Cierre edizioni: Nord est. Nuova serie
Un uomo di scuola. Il bellunese Francesco Gazzetti e l'istruzione elementare nell'Ottocento
Ferruccio Vendramini
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 320
Francesco Gazzetti (Belluno 1813-Biella 1905) fu letterato, giornalista, agronomo, scrittore di didattica e dedicò gran parte delle sue energie alla scuola primaria e all'alfabetizzazione di adulti e bambini. Ferruccio Vendramini ne segue il percorso di vita e l'evoluzione del pensiero, dagli anni bellunesi, che Gazzetti visse con passione e competenza professionale, al periodo che trascorse nel Trevigiano e poi in Lombardia, divenendo direttore di riviste didattiche, interlocutore di pedagogisti di alto profilo, parlamentari e ministri.
Ribelli, questuanti e banditi. Proteste contadine in Veneto e in Friuli 1814-1866
Piero Brunello
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 288
Negli anni del dominio austriaco sul Veneto e sul Friuli (1814-1866), il controllo sociale esercitato dallo Stato e auspicato dai ricchi proprietari innovatori non fu totale e senza costi. I contadini tentarono in vari modi, con ribellioni, furti, atti di banditismo, di opporsi ai cambiamenti imposti, perché percepivano chiaramente che per loro si prospettava la perdita dei beni comuni e dei diritti - di raccolta, di pesca, di pascolo sui terreni pubblici e anche privati - che costituivano fino ad allora gli unici mezzi, se pur miseri, per poter sopravvivere.
Il canto popolare veronese
Ettore S. Righi
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 608
Nella seconda metà del XIX secolo, Ettore Scipione Righi (1833-1894) organizzò una raccolta sistematica di materiale etnografico nel Veronese. Uomo eclettico e animato da grande curiosità intellettuale, di professione avvocato, si occupò per tutta la vita di archeologia, di arte, di agricoltura e di folklore veronese. Questo volume, che mette a disposizione del pubblico per la prima volta nella sua completezza la cospicua parte del Fondo (conservato nella Biblioteca Civica di Verona) dedicata al canto di tradizione orale veronese, cerca di comprendere le motivazioni della ricerca di Righi e le modalità con cui la condusse. Ne emerge uno straordinario repertorio, che offre un'immagine nitida non solo della realtà rurale, ma anche di quella cittadina, con i suoi commerci, le attività artigianali, le sue vie, i suburbi.
Le opere e i giorni di Dino Coltro
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 112
Nato bracciante, poi maestro elementare, animatore sociale e politico, sostenitore convinto della cooperazione agricola, narratore dell'epopea delle leghe contadine nella Bassa ("I leori del socialismo"), Dino Coltro (1929-2009) è stato l'insuperato custode della memoria del mondo contadino veneto. A partire da "Paese perduto" (1975-1979) fino a "La terra e l'uomo" (2006), le sue ricerche hanno rinnovato dalle radici gli studi sulla cultura contadina. Hanno mostrato che dietro la forma di un campo, dietro uno strumento agricolo, dietro i proverbi e le canzoni ci sono sempre le donne e gli uomini delle campagne, c'è la loro intelligenza, la loro fatica, il loro sudore, le loro paure e il loro coraggio. Accanto ai contributi di Stefano Coltro, Gianna Marcato, Bruno Avesani, Andrea Ferrarese e Marco Girardi, che seguono il percorso creativo di Dino Coltro, nel volume sono raccolte alcune delle sue interviste e la bibliografia dello scrittore veronese.
Angeli o demoni i nostri bimbi? Storia di una montatura anticomunista: il processo ai pionieri di Pozzonovo
Alessandro Naccarato
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 120
Nella prima metà degli anni Cinquanta, Pozzonovo, piccolo comune della Bassa padovana, fu al centro di una vicenda politica e giudiziaria che attirò l'attenzione di tutta Italia e coinvolse direttamente la Chiesa e il Partito comunista, mettendo in evidenza i rapporti di forza tra potere ecclesiastico e politico. Gravi accuse vennero mosse ad alcuni esponenti del Pci sulla base di testimonianze estorte ai bambini del paese, da parte del parroco e della suora dell'asilo. La gravità della situazione provocò l'intervento dell'autorità giudiziaria, che dopo un'accurata indagine dichiarò false le accuse e scagionò gli imputati.
Nella giustizia la libertà. Il Partito d'Azione a Vicenza (1942-1947)
Gianni A. Cisotto
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 320
Pur essendo una piccola realtà provinciale, il Partito d'azione vicentino annovera delle personalità di tutto rilievo: Antonio Giuriolo in primis, il "maestro", morto sull'Appennino bolognese nel dicembre 1944, figura carismatica e riferimento imprescindibile per l'azionismo vicentino, che vivrà senza di lui la sua breve e intensa stagione nel dopoguerra. E poi Mario Dal Pra, insigne storico della filosofia; Licisco Magagnato, storico dell'arte, poi direttore del Museo di Castelvecchio a Verona; Ettore Gallo, giurista e presidente della Corte costituzionale, negli anni della Resistenza pretore a Lonigo; i "piccoli maestri" Gigi Ghirotti, Renato Ghiotto e Mario Mirri. Infine, Luigi Meneghello, azionista sui generis, che nei Piccoli maestri e nei successivi Fiori italiani e Bau-Sète, ha rivisitato, trasformandola artisticamente, l'esperienza azionista vicentina.
Santi e contadini. Lunario della tradizione orale veneta
Dino Coltro
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 656
Frutto di una lunga e documentata ricerca, il volume è costruito in due parti. In una viene descritto quell'aspetto del patrimonio culturale del mondo contadino (usanze, costumi, credenze religiose) definito dall'avvicendarsi delle stagioni e dei lavori agricoli. Nell'altra viene riportata la storia del santo di ogni giorno dell'anno.
Il percorso interrotto della democrazia. Rovigo e il Polesine, 1898-1919
Livio Zerbinati
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 382
Negli anni a cavallo della Grande Guerra, emerge in Polesine una classe dirigente di livello nazionale che su tutti e tre i versanti politici del rinnovamento - socialista, cattolico, fascista - impone questa terra all'attenzione nazionale con personalità del calibro di Giacomo Matteotti, Umberto Merlin e Aldo Finzi. Da dove venivano questi uomini, che mondo rappresentavano? Questa ricerca, precisa e minuziosamente documentata, vuol dare una risposta alla domanda che viene spontanea a chiunque osservi gli eventi polesani: perché una provincia marginale e povera, esprime improvvisamente, nei brevi anni del primo dopoguerra, una classe politica nazionale che diviene protagonista, nei diversi versanti partitici, del rinnovamento del nostro paese?
All'ombra del fascio
Alessandro Baù
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 304
Il volume segue i tentativi compiuti dal Regime per creare anche a Padova e provincia un partito disciplinato e uniforme, superando faide di fazione, lotte interne e personalismi che nella zona avevano contraddistinto il fascismo degli inizi. Ripercorre inoltre l'evoluzione del fascismo padovano negli anni Trenta con il progressivo indebolimento del partito a favore della prefettura, principale protagonista della gestione politica della provincia.
Novello Papafava tra grande guerra, dopoguerra e fascismo. Alle radici di un'opposizione liberale (1915-1930)
Valeria Mogavero
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 400
Novello Papafava fu un protagonista della vita politica e culturale padovana e italiana della prima metà del Novecento. Il volume ne ricostruisce soprattutto gli anni della formazione utilizzando materiale d'archivio, articoli su periodici anche minori, lettere e testimonianze ancora in larga parte inedite, che raccontano di amicizie importanti, come quella con Salvemini, Gobetti, i fratelli Rosselli.
Il sangue s'infuria e ribolle. La vendetta nel Friuli del Rinascimento
Edward Muir
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 224
Questa ricerca, frutto di uno studio approfondito basato su molteplici fonti, prende l'avvio da quella che è considerata la rivolta popolare più vasta e tragica del Rinascimento italiano: le violenze del Giovedì Grasso del 1511 che dalla città di Udine si estesero a tutto il Friuli con massacri, stupri e saccheggi ai danni della nobiltà locale. L'autore analizza i suoi antecedenti e le sue conseguenze rivelando la natura della vendetta, il ruolo delle fazioni in politica, la caratteristiche delle rivolte contadine. Nel 2011 ricorre il cinquecentesimo anniversario delle storico evento.

