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EDIFIR: Arte. Classici / Monografie / Studi

La stirpe di Piero della Francesca nel Rinascimento

James R. Banker

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 320

Prosegue il lavoro di Banker su Piero della Francesca. Attraverso un lungo lavoro di ricerche d’archivio, negli anni Banker ha prodotto un corpus documentale fondamentale per chi voglia avvicinarsi a Piero della Francesca e comprenderne l’arte e la scienza attraverso i legami con la sua terra d’origine, nella quale ha svolto un ruolo attivo di cittadino partecipe e impegnato nel contesto sociale. Questo volume arricchisce la serie di pubblicazioni di Banker su Piero della Francesca e sul contesto storico, culturale ed economico in cui ha vissuto, indagando la storia della sua famiglia, il cui studio è avvenuto tramite un corposo apparato di documenti riprodotti all’interno della pubblicazione.
26,00 24,70

Felice Carena. Vivere nella pittura. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 144

"Felice Carena. Vivere nella pittura" è il catalogo dell'omonima mostra dedicata al pittore torinese che visse a Firenze nella prima metà del XX secolo, promossa da Città Metropolitana di Firenze e realizzata da MUS.E, a cura di Luigi Cavallo e Elena Pontiggia, e tenuta a Palazzo Medici Riccardi. Figura chiave del Novecento italiano, interprete creativo del contesto culturale fiorito nella penisola nella prima metà del secolo scorso, Felice Carena (Torino, 13 agosto 1879 – Venezia, 10 giugno 1966) nel corso degli anni capta, assorbe e restituisce in chiave solitaria le grandi novità che segnano la pittura del suo tempo, attingendo in forma altrettanto ispirata alla lezione dei secoli passati. La mostra di Palazzo Medici Riccardi segue la vicenda creativa di Felice Carena approfondendo gli anni vissuti a Firenze, dal 1924 – momento in cui viene chiamato a insegnare presso l'Accademia di Belle Arti – al 1945, quando si trasferisce a Venezia, fino alla conclusione della sua vita, nel 1966. Il ventennio che egli trascorse a Firenze è un ventennio cruciale, all'interno del quale si appuntano ben noti riconoscimenti: la personale alla Biennale di Venezia del 1926 e quella alla prima Quadriennale romana del 1931, la nomina a Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1933, la presenza alla II mostra del Novecento Italiano (nel 1929) e alle numerose mostre internazionali, tese a far conoscere le eccellenze italiane. Sono gli anni in cui dipinge i suoi capolavori, tra cui Susanna (1924) e il monumentale La scuola (1928), e in cui prendono corpo le tappe salienti della sua vita professionale e personale. L'esposizione, scandita per argomenti, è divisa in sei sezioni: ritratti di famiglia; nature morte e fiori; la stagione classica; la vita come un teatro esistenziale; la figura; infine, il sacro.
25,00 23,75

Matteo di Giovanni e Piero della Francesca. Studi sulla ricomposizione del Trittico di Val d'Africa

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 152

Borgo Sansepolcro è uno scrigno di tesori che custodisce opere non soltanto del più illustre e conosciuto concittadino, Piero della Francesca, ma anche di tanti altri capaci e riconosciuti artisti, fra cui Matteo di Giovanni. Il volume tratta dell’intervento di restauro fatto sul suo Trittico di San Giovanni in Val d’Afra, conservato nel Museo Civico di Sansepolcro, che racchiudeva prima delle dispersioni ottocentesche Il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca oggi alla National Gallery di Londra. Per questo motivo, oltre al restauro, il libro tratta anche del rapporto fra i due artisti. L’opera, infatti, nella sua complessità, è ancora in grado di mostrare, nonostante la parziale scomposizione, le relazioni che intercorrono tra la parte visibile a Sansepolcro dipinta da Matteo di Giovanni e quella di Piero custodita a Londra. Facendo un raffronto fra le due parti, ancora oggi colpisce la differenza rilevabile in termini di stile, approcci e restituzione qualitativa. Ciò emerge nitidamente perché i due artisti erano rispettivamente legati a canoni molto differenti. Tuttavia, sulle parti dipinte da Matteo di Giovanni si possono riscontrare elementi che si differenziano sensibilmente dal suo stile precedente: è pertanto probabile che innanzi al tratto definito e luminoso, quasi metafisico di Piero, la pittura di Matteo di Giovanni sia in parte mutata prendendo ispirazione da quella del collega concittadino che già al tempo doveva apparire estremante innovativa. In termini pittorici, dunque, l’assenza di Piero può essere oggi riletta come l’essenza attraverso la quale ricreare una relazione tra dipinti che, anche quando erano uno accanto agli altri, si sono sempre trovati a convivere con un’ossimorica condizione di vicina lontananza, dalla quale traspariva l’eccezionale ricchezza artistica del territorio valtiberino.
28,00 26,60

Tornei di Toscana. La giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte. Catalogo della mostra (Arezzo, 12 settembre 2024-12 gennaio 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 32

Il volume è il catalogo della mostra "Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte", di cui è curatore Riccardo Franci, responsabile dell'armeria del Museo Stibbert. L'esposizione, tenuta presso la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi, fa parte del programma Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all'interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. A partire proprio dalla Giostra del Saracino, evento tanto celebrato nella città di Arezzo, la mostra documenta i giochi guerreschi, attraverso stampe e dipinti di varie epoche provenienti dalle Gallerie degli Uffizi e soprattutto attraverso numerosi esempi di elmi, armi e armature provenienti dalla famosa collezione del Museo Stibbert, competizioni cavalleresche venute di moda nel Medioevo e proseguite nel Rinascimento come anche il Palio della Balestra, famosa gara di precisione, e l'antico Gioco del Ponte, una sfida di forza tra fanti per conquistare il Ponte Vecchio a Pisa.
5,00 4,75

Rinascimento sul Garda

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 264

Il catalogo della mostra “Rinascimento sul Garda”, organizzata dal MAG – Museo Alto Garda di Riva del Garda, è un invito a intraprendere un viaggio affascinante alla scoperta dei capolavori che hanno reso la regione intorno al lago di Garda un fulcro creativo di ineguagliabile bellezza. Dalla scultura alla pittura, dall’oreficeria all’arte tessile, ogni opera esposta racconta una storia, svela una tecnica, testimonia l’ingegno e la maestria di questi artisti. Qui il lago di Garda si rivela in quanto testimone silenzioso di secoli di storia. Fin dall’antichità, le sue acque hanno rappresentato un’importante via di comunicazione, favorendo gli scambi commerciali e il dialogo tra culture diverse. Ed è proprio da questo crocevia di popoli e idee che ha preso vita un’epoca di straordinaria fioritura artistica: il Rinascimento. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di focalizzare il contesto figurativo tra Quattro e Cinquecento nell’Alto Garda. Se l’attenzione è rivolta soprattutto all’area trentina, l’intensa permeabilità sociale e culturale favorita dal lago comporta un orizzonte ben più ampio, pronto a riannodare occasioni e motivi che hanno posto in dialogo Riva e Arco con Brescia, Verona e l’area mantovana, ma anche con il mondo del Nord. Questo avvincente racconto, indagato da diverse angolazioni, si articola attraverso le opere di artisti quali Zenone Veronese, Giovan Francesco Caroto, Giovanni Demio, Pietro Bussolo, Stefano Lamberti, Maffeo Olivieri. Ma il volume non si limita a presentare opere d’arte di eccezionale valore. È anche un’occasione per approfondire la storia e la cultura del territorio gardesano, per cogliere le sfumature di un’epoca ricca di fermento e di trasformazioni.
35,00 33,25

Tamagnini. Mirabile avventura d'arte

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 36

Per celebrare Primo Tamagnini, il Museo di Palazzo Pretorio di Prato ha deciso di dedicargli una mostra in quanto importante artista nazionale e internazionale che ha sempre lavorato e vissuto a Prato. In questo volume si abbraccia tutta l’opera e il percorso artistico di Tamagnini, partendo dal lirismo delle origini dei suoi olii su tela degli anni Settanta, passando agli splendidi polittici della sua fase più matura tra gli anni Ottanta e Novanta, fino ad arrivare alle installazioni metalliche, che testimoniano la continua crescita stilistica di Tamagnini. Il catalogo dà spazio anche a un ampio nucleo di opere del suo periodo attuale, inedite e finora mai esposte. Classe 1936, Primo Tamagnini porta infatti avanti ancora oggi la sua produzione artistica con freschezza e in continua evoluzione. Seppur nella sua diversità, nella sua opera ci sono coerenza e continuità stilistica: protagonista assoluto e costante dell’opera di Tamagnini è sempre il segno, assieme allo spazio e al colore.
15,00 14,25

Sotto il segno di Minerva. Sei progetti museali per luoghi d'arte

Fabio Fabbrizzi

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 224

«Ogni mitologia altro non è che una narrazione che tramanda nel tempo le idee, le tradizioni e le aspirazioni su cui si basa la cultura che vi è legata. La nostra cultura occidentale, che della mitologia greca ne è discendente, pare conservare la capacità di mostrare come concetti quali la Memoria e la possibilità di fermarla attraverso l’arte e la sua conservazione, siano ancora oggi un bisogno fondamentale. Questo si concretizza anche attraverso l’architettura e soprattutto tramite la sua più immediata intersezione con il mondo dell’arte, cioè con il Museo. Ciò dimostra che ogni risultato ottenuto attraverso l’esercizio della sapienza, dell’ingegno e dell’arte, riesca a farci scorgere in questo operato la presenza di una dimensione ulteriore. Ovvero, un qualcosa di molto più vicino a categorie della mente, qualcosa che contiene interi paradigmi di possibilità, la cui capacità figurale rimanda alla presenza di un mondo sotteso che si manifesta ricco di significati diversi e tutti disponibili alla pratica di qualunque intenzione. Per questo, mi piace pensare che Minerva e le Muse raccolte attorno alla fonte sul monte Elicona raffigurino, ma anche riportino nel mio lavoro, la metafora della consapevolezza che dietro lo scaturire di un’idea, si celi sempre la profondità della memoria, così come con la freschezza dell’intuizione si accompagni inesorabilmente la via della disciplina e del procedimento. In altre parole, come insieme alle scommesse del gesto, si mostri sempre anche l’intelligibilità del metodo, messe insieme sullo stesso piano a formare un percorso che non è mai sola arte e mai sola scienza, ma un luogo intermedio, ambiguo e bellissimo, come ambigua e bellissima appare l’immagine di Minerva. Insomma, dando vita alla raffigurazione di un luogo chiamato “progetto”.» (Fabio Fabbrizzi)
28,00 26,60

Gli argenti del Palazzo Vecchio di Firenze. Dal Tesoro della Signoria al Museo

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 144

Dopo un accurato restauro, gli argenti del Palazzo Vecchio di Firenze tornano finalmente visibili al grande pubblico all’interno del Museo del Palazzo. Questo volume presenta uno studio approfondito di questi rari manufatti, raccontandone la storia. Questa raccolta di argenti è unica nel suo genere per numero, funzione, antichità e valore artistico: costituita da circa trenta elementi, spiccano per importanza i contenitori per le operazioni di voto e le mazze d’argento, strumenti e simboli del potere civico, custoditi con cura dai governi fiorentini dal Quattrocento fino a oggi. Grazie al nuovo progetto di esposizione e a questo volume, il pubblico potrà scoprire aspetti cruciali della vita antica del palazzo, come il sistema elettorale del Consiglio e delle magistrature cittadine e il cerimoniale della Repubblica e dell’epoca granducale. Un’occasione imperdibile per rivivere la storia e l’identità civica di Firenze attraverso questi straordinari tesori.
24,00 22,80

L'amore per l'antico. Archeologo storico dell’arte e ho detto tutto

Maurizio Michelucci

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 664

Maurizio Michelucci è stato un importante archeologo e il suo nome è legato soprattutto agli scavi della Domus dei mosaici e della Casa ellenistica nel Parco Archeologico di Roselle, vicino Grosseto. Dal 1995 era entrato a far parte dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove ha lavorato fino al pensionamento nel 2006, con l’incarico di Direttore dell’Archivio restauri e del Servizio di documentazione fotografica, Direttore del Settore restauro archeologico e Direttore della Scuola di restauro. “Questo libro nasce e inizia a crescere, all’insaputa di tutti, nel 2014 con i primi post su facebook. Pensieri molte volte provocati e stimolati da avvenimenti di attualità. Riflessioni che portavano chi leggeva, in uno straordinario viaggio nel tempo. Alcuni amici chiesero di raccogliere questi brevi scritti in un libro. L’ultimo è stato pubblicato il 28 agosto 2022. Il 31 agosto Maurizio è stato portato d’urgenza all’ospedale. Non è tornato a casa. In questo viaggio è andato avanti lui. Questa partenza improvvisa non gli ha dato il tempo di terminare alcune cose già iniziate e altre anche solamente pensate. Una di queste è la raccolta di queste piccole gocce di cultura e ironia che aiutano, non solo a conoscere storie e fatti di tempi lontani, ma fanno vedere la nostra vita e quanto avviene intorno a noi con occhi più attenti e critici.”
48,00 45,60

La Toscana di Cosimo I de' Medici

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 224

Cosimo I non si limitava a cercare prestigio personale o a consolidare il suo potere politico. Con il sostegno determinante della duchessa Eleonora di Toledo, le sue azioni avevano un obiettivo più ampio: valorizzare la bellezza delle città, promuovere la prosperità del territorio, garantire la sicurezza dei suoi sudditi e favorire lo sviluppo dei commerci. Tutte queste ambizioni si manifestavano attraverso le sue iniziative nel campo dell'architettura, dell'arte e delle infrastrutture. Questo prezioso lascito, che testimonia l'influenza di Cosimo I, è ancora evidente nella Toscana di oggi. La sua determinazione incrollabile, il suo impegno incessante e la sua visione straordinaria hanno reso il suo dominio un faro di arte e cultura che continua a brillare nel corso dei secoli.
25,00 23,75

La Madonna del Conforto. Storia, documenti, fede

Franco Cristelli

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2023

pagine: 158

«La storia sociale, economica e politica aretina degli anni leopoldini e francesi gode di una vasta bibliografia, così come sono studiati i vescovi Marcacci e Albergotti nei loro rapporti col potere centrale e nella loro attività riformatrice e restauratrice. Viceversa, il tema della Madonna del Conforto, se è affrontato, lo è solo marginalmente benché rivesta una grande rilevanza per il suo forte e perdurante significato intorno al quale si coagularono da subito imponenti manifestazioni della religiosità popolare. Al fine di ordinare in un quadro esauriente ed accessibile i principali documenti sull'argomento, le pagine di questo lavoro, mentre propongono una sintesi storica, raccolgono numerose carte tratte da fondamentali scritture, in buona parte inedite o sparse in pubblicazioni rare, di non facile consultazione e poco conosciute; ne risulta come il prevalente tema religioso si intersechi coi fatti storici e politici di anni a tratti esaltanti, talvolta difficili e travagliati della storia aretina. Ulteriori studî sul molto materiale di archivi e biblioteche ancora non del tutto esplorato potranno aprire altri piani d'indagine.» (Franco Cristelli)
20,00 19,00

Giovanni Pisano e il battistero di Pistoia. Modello e genesi di un progetto

Nicola Bottari Scarfantoni

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2023

pagine: 144

“Riordinando il materiale pubblicato in passato e aggiornandolo con le più approfondite e recenti indagini rinvenute è stato ricreato un cronoprogramma dei lavori di Giovanni Pisano molto più dettagliato ed esteso, per quanto possibile, anche alle maestranze che operavano nei principali cantieri del periodo nell’Italia centrale. Questa semplice sequenza di eventi è stata inquadrata in una approfondita ricostruzione del contesto storico in cui si sono mossi i principali attori del tempo: circolazione delle maestranze, modelli progettuali, tecniche costruttive, uso di materiali e sistemi di misura, forme di pagamento, contrattualistica e gestione delle Opere. Ne è nato un quadro delle relazioni, anche di lungo respiro, che hanno attraversato gran parte dell’Italia centrale tra XIII e XIV secolo. Se Pisa e poi Siena hanno rappresentato i poli fondamentali dell’arte di Giovanni, Pistoia può considerarsi il baricentro interno di questa alternanza. Senza dimenticare esperienze più periferiche dirette e indirette sviluppate a Perugia, Genova e Orvieto. Un particolare focus viene naturalmente posto sul battistero di Pistoia.” (dall'introduzione)
24,00 22,80

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