La Scuola di Pitagora
Aprire quella porta. Il cinema come rappresentanza simbolica dell'inconscio
Angelo Moscariello
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 138
Attraverso un'analisi approfondita di alcuni film, l'autore indirizza le proprie riflessioni sull'immaginario filmico e sul suo linguaggio: non è infatti il semplice contenuto ad essere accostabile all'inconscio ma soprattutto il modo in cui viene realizzato un film: attraverso le immagini, il processo figurativo e la modalità espressiva si viene a creare tra film e spettatore quel circolo immaginale-linguistico per cui il cinema parla all'inconscio e l'inconscio parla al cinema. Al modello realistico-discorsivo di tanta filmografia, Moscariello oppone il modello immaginativo delle «metafore vive», un modello oggi rivivificato dall'uso del digitale che consente la creazione di 'mondi possibili'. Molti sono i film analizzati da Moscariello, attraverso un percorso sempre ricco di dati storici, sempre fedele al testo filmico e rispettoso di ogni contesto che li ha ispirati; ma anche un viaggio che trasporta il dato sul piano dell'immaginario e, senza mai perderlo, lo coglie nel suo senso nascosto e trasfigurato. Si tratta di un libro che riesce a dare una veste nuova e vivificata al cinema e lo avvicina a quel mondo di figure che popolano il nostro inconscio accostandolo al grande discorso psicologico di C. G. Jung e alle sue figure della psiche. Un libro, acuto, puntuale, di grande equilibrio tra verità storica e verità immaginativa, che si rivolge agli psicoanalisti, a tutti coloro che lavorano nel campo del cinema e a tutti i cultori delle arti visive.
Valentino Zeichen: un uomo, un poeta. Voci polifoniche nell’opera del poeta «ribelle»
Lucilla Bonavita
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 104
Chi è Valentino Zeichen? Un poeta ‘controcorrente’? Fiumano, autodidatta, spirito onnivoro e curioso, la sua poesia nasce da uno sguardo stupito e meravigliato dinanzi al grande libro dell’universo, uno sguardo che è andato sempre cercando le interazioni e le analogie tra oggetti semanticamente distanti. L’ispirazione poetica trova compiuta realizzazione in una scrittura posta fra tradizione e avanguardia, caratterizzata da una tagliente ironia, tipica di uno dei più avvincenti poeti che il Novecento italiano abbia consegnato. L’ironia di Zeichen è brillante lucidità, critica modalità di pensiero, sempre congiunta alla conoscenza del funzionamento paradossale della macchina del mondo che egli osserva con occhi meravigliati, grazie alla capacità associativa del barocco e del surrealismo che sono le due matrici sulle quali si basa la sua poetica, dalla prima raccolta "Area di rigore" all'ultimo suo libro di versi, "Casa di rieducazione", fino ad arrivare al romanzo "La sumera".
Le sfide dell'invecchiamento. Amministrare con giustizia il tempo, lo spazio e le risorse dei vecchi
Natale Gaspare De Santo
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 156
Autori: Natale Gaspare De Santo, Bruno Moroncini, Ortensio Zecchino, Maddalena Illario, Luigi Santini, Giancarlo Bracale, Antonio Maione, Francesco Salvatore, Vincenzo Bonavita, Aldo Bova, Marco Rossi, Raffaele Cananzi In collaborazione con: Vincenzo De Luca, Lorenzo Mercurio, Olimpio Guerriero, Stefano Sepe Gli ultrasessantacinquenni sono in Italia il 24,1% della popolazione. Non sono mai stati così tanti e il loro numero continua ad aumentare. Nel 2050 potrebbero essere il 35%. L'aspettativa di vita alla nascita è di 82,6 anni, gli ultracentenari sono ventiduemila. Uno tsunami argentato per il quale Martin Amis avrebbe organizzato volentieri ad ogni angolo di strada chioschi della morte dai quali inserendo una monetina ottenere un cocktail mortale. Gli studi sui telomeri e la programmazione cellulare aprono alla prospettiva di una vita eterna (Nicklas Brendborg, La natura e i segreti della longevità). Ma alla domanda cantata nel 1986 dei Queen (Chi vuole vivere per sempre?) si oppone l'aspettativa di una vita lunga, di morire in buona salute, cioè giovani, cosa che Eos si era dimenticata di chiedere a Zeus per Titone. Ma la creatività degli anziani non è in discussione. L'Europa dell'arte, della cultura e della scienza è stata opera di circa duecento geni, di cui la metà ultrasettantenni o ultrasettantacinquenni (Gottfried Benn, Invecchiare come problema per artisti). I grandi artisti continuano, in vecchiaia, a produrre capolavori.
La Bildung neoumanistica. Germania e Europa nell'Età di Goethe
Mario Gennari
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 384
L'idea di Bildung, ossia la formazione armonica, intima e interiore dell'essere umano, costituisce la dimensione autentica del Neuhumanismus tedesco: l'ultimo grande umanesimo nella storia della Germania, dell'Europa e dell'Occidente. Nel ricostruire la genesi storico-filologico-teoretica di tale categoria, il libro di Mario Gennari conduce il lettore nella Goethe-Schiller-Zeit, quando fra secondo Settecento e primo Ottocento viene prendendo forma la neuhumanistische Bildung intesa quale essenza profonda dell'uomo e dell'umanità. Nella prima parte del testo emergono le dialettiche tra Rococò e Neoclassicismo, Aufklärung e Sturm und Drang, Pietismo e Filantropismo, Weimarer Klassik e Wiener Klassik, Romanticismo e Idealismo. Nella seconda parte si considera la società tedesca al tempo di Goethe, posta tra conservazione e rivoluzione, nazionalismo e capitalismo, protestantesimo e cattolicesimo, borghesie e conflitti cetuali. Con la terza parte vengono circoscritte le poetiche della Bildung nell'intera opera di Goethe, da Le affinità elettive al Viaggio in Italia, dal Wilhelm Meister al Faust. La quarta e ultima parte evoca la Pace perpetua di Kant e Il flauto magico di Mozart, ritornando su Klopstock e Lessing, Herder e von Humboldt, per approdare infine all'arte e alla bellezza nel labirinto dell'estetica schilleriana ove si conserva il codice segreto della Bildung.
La passione che medita. L'etica di Descartes e il concetto di generosità
Salvatore Giammusso
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 136
Nel presente lavoro Salvatore Giammusso rilegge le riflessioni cartesiane sulla morale nel loro sviluppo storico-sistematico. La ricerca ricostruisce il modo in cui Descartes ha recepito i concetti fondamentali dell'etica classica (virtù, beni e sommo bene, felicità e beatitudine, doveri ecc.) e tratta in particolare il concetto più avanzato del suo approccio alle passioni, la generosità, di cui si indagano le fonti antiche e moderne. Al centro dell'interpretazione qui offerta è l'idea della generosità come passione che medita. Il concetto di meditazione si riferisce alla particolare natura di questa passione, che contempla la libertà e la riconosce nel prossimo, regola gli eccessi della vita affettiva e conferisce decoro e dignità. Il generoso cartesiano condivide diversi aspetti con il saggio stoico, ma se ne distingue per l'atteggiamento di apertura nei confronti delle passioni: in base alla concezione moderna, le passioni sono eventi naturali da cui provengono i piaceri di questa vita; tutto sta a regolarle in maniera tale che la ragione non ne sia travolta. Questo ideale della "metriopatia" o moderazione era già stato avanzato nel medio-stoicismo antico, ma Descartes lo ripropone nel contesto di una teoria morale che deriva dai principi di una metafisica dualistica. È soprattutto sotto questo aspetto che innova il paradigma antico della magnanimità. La questione aperta è allora cosa resti della generosità cartesiana in un contesto filosofico post-metafisico come quello contemporaneo.
La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento
Davide Bertolotti
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 264
Scritto e pubblicato in rivista nel 1822, e poi in volume nel ’23, "La calata degli Ungheri in Italia nel Novecento" è il primo romanzo storico italiano. Supportato da una solidissima documentazione storica, realizza una convincente mistione fra storia e invenzione imperniandosi – secondo il precetto scottiano – sul vivace tratteggio di un momento nodale dell’età di mezzo in Italia. Bertolotti vi ha messo a frutto le sue indubbie doti di narratore, rendendo vivi e attrattivi gli inserti antropologici che caratterizzavano gli usi e i costumi, le tradizioni e le ritualità e le superstizioni del popolo magiaro. Il taglio breve dei capitoli – davvero un unicum nella storia ottocentesca del romanzo storico – è finalizzato a una rapidità diegetica che, però, non deve occultare il ritmo innovativo della metrica del racconto e la costruzione accurata della struttura narrativa, purtroppo insidiati dalla stereotipia dei personaggi. A mancare, purtroppo, è una coerente fusione di lingua e stile in sintonia con la tecnica diegetica; e il registro espressivo è fin troppo proteso a ricercare esiti nobili ed alti (frequente il costrutto inverso dei segmenti frastici e periodali, caro a d'Arlincourt), di contro alla magrezza della struttura e al respiro veloce del narrato.
Sinestesie. Rivista di studi sulle letterature e le arti europee. Volume Vol. 24
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 408
Elena Ledda, Premessa; Giovanni Isgrò, D'Annunzio e l'idea del teatro en plein air; Carlo Santoli, La drammaturgia moderna di Gabriele d'Annunzio: 'Le Martyre de Saint Sébastien' e 'La Pisanelle ou La Mort parfumée'; Epifanio Ajello, Esercizio dintorno all'uso dello sguardo nella 'Città morta' (con brevi cenni ai testi limitrofi); Chiara Bianchi, D'Annunzio librettista?; Alberto Granese, Gli esordi della drammaturgia dannunziana; Gianni Oliva, Il teatro di festa. Progettualità e messinscena nella drammaturgia dannunziana; Thomas Persico, La «ghirlandetta» dannunziana; Donato Pirovano, Riscritture e variazioni dannunziane: la 'Francesca da Rimini'; Isabella Innamorati, Punti di svolta: 'La figlia di Iorio' fra trionfi e rovine del teatro italiano di primo Novecento; Cesare Orselli, 'Parisina': libretto per…; Angelo Fàvaro, 'La Nave': «foggiata con la melma della laguna e con l'oro di Bisanzio, e col soffio della mia più ardente passione italica». Note sul teatro politico e psicofisico di Gabriele d'Annunzio; Paolo Puppa, Arie e recitativi nella interazione dialogica dannunziana; Annamaria Sapienza, Martiri di una dolorosa normalità. 'Le Martyre de Saint Sébastien' della Fura del Baus (1997); Raffaella Bertazzoli, Due letture ecfrastiche per la 'Figlia di Iorio'; Raffaele Giannantonio, Norman Bel Geddes e 'La Nave': L'architettura nel teatro dannunziano; Maria Pia Pagani, Eleonora Duse: l'icona della rivoluzione teatrale dannunziana; Elena Valentina Maiolini, Vita interiore e ambiente teatrale: sulle didascalie di d'Annunzio; Maria Rosa Giacon, Il teatro nel testo: sviluppi della 'Città morta' nel 'Fuoco'; Costanzo Gatta, Nel 1923 a Brescia il teatro all'aperto sognato da d'Annunzio; Stefano Amendola, Presenza e rappresentazione del divino tra Euripide e D'Annunzio: Afrodite e Artemide nel dramma di 'Fedra'; Nicola Lanzarone, Considerazioni sulla 'Fedra' di d'Annunzio e quella di Seneca; Angelo Meriani, Ippolito deve morire. Maledizione e morte da Euripide a d'Annunzio.
Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 556
Questi due volumi che qui presentiamo sono il frutto di una intensa convergenza di stima e di affetto che una assai vasta e partecipe platea di studiosi amici – coinvolti in quanto amici prima che in quanto studiosi – ha voluto testimoniare ad Antonio Lucio Giannone, al suo magistero di contemporaneista rigoroso e appassionato. E abbiamo voluto intitolare questa Festschrift in suo onore al binomio che congiunge metodo e passione perché ci sembra che ne connoti con esattezza la personalità e l’esperienza scientifica: da un lato, la passione, in quanto connotazione etica di un bisogno estetico e di storia; e dall’altro, il metodo, in quanto attenzione esaustiva al testo, nel segno di una indefettibile dedizione ad esso, alle sue peculiarità e specificità. A questa armoniosa integrazione Lucio ha sempre ispirato la sua lunga e operosa fedeltà di studioso: dalla inesausta riscoperta di autori meridionali ingiustamente trascurati o dimenticati, con il restauro e il rilancio critico di alcuni tra i maggiori rappresentanti della cultura pugliese dell’Otto/Novecento, come Sigismondo Castromediano, Michele Saponaro, Girolamo Comi, Raffaele Carrieri, alla prestigiosa valorizzazione di Vittorio Bodini, del quale è stato da più di quarant’anni fondativo esegeta, promuovendone la conoscenza sia attraverso importanti convegni, anche internazionali, sia con la preziosa cura editoriale di molte opere. Ma alla investigazione dell’universo letterario meridionale, da lui felicemente perseguìta anche entro gli ambiti sorprendentemente inquieti e intensi di certa poesia dialettale, si intersecano i suoi numerosi studi sulla lirica italiana del Novecento, sul futurismo nelle sue diverse declinazioni e dislocazioni, su autori e autrici di spicco nel panorama della prosa novecentesca, sulla memorialistica risorgimentale, sulla critica letteraria di fine Ottocento, sul rapporto tra letteratura e arte, in una specularità di orizzonti che ha arricchito di nuove prospettive il canone della modernità letteraria.
Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 574
Questi due volumi che qui presentiamo sono il frutto di una intensa convergenza di stima e di affetto che una assai vasta e partecipe platea di studiosi amici – coinvolti in quanto amici prima che in quanto studiosi – ha voluto testimoniare ad Antonio Lucio Giannone, al suo magistero di contemporaneista rigoroso e appassionato. E abbiamo voluto intitolare questa Festschrift in suo onore al binomio che congiunge metodo e passione perché ci sembra che ne connoti con esattezza la personalità e l’esperienza scientifica: da un lato, la passione, in quanto connotazione etica di un bisogno estetico e di storia; e dall’altro, il metodo, in quanto attenzione esaustiva al testo, nel segno di una indefettibile dedizione ad esso, alle sue peculiarità e specificità. A questa armoniosa integrazione Lucio ha sempre ispirato la sua lunga e operosa fedeltà di studioso: dalla inesausta riscoperta di autori meridionali ingiustamente trascurati o dimenticati, con il restauro e il rilancio critico di alcuni tra i maggiori rappresentanti della cultura pugliese dell’Otto/Novecento, come Sigismondo Castromediano, Michele Saponaro, Girolamo Comi, Raffaele Carrieri, alla prestigiosa valorizzazione di Vittorio Bodini, del quale è stato da più di quarant’anni fondativo esegeta, promuovendone la conoscenza sia attraverso importanti convegni, anche internazionali, sia con la preziosa cura editoriale di molte opere. Ma alla investigazione dell’universo letterario meridionale, da lui felicemente perseguìta anche entro gli ambiti sorprendentemente inquieti e intensi di certa poesia dialettale, si intersecano i suoi numerosi studi sulla lirica italiana del Novecento, sul futurismo nelle sue diverse declinazioni e dislocazioni, su autori e autrici di spicco nel panorama della prosa novecentesca, sulla memorialistica risorgimentale, sulla critica letteraria di fine Ottocento, sul rapporto tra letteratura e arte, in una specularità di orizzonti che ha arricchito di nuove prospettive il canone della modernità letteraria.
Forze centrifughe globali. Una mappatura filosofica del presente
Vittorio Hoesle
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 416
Cosa sta succedendo nella politica mondiale? È dal 2016 che sussistono molti motivi di preoccupazione: i populisti di destra compromettono la separazione dei poteri, i separatisti mettono a rischio l'Unione Europea, Donald Trump - che nel 2020 non è stato rieletto ma non è escluso che ridiventi Presidente - ha diviso gli Stati Uniti e si è distanziato dall'Europa, i movimenti migratori sembrano inevitabili e, nel 2022, una nuova guerra di invasione è apparsa nel cuore dell'Europa. Vittorio Hösle spiega quali cambiamenti economici e psicosessuali favoriscono l'ascesa dei populisti di destra, quali derive intellettuali hanno deteriorato il liberalismo classico e quali ripercussioni avrà l'autodistruzione dell'Occidente in un nuovo contesto geopolitico. Collegando la filosofia del progresso di Hegel alla teoria del declino storico di Spengler, l'Autore fornisce una mappatura del presente basata sulla filosofia della storia a partire da cui creare un contro-movimento per dominare quelle che egli chiama "forze centrifughe globali".
Le ali spezzate della ricerca. L'Italia e il Mezzogiorno nell'Europa della conoscenza
Milena Cuccurullo
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2012
pagine: 229
L'educazione strettamente specialistica impartita nelle università alle nostre classi dirigenti impedisce loro di considerare l'investimento nella ricerca scientifica e nella formazione delle giovani generazioni come possibile via d'uscita dalla crisi. In nome del "debito sovrano", dunque, i laboratori si svuotano, le scuole e gli istituti di ricerca vengono chiusi, le iscrizioni alle università crollano e il paese rovina su se stesso, in una spirale di depressione economica e depressione morale che si alimentano a vicenda. Nel frattempo, restano irrisolti immensi problemi climatici, ambientali, sociali, politici, demografici ed economici. A tutto questo come si pensa di porre rimedio, se non con la forza delle arti, delle lettere e delle scienze? Come afferma Neil Armstrong, non c'è incentivo migliore di un ambizioso programma di ricerca per "motivare i giovani a tentare ciò che non è mai stato fatto prima d'ora".

