Città Nuova: Idee. Politica
Religioni e relazioni internazionali. Atlante teopolitico
Pasquale Ferrara
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2014
pagine: 196
L'incidenza delle religioni nelle relazioni internazionali, un ruolo chiave nella promozione di forme organizzate di collaborazione internazionale. Lo scenario politico e sociale internazionale è oggi in profonda trasformazione. L'attentato alle Torri Gemelle, la globalizzazione, l'emergere di nuovi giganti economici hanno ridisegnato il quadro geopolitico mondiale. In tale contesto gli analisti di politica internazionale guardano con sempre maggiore interesse alle religioni come ad un elemento chiave. Alcuni importanti processi che vedono coinvolti come attori importanti le religioni infatti ne hanno determinato la riapparizione sulla scena pubblica: come elemento talvolta problematico (ad esempio la rivoluzione islamica in Iran, l'11 settembre 2001 e la minaccia del terrorismo di Al Qaeda) o come straordinaria risorsa per il ruolo sempre più rilevante nella promozione di forme organizzate di collaborazione internazionale. L'autore, grazie anche ad una ampia e lunga esperienza diplomatica, offre una lettura originale, approfondita e ben documentata dell'incidenza delle religioni nelle relazioni internazionali attuali.
Accountability. La virtù della politica democratica
Anna Ascani
Libro: Copertina morbida
editore: Città Nuova
anno edizione: 2014
pagine: 128
La relazione tra governanti e governati un ruolo fondamentale nella rifondazione delle nostre democrazie. Il dibattito sulla riforma della legge elettorale e il crescente sentimento di disaffezione dell'opinione pubblica verso la politica conferiscono nuova attualità alla riflessione in corso da anni sui fondamenti della democrazia e sulle sue caratteristiche di rappresentatività e partecipazione. In tale dibattito ritorna spesso il concetto dell'accountability che regola la relazione tra governanti e governati, fondata sui meccanismi di domanda, giustificazione e controllo, che rendano più agibile la partecipazione politica. Si tratta di uno strumento che può giocare un ruolo fondamentale nella rifondazione delle nostre democrazie. Nel presente studio gli autori spiegano il concetto di accountability, ne indagano le origini, le evoluzioni nella storia e, infine, ne individuano le possibili applicazioni nel contesto contemporaneo.
Caino e i suoi fratelli. Il fondamento relazionale nella politica e nel diritto
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2012
pagine: 248
Vivere governandosi attraverso leggi condivise è difficile, ma inevitabile. Lo riassume bene la figura di Caino: egli rifiutò suo fratello; ma fu poi il fondatore, nella tradizione biblica, della prima città, nella quale la convivenza fraterna era resa possibile attraverso la legge. Il libro costituisce uno dei frutti più maturi delle ricerche sulla fraternità, mettendo al centro dell'interesse la fraternità intesa come principio relazionale. I contributi affrontano le prospettive diverse e complementari del dibattito contemporaneo.
Il principio costituzionale di fraternità. Itinerario di ricerca a partire dalla Costituzione Italiana
Filippo Pizzolato
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2012
pagine: 240
Il principio di fraternità è presente nell'ordinamento costituzionale? È la domanda sulla quale si traccia un itinerario di ricerca. L'esperienza di altri ordinamenti (quello francese in primis) e la Dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU lo conferma. In questi anni l'attenzione a tale principio è cresciuta anche tra i giuristi, stimolati a rivisitare l'applicazione del principio di solidarietà dalla crisi che attraversano i sistemi di welfare state. Lo studio intende mostrare come la Costituzione italiana rappresenti una traduzione fedele e paradigmatica di un modo di pensare l'organizzazione politica attorno a un'interpretazione del rapporto uomo-società centrata sul principio di fraternità.
Democrazia intelligente. La partecipazione: attori e processi
Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2010
pagine: 186
L'ambito di ricerca del presente volume si incentra sul binomio democrazia-partecipazione. La resistenza del fascino della democrazia, dopo venticinque secoli da quando se ne coniò il termine, ne conferma uno dei caratteri essenziali: la possibilità di correggere se stessa, di modificare il proprio statuto e adattarlo all'evolvere dei luoghi e dei tempi, in modo coerente alla cultura dei popoli, ai loro principi e ai loro valori. La partecipazione è il denominatore comune che definisce tutti e quattro i cardini di una definizione minima di democrazia: il suffragio universale; elezioni libere, ricorrenti, corrette; un sistema plurale di partiti politici; diverse e alternative fonti di informazione. Potenziando le dinamiche partecipative, si presta maggiore attenzione alla dimensione della sussidiarietà, ai mutamenti della struttura sociale, ai caratteri dei territori e agli elementi culturali, e favorendo la partecipazione dei cittadini si opera una scelta di intelligenza democratica. In questo quadro, partecipare è espressione di una universale attitudine a coinvolgersi, e concorrere al bene comune chiede azioni sensate, capaci di integrare le modalità specifiche dell'agire umano, valorizzando e sostenendo le capacità di tutti i soggetti coinvolti, nella ricerca di una democrazia "tuttora in corso di invenzione", scenario di sperimentazioni e spazio aperto alla speranza di una convivenza autenticamente umana.
Dio e Cesare. Paradigmi cristiani nella modernità
Giuseppe Dalla Torre
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2008
pagine: 216
Il termine secolarizzazione è oggi presentissimo nel dibattito culturale italiano, utilizzato in un'accezione negativa come progressiva "scristianizzazione" della società e cultura occidentali. In realtà il termine presenta una grande varietà di significati. Si può intendere come contrapposizione tra religione e ragione, tra dogma e verità scientifiche. L'uomo non solo "fa a meno" di Dio, ma si propone di "cancellarlo". Si può anche intenderlo come un fenomeno interno alla civiltà cristiana in cui si assiste ad una progressiva emancipazione dalla visione cristiana della società, della vita, della politica. Un terzo approccio, positivo, rilegge il momento della Creazione come inizio del processo di secolarizzazione, intesa come autonomia rispetto al Creatore delle realtà create, secolari. L'incarnazione di Dio in Cristo conferma la positività dell'accezione cristiana del termine: fenomeno dunque dell'incarnarsi di principi di verità rivelata nella storia; principi di verità che si fanno saeculum al punto che se ne perde progressivamente la consapevolezza delle origini cristiane. Seguendo questa prospettiva, il volume offre un originale e stimolante contributo al dibattito attuale.
La fraternità come principio del diritto pubblico
Anna Marzanati, Angelo Mattioni
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2007
pagine: 256
L'idea di fraternità, pur presente in culture anche molto diverse, non sembra che possa facilmente assumere di per sé una qualche rilevanza giuridica. Nato nell'ambito della religione giudaica, tale concetto nel venir accolto dalla religione cristiana si arricchisce dell'idea di uguaglianza di tutti gli uomini senza distinzione di razza o di appartenenza politica. Un ulteriore passo in avanti nella sua elaborazione si compie con l'affermazione delle dottrine giusnaturalistiche: queste aspirano infatti ad universalizzare la fraternità sganciandola da una qualsivoglia credenza religiosa, senza riuscire però a trasformarla in un principio giuridico. È proprio attorno al concetto di fraternità e alla sua elaborazione come principio giuridico che ruotano i contributi del presente volume.
Occidente la mia terra. Storia, società, politica alla luce del paradigma trinitario
Giuseppe M. Zanghi
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2008
pagine: 320
L'assunto di partenza del presente saggio è la consapevolezza che l'Occidente stia attraversando una profonda crisi culturale, che è anche - proprio perché il messaggio evangelico ne ha permeato le radici fin dalle origini della civiltà europea - crisi della cultura cristiana, dell'uomo cristiano. Diviene allora estremamente importante - non solo per la Chiesa, ma per l'intera società e per i diversi "saperi" che dentro la crisi cercano un nuovo orientamento - riflettere e comprendere tale crisi a partire dai contenuti della Rivelazione. È quanto si propone Zanghí nella sua riflessione sulla storia, sulla realtà sociale e politica europea. Proprio perché la Rivelazione cristiana è nella sua essenza la manifestazione di un Dio Uno e Trino, il modello trinitario diventa nel presente saggio chiave di volta di una nuova e originale visione della storia europea.
Il principio dimenticato. La fraternità nella riflessione politologica contemporanea
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2007
pagine: 336
La Rivoluzione Francese del 1789 costituisce un punto di riferimento storico di grande rilevanza perché durante il suo corso, per la prima volta in epoca moderna, l'idea di fraternità, affiancata dai principi di uguaglianza e libertà, viene interpretata e praticata politicamente. La fortuna dei tre principi nella storia è stata però diversa: mentre libertà e uguaglianza hanno conosciuto un'evoluzione che le ha portate a diventare vere e proprie categorie politiche, capaci di esprimersi sia come principi costituzionali, sia come idee-guida di movimenti politici, sull'idea di fraternità è calato il silenzio. Di fronte alla problematica realizzazione della libertà e dell'uguaglianza anche nei Paesi democratici più sviluppati, la riflessione politologica oggi si chiede se tale situazione non sia dovuta proprio al fatto che l'idea di fraternità sia stata a livello politico disattesa. Attraverso il contributo di diverse discipline (dalla filosofia politica al diritto costituzionale, alla storia delle dottrine politiche) l'autore propone una pista di riflessione circa la possibilità della fraternità come categoria politica.