Hever
Carema. Terra di vino e di emozioni
Margherita Barsimi Sala
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2013
pagine: 176
La storia, i personaggi, l'ambiente fisico e umano di un piccolo paese alle falde di una montagna franosa, ai confini tra Piemonte e Valle d'Aosta. Dire Carema per i più vuol dire vino di Carema: celebrato sin dall'antichità, ora riconosciuto dalle guide eno-gastronomiche con riconoscimenti e apprezzamenti a livello internazionale. La coltivazione eroica del Nebbiolo ha forgiato la sua gente con la forza, la tenacia e il grande amore indispensabili per dissodare le pietraie franose e trasformarle in terrazze dalle architetture di supporto alle vigne, descritte in questo libro con parole e immagini, aneddoti popolari e ricerche d'archivio.
Il colore delle lacrime
Luca Improta
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2013
pagine: 336
Sullo sfondo di una Roma suburbana, in un turbinio di follia, di duelli di strada, di inseguimenti, di omicidi, di droga e di carcere, di parole e lacrime mai dello stesso colore, si svolge l'avventura umana di due coppie che, quasi identificando la lotta tra il bene e il male, si incontrano tragicamente all'inizio e alla fine dell'opera, nella tela mortale tessuta dal destino...
C'era un italiano in Argentina...
Claudio Martino, Paolo Pedrini
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2013
pagine: 232
Che fine ha fatto Vittorio Meano? Il libro ricostruisce la vita di questo architetto piemontese, tanto dimenticato quanto affascinante, autore a Buenos Aires del Colón e del Congresso, nonché a Montevideo del Parlamento. Sono pagine sorprendenti, dallo stile asciutto e personale, scritte in modo agile e coinvolgente, mai noiose seppur dense di particolari e di riferimenti precisi: dalla nascita a Gravere all'infanzia a Susa, dagli studi a Pinerolo alla giovinezza torinese, dal viaggio verso l'Argentina alle vicende umane e professionali intessute nella capitale platense, per concludersi con l'omicidio e i relativi retroscena. Il testo, che in alcune parti riveste i caratteri dell'inchiesta e a tratti assume quasi i contorni del noir, oltre a narrare un'esistenza da romanzo e a sviscerare un enigma da film giallo, parla altresì dell'emigrazione italiana, di Torino e di Buenos Aires nella seconda metà dell'Ottocento e della cifra artistica dei lavori meaniani. Un racconto biografico che diventa affresco storico e si presta a ulteriori piani di lettura.
Una storia di duemila anni fa
Giovanni Canavesio
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2013
pagine: 344
La lunga storia narrata nel volume prende le mosse da un fatto incredibile: un uomo del XXI secolo viene inopinabilmente scaraventato in uno sperduto villaggio del Canavese di 2000 anni fa, a quel tempo chiamato Luciliacus e attualmente Lusigliè. Ivi trascorre tre giorni prima di tornare nel Duemila, facendo conoscenza con Lucilio, un centurione romano, e Adbogio, uno schiavo salasso, e riportando a casa, assieme a una messe di notizie storiche locali, alcune informazioni che aiutano a riscoprire un'antica stagione del territorio canavesano. Il volume si articola nella descrizione delle consuetudini di vita dei Romani e dei Salassi: da un lato, gli ordinamenti sociali della trionfante civiltà di Roma imperiale; dall'altro, le progredite tradizioni del popolo salasso in cui si conservano maestrie del lavoro in grado di trarre profitto dalle risorse agricole e minerarie della loro terra. Ne nasce un vivido quadro delle vicende relative agli scontri bellici e alle abitudini di vita di questi popoli, che riesuma lontane radici e suggerisce raffronti con i tempi moderni, riscoprendo testimonianze di un arcaico passato ancora presenti nell'attuale territorio.
Se non sogni non voli... Una vita tra vere e... false banconote
Gianni Fina
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2013
pagine: 184
Attraverso gli occhi di un addetto ai lavori, viene raccontata la storia della banconota vissuta negli aspetti meno conosciuti al grande pubblico. Dalla progettazione alla produzione, dall'immissione in circolazione agli incontri ravvicinati con le imitazioni dei suoi falsari. Un percorso che inizia dall'idea di un artista, vincolata al progetto di un'opera d'arte da coniugare con coriacei elementi di sicurezza anticontraffazione su un minuscolo pezzo di carta filigranata prodotto in milioni di esemplari. Uno dei più piccoli pezzi di carta al mondo viene prodotto con il più alto valore aggiunto disponibile, mettendo in atto tutte le misure possibili in fatto di sicurezza allo scopo di tutelarne il valore e consentirgli di restare irraggiungibile dalle imitazioni.
I sentieri della farfalla
Marco Lojacono
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2012
pagine: 112
Quando un autore arriva alla sua sesta pubblicazione è indubbio che ha ormai sedimentato una sua cifra stilistica e che questa consente, a chi conosce la sua opera precedente, di ritrovarne i caratteri e di prevederne le tematiche e i contenuti. Tale aspettativa, leggendo le liriche che compongono questo volume, non è andata delusa: vi si ritrova il ritmo spezzato, la quotidianità dell'esistenza, la ricerca dell'andare oltre il limite della materia, lo scavo incessante nei labirinti dell'inconscio. Le opere precedenti rappresentano lo zoccolo dal quale l'autore parte per andare oltre; sul tronco, già robusto, del passato, egli innesta nuovi elementi stilistici e nuove tematiche che danno la misura di una accresciuta maturità, resa evidente da uno sguardo che spazia su un orizzonte più ampio e quindi più vasto. Nulla di ciò che è stato vissuto scompare, ma tutto può essere guardato da una prospettiva nuova...
La donna che diventerò. Dodici figure di terra per riscrivere la vita...
M. Teresa Rosa
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2012
pagine: 136
Le bottiglie sono oggetti di contenuto per un'artista che da anni realizza collezioni ispirate a personaggi femminili e, quando deve attribuire loro un nome, si confronta con lo stereotipo che a quel nome è collegato. Qui, dodici nomi femminili pesanti (Anna, Antonia, Artemisia, Beatrice, Cassandra, Elena, Emma, Gertrude, Lucia, Marianna, Maria Vergine, Rossella) derivati dal mito, dalla letteratura, dalla storia e dal cinema, sono stati scelti da dodici donne diverse per sensibilità, interessi, cultura, professione, età. Alessandra Ariagno, Debora Bocchiardo, Gabriella Bona, Silvia Coppo, Daria Dadam, Piera Giordano, Sandrine Jouvenon, Gabriella Mannelli, Liliana Omegna, Gianna Pascarelli, Elisabetta Porta, Adriana Ricca propongono un ventaglio di punti di vista originali e mai scontati. Ogni nome scelto ha dato origine a un racconto breve con il quale l'autrice ha reinventato la vita del personaggio d'origine, affrancandolo. Ne derivano quadretti inconsueti dei quali Maria Teresa Rosa ha indagato con attenzione i contenuti per individuare gli elementi caratterizzanti necessari a dare forma alla collezione di bottiglie, fotografate dall'arte di Enrico Formica.
Il Canavese occidentale, terra d'acciaio. Tra storia, natura, arte e fede. Ediz. italiana e inglese
Franco G. Ferrero
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2012
pagine: 208
Il Canavese occidentale conta una ventina di comuni, comprendenti l'area della Comunità montana Alto Canavese e i centri della pianura canavesana che digrada verso Torino. Terra d'acciaio, da epoche antichissime vi è diffusa l'estrazione e la lavorazione dei metalli, evolutasi oggi in avanzate tecnologie per lo stampaggio a caldo dell'acciaio, con un importante insediamento di piccole e medie aziende meccaniche. Ma, oltre all'acciaio, il territorio ha molte altre valenze, che vanno dalla sua storia antica alla natura verdeggiante e a una ricchezza di monumenti, castelli e chiese: è infatti terra d'arte e di fede, con la Scuola di Rivara che ha contrassegnato un'epoca della pittura italiana e il Sacro Monte di Belmonte diventato patrimonio dell'umanità. La storia, e il Medioevo in particolare, hanno lasciato importanti testimonianze in numerosi centri storici fortificati, nei cosiddetti "ricetti": e la passione per il periodo medievale è rimasta particolarmente viva nelle genti del luogo, le quali organizzano numerose rievocazioni storiche molto partecipate, che riportano i paesi a un tempo remoto.
Come dire «ti amo» in tre portate
Monica Traversa, Pasqua E. Musella
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2012
pagine: 176
Il volume si compone di trentasei menu, costituiti di tre portate ciascuno, per suggerire cosa e come cucinare per esprimere un sentimento o condividere un'emozione. L'amore è il protagonista di quel che si potrebbe denominare "menuario", e non allude solo al rapporto di coppia nelle sue varie fasi evolutive (dal primo incontro all'amore che nasce, a quello che s'avvia a un traguardo, all'amore consolidato), ma viene preso altresì in considerazione nei vari aspetti della quotidianità: dall'amore parentale, all'amicizia, alla solidarietà... sino a essere rappresentato in dodici "declinazioni", a ciascuna delle quali è dedicata l'introduzione di un capitolo che racchiude, a sua volta, una terna di menu. Le cento e otto ricette che compongono il volume fanno parte quasi tutte del patrimonio familiare degli autori. Si spazia tra antipasti, primi, secondi e dessert variamente combinati tra loro: piatti semplici da preparare che prediligono ingredienti freschi, danno importanza agli aromi e propongono riletture dei cibi della cucina regionale italiana. L'opera, avvalendosi della consulenza di un noto sommelier, presta grande attenzione ai vini da abbinare a ogni piatto.
Storia del teatro in Piemonte
Dario Pasero, Fabrizio Dassano
Libro: Libro in brossura
editore: Hever
anno edizione: 2012
pagine: 208
Questo volume è stato realizzato con l'intenzione di delineare in maniera scientifica una storia disassata del teatro rispetto alla centralità della cultura italiana. Non si tratta di rivendicare alcun primato del Piemonte, ma semplicemente di esaminare la nascita e lo sviluppo del teatro dalle origini medievali all'Unità d'Italia, per arrivare ai giorni nostri. Capire e avvicinarsi alla propria terra, riappropriandosi della lingua d'origine, non è folklore o campanilismo, ma significa pensare e guardare al futuro costatando che l'avvenire si lega al passato anche grazie alla letteratura e al teatro. Quasi un paradosso: l'esplosione della lingua piemontese a teatro durante la conquista di una patria nazionale italiana fu la consapevolezza che soltanto con lo sforzo congiunto delle "piccole patrie" si sarebbe conclusa la costruzione di una patria più grande. Il libro, che si avvale della prefazione di Bruno Quaranta, prende in esame i testi popolari e quelli aulici, trovandovi componenti sia comico farsesche che religiose. Il teatro in Piemonte diventa specchio dell'espressione di una cultura secolare: una tale opera organica fino ad oggi mancava.
Il tempo delle parole
Ugo Cardinale
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2012
pagine: 160
Questo opuscolo raccoglie gli articoli pubblicati tra il novembre del 1987 e il dicembre 1994, con cadenza quindicinale, su La Sentinella del Canavese, in una rubrica dal titolo "Parlar chiaro", a cui si è aggiunto qualche altro sporadico intervento giornalistico negli anni più recenti, sollecitato da problemi di attualità. Il filo conduttore che riflette la passione della vita dell'autore sono le parole: curiosità, neologismi, esotismi. Le parole sgorgano dalla facoltà del linguaggio che è per natura, ma si innestano nella storia e riflettono impercettibilmente i cambiamenti del mondo; segnalano le nostre mode passeggere, i nostri tic, le nostre abitudini; danno colore alle cose e ne sono lo specchio. La lingua scava mutamenti profondi come quelli geologici, ma in superficie produce cambiamenti passeggeri come quelli metereologici. Le parole analizzate rispecchiano questi due tipi di mutamento, a volte di lunga durata, a volte effimero e passeggero. Nel rileggere questi articoli si riaffaccia un mondo che sembra remoto e dimenticato: la storia che ne viene fuori è una storia curiosa, oggi ai più ignota, ma ancora viva.
Parole sulla felicità
Piero Agrano
Libro: Copertina morbida
editore: Hever
anno edizione: 2012
pagine: 112
"Ma tu sei felice?". Bella domanda! E, se suscita un certo imbarazzo dare una risposta a un interrogativo del genere, non c'è dubbio che si tratta di una questione seria. Quello verso la felicità è anelito comune, spesso deluso, ma sempre risorgente. La felicità la si desidera, piuttosto che goderla in modo definitivo. Il libro esplora la ricerca universale di felicità. Nello scriverlo, l'Autore non ha attinto solo al "pozzo" delle sue opinioni ed esperienze, ma anche a quello della ricerca filosofica e teologica, laddove l'interrogativo si potrebbe formulare così: "Dio che c'entra con la mia felicità?". Scritto da un prete, il libro intende rivolgersi a tutti, a tutti, credenti e non. A tutti gli assetati di felicità che non hanno smesso di cercare, desiderare, lottare. Non offre ricette, ma suggerisce qualche pista su cui muoversi, in dialogo con tutti.