraverso originali contributi interpretativi e di ricerca. Nel volume si analizzano i temi propri della politica di Berlinguer, i suoi rapporti con le altre componenti politiche del paese, con l'Unione Sovietica e con le socialdemocrazie europee, e infine le origini della famiglia, la formazione giovanile e le prime fasi dell'impegno politico.