Italic
La biblioteca antica di Tadio
Gianvico Laneri Lince
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 260
In un luogo e in un tempo imprecisati, una comunità vive pacificamente su un'isola, governata da un re e da un'Assemblea eletta democraticamente. Si tramanda la memoria di una guerra, avvenuta diverse generazioni prima, che ha conferito alla città di Tadio la supremazia sulle altre due città presenti sull'isola. Dell'epoca antecedente la guerra si hanno solo ricordi confusi e antiche scritture indecifrabili, conservate nella biblioteca del palazzo reale a Tadio. Una nebbia perenne staziona sulle pianure e sul mare e sembra impedire a chiunque di allontanarsi dall'isola, fino a quando una sacerdotessa, a cui è affidato il compito del recupero e della conservazione della cultura popolare, scopre che alle grandi altitudini la nebbia si dissolve e si può vedere il cielo, insieme con le cime di altre montagne, anche fuori dall'isola. Questo spinge la popolazione a guardarsi finalmente intorno e a uscire dall'isolamento. Un ragazzo e una ragazza stanno ultimando i loro studi universitari. Una crisi economica, ampiamente prevedibile, sta per coinvolgere tutta la Terra, a cui si aggiunge una crisi climatica - anche questa prevista da decenni perfino peggiore. La zona tra i due tropici viene precipitosamente abbandonata perché sta divenendo inabitabile e l'acqua del mare invade le pianure a causa dello scioglimento dei ghiacci polari. I due giovani, che nel frattempo hanno avuto un figlio, hanno la fortuna di essere trasferiti in un centro di studi e ricerche in Patagonia. Qui apprendono che lo strato di atmosfera che circonda la superficie terrestre si sta pericolosamente assottigliando. Quale misterioso legame tra queste due vicende apparentemente così lontane e diverse consentirà di dare un'altra possibilità di sopravvivenza e di progresso alla civiltà umana sulla Terra?
Avanzi di poesie
Francesco Di Matteo
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 69
«Così ci incontriamo per errore, nel vuoto sfalsato ci manchiamo prima di toccarci e ci tocchiamo un attimo dopo, inciampati nel vicolo cieco tra quello che siamo e quello che siamo.»
Ossatura in miniatura
Francesca Simone
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 83
«Ho l'ossatura in miniatura come quella di un colibrì - Io sono piccola di costituzione: sono piccoli i miei gomiti sono piccoli i miei polsi sono piccole le mie ginocchia sono piccole le mie caviglie giunchi di palude radicati nella fanghiglia scossi dal vento percossi dal vento in attesa di essere spezzati, perché Io sono piccola di costituzione - Sono piccole anche le mie spalle come quelle di una bambina, ma non ho paura di spezzarmi perché Io non sono piccola in realtà: sono larghe le mie spalle come quelle di una donna.»
Poesie di un girovagare confuso 2011-2019
Mariangela Licordari
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 87
«Per strada, tra i minuti, secondi, attimi della vita, il passo casuale della speranza trova spazio nell'incedere solitario della mia anima inquieta.»
Il grande spaesamento
Stefano Boldorini
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 49
Il Grande Spaesamento riguarda tutti noi, riguarda un periodo e più in generale uno stato d'animo comune, di fronte a un pericolo presente e sconosciuto, rispetto a una minaccia che può colpire chiunque e indiscriminatamente. In questa raccolta di interventi pubblicati per la prima volta sul ilgiorno.it, rispondendo all'iniziativa di Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore teatrale, che invitava i lettori a "raccontarsi al tempo del virus" attraverso parole chiave suggerite tra marzo e aprile 2020, Stefano Boldorini ha composto una piccola mappa delle paure e del coraggio.
Phosphorus
Andrea Giannetti
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 156
Nel naufragio di un battello della South Asia Tourist, Coccinelle II, con una trentina di persone a bordo, equipaggio incluso, tutto sembra essere tragicamente frutto di un caso sfortunato. Corrado, il protagonista, si ritrova miracolosamente salvo su un'isola sconosciuta, moderno Robinson Crusoe, e come il protagonista dell'opera di Defoe, si ritrova alle prese con tutti i problemi legati alla mera sopravvivenza: procurarsi il cibo, recuperare quanti più oggetti scampati al naufragio raggiungono la spiaggia, cercare di misurare il tempo, esplorare l'isola, cercare di non impazzire riflettendo e considerando di volta in volta alcuni episodi della propria vita. Ma trovarsi catapultato in una condizione così estrema e drammatica, è per il protagonista anche un'occasione per misurarsi con le ansie e le preoccupazioni tipiche dell'uomo di oggi, che emergono puntualmente dai suoi ricordi, e che in qualche modo somatizza da sempre in un particolare mal di gola per il quale ha tentato sempre di guarire sperimentando, più o meno inutilmente, diverse terapie compresa l'omeopatia per la quale ricorda che il dato caratterizzante del paziente Phosphorus sarebbe la diffusione. "L'energia, le emozioni, la consapevolezza, la sua stessa patologia", ... nel soggetto Phosphorus "si propagano verso l'esterno, così come il tè si diffonde da una bustina nell'acqua". Ma con il passare dei giorni, e delle settimane, l'attenuarsi di questo disturbo va di pari passo con l'emergere di fatti e accadimenti sempre più enigmatici ed inquietanti, che trascineranno Corrado verso un finale inaspettato tipico delle più riuscite spies stories.
Fiori
Guido Diamanti
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 44
«Fior di mimosa, nuda e distesa, a lei piace esser presa, uscir da se stessa e tramutarsi in cosa. Fiore di pero, giace nuda tra sete che fan velo, e per troppo veder, vedo nero. Fiore di rovo, ogni volta l'amore mi fa schiavo, ogni volta mi libera di nuovo. Fior di sambuco, in cuor suo lei lo ha sempre saputo, sì, che la farfalla è figlia del bruco.»
Quando il giorno è un regalo
Louis Costagliola
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 34
«Vi lascio mangiare tra di voi, cannibali sdentati. Non bastan più le mie ceneri. Siete sazi di esse. Ve ne siete cibati oltremodo. Sempre, ovunque. Mentre la mia anima fluttuava tra le lacrime di un bambino.»
Virgilio Soraperra de la Zoch-Der Kunstmaler (1937-2015)
Gianfranco Traverso, Claus Soraperra
Libro: Copertina rigida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 180
«...Virgilio Soraperra era pittore ed artista poliedrico, scultore e studioso ma anche persona semplice, umana e modesta come solo i grandi sanno essere. Mi ha mostrato le sue maschere intagliate nel legno, i suoi altari che mostrano la grande fede che lo animava, i disegni preparatori e i dipinti. Per me è stata una visita, un incontro che mi ha emozionato e toccato nel profondo perché visitare il suo atelier è stato come entrare nella sua vita. Ci siamo salutati con un "Arrivederci a presto"! A fine 2013 sono stato molto male, ma fortunatamente, anche se con un rene in meno, me la sono cavata e dopo tre anni dedicati al recupero fisico, ecco che all'inizio dell'estate del 2017 vado a Canazei per reincontrarlo. Purtroppo sono arrivato tardi, infatti il figlio Claus mi dato la notizia che il padre Virgilio era stato sconfitto da un male nel 2015. Insieme, nello studio del padre abbiamo sentito la sua presenza, la sua grandezza di uomo ed artista. Claus mi ha mostrato i disegni fatti dal padre sulle persone che costituiscono l'albero genealogico della famiglia. Mi sono ricordato dell'opera in bronzo, vista a Campitello di Fassa, che vuole ricordare il lavoro speciale fatto dai precursori della fotografia e cioè da quei pittori erranti di valle in valle che facevano ritratti a matita e a carboncino per lasciare il ricordo dei vari abitanti di quei luoghi prima dell'avvento della fotografia. Claus mi ha mostrato alcuni manoscritti del padre dove riportava, come in un diario, storie, pensieri, valutazioni, resoconti di vita e proprio dall'emozione di avere tra le mani la vita di Virgilio Soraperra ho risentito il desiderio di partecipare alla realizzazione di un libro che possa ricordare lui e il suo lavoro, nei suoi diversi aspetti e nella sua valle. Ovviamente necessaria e indispensabile sarà la memoria storica del ragazzino che aiutava il padre Virgilio sulle impalcature di casa Bernard (ho visto una fotografia del 1980) e che custodisce il materiale necessario per fare un buon lavoro e cioè il figlio Claus Soraperra, oggi uomo e artista proiettato nel futuro e che tanto ha appreso dal padre. Io sono appagato per avere avuto l'idea e per avere aiutato a realizzarla. Sono contento di potere ringraziare Claus e tutti i suoi collaboratori per l'impegno profuso nel portare a termine un lavoro che per anni ricorderà l'opera e la figura di Virgilio Soraperra, suo padre, che tanto ha lasciato nella sua amata Val di Fassa e che permetterà ai tanti visitatori di conoscerlo e di apprezzarne l'aspetto umano e artistico...» (Dall'Introduzione di Gianfranco Traverso)
L'angelo custode
Sofia Sapori
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 120
«L'amore anche al passato non muore, non si dimentica. Ancora oggi, ogni volta che mi capita di passare nella strada del nostro primo incontro, alzo gli occhi verso la finestra della casa e mi pare di rivedere il tuo volto, Angelo mio, come se ti avessi appena lasciato, e questi trentacinque anni trascorsi non avessero per nulla intaccato il ricordo.»
Memorie di un procariota
Stefano Boldorini
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 40
"Per prendere piena consapevolezza dell'ovvia magia che danza incessantemente attorno a te, ti prego ascoltami. Non far null'altro: abbandonati dolcemente alle sorprendenti scoperte, lasciando per strada inutili domande. Abbeverati all'autentica sorgente. Che, in quanto autentica e dissetante, non avrà la pretesa di essere unica poiché dovunque sgorghino acque limpide il messaggio sarà chiaro".
Una giornata da portare a termine
Vanna Loiudice
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2020
pagine: 150
Una famiglia borghese nell'Inghilterra di fine Ottocento. A Helen, la figlia minore, viene vietato di partecipare ad una festa organizzata dal fratello Robert. La madre, Mrs Moore, lo ritiene sconveniente mentre la zia, anticonformista e ribelle, che ha un ascendente molto più forte sulla nipote, spinge affinché sua sorella la lasci andare. La ragazza decide di andarvi comunque e riesce a rubare una spilla della madre per poter comprare di nascosto un abito adatto alla festa. È attorno a questa vicenda che ai sviluppa la narrazione della Loiudice, che dura una singola giornata e che riesce a cogliere le atmosfere e le dinamiche di un tempo: i primi segni dell'emancipazione femminile, le preoccupazioni di una madre apprensiva, una ragazza adolescente divisa tra il rispettare le regole e il metterle in discussione, le idee di una zia che ha saputo ribellarsi a certe convenzioni sociali.