Colombini: Aemilia. Appunti
Amarcord. Memorie di un giovane soldato e partigiano
Mario Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2020
pagine: 64
La collana Aemilia/Appunti continua con un racconto che parte da Nonantola e fa viaggiare tra l'Italia meridionale, l'Albania, l'Appennino Reggiano e la pianura di Vercelli. Le memorie di un giovane che ha vissuto l'esperienza della Seconda guerra mondiale nelle più svariate sfaccettature, tra impegno militare e lotta partigiana, tra senso del dovere e volontà di ribellione per la liberazione dell'Italia dalla violenza nazifascista.
L'Alta di Nonantola. incrocio di vie di terra e d'acqua, di guerra e di pace
Pamela Tavernari, Massimo Baldini, Fausto Ciuffi
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2018
pagine: 72
Volume dedicato a una zona del paese di Nonantola divenuta, durante la Seconda guerra mondiale, simbolo dell'assurdità dei conflitti armati con il loro strascico di innocenti vittime civili. Questo volume è dedicato ai bambini e ai ragazzi che allora hanno perso la vita e a tutti quelli che sono riusciti a sopravvivere e a raccontare la loro storia. Se una zona è denominata Alta, non ci dovrebbero essere dubbi sulle sue caratteristiche topografiche; rimarrebbe soltanto da spiegare perché quell'area è rilevata rispetto ai terreni circostanti. Nel caso dell'Alta di Nonantola, invece, a chi le rivolge lo sguardo nel XXI secolo quel nome appare del tutto privo di senso. Zona a ridosso del centro storico del paese, a ovest in direzione di Modena, l'Alta nel corso degli ultimi cinquecento anni ha più volte mutato il suo aspetto, trasformata in maniera molto più radicale di altre aree dagli interventi dell'uomo...
La Cooperativa di Consumo e la Casa del Popolo a Disvetro di Cavezzo
Pamela Tavernari
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2015
pagine: 56
La collana Appunti dedica questo nuovo numero a un esempio della cooperazione emiliana, che all'inizio del Novecento si espresse a grandi livelli anche nei più piccoli centri. Questa storia si può oggi ricostruire grazie alla sensibilità dei cittadini che ne hanno conservato la documentazione e ne hanno voluto la valorizzazione. "Fu agli inizi del Novecento, con l'affermarsi dell'impronta liberale impressa al governo italiano da Giovanni Giolitti, che la cooperazione conquistò maggiore radicamento territoriale e stabilità nel contesto economico e sociale ancora attraversato tra il 1902 e il 1905 da forti lotte operaie, ma finalmente caratterizzato anche in Italia dallo sviluppo dell'industrializzazione e del proletariato industriale, fenomeni che resero più significativo il ricorso alle cooperative di consumo per valorizzare i bassi salari. Fu proprio in questi anni di grande fermento sociale e di progressiva diffusione della cooperazione di consumo in tutta la Pianura Padana e in parte dell'Italia centrale che nacque anche la cooperativa di Disvetro."
Ricette e segreti: il registro cinquecentesco di Andrea della Cappellina e la salsiccia gialla di Modena
Pamela Tavernari, Paolo Reggiani, Rosalba Caffo Dallari
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2014
pagine: 40
La collana Aemilia/Appunti dedica questo suo terzo volume al patrimonio gastronomico e farmaceutico rinascimentali dell'Emilia. Una pubblicazione che nasce dalla volontà di valorizzare un manoscritto cinquecentesco contenente forse la più antica ricetta conosciuta della celeberrima salsiccia gialla di Modena. "1530. Conti e Memorie domestiche di Andrea della Cappellina. Vedi diverse Ricette e Segreti anche a far bona zolziza zala". Così ci guida nella difficile lettura il titolo in grafia ottocentesca apposto con inchiostro nero sulla coperta pergamenacea di un registro che, pur essendo conservato tra quelli dell'abbazia di Nonantola, si può a tutti gli effetti considerare parte della documentazione privata di questo notaio cinquecentesco della famiglia modenese della Cappellina, vari componenti della quale, per generazioni, hanno svolto la loro attività notarile al servizio del monastero e della comunità nonantolana. Più che come un registro, si presenta come un brogliaccio, per buona parte rimasto inutilizzato, sul quale Andrea della Cappellina ha annotato minute di atti notarili, conti personali, famigliari o relativi ai propri possedimenti e... ricette e segreti.
Il manoscritto «Del lambrusco modenese» di Francesco Aggazzotti
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2014
pagine: 64
Il secondo numero della collana Aemilia Appunti propone la lettura di due scritti fondamentali per la conoscenza del patrimonio vitivinicolo emiliano e in particolare presenta per la prima volta il manoscritto di uno dei più importanti e antichi testi dedicati al lambrusco. "Agrofilo da molti anni per inclinazione e per circostanze di passati tempi e passionato del mio paese": questa autobiografica definizione che il cinquantenne Francesco Aggazzotti pronunciò pubblicamente costituisce un essenziale quanto efficace autoritratto di un uomo che all'agricoltura e alla sua terra d'origine dedicò quasi l'intera vita... L'interesse di Francesco Aggazzotti per il mondo agricolo fu talmente profondo da esprimersi non solo nell'attività pratica, ma altrettanto nell'impegno teorico con la stesura di vari scritti tutti dedicati al settore vitivinicolo. Di queste opere, che con grande consapevolezza culturale Francesco Aggazzotti volle tutte pubblicare, è conservata in molti casi la sola versione a stampa. È perciò parso tanto più doveroso proporre la versione integrale del recuperato manoscritto dal quale ha avuto origine l'opera Sulla fabbricazione del Vino Lambrusco Modenese.

