Ledizioni
Con-senso. Riflessioni di antropologia applicata sul diritto alla salute e il consenso informato
Stefania Spada
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 235
Il consenso informato è davvero garanzia di un diritto alla salute soggettivo, libero e consapevole per tutte e tutti, senza discriminazioni? Cioè, il consenso informato, per come viene agìto nelle prassi, riesce a porsi quale garante di diritti? Il testo cercherà di rispondere a tali quesiti attraverso la restituzione di una ricerca antropologica svolta nel reparto di ginecologia ed ostetricia di un'azienda universitario-ospedaliera della regione Emilia-Romagna. Partendo da riflessioni filosofico giuridiche, l'autrice interroga la capacità dei diritti fondamentali, ed in particolare il diritto alla salute, di divenire sostanziali nel contesto contemporaneo interculturale. L'esigibilità nelle prassi quotidiane va infatti compresa considerando le diverse dimensioni di potere che caratterizzano le relazioni, in primis quella medico-paziente. Attraverso l'etnografia delle azioni sanitarie, le modalità in cui viene agito il consenso informato entrano in dialogo con la riflessione rispetto alle criticità ed alle disfunzioni proprie della logica aziendalistica strutturante l'incontro tra sapere biomedico e cittadini.
Essere valdostani 2025. Una visione antropologica
Oscar Torretta
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 102
Esiste un'identità collettiva valdostana? Cosa si intende per identità collettiva? Stiamo tutti parlando della stessa cosa quando usiamo, per fare un esempio, termini quali etnia, popolo, lingua madre, tradizione o identità? E qual è il ruolo svolto dalla teoria, nella fattispecie antropologica, nella costruzione identitaria? Le diverse teorie hanno la stessa valenza? O, in generale, la teoria politica normativa assume semplicemente la natura dell'etnicità e del nazionalismo come dati, ponendo poca enfasi sulla costruzione dei gruppi sociali e ancor meno sull'inerente sviluppo culturale? Ed in ultima analisi, come valdostani, dove stiamo andando? Ecco alcune delle questioni trattate in questo libro.
Tribunali di carta. Il problema della giustizia in letteratura
Teresa Agovino
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 134
Questo volume indaga ad ampio raggio il problema della giustizia in letteratura. Concentrandosi prevalentemente sul problema giudiziario, sulla veridicità degli atti del processo, sull'attività condotta nelle aule di tribunale, ci si interroga sui tratti comuni che contraddistinguono autori pur tanto distanti per epoche e poetiche, ma tutti tra loro collegati, di fondo, da una profonda sete di conoscenza e da una faticosa ricerca della verità, che sempre origina da una comune aspirazione alla perfettibile Giustizia umana e mai da una sfiducia, totale o parziale, nelle potenzialità giudiziarie. Insieme agli scrittori più noti e studiati che operano sul tema e che hanno nel tempo posto le basi della riflessione giudiziaria o a coloro che abbiano progressivamente seguito quei modelli, da Goethe a Kafka a Weiss, da Manzoni – che resta costante caposaldo di questo studio – a Sciascia, fino al più recente Camilleri, si è cercato di inglobare anche autori meno trattati dalla critica in merito alla problematica giudiziaria (Betti, Benda, Fontane e Buzzati, ad esempio). Se ne ricava una panoramica a trecentosessanta gradi sulle questioni centrali del problema giudiziario – dalla trasposizione teatrale o romanzesca, alla motivazione che sta alla base della scelta di riportare o meno i nomi dei protagonisti, all'assoluto e comune rifiuto della possibilità di una giustizia privata generata unicamente da un desiderio di vendetta – senza dimenticare che, nonostante gli elementi biografici di questi scrittori sovente li riconducano in qualche modo al mondo giudiziario, ci si trova comunque sempre di fronte a testi letterari, che in quanto tali vengono qui affrontati.
Arrabbiati. Alle radici della rabbia sociale
Carmelo Guarino
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 211
Siamo dinanzi a mutamenti inimmaginabili di cui non comprendiamo ancora portata e significato e che attraversano tutti i paesi del mondo: dal disagio delle democrazie alla crisi dei partiti tradizionali, dal fenomeno pervasivo delle dimissioni di massa (great resignation) all'affermazione delle forze sovraniste, nazionaliste e di ultradestra nel mondo, dalle culture wars fino al crollo irrefrenabile della natalità e dei matrimoni, nell'assenza di un'autentica nuova narrazione capace di rifuggire da spiegazioni approssimative, ingannevoli politicamente e intellettualmente esecrabili. Ma c'è qualcosa di ancora più profondo che pare celarsi dietro queste tendenze e che sembra montare in maniera preoccupante nella retorica pubblica, dal dibattito politico-culturale alla vita privata di ognuno di noi: la rabbia, appunto. Uno stato emotivo che sulla falsariga di Zygmunt Bauman potremmo intendere come la risposta sociale a una drammatica crisi di fiducia pubblica nello Stato, esito di una profonda crisi di rappresentanza che è, innanzitutto, politica, oltreché istituzionale. Il presente lavoro indaga proprio la rabbia sociale, pur nella consapevolezza della complessità e della multidimensionalità del fenomeno e senza la pretesa di esaurire un tema così complesso da impegnare secoli di storia del pensiero e discipline differenti, dalle filosofie alle psicologie fino alle scienze della vita. Si rivela comunque interessante esplorare e tentare di comprendere, mediante un'ampia revisione della letteratura esistente e con riferimento alle principali evidenze scientifiche, l'universo delle motivazioni che inducono la rabbia nelle persone, i contesti in cui si manifesta con maggiore evidenza e gli effetti che questa può determinare sulla qualità delle relazioni sociali, oltre che sulla tenuta della società.
Friends and Foes in the Indo-Pacific. Multilateralism Out, Minilateralism In?
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
Introduzione di Paolo Magri.
Maria Montessori e la pedagogia scientifica
Francesco De Bartolomeis
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 201
Pubblicato per la prima volta nel 1953, a pochi mesi dalla morte di Montessori, questo libro ha offerto un contributo originale alla sua ricezione critica. De Bartolomeis la rilegge alla luce dei propri interessi per l'educazione attiva e per i problemi connessi alla definizione della pedagogia come scienza. Ne viene fuori un profilo che marca la distanza fra Montessori e le espressioni più aggiornate del movimento pedagogico contemporaneo e ne ridimensiona le pretese di scientificità. Prendere sul serio Montessori come oggetto di studio è tutt'uno con il renderle merito della sua lotta per il riconoscimento dei bambini: da questa posizione De Bartolomeis si misura con un esercizio critico che fa intravedere la trama di una stagione operosa della sua autoformazione come intellettuale e pedagogista militante. Questa nuova edizione ad accesso aperto apre la sezione Testi della collana Ianus. Educazione e trasformazione sociale.
Non siamo mica qui a giocare! Una «gaming zone» per le nostre biblioteche
Alberto Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 185
Dopo un lungo periodo nel quale sono stati considerati dall'opinione pubblica sottocultura o, al massimo, appartenenti al mondo dell'infanzia, i giochi, complice anche un mercato in continua crescita, hanno iniziato a contaminare i media tradizionali affermandosi in maniera sempre maggiore nell'entertainment culturale. Anche le biblioteche di pubblica lettura hanno iniziato, negli ultimi anni, a dedicare uno spazio ai giochi: la Gaming Zone, un'area specifica in cui sono collocati tutti i materiali ludici, nonché luogo espressivo delle potenzialità aggregative e del valore culturale finalmente riconosciuto di giochi da tavolo e videogiochi. La biblioteca che si evolve, emancipandosi così dall'essere esclusivamente una risorsa informativa, può trovare nuova linfa partecipativa nel gaming e nel suo pubblico. Ma come si crea una Gaming Zone? Tra esempi concreti frutto di esperienze dirette, consigli operativi e un approccio pratico al lavoro del quotidiano, Alberto Raimondi, bibliotecario, lo racconta sin dalla fase progettuale. Invitandoci a superare le resistenze iniziali, a sperimentare senza timore nuove soluzioni e cercando di prevenire le criticità gestionali, l'autore ci accompagna nella creazione di un servizio che possa contribuire alla crescita e allo sviluppo della biblioteca. Non solo conferendole una nuova immagine, utile ad attrarre un pubblico più ampio dell'attuale, ma soprattutto che sappia mettere al centro la persona, ancor più delle collezioni. Per una biblioteca veramente capace di diventare uno spazio pubblico di condivisione al passo coi tempi, senza dimenticare la propria storia e i propri valori fondativi. Non siamo mica qui a giocare! può essere un manuale utile per chi inizia un percorso per realizzare un nuovo servizio per la propria biblioteca, uno strumento di confronto per chi l'ha già introdotto e un nuovo sguardo attraverso il quale anche i non addetti ai lavori possono osservare quello che per consuetudine è una realtà identificata spesso solo con i libri. Attraverso ilgaming, quindi, ci si interroga sul ruolo dei bibliotecari e delle biblioteche oggi, in termini di proposta culturale e sociale. Perché, al di là dei riconoscimenti ufficiali il gioco è, da sempre, rappresentazione di cultura e società.
Virginia Woolf and the age of listening-Virginia Woolf à l'ère de l'écoute
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 264
Priklyucheniya ital'yantsev v rossii-Le avventure degli italiani in Russia
Nicoletta Cabassi, Polina Guelfreikh, Victoria Maximova
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 242
Le avventure degli italiani in Russia è un manuale didattico pensato per studenti di lingua russa di livello A2/B1+. Attraverso una serie di capitoli tematici, il libro esplora il rapporto storico e culturale tra Italia e Russia, raccontando episodi significativi e figure emblematiche che hanno contribuito a intrecciare le storie dei due paesi. Dai primi insediamenti genovesi nel XIII secolo fino alla caduta dell'Unione Sovietica, il volume offre un viaggio nel tempo, toccando temi come il ruolo degli architetti italiani nella costruzione del Cremlino, le avventure di Giacomo Casanova in Russia, l'influenza di Verdi sulla musica russa e persino le imprese di Bruno Pontecorvo, lo scienziato italiano sospettato di spionaggio. Ogni capitolo include testi brevi, esercizi di comprensione, attività per lo sviluppo delle competenze linguistiche e approfondimenti storici, rendendo il libro un valido strumento per l'apprendimento del russo attraverso un contesto storico e culturale coinvolgente. Adatto per l'insegnamento CLIL e utilizzabile sia in ambito scolastico che per lo studio autonomo, Le avventure degli italiani in Russia è un'opportunità per scoprire una storia poco conosciuta e migliorare le proprie competenze linguistiche in modo stimolante e interattivo.
Studi sulla governance globale del crimine informatico
Shenkuo Wu
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 161
In un mondo sempre più interconnesso, la criminalità informatica rappresenta una minaccia globale che sfida i confini giuridici tradizionali e richiede risposte coordinate a livello internazionale. In quest'opera approfondita, Wu Shenkuo esplora le complessità della governance del crimine informatico, analizzando le iniziative internazionali e regionali volte a contrastarne la diffusione e ad assicurare la sicurezza digitale. Il volume offre un'analisi esaustiva delle politiche adottate da organizzazioni come le Nazioni Unite, l'Unione Europea, l'Interpol e numerosi attori regionali, delineando le sfide della cooperazione transnazionale. Particolare attenzione è rivolta al dibattito globale su una Convenzione ONU per la criminalità informatica e alle strategie di tutela della privacy e dei dati personali. Attraverso uno studio rigoroso e aggiornato, Wu Shenkuo fornisce uno strumento per studiosi, legislatori e professionisti della sicurezza informatica, contribuendo al dibattito internazionale su come garantire una governance efficace nel cyberspazio.
Il Dantismo di Foscolo. Storia di una passione politico-letteraria
Gabriele Fantini
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 370
Questo volume rappresenta l'esito di una ricognizione sistematica e analitica della presenza, nonché dell'importanza, di Dante nella biografia e nell'opera di Ugo Foscolo. La ricerca intreccia costantemente gli aspetti storici con quelli letterari e procede in senso cronologico, analizzando con attenzione l'intera articolazione del dantismo foscoliano dalla giovanile ode del 1795-1796 fino al commento all'Inferno del 1826-1827. Quella di Foscolo per l'Alighieri è una passione lunga più di trent'anni, durante i quali, sebbene siano individuabili delle fasi ben definite, non si verificano mai veri momenti di rottura o netti cambi di prospettiva, al punto che le pagine critiche e filologiche scritte in Inghilterra possono essere considerate l'elaborazione conclusiva di una materia che rimane costante nel tempo e che è, prima di tutto, politica. Foscolo studia e cita Dante, ne postilla la Commedia, gli dedica versi, articoli, saggi e testi analitici, ma soprattutto tenta strenuamente di presentarlo come modello archetipico del letterato civile impegnato in nome della libertà.