Andrea Livi Editore
Vocabolario della parlata fermana: Dizionario. Modi di dire
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 700
Raccogliere i vocaboli e i modi di dire della nostra gente è quanto ci siamo proposti con questo libro, convinti come siamo che la vita e la cultura di un popolo si rispecchino nella lingua usata. Ci è sembrato, pertanto, che valesse la pena di salvare dall'oblio tante espressioni dialettali, in larga parte sconosciute ai fermani di oggi, destinate a scomparire se non opportunamente registrate. Questo vocabolario è un repertorio di termini, organizzati nella struttura del libro, frutto della nostra personale esperienza. L'operazione ha preso avvio venti anni fa, inizialmente concepita come un glossario da allegare a un'antologia di poesie dialettali per facilitarne la comprensione. Il piacere della ricerca è venuto progressivamente crescendo e così il numero delle voci si è conseguentemente ampliato. A questo punto, abbiamo proceduto a una raccolta sistematica di vocaboli colloquiando con persone anziane di diverse estrazioni sociali, e abbiamo riletto antiche fiabe, novelle e poesie in dialetto, ma anche libri di altre aree linguistiche regionali, per opportuni confronti.
Euforismi ed aforismi. Pensierini dell'Autore in forma scherzosa: in prosa, raramente in versi, da servire prima, durante e dopo una buona cena mai disgiunti da un buon bicchiere di vino da leggere, preferibilmente, nell'ordine dato
Alessio Colarizi Graziani
Libro
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 110
Castella Marchiae. Rivista dell'istituto italiano dei castelli. Marche
Libro: Copertina morbida
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 104
Ristampa anastatica del n. 1.
Sorbatti storia di una famiglia e di un territorio
Marco Armellini, Fortunato Frontoni
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 80
La pratica di coprirsi la testa con un cappello, per varie motivazioni, quali ripararsi dagli eventi atmosferici, abbellire il proprio aspetto, identificare un mestiere, un gruppo sociale o religioso, è antica quanto l'uomo, che da sempre ne ha fatto larghissimo uso. Il copricapo ha caratterizzato l'evoluzione storica della società, ma la sua importanza è racchiusa nell'etimologia stessa del termine copri-capo, che nel vocabolario corrente indica "uno strumento che serve per coprire in modo parziale o totale la testa", il capo. L'elemento essenziale è proprio la testa, l'organo pensante, la persona sia essa uomo o donna, che indossa il copricapo, facendone lo strumento per modificare e migliorare le proprie condizioni di vita. È l'uomo quindi l'artefice della propria storia e dell'evoluzione del cappello che, da semplice accessorio, diventa simbolo di valenze culturali e sociali, condizionandone i modi di essere attraverso personali codici comunicativi, facendo assumere alla propria immagine ruoli sempre diversi. Ripercorrere la storia di persone e nuclei sociali è necessariamente alla base di un percorso di scoperta di una delle principali ditte produttrici di cappelli di Montappone, la ditta Sorbatti che, nella sua evoluzione, ha parallelamente accompagnato lo sviluppo sociale ed economico della comunità di appartenenza e che, nel trascorrere del tempo, ha rappresentato una risorsa notevole per il territorio.
La tradizione delle opere sallustiane: dai manoscritti agli incunaboli della Biblioteca civica di Fermo
Riccardo Renzi
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 92
La presente trattazione si prefigge l'obiettivo di ricostruire la fortuna avuta dalle monografie sallustiane (il De Catilinae coniuratione e il Bellum Iugurthinum) nel corso dei secoli, dall'antichità agli inizi dell'età moderna, dunque sino all'invenzione della stampa, facendo particolare attenzione ai secoli che vanno dal XIII alla fine del XV. Per il suddetto lasso di tempo il lavoro si sposta poi dal macrocosmo europeo al microcosmo della Biblioteca Civica Romolo Spezioli di Fermo. La trattazione si suddivide dunque in tre parti: -La prima parte serve a dare una visione d'insieme della fortuna avuta dal De Catilinae coniuratione e dal Bellum Iugurthinum dagli anni immediatamente successivi alla morte dell'autore sino al XV secolo, facendo particolare attenzione alla variazione della diffusione del testo da un secolo all'altro e alla tradizione manoscritta delle opere. -Nella seconda parte vengono presentati e catalogati i tre esemplari manoscritti (27, 53 e 81) contenenti le monografie sallustiane, posseduti dalla Biblioteca Civica Romolo Spezioli. -Nella terza, dopo una riflessione sui punti di continuità e discontinuità nel passaggio dal manoscritto al libro a stampa, si va a presentare e catalogare l'incunabolo sallustiano 4 C8/ 395-34390 conservato nella medesima Biblioteca.
Porto San Giorgio e visite ai dintorni
Cesare d'Altidona
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 174
ristampa anastatica della prima edizione del 1929
Romolo Murri cristiano nella storia
Paolo Petruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 218
Gli studi raccolti in questo volume sono stati pubblicati nel corso di più di vent'anni. L'ultimo di essi, Murri e l'idea di Roma, è inedito. Lo studioso di Romolo Murri non avrà difficoltà ad individuare il sottile filo rosso che ne garantisce la coerenza, ovvero la persuasione che non sia ancora stata adeguatamente messa in luce la religiosità che anima un'intera esistenza vissuta nella prospettiva di una profonda, non rinviabile riforma del Cristianesimo e della Cristianità. L'avventura politica di Murri continua ad attirare l'attenzione degli studiosi del cattolicesimo politico italiano, eppure non risulta ancora pienamente delineata la sua particolare dimensione spirituale, di cui appaiono i tratti essenziali fin dagli anni in cui il giovane don Romolo si impone come riferimento dei giovani democratici cristiani. Riforma religiosa e rinnovamento della vita politica sono istanze intimamente correlate e si illuminano reciprocamente nel corso di un'intera esistenza. Murri attraversa la prima metà del Novecento confrontandosi con i limiti e le contraddizioni della vita religiosa e della chiesa del suo tempo, o meglio con l'inesorabile tramonto di una forma storica della Cristianità alla quale non subentra, con il necessario vigore, un'altra prassi cristiana e un nuovo modo di articolarne la dimensione istituzionale.
Generazioni: di padre in figlio Luigi e Carlo Paolucci
Libro: Copertina morbida
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 54
Generazioni: di padre in figlio. Luigi e Carlo Paolucci, secondo numero di Itinerari, collana della rivista Picenum seraphicum, raccoglie le relazioni presentate il 4 giugno 2021 presso la Biblioteca storico-francescana e picena "San Giacomo della Marca" di Falconara Marittima, in occasione della partecipazione dell'Istituto ad Archivissima. Festival nazionale degli archivi. Il festival, dedicato alla promozione e valorizzazione degli archivi storici, grazie a una contaminazione di linguaggi e format (podcast, dirette, colazioni, mostre, talk), aveva scelto come tema di riflessione le generazioni e la loro capacità di creare relazioni nel tempo, nello spazio, nella società, nella cultura. La partecipazione all'iniziativa è stata, perciò, occasione per dare voce alle carte che raccolgono le memorie di Luigi Paolucci (e di suo figlio Carlo), poliedrica figura che racchiude in sé gli ideali romantici del Risorgimento e il positivismo delle scienze nuove, insigne naturalista e linguista, fondatore del Museo di Storia naturale delle Marche. Nell'Archivio storico provinciale, conservato presso la Biblioteca francescana, Luigi parla sia attraverso le sue memorie di adolescente, curioso e romantico, accompagnandoci nelle sue avventure quotidiane, espresse sempre con grande attenzione ai fenomeni naturali, sia con la voce di padre orgoglioso del figlio Carlo di cui traccia in brevi, ma significative annotazioni, i primi anni di vita, descrivendo un bambino vivace che sembra, già dalla prima infanzia, voler seguire le orme paterne.
Tra ieri e oggi. Fermo protagonista nei secoli
Andrea Recchioni
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 180
La ricerca archivistica e l'uso di fondi documentari arricchiscono una narrazione giornalistica ben consapevole del riferimento storico documentale e volta a mettere in risalto il valore dei fatti citati. Per questo volume sono stati scelti 163 articoli su temi differenti e nel rispetto dell'interesse dell'autore, così ripartiti: n. 52 storia della Chiesa (Governo/Provincia di Fermo, Delegazione Apostolica); n. 52 periodo napoleonico incluso governo di Murat 1808 - 1815 (Dipartimento del Tronto), n. 40 storia contemporanea (Regno d'Italia, fatti d'arme); n. 19 argomenti vari.
Montegallo. Ricerche storiche e memorie
Mattia Luzi
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 196
Questo libro nasce come tentativo di colmare la scarsità di pubblicazioni storiche concernenti Montegallo. Attraverso la consultazione di fonti scritte e orali, si è cercato di ricostruire le vicende di questo piccolo ma prode Comune ai piedi del Monte Vettore. Nei secoli, difatti, sono state molte le dimostrazioni di virtù e coraggio dei suoi abitanti; un esempio su tutti riguarda il periodo dell'unificazione d'Italia, quando Montegallo diede feroce battaglia e fu l'ultimo baluardo dello Stato Pontificio ad arrendersi. Ampio spazio è dedicato anche alle leggende locali, ai legami montegallesi con il mito della Regina Sibilla e al Beato Marco, acerrimo nemico dell'usura e fondatore di Monti di Pietà a prestito senza interesse, unici nel loro genere.
Per una storia dell'alimentazione nelle Marche
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 344
Quando si studia la storia dell'alimentazione inevitabilmente ci si imbatte su una contraddizione di fondo: da una parte la lenta dinamica dei bisogni primari della grande massa della popolazione, dall'altra la più articolata evoluzione dei consumi alimentari dei pochi che vivono nell'abbondanza. Non è un caso che un libro di Massimo Montanari si intitoli La fame e l'abbondanza: per molti secoli la storia dell'alimentazione è racchiusa tra questi due estremi. È vero che nell'Ottocento, con la diffusione del mais e della patata e grazie ai progressi dell'agricoltura, spariscono le grandi carestie; ma in Italia non migliorano in modo significativo la qualità e il contenuto calorico della dieta della massa della popolazione, sia rurale che urbana. Per quello che riguarda le Marche, lo confermano gli studi che sono stati dedicati alle consuetudini alimentari delle regioni mezzadrili. Ma basta leggere quanto scrivevano gli estensori dell'Inchiesta agraria Jacini pubblicata nel 1883: «Il contadino marchigiano è assai parco nel mangiare e lo è non solo per necessità, ma anche per abitudine. Tanto che le famiglie coloniche che godono di un certo benessere non si cibano molto più lautamente di quelle che sono strette nel bisogno.
Fermo nei libri dell'800
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 196
Nell’Ottocento è stata rilevante l’attività degli storiografi fermani prima e dopo l’Unità d’Italia. Ciò avveniva sulla scia delle pubblicazioni di fine Settecento, quando allo scadere del secolo troviamo le notevoli ricerche del canonico Michele Catalani e quelle dell’abate Giuseppe Colucci, che era inoltre editore e proprietario di una tipografia. Le più antiche memorie di Fermo hanno inizio con la Cronaca di Antonio di Niccolò (fino al 1447), continuata da Luca Costantini (1448-1502), proseguita con gli Annali di Giampaolo Montani (1447-1455) e portata avanti da un Anonimo fino al 1557. Il primo a pubblicare un libro a stampa con una raccolta di documenti sulla storia di Fermo è stato Francesco Adami con De rebus in civitate Firmana gestis fragmentorum libri duo, Roma 1591 per redigere il quale l’autore si giovò delle cronache sopra segnalate. Nel Settecento i fermani Vincenzo Brancadori, Cesare Erioni, Marcantonio Francolini, Adriano Martello, Giuseppe Porti e altri ancora, si cimentarono in cronache rimaste per lo più inedite. Quella di Domenico Raccamadori è stata da noi pubblicata nel 2003. Merita una citazione tra gli autori fermani Domenico Maggiori, per il suo poemetto in versi elegiaci De Firmanae Urbis origine atque ornamentis, del 1789. Giuseppe Porti sistematizzò le notizie storiche nelle Tavole sinottiche delle cose più notabili della città di Fermo e suo antico Stato, pubblicate nel 1836.