Cesati: Doc. d'archivio e di letteratura italiana
Architetture interiori. Immagini domestiche nella letteratura femminile del Novecento italiano (Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato, Joyce Lussu)
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2008
pagine: 140
La storia di una casa è sempre la storia di una donna, di una madre, di un focolare che cova sotto le ceneri i ricordi del nucleo sociale primario. Per le donne è quasi imprescindibile parlare di famiglia, di casa: si pensi ai primi quadri di Sofonisba Anguissola che dipinge le sue sorelle nell'intimità dei gesti domestici, semplicemente perché questo è il primo e di solito anche il solo ambiente che a una donna, un tempo, era concesso conoscere. Similmente a questi ritratti, anche la scrittrice incide spesso cammei dei ricordi dei suoi cari: non solo dunque la pratica dell'autobiografia è il medium che dimostra la frequentazione casalinga di molte autrici, ma in generale si può pensare alla scrittura come ad una stanza all'interno di una stanza. Luogo in cui si esperisce l'esperienza della soglia, la casa può essere carcere interiore, cattività ma anche la scenografia muta su cui incidere graffiti d'esistenza. Angolo visuale particolare, la casa permette di restare dentro e guardare fuori, sperimentando l'ambigua oscillazione tra il ruolo materno e il riconoscimento sociale. Nel viaggio intorno all'opera di Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato e Joyce Lussu, gli studi raccolti in questo volume raccontano una storia diversa, intima e familiare, ma anche - quando non in fuga -, aperta e accogliente verso il mondo.
«Voi sarete... il mio tutto». Un epistolario amoroso di Caterina Franceschi
Sara Lorenzetti
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2006
pagine: 115
Epistolario
Bonaventura Tecchi, Manara Valgimigli
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2005
pagine: 164
Il volume raccoglie 223 lettere che Manara Valgimigli (1876-1965) e Bonaventura Tecchi (1896-1968) si scambiarono nel corso di trentacinque anni, dal 1939 al 1964. L'epistolario può essere idealmente diviso in tre fasi: il tempo della guerra (1939-1945) che vede privilegiata la sfera privata e l'attività intellettuale; il decennio dopo la Liberazione (1945-1955) entro il quale si svolge una conversazione privata a due voci; gli ultimi anni (1955-1965) che introducono nel vivo di problematiche culturali ad alto livello.