Cierre edizioni: Nord est. Nuova serie
L'Istria moderna (1500-1797). Una regione confine
Egidio Ivetic
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 192
Per comprendere la storia dell'Istria bisogna conoscere le sue lingue e le sue culture presenti e passate. Molte risposte alla travagliata storia contemporanea di questa regione che oggi fa da frontiera tra Italia, Slovenia e Croazia, vanno cercate nei secoli XVI-XVIII, quando la penisola istriana si divideva in domini della Repubblica di Venezia e in quelli degli Asburgo, quando a tale dualismo politico si sovrapponevano altri dualismi istituzionali, sociali, etnici e culturali con inevitabili confronti e contrapposizioni fra sudditi veneti e asburgici, fra comuni e feudi, fra popolazioni latine e slave, il tutto sullo sfondo di una forte immigrazione di coloni provenienti dalla Dalmazia e dai Balcani occidentali. Un contesto dai molteplici confini, una storia di reciproci adattamenti, di convivenze e di persistenti distinzioni. Una storia regionale la cui lettura assume sempre più significati transnazionali, trasversali alle realtà nazionali che in essa si riflettono.
Canzoniere patriottico del 1848
Cesare Betteloni
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 232
Spionaggio, controspionaggio e ordine pubblico nel Veneto
Marco Ruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 232
Il cagnan. Satira, società e costume a Treviso
Rossetto Sante
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 160
Per Vicenza. 1945-2008
Renato Cevese
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 456
La pieve e le regole. Longarone e Lavazzo, una storia secolare
Ferruccio Vendramini
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 408
Il letterato e la città. Cultura e istituzioni nell'esperienza di Scipione Maffei
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 304
Venezia civiltà anfibia
Nelly E. Vanzan Marchini
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 312
In tutto il mondo l'isolamento fisico rappresenta un ostacolo alla socialità, a Venezia invece l'insularità ha costituito il valore aggregante di una civiltà che ha saputo trasformare un arcipelago in una città e la laguna in uno spazio uterino sicuro e al tempo stesso cosmopolita. Le pietre e i monumenti di Venezia sono il pregevolissimo epifenomeno artistico dietro cui si legge l'epopea della cultura materiale e del lavoro quotidiano che hanno inventato la città, collegando le sue isolette con i ponti, difendendola dall'interramento dei fiumi e dalla forza del mare, rifornendola d'acqua potabile, rendendo insomma vivibile e ospitale un habitat inaffidabile. Oggi, per conservarlo, è necessario conoscere e rispettare la sua specificità, difendendola dalla omologazione ad altre realtà metropolitane di terraferma.
Il rito della derisione. La satira notturna delle battarelle in Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia
Marco Fincardi
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 192
Tra fede e politica. I cattolici del dissenso a Verona (1966-1978)
Francesco Pevarello
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 256
Lotte per l'acqua nella valle dell'Agno. Comunità locali e nobiltà in conflitto tra XV e XX sec.
Antonio Fabris
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 244
Il palio, il porco e il gallo. La corsa e il rito del «drappo verde» tra Duecento e Settecento
Marino Zampieri
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 220
Si parla oggi di palio pensando soprattutto a Siena, ma fin dal Duecento manifestazioni simili erano diffuse in tutta Italia. A Verona la festa del palio fu istituita nel 1207, quando in città imperversavano le lotte fra le famiglie dei San Bonifazio e dei Montecchi. Secondo la tradizione, il palio si correva la prima domenica di Quaresima che veniva definita proprio per la quantità di persone che vi erano coinvolte "domenica di tutto il popolo". Celebre è la descrizione che ci restituisce Dante, spettatore del palio nel 1303, quando si trovava esiliato a Verona. Il volume descrive le tipologie di palii e la loro organizzazione, le persone e gli animali che partecipavano alla corsa, i significati di questo correre per le vie della città, che rimanda ad altri riti carnevaleschi, ma anche agli antichi riti di fecondità.

