Congedo: Fonti e studi storia della Basilicata
Il Fondo Santa Lucia (1170-1494). Codice diplomatico di Matera, II
Francesco Panarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2018
pagine: 136
Almeno dalla metà del XII secolo nei pressi di luoghi di culto nei Sassi di Matera dedicati alle martiri Lucia e Agata si raccolsero alcune donne ispirate dal desiderio di condurre vita religiosa, tra le quali emerse nel 1208 la figura dell’influente Mattia di Partinico, che, dopo aver riccamente dotato la comunità, ne divenne badessa. È molto probabile che la donna e la chiesa da lei prescelta avessero un legame ancora vivo con la famiglia dell’ammiraglio Maione di Bari, ucciso nel 1160. La comunità così consolidata, di ispirazione benedettina, utilizzò parte delle grotte e dei luoghi di culto disposti tra l’area di Casalnuovo, ove era la chiesa di S. Lucia alle Malve, e l’estremità della Civita, sino a trovare nel corso del XIV secolo una più acconcia sistemazione negli edifici ancora esistenti sul ciglio della gravina al termine dello sperone della Civita. Nel XVIII secolo con grande caparbietà le monache ottennero il trasferimento sul Piano, negli edifici che attualmente ospitano la sede materana dell’Istituto Centrale di Restauro.
Il «sogno di una cosa». Il movimento per la terra in Basilicata tra storia e storiografia
Salvatore Lardino
Libro: Copertina morbida
editore: Congedo
anno edizione: 2012
pagine: 301
Il prodotto scientifico realizzato da Salvatore Lardino, lasciandosi alle spalle ogni pur residua logica di approccio celebrativo e mitizzante di "un'epopea contadina, intrisa di lotte eroiche", presenta, e in una dimensione di rigorosa analisi storica e storiografica, un lineare e ricco snodarsi del movimento per la terra, nell'articolazione sociale e territoriale del suo formarsi e svilupparsi, sempre dovutamente contestualizzato, dalle premesse, riflessi ed incidenze della grande crisi del '29 nelle campagne all'emergere e consolidarsi del nuovo blocco sociale dei primi anni Cinquanta, in un rinnovato quadro del sistema di potere politico-istituzionale, nell'ambito del quale, pur tra una serie di nuovi limiti e precondizionamenti, comunque si andò concretizzando un processo di "nazionalizzazione" di ceti rurali sino ad allora emarginati: da contadini ad italiani.