Il Soffio

Elena Coco, ispirata dalle "Tavolette Votive" di Trecastagni, comprovanti la connessione tra l'uomo e la divinità, esplora gli eventuali "significati" attribuiti da noi occidentali ai miracoli. L'escursus segna i tempi storico-culturali dei "Tre Santi", l'inconoscibilità degli archetipi, tramite C.G. Jung e J. Hillman, il simbolismo dell'arte-terapia per opera di 19 tavolette realizzate tra il 1885 e il 2005, per la prima volta descritte in italiano e in siciliano. Lo "spirito immaginale" dell'autrice offre un'inedita descrizione di Vaste del periodo e originali momenti di vita familiare a casa di Santa Benedetta. Interessante il confronto tra la visione occidentale e la mistica orientale, che si rispecchia nella scienza moderna e non nella società. Il "Pensiero Buddhista" racconta di un "Universo" che appare e scompare in ogni istante, questi e altri aspetti animano temi riferiti alla "Teoria dei Quanti", applicata alle scienze sociali. Il saggio, infine, compie uno studio attraverso una "Lettera Speciale" che si pronuncia sul "Cristo che Ritorna" e che rivela molte verità sorprendenti.

"Ho sempre pensato che raccontare la mia storia potesse essere la scommessa più audace della mia vita, ma perché parlare di me? La gente è già stanca di quello che vede e sente, quindi mi domando: chi potrebbe interessarsi a quello che scrivo? Chi potrebbe leggermi? Perché tentare questa strada? Sì, insomma, perché portare avanti questa sorta di scommessa? In verità, non c'è un motivo particolare, vorrei semplicemente regalare la "testimonianza" di una vita vissuta nella semplicità, ma che reputo comunque importante.

Thea e Ale sono giovani e innamorati. Si incontrano, per caso, in un banale centro commerciale e lì scoppia la scintilla. A legarli è un sentimento forte che li spaventa e, allo stesso tempo, li stravolge. Alessandro vuole solo lei, Dorothea, invece, desidera tutto. Entrambi, col passare del tempo, imparano che l'amore può unire, ma delle volte anche separare. Un romanzo semplice e immediato che racconta la bellezza dell'amore.

"La testimonianza di una zia, la sig.na Angelina Barbagallo che a novantaquattro anni recita e ripete preghiere, canzoni e stornelli, mi ha suggerito l'idea di un progetto che, senza alcuna velleità di volere essere un lavoro approfondito di antropologia culturale, si propone di fornire un contributo utile alla conoscenza di abitudini tipiche, più o meno conservate, radicate nel nostro paese e nel territorio circostante". (l'autrice)

Ogni anno, il 21 marzo, si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall'UNESCO al fine di riconoscere all'espressione poetica un ruolo fondamentale nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace. La poesia è un linguaggio universale che consente agli uomini di scambiare esperienze, emozioni e sentimenti. Le differenze etniche, culturali, linguistiche si annullano per dare voce alle anime, ai cuori, ai pensieri. La poesia ha il potere di rendere liberi tanto i poeti quanto i lettori, catapultandoli in una dimensione di autentica e inimmaginabile uguaglianza. Anche Viagrande ha voluto partecipare a questa grande festa attraverso un evento organizzato dall'Associzione Turistica "Pro Loco". Questo volume raccoglie alcune delle poesie lette in tale occasione, dal 2012 al 2015, con l'intento di rievocare le sensazioni suscitate dai poeti che vi hanno partecipato con i loro versi, con i loro componimenti che ancora riecheggiano nelle stanze del suggestivo Palazzo Turrisi Grifeo di Partanna.

Il progetto Take Care, antologia solidale, nasce a febbraio 2015, attraverso un bando on-line per la selezione di testi poetici con lo scopo di realizzare un'antologia finalizzata a raccogliere fondi da devolvere all'Associazione Maris Onuls per l'acquisto di un ecografo portatile, da donare al reparto di "Malattie Rare Reumatologiche del bambino" del Policlinico di Catania. Da familiare, socia e appassionata di poesia, dopo un anno di lavoro e con l'aiuto di tutti coloro che hanno contribuito a promuovere l'iniziativa con locandine, video promo, prefazione, copertina, ma anche grazie ai Partner che hanno sponsorizzato il Progetto, all'adesione generosa di quarantadue poeti residenti in tutta Italia e, soprattutto, grazie al grande cuore dell'Editore Alfio Grasso, oggi Take Care diventa realtà. 54 volte grazie a tutti, quindi, per aver contribuito a rendere meraviglioso il paese di Alice!

Una raccolta di poesie e pensieri rivolte al cielo e all'essere umano.

Il protagonista de "La zia nel telefono" è un bimbo, ormai cresciuto, che ricorda la sua infanzia vissuta accanto a una zia, a dir poco, fantastica perché, anche di fronte alle avversità, riusciva a rincuorarlo grazie alla sua genialità e alla sua bontà. Una zia che ha regalato a suo nipote tutte le sue energie per esortarlo ad essere sempre un modello positivo per gli altri e a vivere ogni giorno della propria vita come se fosse l’ultimo. L’autrice, in questo libro, inneggia all’amore universale nel suo significato più elevato e completo, quindi esalta non solo l’amore tra due persone, ma anche l’amore per il prossimo e per la natura che ci circonda. Solo agendo con amore, la nostra vita si arricchirà e si riempirà di tutta la bellezza del mondo.

Alex è a casa e sta chattando con i suoi amici su facebook. A un tratto gli giunge una richiesta di amicizia da un contatto "misterioso", Natural Essence. Si tratta di Rossana, una ragazza che, attratta dai viaggi astrali di Alex, gli chiede consigli su come conquistare un uomo. Comincia così, fra i due, una complicata, e in parte segreta, storia d'amore, dalla quale emergerà tutto il potere a volte salvifico altre distruttivo di un social network.

Questa raccolta è un breve viaggio nello spazio e nel tempo in cui a guidarci è il punto di vista puro e disincantato dell'autore. Le riflessioni sui sentimenti più puri, o sull'inesorabile mutamento che scandisce la nostra esistenza, insieme a episodi di vita quotidiana cristallizzati nel tempo, ci fanno emozionare e sorridere.

Le vicende raccontate in questa silloge narrativa sono ambientate non soltanto nella nostra bella Italia, ma pure nella Germania nazista, devastate entrambe in maniera differente dalla Seconda guerra mondiale.