Italic
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Carla Paolini
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 73
«Ma, far rinascere la propria parola in un'altra lingua: comporta una sfrontatezza anche maggiore! Abbiamo bisogno di uno specchio, che rimandi la nostra immagine, che ci ospiti senza tradirci troppo, permettendoci di rimanere noi stessi, ma allo stesso tempo crei la distanza necessaria al passaggio da un luogo all'altro della nostra esperienza. Dobbiamo cercare accenti diversi, metterli a confronto, studiarli e ristudiarli perché siamo entrati nel mondo misterioso delle equivalenze, che saranno la guida per sostenerci nel percorso di trasmutazione. Dobbiamo tradirci per assecondare, per rincorrere un nuovo linguaggio che ci sembra più ricco, addirittura più adatto a esprimerci? Noi, ma anche un altro noi... da cosa dovremmo preservarci o custodirci?»
Surprise
Loris Zecchini
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 97
È una sorta di bonario "inganno" per il lettore Surprise, il nuovo romanzo di Loris Zecchini e già nel titolo questo è in qualche modo preannunciato. Protagoniste due sorelle, Silvana e Cleofe, che si rivedono dopo trent'anni in un imprecisato paese dei Caraibi, dopo la tragedia che aveva irrimediabilmente distrutto la vita di quest'ultima. Cleofe infatti aveva perso suo marito William, morto durante una arrampicata sul Gran Sasso; con lui condivideva non soltanto la vita coniugale ma anche quella lavorativa, gestendo insieme il laboratorio sperimentale di floricoltura di Sperlonga. Precipitata nella più cupa disperazione, che cercava di lenire ricorrendo all'alcol, era stata convinta dalla sorella a passare insieme a lei e a un amico un breve soggiorno sulle Dolomiti. Ma in seguito a una lite furibonda dovuta a un malinteso, le due sorelle si erano poi perse di vista. Ora, in una casa piena di fiori e piante rare, le due donne sembrano finalmente riappacificate... Un vero e proprio thriller metafisico, avvincente e ricco di colpi di scena: la "sorpresa" di una narrazione che conduce a un finale impensabile in cui si perdono tutti i consueti parametri della "nostra" realtà e tutti gli schemi.
Giorni provinciali
Federico Corrado Camporeale
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 146
Gli scriccioli nel campo / grigioverde d'ariste, / come d'autunno / le foglie brune al vento; / li vedo quando è prossimo l'occaso / un cielo ancor chiaro / estivo, / loro piccolo mondo / è un frasca / una siepe d'ibisco. / Scende il vilucchio / da uno scabro muro / mentre alto lontano / è il volo di un falco, / loro è il silenzio / e la luce / che traspare / dal vibrante filare di pioppi.
Otium
Paolo Albertini
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 256
Cinque uomini e una donna, amici di gioventù, tutti in età avanzata ma pieni di vita, si riuniscono in una casa di campagna di uno di loro, scrittore affermato, non lontano dalla città dove sono nati. Racconti e ricordi, rivissuti e in qualche modo rielaborati, riempono le loro giornate immerse in un otium inteso nell'accezione latina, curioso e produttivo. Nessuno si sottrae al compito che, di volta in volta, gli tocca sostenere: narratore appassionato, attento uditore, suggeritore di interessanti e pittoresche iniziative. Niente di nostalgico, no, non ci sono delusioni o ripensamenti, fallimenti esibiti e battute di rito; ma racconti di amici d'infanzia, di artisti, di professionisti di successo e persone conosciute nel tempo, a volte di grande spessore umano e culturale. Una vacanza vissuta intensamente, coinvolgente, dagli aspetti piccanti e inaspettati, a volte crudeli, e con un finale del tutto imprevisto.
Farlo in macchina
Luca Vicenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 84
Come in "Basketball Diaries" di Jim Carroll, i ragazzi del Bronx nord-occidentale compiono il loro rito di iniziazione. Un bar mitzvah in cui salti dalle rocce dentro al fiume Harlem cercando di evitare la striscia di merda sulla superficie dell'acqua. La C-Rock e il salto di decine di metri da scogliere rocciose nel fiume Harlem dove da decenni adolescenti i clienti della Circle Line si gettano in audaci tuffi, mentre i più anziani ricordano i loro, un sinonimo ineguagliabile di adolescenza. È una scoperta, una tradizione, un rito da compiere quello dentro a quel corso d'acqua. Ci sono punti di salto di varie altezze lungo la scogliera che vanno da 25 piedi a circa 110, hanno soprannomi che più o meno si tramando nel tempo di generazione in generazione, come il punto di tuffo che sta a 35 piedi chiamato "coglioni" (avere i). Come tutti gli inizi questo comincia con la semplice esigenza di rinfrescarsi fino poi a trasformarsi in una sorta di luogo sacro fatto di pericolo, avventura e senza autorità. A qualcuno è capitato di essere denunciato, qualcun altro ci ha messo un tempo infinito per saltare, un tempo imbarazzante con i bambini che ti urlano di buttarti. Altri si sono buttati e basta, sono corsi verso la cima cercando un punto sufficientemente alto ma non il più alto e non troppo in basso. C'è la consapevolezza di non poter fare per tutta la vita cose di questo genere, qualcuno ci è annegato. La preoccupazione principale non sono le scogliere e neppure i binari elettrificati che i bambini attraversano mentre il treno è in arrivo da dietro una curva, ma le correnti. "Circle Line! Circle Line! Andiamo, andiamo!" il più giovane urla mentre una barca che trasporta turisti scivola lontano dalla vista di quel tratto di fiume. Quattro ragazzi tremanti si precipitano verso la roccia, trovano ciascuno il punto da cui saltare atterrando con uno schizzo nella striscia d'acqua macchiata di sole che separa il Bronx nord-occidentale da Manhattan. Spavalderia adolescenziale, tradizione apocrifa e il pericolo sufficiente per mantenere le cose interessanti, mentre l'acqua del fiume gocciolava dai suoi pantaloncini a rete dopo il salto al diciassettenne di turno tutti dicono "Ora sei un uomo". E per generazioni di agenti di polizia della Metropolitan Transportation Authority il rito estivo è di un tipo diverso "Inseguiamo i bambini per tutta l'estate". Dove l'estate è una rotaia elettrifica a 700 volt di corrente continua e periodiche flottiglie di immondizia che galleggiano lungo il corso d'acqua, nessuna domanda al college, nessun lavoro estivo che distribuisce volantini per una pizzeria o per uno stand di hot dog dello Yankee Stadium. Un pomeriggio un diciassettenne con un costume da bagno arancione e nero, forse il saltatore più riluttante di sempre, era per questo stesso motivo bersaglio degli altri quattro ragazzi con battute sulle loro madri, sulla sua maglietta rovinata e consumata di Topolino e sulla caviglia che si era graffiato mentre si arrampicava fin lassù. Indossano pantaloncini da pugili fin sotto le ginocchia e che salgono fin sul busto, saltano in coppia o in gruppo - saltare da soli non è divertente - mantengono un silenzio stoico, o forse scioccato, fino in fondo.
Ballate nere
Diego Riccobene
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 100
«[...] Riccobene, nel suo lirismo ottocentesco di matrice tutta francese, si pone come vaticinante dell'orrido, e del sacro ineffabile che solo parzialmente trova traduzione nell'esegetica della versificazione — e la sua poesia si dà come occasione del tremendo, e dramma di una coscienza che informa un poeta che, pur di dar voce all'assoluto apocalittico, morirebbe muto".» (Dall'Introduzione di Carlo Ragliani)
A Diotima e oltre
Angela Sacco
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 70
«Canzone cruda e sincera, / nel petto scavami un grido / sì che il lago del cuore / sciolga lo raggelato specchio / al caldo vento delle risorta voce / e il dolor riconosca / e l'indignato ardore / e la pietà che di pianto / ha sapore.»
Olimpo inferiore
Simone Bartolozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 48
«I raggi del sole / mi bruciano i capelli / Sono tutto / Sono niente / solo a sostenere / la mia morte / la mia vita / negandomi alla gente.»
Il penultimo velo
Stefano Busi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 40
Scritta nel 2020, specialmente durante il lockdown, Il penultimo velo è una raccolta di poesie che hanno come comune denominatore l'eterno tentativo di scoprire l'ultimo velo sulla realtà dell'esistenza che si nasconde. Lo fa alla luce dell'esperienza di vita dell'autore, ma anche in relazione alle sue amate letture filosofiche, in un periodo nel quale sente come necessario prepararsi con sincerità e nuovo slancio all'ultima parte della sua vita. Con profonda deferenza e perfino gratitudine, traspare dai versi l'influenza dei suoi filosofi preferiti: Sartre, Deleuze, Derrida e...Vasco Rossi (se l'artista e maestro lo permettesse). È stato però necessario incidere alcune vecchie e mai guarite ferite profonde, forse condivise dalla generazione dell'autore, per portarle alla luce accecante della coscienza e far calare, o se necessario squarciare, se non l'ultimo (che mai giunge alla coscienza finché viviamo) almeno il penultimo velo di Maya.
In circostanziata attesa
Luca Pisanelli
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 161
Glauco, giunto al successo con il primo romanzo, è oggi uno scrittore che ha perso l'ispirazione e appare sempre meno interessato alla vita. Improvvisamente, complice un colpo di fulmine repentino, intraprende un precorso verso una consapevolezza che non ha mai avuto. Ad aiutarlo nel suo cammino ci sono la musica, passione del protagonista e colonna sonora del romanzo, una Mini del '73 che borbotta con allegria, orologi d'epoca che scandiscono il tempo in maniera differente, singolari amici ai confini del surreale, moscow mule e porcospini, un lockdown improvviso...
Gli ultimi giorni lieti
Simone Bartolozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 97
«Non poter nemmeno piangere / in quel tarlo che mi distrugge / che mi purifica / e che mi nutre / come un carcere / cui non si sfugge»
L'uomo senza valigia
Nicola Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 174
Finn arriva in un anonimo centro marittimo a fine stagione e si stabilisce in una pensione, ottenendo di rimanere anche per l'inverno. In fuga dal passato e non solo, in cerca di un isolamento sicuro e, forse, di una normalità che non ha mai avuto, si trova suo malgrado invischiato nelle storie dei personaggi con cui entra in contatto: i gestori della pensione, un vecchio pescatore, la dimessa cassiera del supermercato. Tutti, compreso il protagonista, sembrano essere preda di un incantesimo, una stregoneria incombente sul paese, che impedisce di prendere decisioni e costringe a perpetuare rapporti esausti e a lasciarsi vivere in un limbo grigio. Ognuno seguita a recitare la parte che il destino gli ha assegnato. Un malessere esistenziale sembra impadronirsi anche dello strano uomo che cerca Finn, e che finalmente lo trova. Perché Finn ha in qualche modo contravvenuto alle regole. E deve pagare.