Ananke
Impariamo l'arabo? Piccolo manuale per giovani esploratori
Alessandra Fabbretti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Ananke
anno edizione: 2010
pagine: 64
Sulla traccia del successo di "Impariamo i geroglifici?" nasce questo secondo volume che, attraverso il gioco, insegna i rudimenti della lingua araba ai ragazzi, nella logica di una società multietnica all'interno della quale la conoscenza delle altre lingue è fondamentale strumento non solo di comprensione ma anche di reciproco rispetto per le diversità culturali dei popoli. Interamente illustrato, con tavole, giochi, semplici esercizi, il libro consente un semplice approccio alla lingua araba, mentre sul CD allegato sono inseriti altri giochi ed esercizi di comprensione. Età di lettura: da 6 anni.
Egitto inedito. Taccuini di viaggio nella necropoli musulmana del Cairo
Anna Tozzi di Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2010
pagine: 180
Nella luce di Maat
Alfredo Luvino
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2010
pagine: 160
Prima delle piramidi. Alle origini della Civiltà Egizia
Natale Barca
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2010
pagine: 399
"Prima delle piramidi" si offre come un contributo all'esplorazione di una terra (ancora e per molti versi) incognita. Lo schema seguito nella stesura del volume si articola in tre parti. La Parte I è un tentativo di ricostruzione dei grandi processi ed eventi che caratterizzarono la storia del popolamento umano del Sahara orientale fra gli ultimi millenni del Pleistocene e i primi dell'Olocene, con particolare riferimento al Neolitico egiziano. Le successive partizioni dell'opera illustrano la dinamica evolutiva della cultura predinastica altoegizia e gli sviluppi culturali maturati in Egitto anteriormente all'edificazione delle prime piramidi. L'esposizione muove dalla descrizione delle ultime società egualitarie e mette in rilievo, via via, la cultura materiale, la spiritualità, l'ideologia della morte, gli usi funerari, ma anche l'origine della complessità sociale, il dominio dei capi, il vasto intreccio dei rapporti esterni, l'emergere della monarchia, nonché il ruolo svolto da Scorpione II nella prima unificazione politica dell'Alto e del Basso Egitto, la disgregazione di quel regno, la ricomposizione politica delle Due Terre, e infine la nascita e il consolidamento dello Stato Faraonico.
In vino veritas
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2010
pagine: 143
In questo dialogo filosofico i cinque convitati, riuniti da un pensatore audace e impertinente, si affidano alle esuberanti virtù bacchiche affinché si manifesti la segreta verità dell'amore, ascoltando le note del balletto del Don Giovanni, come ad evocare una musica propiziatoria per celebrare lo spirito invisibile di Eros. Appare tuttavia ridicolo il vano tentativo di far luce "su cosa sia l'amabile", di giustificare una scelta oggettuale, di argomentare a favore delle proprietà elettive dell'amato. Non si possono stipulare criteri o indicare ragioni per giustificare la canalizzazione delle nostre attenzioni, tanto più quando queste pretendono di essere esclusive, rivolte ad un'unica persona. Soltanto uno sciocco può pensare che il suo amore abbia delle buone ragioni! Se non accetta la sospensione di ogni dialettica delle ragioni, l'amante diventa un burattino al servizio dell'inesplicabile, avvinto dall'enigmatico, incapace di scorgere l'azione dell'accidentale e dell'involontario e di limitare l'insana pretesa di spiegare ogni evento, di conferire un senso a tutto ciò che accade per caso o per volere di un destino capriccioso. "In vino veritas", in questa nuova versione corredata di rilevanti frammenti inediti, rappresenta una arguta parodìa scettica, se non una esplicita confutazione nichilistica, del Simposio platonico, avendo rinunciato ad offrire una definizione dell'eros, nella convinzione che l'amore consista nell'esperienza sovrana dell'inesplicabile.
La cucina nell'antico Egitto
Pierangelo Mengoli
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 118
Conoscere la cucina degli antichi Egizi vuol dire scoprire aspetti sconosciuti ed affascinanti della loro civiltà. Attraverso l'analisi dei testi e della produzione artistica, questo volume conduce il lettore alla scoperta dei metodi di produzione del cibo nell'antico Egitto e della sua importanza in ambito religioso e rituale. Chi vorrà potrà divertirsi a sperimentare direttamente la cucina della terra dei faraoni, cimentandosi nella preparazione di alcune antiche ricette che sono presentate nella parte finale del testo.
Silvio Curto. Una vita tra i faraoni
Riccardo Manzini
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 134
Silvio Curto è senza dubbio uno dei più noti egittologi italiani contemporanei. Leggere la storia della sua vita equivale a ripercorrere la storia dell'egittologia italiana del dopoguerra: l'incarico in Sovrintendenza, l'evoluzione del Museo Egizio di Torino, la titanica impresa del salvataggio dei templi di Abu Simbel. E fu proprio per il suo contributo all'opera di salvataggio dei templi nubiani che il governo Egiziano donò al museo il tempio rupestre di Ellesija, uno dei pochissimi visibili al di fuori del territorio egiziano. Riccardo Manzini, che in più occasioni ha collaborato con il prof. Curto per i suoi studi di piramidologia, ha raccolto le sue confidenze, ne ha trascritto aneddoti e ricordi, ottenendo un libro agile, ricco di notizie curiose, dedicato a tutti gli appassionati del mondo egizio ed egittologico.
I volti di Cristo
Massimo Centini, M. Luisa Moncassoli Tibone
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 135
È dai primi secoli del Cristianesimo che gli uomini si interrogano sull'aspetto físico di Cristo, ma è soprattutto il suo volto a destare molta curiosità poiché, quel volto, è l'archetipo al quale si sarebbero via via riferiti artisti e illustratori di ogni tempo. Coloro che videro Cristo non ebbero modo di lasciarne una testimonianza scritta: la maggioranza di loro probabilmente trasmise queste conoscenze verbalmente e la memoria ha poi subito tutta una serie di variazioni. Poiché nessuno degli evangelisti si è soffermato sull'aspetto físico di Cristo, molti pittori, ma anche scrittori e studiosi, sono ricorsi alle fonti apocrife e a quelle immagini note come achiropite, cioè ritratti di Cristo non dipinte da mano umana ma apparsi miracolosamente, sulla cui scia si pongono reliquie come il Mandylion di Edessa, il Velo della Veronica e altre meno note.
Corso di copto sahidico
Thomas O. Lambdin
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 360
"Mi dedico interamente al copto. Voglio sapere l'egiziano come il mio francese, poiché sono certo che su questa lingua sarà basato il mìo grande lavoro sui papiri egizi", così Jean Francois Champollion scriveva al fratello maggiore Jean Jacques nel 1810. Solo tre anni prima l'illustre studioso aveva letto la prefazione della sua opera intitolata L'Egypte sous les pharaons all'Accademia di Grenoble, asserendo che il copto derivava dell'egiziano antico, risultato, questo, che gli valse l'elezione a membro dell'Accademia e la nomina di Professore di Storia all'Università di Grenoble. Nel 1824, mediante una vasta conoscenza e un sapiente uso della lingua copta, lo studioso portò a compimento il suo lavoro di decifrazione dei geroglifici innescando nuovi percorsi della scienza egittologica e dello studio della Civiltà Copta. Il volume di Lambdin nasce dall'esperienza dell'insegnamento universitario e si segnala per la sua completezza e il sapiente dosaggio degli argomenti trattati che consente al lettore un graduale ed agevole percorso di apprendimento della lingua. La bibliografia conclude il volume e costituisce utile riferimento per approfondimenti di altro livello. La versione italiana dell'opera proposta da Alberto Elli ha il pregio di implementare ed aggiornare il quadro nozionistico fornito da Lambdin per agevolare il lettore nelle diverse fasi di acquisizione della lingua.
Primo soccorso
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 167
"Questo libro (che congloba l'ossigenoterapia normobarica) è anche il primo di due testi necessari per avere una adeguata formazione nei corsi di salvamento, in modo da adeguarci alle normative ISO e di abbracciare tutti gli argomenti relativi al soccorso in generale e al salvamento subacqueo" (B. Galli).
Franz Kafka. La metamorfosi del significato
Ferruccio Masini
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 239
I saggi di Ferruccio Masini raccolti in questo libro costituiscono una vera e propria interpretazione complessiva dell'opera narrativa del grande scrittore praghese, attenta sia alle modalità espressive dei testi, sia ai risvolti di ordine metafisico-religioso disseminati nella sua scrittura. Tra l'argomentazione dialettica, che è sintomo di un'entità spezzata, e la magia di un'unità dove tutto riposerebbe in quiete però senza vita, Kafka introduce un quid tertium, l'allegoria, che diviene lo strumento magico in cui la potenza distruttiva del negativo "si risolve nel dominio magico della distruzione che essa stessa realizza", in un "incantesimo vivente" che costringe la distruzione a diventare creazione, qualcosa che edifica. La soluzione di Kafka "scrittore" fu di condurre a compimento quella distruzione, così come il paradosso del nichilismo kafkiano sta nel fatto che la conoscenza costituisce la via gnostico-negativa che conduce al compimento dell'essere. "L'essere - scrive Masini - sta alla quiete, al compimento, all'inattività come l'avere (il possedere) sta all'impazienza, all'estinzione, alla lotta". L'unica via per alludere all'Essere, a quel mondo spirituale che è l'unico esistente, è un'autodistruzione equivalente a una metamorfosi. "Metamorfosi del significato, vale a dire, nel linguaggio di Kafka, divenire noi stessi metafore, così da raggiungere quella realtà ultima, sepolta nell'identità magica di significato e significante".
Antologia della letteratura egizia del Medio Regno. Volume Vol. 3
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 279
"Il racconto del Naufrago" - con la descrizione dell'isola felice in cui regna il grande Serpente, Signore della Terra di Punt - agli occhi di chi abbia conoscenza dell'antico Oriente, s'illumina di riferimenti che paiono esulare dalla mappa mentale del mondo egizio. L'idea di un'isola felice, nell'ottica autoreferenziale di quella società, è anomala: l'Egitto è di per sé la terra felice per volontà divina, perché immaginarne un'altra al di fuori? Invero, a partire al più tardi dal terzo millennio a.C, la civiltà mesopotamica aveva elaborato un mito del "paradiso terrestre" eleggendo la sacra isola di Dilmun a sede di un grande dio, e magnificando bellezza e ricchezza di quella terra in monumentali composizioni letterarie, con accenti di pari meraviglia e devozione. Una coincidenza? "La biografia di Amenemhat" narra invece di un'impresa concreta, la fortunata spedizione che al di là dei confini del mondo, da oltre la Nubia, il "miserabile paese di Kush", avrebbe riportato al re un cospicuo carico d'oro e di merci pregiate: in questo caso, una spedizione fluviale non meno pericolosa di quelle marinare.