CELID
Historiká. Studi di storia greca e romana. Volume Vol. 9
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 600
Historika intende proporre al lettore ricerche su "oggetti" storici e storiografici che, segnati nel mondo greco e romano dall'identità linguistica e metodologica di historia, continuano a suscitare oggi come allora scritti storici. In particolare sono specifici obiettivi di Historika la storia politica, istituzionale, sociale, economica e culturale, la ricerca epigrafica e il suo contributo alla macro e microstoria, l'uso politico e ideologico del passato greco e romano nelle età postclassiche. Historika sperimenta la diffusione on line ad accesso aperto e, nell'ambito della ricerca universitaria in storia antica, promuove la comunicazione e il dibattito scientifico nell'età del web, senza rinunciare all'edizione cartacea grazie alla collaborazione con la casa editrice torinese Celid.
La nuova museologia. Le opportunità nell'incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile
Domenico Piraina, Maurizio Vanni
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 256
Di fronte a fenomeni naturali o sociali razionalmente inspiegabili, solitamente teniamo due atteggiamenti: ci rivolgiamo al soprannaturale o scegliamo la fuga mentale dimenticandoci che, spesso, l'incertezza non è solo genesi di pericoli dai quali difendersi, ma anche trampolino verso inimmaginabili opportunità. E se trovassimo nei musei e nella cultura le risposte ai tanti interrogativi che, certamente, toglieranno il sonno a tante persone nel momento in cui prenderanno coscienza che "nulla sarà più come prima"? E se la struttura museale diventasse una piattaforma quotidiana dove condividere nuovi stili di vita? E se i modelli di sviluppo sostenibile contribuissero a una governance più virtuosa e funzionale? E se la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale, la sostenibilità tecnologica, il turismo sostenibile, la salute e il benessere si trasformassero in preziosi strumenti strategici? I musei devono cambiare con le persone. Le persone devono trovare nei musei risposte a domande che ancora non hanno formulato.
Incensum. Perfumum 2020. Catalogo della mostra (Torino, 10 settembre 2020-10 gennaio 2021)
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 93
Catalogo della mostra Incēnsum. Torino, Musei Reali - Museo di Antichità, 10 settembre 2020 - 10 gennaio 2021
Il Castello di Govone. Architettura, appartamenti e giardini
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Trent'anni ormai sono passati da quando nel 1987 Edoardo Borra ha pubblicato il volume Govone e il Castello, che ha aperto la stagione di valorizzazione del Castello Reale di Govone. Il Centro di Promozione Culturale "Govone e il Castello", fondato da Ornella Ponchione, Emilio Cantamessa, Massimo Marescotto, Ester Porro e Giuseppe Cotto, ha poi raccolto la sua volontà aprendo il palazzo alle visite con i suoi numerosi volontari e ha permesso di farlo apprezzare fino al suo riconoscimento nel 1997 come patrimonio UNESCO, all'interno del sito seriale delle Residenze Sabaude. Infine, l'Associazione Govone Residenza Sabauda ha aperto una nuova fase di gestione del castello che attraverso il costante dialogo con l'Amministrazione Comunale ha permesso la realizzazione, negli ultimi anni, di numerosi restauri interni che si sono aggiunti a quelli delle Sale Cinesi, delle Scuderie, della Serra, delle Facciate esterne realizzati tra gli anni a cavallo del millennio.Trent'anni sono passati e non si sono esauriti gli sforzi per la valorizzazione del Castello affiancati a numerosi e nuovi studi che hanno approfondito la conoscenza storica del Castello e le fasi costruttive in relazione ai nuovi restauri che sono stati esposti nel Convegno "30 anni di valorizzazione del Castello Reale di Govone", tenutosi il 5 maggio 2018. Questo nuovo volume vuole raccoglie le ultime ricerche che hanno aumentato la comprensione sul Castello Reale di Govone e vanno a integrare i contributi dei numerosi autori dei volumi a cura di Laura Moro, Il Castello di Govone. L'architettura e Gli appartamenti, rappresentando non un punto di arrivo, ma un punto di svolta per la valorizzazione e conoscenza del nostro Castello di Govone, patrimonio dell'umanità e dei govonesi". (Sindaco Elio Sorba).
Torino controcanto. Saggio sulla Lettera di Paolo Fossati all'amico collezionista, 1993
Gianni Contessi
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 64
Testo di perplessa e, al solito, risentita intelligenza, la Lettera all'amico collezionista, pubblicata quale contributo critico nel catalogo della mostra "Un'avventura internazionale. Torino e le arti 1950-1970" allestita nel Castello di Rivoli nel 1993, è lavoro singolare fra quelli che precedono la morte di Paolo Fossati (1938-1998). Si tratta di un breve ma denso saggio, che il grande critico e storico torinese dell'arte, e soprattutto della critica, indirizza all'amico Sante Prevarin. È lì che Fossati delinea un quadro degli accadimenti secondo un punto di vista dissidente rispetto a quello di due dei tre curatori dell'esposizione, il terzo essendo, paradossalmente lo stesso Fossati. Con sottigliezze dialettiche, ragionamenti ellittici, allusioni colte, filologismi ironici e garbate provocazioni da vero saggista lo studioso, avvalendosi altresì del suo vastissimo e incrociato retroterra culturale, sostanziato da ampie frequentazioni letterarie, da un ruolo dirigenziale nella Casa editrice Einaudi e da un'attività didattica svolta in vari atenei, affianca, ponendo dubbi e interrogazioni, l'intero impianto della mostra e, per conseguenza, anche quello del cospicuo catalogo, ricco di trattazioni articolate. Ne risulta uno degli scritti più lucidi, ma anche sfuggenti di Fossati, un testo di singolare fascino che rintraccia frammenti anche noti delle vicende artistiche torinesi del secondo Novecento per ricomporli secondo schemi e traiettorie altri, imprevedibili, pure. Tutto ciò nella prospettiva della ricostruzione possibile di un capitolo decisivo dell'arte, questa volta italiana, transitata nell'antica capitale, anche esercitando uno sguardo lungo, ben oltre i confini del Theatrum Sabaudiae.
MediaMente
Giorgio Formica
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 128
"MediaMente" è un trasmettitore emozionale, una radio a media frequenza, un giradischi con la puntina a metà. Sono pagine rivolte ai mediatori, ai ristoratori, ai librai, ai postini, ai bottegai e a chiunque pensi che la relazione umana sia il fil rouge del mosaico in cui viviamo.
Manuale di diritto dei beni comuni urbani
Rocco Alessio Albanese, Elisa Michelazzo
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 306
Oltre duecento città italiane, dal 2014 a oggi, hanno adottato Regolamenti per la cura e la gestione condivisa dei beni comuni urbani, avviando esperienze che hanno valorizzato in modo innovativo il patrimonio comunale e posto le basi per inedite forme di collaborazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini. Il volume analizza e spiega le norme di questi Regolamenti con l'obiettivo di offrire a cittadini, associazioni e amministratori proposte interpretative e soluzioni pratiche utili a sperimentare il "diritto dei beni comuni urbani". In particolare, sono presentati alcuni istituti innovativi come l'uso civico e collettivo, la fondazione e il Community Land Trust. L'opera è frutto della ricerca condotta presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino e coordinata dal professore Ugo Mattei, nell'ambito del progetto Co-city, finanziato dal programma europeo Urban Innovative Actions.
Trómos/Terrore. Scritti psicoanalitici sulla psicosi
Mauro Manica
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 320
Qual è il nucleo, qual è l'essenza di una esperienza psicotica? Nel suo saggio introduttivo Carmelo Conforto, riferendosi a Hans Gadarmer, si interroga sul “dolore” e sul “sapere”. Che cosa infrange e spezza il cuore in un'esperienza psicotica? Come un cuore umano, come il cuore di ciascuno di noi, può essere costretto a rendersi dis-umano quando è attraversato da un terrore senza nome? Questo libro si propone di parlare deltrómos/terrore come sentimento nucleare di ogni forma di vita psicotica, recuperando quei percorsi di ricerca teorica, e soprattutto clinica, che Mauro Manica ha appassionatamente, pazientemente e discretamente tentato di tracciare in più di vent'anni di lavoro terapeutico con i pazienti psicotici: Holzwege, heideggeriani “sentieri interrotti”. "Trómos/Terrore" è la testimonianza di questa esperienza clinica e umana, di un'esperienza che potrebbe essere utile condividere con studenti, con terapeuti in formazione, con psicoanalisti delle patologie gravi, e con chiunque voglia affacciarsi sul mistero della psicosi.
Un partito di popolo. Il Partito Popolare in Piemonte e la sua classe dirigente
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 424
Il volume che qui presentiamo, frutto di una ricerca che ha scelto di ribaltare la prospettiva ancor oggi più diffusa negli studi sul Partito Popolare Italiano, mette al suo centro non i vertici del partito sturziano nato nel 1919, ma la sua base. Questo in una regione, il Piemonte, con una realtà sociale molto articolata e complessa. I ricercatori, che in gran parte avevano già lavorato per studi relativi al mondo cattolico piemontese durante la Grande guerra, si sono impegnati non tanto a enumerare i meriti o i limiti di una classe dirigente evoluta, quanto a indagare, attraverso le fonti disponibili, la composizione dei quadri dirigenti, anche piccoli o intermedi, di una forza politica cresciuta in poco tempo e poi declinata per l’emergere di diverse circostanze storiche e sociali, non ultimo il mutato atteggiamento della Chiesa. Si sono ritrovati così professori universitari e contadini, nobili e artigiani, operai e professionisti, commercianti, giornalisti e un gran numero di sacerdoti i cui nomi sono stati infine raccolti in un database composto da più di duemila elementi che potrà essere via via ampliato in un sito on line messo a disposizione dalla Fondazione Carlo Donat-Cattin. Oltre ai saggi sulle singole realtà territoriali che mettono in luce analogie e differenze a volte anche molto marcate fra le varie aree territoriali facendo emergere elementi di grande interesse, spesso non scontati, sono stati delineati una settantina profili biografici di personaggi significativi, che hanno segnato la breve vita del partito nella regione.
La memoria dei luoghi. Gli storici locali in Piemonte tra Ottocento e Novecento
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 488
Gli storici locali sono senz'altro figure paradigmatiche nella società italiana dell'Otto e del Novecento, una presenza capillare e diffusa, fra i due secoli, in tante comunità della Penisola. Dalle città ai più piccoli borghi sono infatti moltissimi i luoghi la cui storia è stata studiata, oggetto di saggi e monografie, ad opera di autori sovente non professionisti, mossi in questo impegno intellettuale da motivazioni molteplici. Si tratta di persone provenienti da differenti percorsi umani e culturali che ad un certo punto della propria vita hanno sentito il bisogno di scrivere, a beneficio soprattutto dei concittadini, la storia del proprio paese. Obiettivo di questo volume è quello di riflettere concretamente su queste figure, cercando cioè di comprendere come gli storici locali rappresentino un elemento significativo tanto della storia quanto della storiografia italiana. Attraverso numerosi approfondimenti bio-bibliografici, relativi in particolare a Piemonte e Valle d'Aosta, la "storia della storia locale" è analizzata sia muovendo da una serie di specifici territori, sia presentando singole figure di intellettuali che si sono dedicate allo studio della storia della propria piccola patria. Si tratta di una storia che non è solo storia civica e istituzionale, ma che si apre anche a significativi e originali contributi nel campo dell'etnografia e dello studio delle culture popolari. Guardare oggi alla vita e all'opera di chi ha dedicato anni, talvolta decenni, a indagare la storia locale dei comuni piemontesi è anche un modo per rendere riconoscenza a questi studiosi, il cui lavoro è stato sovente interpretato negativamente e troppo frettolosamente tacciato di dilettantismo. Parafrasando quando Michel Foucault riferiva degli psichiatri dell'Ottocento, si potrebbe dire che è facile ridere degli storici locali del XIX secolo, mentre bisognerebbe piuttosto riconoscerne la serietà e il rigore del metodo, che va giudicato sempre in relazione agli strumenti e alle conoscenze dell'epoca. È del resto grazie anche al loro silenzioso e misconosciuto lavoro se in molte comunità oggi è possibile leggere e conoscere la storia dei luoghi, rivendicando e praticando fattualmente il «diritto a un po' di storia locale», come ha con efficacia sottolineato Zadie Smith: un'eredità culturale ancora attuale, quella lasciataci degli storici locali con le loro opere, che tuttora ci parla e ci arricchisce.
Introduzione all'analisi dei dati con R
Roberto Albano, Tania Parisi
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 208
Questo libro si rivolge agli studenti, soprattutto di corsi di laurea magistrali e dei dottorati, ma anche a studiosi e professionisti del campo delle scienze sociali che fanno ricorso alla data analysis sia nella ricerca di base sia in quella applicata. Le tecniche trattate, modelli di regressione (lineare e logistica) e modelli di analisi fattoriale (esplorativa e confermativa), sono presentate da un punto di vista teorico, semplificando al massimo ma senza rinunciare al rigore, facendo riferimento a problemi tipici in cui si imbatte chi fa ricerca sociale, soprattutto con dati di tipo survey. Completano la trattazione teorica diversi esempi applicativi e istruzioni per R, un importante software libero per l'analisi statistica dei dati oggi diffuso a livello internazionale nelle diverse comunità scientifiche.
Sul masochismo. L'enigma della psicoanalisi. Riflessioni nella teoria, nella clinica, nell'arte
Rossella Valdrè
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2020
pagine: 320
«Come potere studiare e descrivere, dentro l'uomo, una presenza così perturbante e in fondo in controtendenza con tutto quello che tendiamo a pensare o a credere degli essere umani: il bello, l'amore, la speranza, la sessualità? Valdrè ci dà due risposte, entrambe molto incisive.Per la prima, il masochismo erogeno non è una forza separata e scissa, ma una componente fondamentale della pulsionalità insite nell'uomo. Come Freud ci indica nel Problema economico del masochismo, il masochismo erogeno anche lega la pulsionalità eccessiva del bambino e rende possibile una strada di conciliazione dell'eterno contrasto tra eros e civiltà. Ma, a questo fine, è necessario che le identificazioni primarie avvengano in modo equilibrato. In assenza di questo equilibrio, l'eccesso pulsionale non viene incanalato, si ha un disimposto pulsionale e il masochismo erogeno si svincola e agisce negativamente, come inerzia e inibizione.La seconda risposta riguarda la dipendenza. È questo uno dei temi più scottanti, ma in cui il pensiero di Rossella Valdrè si fa più limpido e, se vogliamo, più coraggioso.Valdrè afferma che il masochismo erogeno è collegato colla naturale tendenza originaria dell'essere umano alla dipendenza da un altro essere umano, o da un gruppo, o da un'idea. Insomma, la originaria, lunghissima dipendenza del bambino lascia una traccia incancellabile, la fantasia potente di liberarsi di se stessi, di disfarsi della propria libertà, scelta, decisionalità, per affidare a un altro la gestione di noi stessi. Il masochismo erogeno sarebbe espressione quindi di questa dipendenza originaria o meglio, dipendenza e masochismo originario o erogeno, si rispecchiano l'uno coll'altro, come due forme di una stessa medaglia» (dall'introduzione di Antonello Correale).