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Aesthetica

Esplorando l'infinito

M. Cornelis Escher

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 208

L’opera di Escher affascina e stimola grazie alla sua sorprendente modernità e ai complessi legami con le scienze, esplorando tematiche universali quali il rapporto tra realtà e rappresentazione, nonché le ambiguità tra simmetria e asimmetria. Escher offre una visione dettagliata del suo processo creativo, intrecciando l’intuizione artistica con il rigore tecnico, e rivelando il suo debito verso l’arte araba e giapponese. Le sezioni dedicate alle conferenze mai tenute forniscono una panoramica significativa della sua opera, mentre approfondimenti su temi come la divisione regolare del piano e la prospettiva chiudono il volume con una riflessione personale sulla sua affascinante figura. Essa invita i lettori a scoprire non solo l’artista, ma anche l’uomo dietro le opere straordinarie.
26,00

Le lettere e gli spiriti

Paolo L. Bernardini

Libro

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 235

Questo libro intende proporre se non un nuovo canone vero e proprio della letteratura italiana, l’idea stessa, estremamente feconda, che il canone della letteratura italiana – come di qualsiasi altra letteratura – possa e debba essere ripensato ed eventualmente riscritto, al di fuori dell’asfissiante e inattuale (nel senso di Nietzsche, che “va contro i tempi”) divisione tra “minori”, “maggiori” e “minimi”. Ognuno deve essere libero di tracciare e osservare il proprio “canone”, al di fuori delle costrizioni delle scuole di ogni ordine e grado, e dell’ombra lunga che i poteri, politico e mediatico soprattutto, esercitano sulla letteratura. In questo risiede la quota irrinunciabile di libertà della lettura e della critica: nella capacità di accostare liberamente ogni testo, e trasformare “minori” in “maggiori”, a partire dal proprio gusto, dalla propria sensibilità, dalla propria cultura. In 31 brevi saggi vengono presentati autori, autrici, opere insolite, che indicano percorsi eccentrici, liberatori, e dicono anche come la letteratura sia in grado di essere arma e alba di pensiero, e sogno e segno della Storia.
22,00

La crisi semantica delle arti

Emilio Garroni

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 298

Pubblicato per la prima volta nel 1964, “La crisi semantica delle arti” è il primo ampio lavoro di estetica pubblicato da Emilio Garroni, destinato ad affermarsi come uno dei più importanti e originali pensatori italiani della seconda metà del Novecento. Pur presentandosi come un profilo critico dell’estetica post-crociana, questo libro consente di cogliere allo stato nascente elementi che si riveleranno decisivi per i successivi sviluppi della riflessione garroniana: l’attenzione per l’aspetto semantico delle arti, che verrà sviluppato e approfondito nei lavori dedicati alla semiotica, tra il 1968 e il 1977, ma insieme anche i problemi di un’estetica filosofica, che impegneranno Garroni da Senso e Paradosso (1986) fino all’ultimo lavoro pubblicato, Immagine linguaggio figura (2005). Al tempo stesso, l’adesione manifestata da Garroni in questo libro a un approccio storicistico ai problemi dell’estetica ci mostra un autore attento alla dimensione sociale e politica dell’arte forse in misura maggiore che in tutti i lavori che seguiranno.
28,00

Laocoonte

Gotthold Ephraim Lessing

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2025

pagine: 220

Scrittore dotato di forte sensibilità critica e talento filosofico, Lessing segna con questo saggio una radicale svolta dell’estetica tedesca dopo la stagione dei fondatori della disciplina inaugurata da Baumgarten. Laocoonte si allontana dall’immagine di asettico contributo accademico per rappresentare invece un efficace strumento di critica militante, in cui l’erudizione e lo stile denso e appassionato si sposano in un connubio perfetto. Grazie al saggio di Lessing, l’estetica si apre a nuove categorie teoriche in passato trascurate e ora messe a disposizione della riflessione moderna: dalla questione del brutto al significato dell’esperienza artistica, dall’idea...
20,00

12,00

Frammenti di estetica

Friedrich Schlegel

Libro

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 116

Con una lucidità davvero rara, Schlegel convoglia in queste poche ma intensissime pagine l’esperienza di quasi mezzo secolo di riflessioni sull’arte e sul bello, da Baumgarten a Kant, tematizzando, con smagliante originalità, i problemi fondamentali di quella “scienza nuova” che a metà del Settecento aveva trovato il suo statuto epistemologico e il suo nome: l’estetica. È questo dunque il primo cruciale tentativo di recuperare, dopo Kant e oltre Kant, alcune categorie fondamentali del dibattito settecentesco, come il piacevole, il commovente, l’interessante, il brutto, il disgustoso, per integrarle in un sistema assoluto e “oggettivo” dell’arte e del bello. L’esperienza estetica diviene così in Schlegel, in ciò già compiutamente idealista, riflessione antropologica sull’uomo e sulla sua missione. Questi Frammenti sono curati e corredati da un esaustivo commento critico sulle fonti e sul lessico dell’estetica di Schlegel da Michele Cometa.
12,00 11,40

Adieu au langage

Oliva Cimatti

Libro

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 137

12,00

Aesthetic rhythms

Carlos Vara Sánchez

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 136

I ritmi si trovano ovunque, dentro e fuori di noi. Esplorare le interazioni reciproche tra questi pattern di energia esterni e interni significa far avanzare la nostra comprensione di come ci relazioniamo con il mondo. Aesthetic Rhythms è un volume in lingua inglese che affronta con un taglio interdisciplinare il ruolo di diversi aspetti del ritmo - ripetizione, forma, coordinazione e energia - oltre alle nozioni affini di entrainment e attunement, nell’ambito delle esperienze estetiche artistiche e quotidiane: ballare insieme agli altri, giocare ai videogiochi, guardare film o semplicemente passeggiare per le strade di una città sconosciuta. Vara Sanchez si confronta con teorie provenienti da diverse tradizioni filosofiche, con una particolare attenzione per l’estetica pragmatista di John Dewey, ma anche con studi empirici sulle dinamiche di coinvolgimento con l’ambiente. Partendo da questi presupposti, l’autore offre una proposta enattivista della progressiva emergenza dell’estetico dall’esperienza generale
14,00 13,30

Il museo dei musei. Le voci del silenzio

André Malraux

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 694

Scritto da una delle menti più brillanti del Novecento, Il museo dei musei è un’indagine audace e maestosa che riesce a distruggere molti luoghi comuni sul significato e sulla funzione dell’arte. Passando in rassegna tutti i capolavori artistici del mondo, di ogni tempo e di ogni paese, l’autore tenta di costruire il “museo dei musei” dove, se l’opera d’arte e il suo stile appaiono al centro dell’attenzione e dell’interesse, va presupposto tuttavia un criterio soggettivo di selezione delle opere che in esso sono poste: le “voci del silenzio” delle opere d’arte implicano pur sempre una voce, ovvero una “psicologia” dell’arte stessa, un esame dell’anima nel divenire delle sue stesse forme.
34,00 32,30

Aesthetics and imagination

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 208

Portraits of non-existent people: AI art and (human) imagination di Alice Barale - Immaginare la fine del mondo. Adieu au langage di Jean-Luc Godard di Irene Calabrò - Beyond Imagination: Deleuze and the Real Virtual di Silvia Capodivacca - Art, Imagination and (Technical) Creativity in the Philosophy of Emilio Garroni di Dario Cecchi - Kant e la fenomenologia dell’immaginazione di Martino Feyles - Einbildungskraft, Phantasie and hikikomori. Reflections on the Extremes of Imagination di Alberto Giacomelli - Contemporary aesthetic perspectives on imagination and reality media di Lorenzo Manera - Libero gioco e declinazione estetica dell’immaginazione in Kant di Giulia Milli - L’immaginazione conservatrice di Carl Schmitt di Francesca Monateri - Kant e il punto di vista umano sullo spazio. Dall’Estetica trascendentale all’estetica come critica del gusto di Tommaso Morawski - Baumgarten the Beautician. The Origins of Cosmetics as an Aesthetic Discourse di Alessandro Nannini - Immaginazione creatrice: dal primitivo al simbolico nella riflessione di Ernst Cassirer di Ivana Randazzo - L’immaginazione tra memoria, volontà e inventio in Agostino di Amalia Salvestrini - Vedere, scrivere, raccontare. La nozione di immaginazione a partire da Maurice Blanchot di Chiara Scarlato.
12,00 11,40

Natura e principi del gusto

Archibald Alison

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 244

Opera conclusiva della grande vicenda dell'estetica inglese del Settecento, la Natura e i principî del Gusto di Archibald Alison (1757-1839), pubblicata nello stesso anno della Critica del Giudizio (1790), rappresenta non solo una strada alternativa alla coeva costruzione teorica di Kant, ma anche la ratifica di una svolta capitale dell'estetica moderna, singolarmente anticipatrice di molti nuclei nodali della contemporaneità. Conducendo all'estremo il soggettivismo teorizzato dagli empiristi sei e settecenteschi, Alison giunge a individuare lo statuto peculiare dell'esperienza estetica nella relazione tra l'oggetto percepito e il soggetto fruitore, tra le qualità intrinseche di ciò che si ha di fronte e la struttura di chi quel quid esperisce. Assunta dai suoi predecessori la nozione di "senso interno" deputato a sovrintendere alla fruizione estetica, Alison vi fa convergere la "logica delle associazioni" che l'esperienza sull'oggetto è in grado di attivare: le "catene di idee" messe in moto dalla fruizione, attivando un corredo emozionale e identitario irripetibile ed esclusivo del soggetto, abilitano l'idea di un gusto (o meglio, di una infinita pluralità di gusti) che a nessuna condizione può essere ridotto a leggi universali. Il risultato è allora un'estetica totalmente dislocata sui meccanismi espressivi ed emotivi che stanno alla base del rapporto (edonistico) tra oggetto e soggetto. Un esito che, di fatto, segue il medesimo destino che l'estetica settecentesca aveva assegnato alla categoria del Sublime la quale, non a caso, trova ampio spazio entro la trattazione dell'autore, quasi a farne davvero la marca più caratteristica dell'emozione estetica. Le numerose esemplificazioni della letteratura, della musica e dell'architettura analizzate da Alison mettono in luce le qualità espressive veicolate dagli oggetti di queste arti, qualità capaci di imprimere emozioni che ciascun soggetto, peculiarmente, esperisce. Da qui, ad esempio, il valore pregnante dei prodotti del design come oggetti nei quali la bellezza coniuga l'espressione della forma con la dimensione dell'utilità. Riflessioni che, d'altra parte, fecero degli Essays di Alison uno dei testi più frequentati persino in seno al funzionalismo architettonico del tardo Ottocento. La presente edizione, la prima in lingua italiana, puntualmente curata da Simona Chiodo, colma un grave vuoto della cultura estetologica, svelando le radici di molte modalità peculiari del dibattito odierno.
25,00 23,75

Cambio di rotta. Nuove vie dell'estetica

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 218

Questo libro, pubblicato da Reclam nel 2012 e insignito nel 2016 del “Premio Internazionale d’Estetica” conferito dalla Società Italiana d’Estetica, costituisce una cruciale riflessione sulle categorie dell’estetica filosofica. Attraverso una penetrante indagine teorica, Welsch sottolinea la necessità di rivedere le relazioni tra arte e filosofia, allo scopo di superare tanto le indebite assimilazioni quanto la totale incommensurabilità che hanno contrassegnato rispettivamente la modernità e il postmoderno. Analizzando le trasformazioni del concetto di arte nell’ultimo secolo, Welsch argomenta dunque a favore di un’apertura dell’estetica a una serie di sollecitazioni ulteriori, dalla nuova tecnologia elettronica, discussa sulla base di una stimolante rilettura dell’eredità del Bauhaus, alle prestazioni dello sport professionistico, di cui si sostiene con finezza interpretativa lo statuto artistico. Per altro Welsch prende congedo non solo dalle limitazioni imposte dall’estetica moderna, ma anche e soprattutto dall’antropocentrismo che ne rappresentava il presupposto, allo scopo di ricollocare l’uomo all’interno della natura di cui è parte. Il “cambio di rotta” di cui parla Welsch trova così il proprio fondamento filosofico in un’originale riconsiderazione dell’evoluzionismo darwiniano, di cui l’Autore evidenzia le potenzialità per un’estetica riconfigurata a partire dalle sue origini animali. La presente edizione, puntualmente curata da Leonardo Amoroso e finemente tradotta da Alessandro Nannini, mette finalmente a disposizione dei lettori italiani un volume di fondamentale importanza nell’odierno ripensamento dello statuto epistemologico dell’estetica, scritto da uno dei maestri del pensiero contemporaneo.
22,00 20,90

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