fbevnts | Pagina 4
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

E/O: Assolo

Antichi nuovi di zecca-Brand new ancients. Testo inglese a fronte

Kate Tempest

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2019

pagine: 153

Kate Tempest è una delle interpreti più entusiasmanti e innovative che siano emerse nella Spoken Word Poetry in molti anni. La miscela di poesia di strada, rap e storytelling le ha conquistato schiere di seguaci in tutto il Regno Unito. La sua presenza scenica emerge prepotente in questo poema, una storia parlata scritta per essere narrata con musica dal vivo. "Antichi nuovi di zecca" è la storia di due famiglie e del groviglio delle loro vite, ambientate sullo sfondo della città e intrecciate con il mito classico. Qui, Tempest mostra come i vecchi miti vivano ancora nei nostri atti quotidiani di violenza, coraggio, sacrificio e amore – e come le nostre vite non siano meno drammatiche e potenti di quelle degli antichi dèi.
16,00 15,20

Vita su un pianeta nervoso

Matt Haig

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2019

pagine: 408

Il mondo ci sta confondendo la mente. Aumentano ondate di stress e ansia. Un pianeta frenetico e nervoso sta creando vite frenetiche e nervose. Siamo più connessi, ma ci sentiamo sempre più soli. E siamo spinti ad aver paura di tutto, dalla politica mondiale al nostro indice di massa corporea. Come possiamo rimanere lucidi su un pianeta che ci rende pazzi? Come restare umani in un mondo tecnologico? Come sentirsi felici se ci spingono a essere ansiosi? Dopo anni di attacchi di panico e ansia, queste domande diventano questione di vita o di morte per Matt Haig. Che inizia a cercare il legame tra ciò che sente e il mondo intorno a lui. Vita su un pianeta nervoso è uno sguardo personale e vivace su come sentirsi felici, umani e integri nel ventunesimo secolo.
15,00 14,25

L'albero della speranza

Man Arai

Libro: Libro rilegato

editore: E/O

anno edizione: 2017

pagine: 61

"L'albero della speranza" è la storia dell'ultimo albero rimasto in piedi a Takata-Matsubara, famoso sito naturalistico costiero, in seguito al catastrofico tsunami del 2011. Sulla costa investita dal maremoto trecentocinquanta anni fa era stata piantata una pineta di circa settantamila piante. In seguito al terribile cataclisma la pineta è stata quasi completamente spazzata via, tranne l'albero protagonista di questa storia. Una metafora della vita umana che si confronta con la sciagura e che trasmette un grande messaggio di speranza. Una storia giapponese che, raccontata dall'albero stesso, diventa un messaggio universale. Il testo è accompagnato dalle foto dell'albero e della pineta prima e dopo lo tsunami.
9,50 9,03

Let them eat chaos-Che mangino caos. Testo inglese a fronte

Let them eat chaos-Che mangino caos. Testo inglese a fronte

Kate Tempest

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2017

pagine: 153

Kate Tempest è stata una rivoluzione assoluta per la scena culturale inglese. Le sue opere straordinarie sono centrali per la poesia del Regno Unito, dove è universalmente apprezzata come artista matura e completa, rapper, live performer, poeta, scrittrice di best seller. Eppure Kate Tempest è giovane (ha appena trent'anni) e dei giovani canta, in una Londra oscura di emarginazione, conflitto sociale, ambizioni e sogni politici infranti. Le strade della città in Let Them Eat Chaos sono il luogo letterario dove la musica, la poesia e la politica si incontrano, dove personaggi duri, speciali e commoventi prendono vita. Il canto di Kate Tempest è quello di una generazione alla ricerca disperata di un senso, del proprio posto nel mondo, di ogni forma di relazione che possa salvare dal caos interiore. Le sue parole, nella traduzione magistrale di Riccardo Duranti (con testo a fronte), sono una musica potente, incendiaria, eversiva.
14,00

Epitaffio per i vivi. La fuga

Christa Wolf

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2015

pagine: 155

Per la quindicenne che è l'io-narrante di questo testo, la madre Charlotte è il centro della famiglia, una madre amata che vigila su tutto e parla senza peli sulla lingua. Ma anche Charlotte passa sotto silenzio ciò che è ormai palese: che le notizie dal fronte sono preoccupanti e i convogli di profughi provenienti da est attraversano la città a intervalli sempre più ravvicinati. Fino a quel mattino di gennaio del 1945, quando all'improvviso in corridoio stanno pronti sacchi di biancheria imbottiti di roba, del quadro del Führer resta solo una macchia bianca sul muro e la madre ripone nell'armadio la sua volpe argentata con un gesto definitivo che sua figlia non dimenticherà più. In modo appassionante, toccante e con amorosa ironia Christa Wolf racconta i profondi grovigli di una famiglia, una quindicenne che diventa adulta, il trauma della fuga. Scritto nel 1971, questo racconto inedito è il preludio del successivo, ampio "Trama d'infanzia", capolavoro autobiografico che ha avuto fino a oggi un'eco mondiale.
14,50 13,78

Cristiani di Allah

Cristiani di Allah

Massimo Carlotto

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2008

pagine: 194

Algeri, 1541. Il Mediterraneo è teatro di guerre, razzie, traffici di schiavi, scontri ideologici e religiosi. La possente armata di Carlo V, punta di lancia della Cristianità, viene annientata alle porte della capitale nordafricana dai corsari di Hassan Agha, che reggono la città per conto del sultano di Costantinopoli. I corsari sono in gran parte dei rinnegati, ossia degli europei cristiani che hanno abbracciato l'Islam, per interesse, come scelta di libertà o più semplicemente per poter saccheggiare navi e depredare coste nel Mediterraneo sotto la protezione della Sublime Porta. Anche Redouane e Othmane, i protagonisti del romanzo, sono dei corsari rinnegati. Il primo albanese, il secondo tedesco, ex lanzichenecchi, hanno scelto là libertà di Algeri, da dove salpano sul loro sciabecco per le scorrerie e dove credono, di poter vivere indisturbati la loro storia d'amore proibita. Othmane però commetterà l'errore di invaghirsi-di un giannizzero, uno dei fanatici e spietati cani da guardia del sultano, e trascinerà anche Redouane in un gorgo di vendette, agguati, intrighi.
12,50

Diario di un patriota perplesso negli USA

Diario di un patriota perplesso negli USA

Filippo La Porta

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2008

pagine: 149

Quand'è che ci sentiamo più italiani, quando indossiamo una giacca Armani o quando leggiamo Dante? Come mai un americano ha rispetto per la propria bandiera, mentre a noi italiani il tricolore non ci commuove tanto? Funziona meglio una società con regole rigide, anonime, condivise, come quella americana o una società flessibile, dove si cerca anzitutto di risolvere i problemi, in una continua deroga, come avviene da noi? E ancora: gli italiani sono davvero riformabili, correggibili? Ed è giusto auspicare una cosa del genere? Questi alcuni interrogativi su cui un "patriota perplesso" ha rimuginato durante un soggiorno negli Stati Uniti. Se davvero ciò che unisce gli italiani non è un patto sociale o una tradizione militare o la lealtà allo stato ma l'amore per la bellezza, come pensava Carlo Levi, oggi questo amore va dimostrato di nuovo. Il patriottismo può essere declinato anche attraverso la difesa del paesaggio o un comportamento civicamente responsabile. In una puntata dei Simpson ambientata nel Bel Paese, dove il paesaggio è luminoso e ha contorni rifiniti, sopra la fabbrica automobilistica Lamborgotti campeggia beffarda la scritta: "Per chi non ha veramente niente dentro!". Cos'è allora questo "amore per la bellezza" che può definirci e darci un nuovo senso della patria? L'eccellenza nella moda, design, pubblicità, oppure qualcosa di più, uno stile di vita "bello", per chi dentro di sé ha ancora qualcosa.
12,50

Centro permanenza temporanea vista stadio

Centro permanenza temporanea vista stadio

Daniele Scaglione

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2008

pagine: 151

Due iraniane dirette a Lione, la giovane Sharmin e sua madre, finiscono in un Centro di permanenza temporanea (Cpt) nei pressi di Torino. Devono così fare i conti con il bizzarro trattamento che l'Italia riserva ai "clandestini". Ma per Sharmin, fanatica di calcio come lo sono moltissime ragazze iraniane, questa situazione costituisce l'opportunità per conoscere il paese dei campioni del mondo, delle superstelle come Totti, e la storia del Toro. Si troverà così immersa in un'avventura in cui si mescolano passione per il calcio, razzismo, crudeltà della burocrazia e solidarietà femminile.
12,50

La paura

La paura

Federico De Roberto

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2008

pagine: 80

Nelle trincee della Prima guerra mondiale, il fuoco inesorabile di un cecchino nemico uccide, uno a uno, i soldati che tentano di raggiungere un posto di vedetta sguarnito; col numero dei morti cresce il panico dei vivi che lo scrittore rende facendo ricorso alle immagini della più cruda fisiologia, nonché alle diverse tipologie dei fanti e soprattutto alle diverse parlate dialettali. Pubblicato nel 1921, "La paura" è il più crudo fra i racconti che Federico De Roberto dedicò al primo conflitto mondiale; ed è il frutto più aspro e il più memorabile esito dell'ultima produzione del prolifico autore dei "Vicerè", addirittura fra le prove più eminenti di tutta la sua opera. Un canto del cigno, meglio ancora un ruggito: di rabbia impotente, di sorda protesta. La rappresentazione dei fanti che marciscono nelle trincee è impietosa, aliena da concessioni alla retorica patriottarda o populista. Questo spaccato estremamente veritiero del paese reale non ha certezze da difendere né messaggi da diffondere, e di un solo sentimento è depositario: quello della "paura" più atroce, vale a dire di un immane sgomento di fronte alla guerra, di fronte all'obbligo di uccidere e di farsi uccidere.
8,00

La patria delle visioni celesti e altri racconti del deserto

Ibrahim Al-Koni

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2007

pagine: 262

Al centro della narrativa di al-Koni c'è il deserto, il Sahara, un universo favoloso, d'inattesa varietà, pieno di storie, di personaggi, di leggende, di pericoli e di visioni. La narrativa di al-Koni è colta, ricca di riferimenti alla Bibbia, al Corano, alle leggende dei Tuareg, ma anche alla letteratura occidentale contemporanea, perché al-Koni, cresciuto tra i Tuareg nelle sabbie del Sahara, ha vissuto e studiato successivamente a Mosca e in vari paesi occidentali. In alcuni racconti c'è anche la storia della resistenza delle popolazioni del deserto al colonialismo italiano, ma forse il tema più forte di questo libro è l'esperienza mistica, intesa nel senso più ampio, che la vita nel deserto evoca e stimola. Le avventure dei personaggi - storie di guerra, d'amore, di viaggi - sono sempre pervase da un senso profondo del mistero, da una filosofia quotidiana ma profonda, da una vicinanza enorme alla sfera celeste, al soprannaturale, al metafisico.
14,00 13,30

La rivale. Un racconto su Maria Callas

La rivale. Un racconto su Maria Callas

Eric-Emmanuel Schmitt

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2007

pagine: 82

È la storia di Maria Callas raccontata dalla sua più acerrima rivale (nel racconto Carmela Babaldi). Questo inedito e poco celebrativo punto di osservazione consente a Schmitt di evitare la solita biografia agiografica e di regalare un racconto dissacrante e divertente, ricco di aneddoti gustosi e di osservazioni molto competenti sul mondo della lirica. Carmela Babaldi, che prima dell'avvento della Callas, era stata il soprano più amato dal pubblico, torna dall'esilio argentino a Milano dopo tanti anni di assenza. È ormai una donna anziana, inacidita dai ricordi dei successi della sua rivale (che è morta da anni). Entra alla Scala per ritrovare l'atmosfera dei suoi giorni di gloria e si trova faccia a faccia con un gruppo di turisti, ai quali la guida spiega che Maria Callas è stata la voce più bella di tutti i tempi e che non ha mai conosciuto rivali capaci di contenderle lo scettro della lirica. Per Carmela Babaldi questo è un colpo, e solo il primo, che la trascinerà in una straziante (ma anche, per i lettori, comica) rievocazione della feroce sfida tra le due primedonne della lirica. Schmitt così fa raccontare all'inferocita rivale tanti episodi pubblici e privati dell'ascesa e del trionfo di Maria Callas.
8,50

Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il Mediterraneo

Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il Mediterraneo

Jean-Claude Izzo

Libro: Copertina morbida

editore: E/O

anno edizione: 2006

pagine: 92

Il volume raccoglie gli scritti e i racconti inediti dell'autore marsigliese. Tutti testi che hanno naturalmente a che vedere con quelli che sono i temi fondamentali della sua opera: Marsiglia, il mare e il noir mediterraneo, genere letterario che lui stesso inventò (e qui c'è anche un suo testo dove racconta quella genesi). Ci sono tre brevi testi dedicati a tre protagonisti della cucina e del paesaggio mediterranei: l'aglio, il basilico e la menta. Ci sono molti scritti su Marsiglia, città unica al mondo, sul suo porto, la sua storia, la sua musica, sulla gente di tutto il mondo passata di qui e accolta in questo grande porto. Ci sono pezzi struggenti sulla bellezza del mare, sull'identità del Mediterraneo, necessario punto d'incontro tra i popoli delle sue rive, tra il sud e il nord, tra le tante civiltà sviluppatesi intorno a questo mare ("Il Mediterraneo delle possibili felicità"). C'è la riflessione sul noir mediterraneo. Ci sono i pensieri sul suo personaggio più amato, l'"ex flic" Fabio Montale. C'è un racconto inedito: "La cena di Natale di Fabio Montale".
9,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.