EDIFIR: Arte. Classici / Monografie / Studi
Rosai. Capolavori fra le due guerre (1918-1939)
Giovanni Faccenda
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 144
La guerra, la prima "grande" guerra mondiale, aveva trasformato lui, Ottone Rosai, e una moltitudine di ragazzi suoi coetanei in uomini fatti, definitivamente adulti, nonostante l'apparenza fisica e l'età, giovane, ormai soltanto per l'anagrafe. Nel suo caso, lo spilungone ardimentoso che, prima di essere arruolato e partire per il fronte, si era guadagnato fama di teppista nella Firenze "diladdarno", il mutamento comportamentale, originato da quell'annoso conflitto, non era parso ai più così evidente. Sebbene la guerra, vissuta da protagonista, lo avesse segnato profondamente, non aveva tuttavia modificato i caratteri distintivi di un'indole, la sua, ove continuavano a risiedere le passioni, i turbamenti e le inquietudini di sempre. Era diventato uomo in fretta, Rosai, al pari di una generazione. I tempi delle bravate, delle cazzottate e degli accapigliamenti, invece, svaniti da un pezzo. Fra il 1918 e il 1919 aveva ripreso a dipingere in modo saltuario: qualche quadro di tardivo vezzo futurista (Follie estive, n. 1 in cat.) e, soprattutto, piccole - per dimensioni - nature morte: risultanze nelle quali è già possibile apprezzare ricercatezze artigianali negli impasti e talune gradazioni cromatiche dal sapore antico. Ora l'amicizia, il conforto, gli incoraggiamenti di Soffici, suo interlocutore preferito, gli sono basilari: «I consigli non erano mai troppi e più di una volta, senza palesarlo a nessuno, partendo da Firenze verso le tre della notte, e cioè dopo essere stato in compagnia di uomini intelligenti, ma scarsi di umanità, andavo a trovare il mio maestro al Poggio a Caiano... In quella geniale fucina passai i giorni più belli della mia giovinezza. Il più delle volte, entrato accorato e deluso, ne uscivo leggero fino a sentirmi tentato di volare. Ognuna di quelle spinte è valsa a darmi le possibilità, sia pure minime, che oggi sento di avere.» In coincidenza di un legame cimentato da affetto reciproco, ordini condivisi e orientamenti comuni, non è difficile fra l'altro intravedere l'inizio di quel genere di modernità che assurge, risalendovi, alla lezione di Cimabue, Giotto e Duccio di Buoninsegna, per trovare, infine, nel realismo di Masaccio - almeno per Rosai - una più palpitante discendenza artistica.
Gioielli da una Wunderkammer-Jewellery from a Wunderkammer
Giovanni Raspini
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 184
«Che cosa cerchiamo in un oggetto d'oro o d'argento, in qualcosa di così bello, di così prezioso, di così inimmaginabile da obbligarci a chiamarlo con una parola, 'gioiello' che purtroppo pronunziamo ormai con troppa disattenzione, con leggerezza talmente riprovevole da averla trasformata in qualcosa di banale o di lezioso? "Questi sono i miei gioielli": è la ben nota esclamazione della saggia, sobria, fiera Cornelia presentando i suoi figli, i Gracchi, avviati a una storia luminosa e terribile. Ma la 'gioia', il 'gioiello', è qualcosa d'ineffabile: ed è veramente un delitto umiliarlo sino a farne una parola comune, magari perfino volgare, sia pure quando indica un oggetto prezioso. Perché la gioia, quella vera, è appunto ineffabile a sua volta. Facciamoci spiegare che cosa sia davvero lo stupore, la meraviglia, l'inesprimibile. Ecco qua: è Ariel, la regina degli spiriti dell'aria, a spiegarcelo nella seconda scena del primo atto della Tempesta di Shakespeare: "A cinque tese sott'acqua tuo padre giace. Già corallo son le sue ossa Ed i suoi occhi perle. Nulla di lui era destinato a perire, ma il mare lo ha trasformato In qualche cosa di ricco e di strano"...» (Dalla Presentazione)
Gli incunaboli della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 208
L'Indice degli incunaboli della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze è un catalogo sintetico in cui ognuna delle prime edizioni a stampa prodotte entro l'anno 1500, conservate in Laurenziana, viene presentata attraverso i suoi elementi essenziali di identificazione. Lo scopo è quello di fornire agli addetti ai lavori un agile, ma efficace strumento di consultazione, che riporta riuniti in un unico volume dedicato tutto il posseduto della biblioteca, fino ad oggi reperibile solo in via indiretta o nell'insostituibile, ma datato, "Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia" o nell'aggiornato e ricco database, fruibile tuttavia solo in formato elettronico, "Incunabula Short Title Catalogue della British Library".
Michelangelo oltre l'umano
Mario Dal Bello
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 78
«'La gloria di Dio è l'uomo vivente'. È il versetto biblico che potrebbe definire il percorso artistico e spirituale di Michelangelo. Il quale inizia con l'indagine sull'uomo, riflesso nei David, nell'umanità della volta Sistina, e in quella della Cappella Medicea. E, in contemporanea, in linea con l'Umanesimo fiorentino, sull'Uomo incarnato, cioè il Cristo, attingendo ai modelli classici e interpretandoli come figure di eternità. Dall'inizio alla fine questo è il percorso dell'artista, attraverso diversificate fasi, le quali sono comunque sempre frutto di riflessioni approfondite lungo il corso di una vicenda personale inquieta, fra estasi e tormenti. Nel tempo del kronos che si intreccia con quello della Grazia. Un cammino anche aspro, tuttavia mai fermo. Michelangelo infatti non cessa mai di indagare, ponendosi nella storia del suo tempo ed anche oltre il suo tempo. L'Uomo ne è il protagonista: solo (David), sintesi dell'umanità nella storia (volta Sistina), del cosmo intero (Giudizio finale), dell'anima umana (Cappella Paolina). Ne esce un'arte giocata principalmente sul concetto della libertà: di raffigurazione e di espressione, di indagine a tutto tondo sulla realtà umana — dal dolore alla morte, dalla tenebra alla luce, dall'inferno al paradiso —, e di ricerca religiosa e spirituale incessante, vista come ascesa sofferta e penetrazione del Mistero. Michelangelo vuole renderlo visibile nella sua forza luminosa, desidera fare della figura umana l'esplicitazione del mistero che è Dio, eterno Spazio creativo (la volta), Luogo lucente che dà corpo, dimensioni e luce (Tombe Medicee), Voce chinata su di noi dall'eternità a sollevarci e illuminarci (Cappella Paolina). Di qui in pittura l'uso cangiante del colore ed elettrico della luce, in scultura la bellezza che tende al gigantesco come espressione di una dilatazione dell'anima per poi assottigliarsi nell'indicibile (la Pietà Rondanini, gli ultimi disegni), in architettura la realizzazione del «come in cielo così in terra», nella tensione a manifestare in forme monumentali e terrene l'architettura del cielo, del cosmo, con il sentimento dell'infinito. Del paradiso. Cioè Dio.» (dall'introduzione)
Milano mood portrait
Giovanni Raspini
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 158
"… Milano è la fotografia [...] Milano mastica la foto da primo della classe. È lei la capitale. Tutto il resto è periferico, peggio, provinciale. [...] Volevo fare una mostra di foto e volevo che il protagonista fosse Milano. Offro all'attenzione del lettore una cornucopia di immagnii forti e delicate, crude e sognanti, in tutte le gradazioni della scala dei grigi, dei dolci, dei salati, dei segni e dei sogni."
Un gioiello di museo. Orafi di Arezzo per i Musei vaticani. Ediz. italiana e inglese
Paolo Torriti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 63
Il volume presenta la collezione di gioielli, ispirata ai Musei Vaticani, creata dalla collaborazione tra il Distretto Orafo Aretino e il Laboratorio di Storia e Tecnica dell'Oreficeria – Master in Storia e Design del Gioiello dell'Università di Siena.
Una zoografia per Pinocchio. Disegni di Filippo Sassoli 2009-2019
Filippo Sassoli
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 94
Il volume nasce in seguito alla collaborazione tra il Museo della Grafica di Pisa e l'Istituto centrale per la Grafica di Roma in occasione della mostra Una zoografia per Pinocchio. Disegni di Filippo Sassòli 2009-2019. Si tratta di 35 disegni eseguiti dall’artista romano Filippo Sassòli e dedicati agli animali che incontrano Pinocchio nelle sue avventure.
Niccolò di Segna e suo fratello Francesco. Pittori nella Siena di Duccio, di Simone e dei Lorenzetti
Nicoletta Matteuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 288
La cospicua produzione del pittore senese Niccolò di Segna si dispiega, nel corso del secondo quarto del Trecento, nel solco della tradizione di Duccio di Buoninsegna, mediata dal padre Segna di Bonaventura e da Ugolino di Nerio e arricchita dagli esempi di Simone Martini e dei fratelli Lorenzetti, di cui Niccolò sa cogliere e interpretare spunti e novità. L'analisi del corpus delle sue opere, che dimostrano una qualità sostenuta e costante lungo le varie fasi della sua carriera, è preceduta da un saggio che ne ripercorre l'attività e la complessa vicenda critica. Una sezione è dedicata al meno noto fratello Francesco, anch'egli pittore.
Armando Giuffredi. Ritratto di famiglia. Catalogo della mostra
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 141
Armando Giuffredi (1909-1986) ha dedicato una parte rilevante della propria attività artistica alla rappresentazione dei famigliari: i genitori, la sorella morta in giovane età, la moglie Luisa ed i figli. La mostra riunisce le opere di quello che forma un "Ritratto di famiglia"; attraverso sculture e disegni si seguono i personaggi nel passare del tempo e, con le immagini fotografiche presenti, è possibile confrontare le persone con le rispettive sculture che le raffigurano.
I laboratori dell'istituto d'arte di Porta Romana. 150 anni di formazione artistica a Firenze 1869-2019. Ediz. italiana e inglese
Laura Felici
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 173
Cosa sono e cosa producono oggi i Laboratori dell'Istituto d'Arte di Porta Romana trasformato in Liceo Artistico da quasi un decennio? Una indiscussa realtà formativa fiorentina nel settore artistico che si alimenta dalla linfa vitale della memoria storica che popola i suoi laboratori da 150 anni e dalla creatività dei saperi colti della tradizione artigianale cittadina tradotti all'insegna dell'innovazione tecnologica e del contemporaneo fare arte. Un tour tra storia e modernità nei fascinosi ambienti delle ex scuderie reali di Palazzo Pitti trasformati, dopo l'Esposizione Internazionale della Fiera del Libro del 1922, in fucina artistica che ha visto crescere talenti indiscussi da Giuliano Vangi a Sandro Chia, da Piero Tosi a Marcello Guasti, da Aldo Fallai a Roberto Cavalli.
Giovanni Raspini. Nautilus. Gioielli dal sottomarino del capitano Nemo
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 158
"Noi costruiamo gioielli. Siamo i paladini dell'inutile, del frivolo, e dunque prezioso. Abbiamo bisogno di un'ispirazione, di una guida, di un tema. Jules Verne è uno che all'età di undici anni fuggì di casa e si imbarcò perché voleva regalare una collana di corallo alla cugina di cui era follemente innamorato. Ci basta e ci avanza. È il nsotro eroe, la nostra fabbrica dei sogni." (Giovanni Raspini)
Vasimania. Dalle «explicationes» di Filippo Buonarroti al vaso Medici. catalogo della mosta (Firenze, 12 dicembre 2018-28 febbraio 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 150
L'esposizione, divisa in tre sezioni, ripercorre e analizza il nuovo e crescente – a partire dal Settecento – interesse antiquario e collezionistico per la ceramica. La mostra ha tra gli obiettivi migliorare inoltre la conoscenza della famiglia Buonarroti che nei secoli annovera personaggi di alto livello come Filippo Buonarroti.

