LEG Edizioni
Una storia del genere. Dall'antichità ai giorni nostri
Susan Kingsley Kent
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 193
Il genere esiste in quasi tutte le società e costituisce un espediente per organizzarne la popolazione. Il genere viene, infatti, utilizzato per assegnare determinate responsabilità, obblighi e privilegi ad alcuni e per negarli ad altri. In "Una storia del genere. Dall’Antichità ai giorni nostri", Susan Kingsley Kent racconta la storia di questo concetto apparentemente semplice, ma in realtà piuttosto complesso. Con una attenta prospettiva storica, l’Autrice esamina criticamente il significato nel quotidiano delle definizioni di donna e uomo, mascolinità e femminilità, e differenza sessuale in generale. Al centro di questo racconto c’è la convinzione che il genere non sia né naturale né innocente. Ciò che rientra nel mondo della femminilità o della mascolinità in una società, non appartiene per forza allo stesso immaginario in un’altra. Su questo incide anche la Storia, che, nel tempo, può cambiare la visione del genere all’interno di una particolare cultura. La storia del genere può far luce anche su altri tipi di relazioni, come quelle tra un governo e il suo popolo, tra classi sociali diverse e tra una colonia e il suo colonizzatore. Spaziando dalla preistoria al presente, seguendo un punto di vista cronologico, questo libro presenta una fotografia sulle definizioni del genere in tutto il mondo. Da Hatshepsut e l’ascesa del patriarcato nel mondo antico, al codice Bushido dei Samurai in tempo di guerra, a Susan B. Anthony e al movimento per i diritti delle donne negli Stati Uniti, fino ai movimenti per i diritti gay e trans di oggi, la forza del genere nella storia globale non può essere negata.
Il Milite ignoto. Storia e mito
Laura Wittman
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 278
Alla fine della Prima guerra mondiale, i Paesi di tutta Europa parteciparono a un rituale senza precedenti in cui fu sepolto un unico corpo anonimo a simboleggiare il trauma profondo lasciato dall'esperienza dei campi di battaglia. "Il Milite Ignoto. Storia e mito" indaga la creazione e l'accoglimento di questa simbolica sepoltura nazionale come emblema del lutto moderno. Riunendo letteratura, resoconti di giornali, corrispondenza in tempo di guerra e cultura popolare, questo libro esamina come la figura del Milite Ignoto sia stata percepita nei diversi contesti nazionali e utilizzata da partiti politici radicalmente opposti. Laura Wittman sostiene che questo monumento abbia creato una connessione tra il corpo dell'uomo ferito e sottomesso alla macchina da guerra e un'identità moderna definita dalla comune consapevolezza della mortalità e dall'alienazione sociale. Altamente originale e interdisciplinare, Il Milite Ignoto. Storia e mito collega in maniera potente il linguaggio simbolico e l'etica del lutto a un rituale nazionale di rilievo. A corredo della trattazione di Wittman, una ricca raccolta di fotografie originali dell'epoca ripercorre le tappe principali del viaggio che nel 1921 condusse la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma per la cerimonia solenne della tumulazione presso l'Altare della Patria. Il libro è completato da un testo inedito del Generale Fabio Mini che tocca il tema del Milite Ignoto.
Il vero J.R.R. Tolkien. L'uomo che creò la Terra di Mezzo
Jesse Xander
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 209
"Il vero J.R.R. Tolkien. L’uomo che creò la Terra di Mezzo" ripercorre la vita del famoso linguista e scrittore, partendo dai primi anni di formazione privata in casa, passando poi agli studi condotti a Oxford, per arrivare alla sua storia d’amore con la futura moglie, alle soglie della Prima guerra mondiale, e, infine, al suo fenomenale successo accademico, accompagnato dalla creazione dello straordinario mondo di fantasia della Terra di Mezzo. Questo libro si addentra nella personalità di Tolkien, ne indaga le influenze, i luoghi, le amicizie, i trionfi e le tragedie, evidenziando come la sua vita e i suoi amori, decisamente fuori dal comune, abbiano forgiato i mondi di "Lo Hobbit" e "Il Signore degli Anelli". Avvalendosi di fonti contemporanee e di un lungo lavoro di ricerca, Jesse Xander offre una visione unica e a tutto tondo della vita e dei tempi di uno dei più grandi autori britannici.
A Roma da Cartagine. La spada e lo scudo del legionario repubblicano
Gioal Canestrelli
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 170
"A Roma da Cartagine. La spada e lo scudo del legionario repubblicano" è un percorso attraverso le fonti storiche, letterarie e archeologiche, che esplora la nascita di due degli elementi più caratteristici della panoplia romana: la spada e lo scudo. L'ipotesi affascinante che viene offerta e illustrata nel dettaglio è quella di un tramite cartaginese, poiché sarebbe stato proprio l'esercito di Annibale Barca a portare per la prima volta in Italia alcune delle armi che sarebbero diventate tra le più iconiche dell'armamento dei legionari. Attraverso un approccio pluridisciplinare, corredato da un importante apparato di tavole illustrative, l'Autore ricostruisce le tecniche, innovazioni e influenze che hanno caratterizzato la produzione di armi nell'antica Roma.
Il mondo nel 2022 in 100 mappe. Atlante di geopolitica
Frank Tétart
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 236
Quali scenari globali possiamo prevedere per il 2022? Attraverso queste pagine, Frank Tétart si propone di dare una risposta a questa domanda, servendosi, come sempre, dell'aiuto delle scienze matematiche e statistiche per creare delle proiezioni dettagliate e plausibili della società globale nel 2022. Raccogliendo le esperienze di quest'ultimo anno che hanno catalizzato l'attenzione dei media, a cominciare naturalmente dalla situazione pandemica e dalle sue conseguenti implicazioni su salute, economia e crescita della maggior parte dei Paesi del mondo, questo libro aiuta i lettori a comprendere le complesse dinamiche del presente e a intuirne la possibile evoluzione nel corso del prossimo anno. Questo grazie all'ausilio di mappe, diagrammi concettuali e infografiche puntuali che offrono una fotografia quanto più aggiornata del mondo. "Il mondo nel 2022 in 100 mappe" ripercorre i temi caldi dell'anno corrente e le sfide geopolitiche per il futuro del pianeta: dall'insediamento della nuova amministrazione Biden negli Stati Uniti, che segna un importante cambio di rotta nello scacchiere globale, al piano di rinascita post-pandemia messo in atto dall'Unione Europea, che mette al centro l'ambiente, passando per i conflitti aperti nei teatri di guerra del Medio Oriente. Una panoramica a tutto tondo, che conferma la grande attenzione di Tétart per le dinamiche globali e l'evoluzione della società contemporanea, caratterizzata da disparità economiche e sociali sempre più marcate.
Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto, tra status symbol, allegoria e affetti
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 192
Le relazioni tra uomini e animali hanno da sempre condizionato profondamente la storia della società. Se per le classi umili gli animali erano principalmente strumenti di lavoro e di sussistenza, per i sovrani e l'aristocrazia alcune specie, soprattutto cani e cavalli, accompagnavano in maniera costante ogni fase della loro esistenza, dall'infanzia alla morte, come fedeli amici e compagni, ma anche come simboli di ricchezza, gloria e potere. Che fosse affettiva o di rappresentanza, o un insieme di entrambi gli aspetti, tale funzione trovò nei secoli una diretta proiezione nelle arti. In tutte le epoche le raffigurazioni di animali abbondano su dipinti, sculture, stampe, tessuti, bronzi, argenti e gioielli. La mostra organizzata a Palazzo Coronini Cronberg intende ricostruire proprio il ruolo emotivo, simbolico e sociale che creature quali cani, cavalli, ma anche specie esotiche come scimmie e pappagalli, svolgevano regolarmente nella vita quotidiana delle classi più elevate, non solo come animali domestici, ma anche attraverso le immagini, gli oggetti, gli arredi e gli ornamenti che riempivano le dimore aristocratiche.
Il Medioevo in 50 oggetti
Elina Gertsman, Barbara H. Rosenwein
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 285
Complessi e variegati, vibranti e intensi, gli oggetti medievali richiedono esami ravvicinati, riflessioni profonde e approcci cinestetici. La cultura materiale del Medioevo, straordinaria nella molteplicità di significati che include e genera, offre a chi l'osserva una ricca esperienza visiva, spesso multisensoriale, sempre gratificante. Offre, inoltre, scorci di una società vivida o, meglio, delle molte società che erano in costante cambiamento e, a intermittenza, conversavano (e a volte litigavano con veemenza) tra di loro. Eppure, ogni oggetto ha la sua storia. Quindi, come scrivere la storia attraverso gli oggetti? Il presupposto del libro è che una storia del genere richieda una collaborazione intensa. Il suo predicato è una specie di triumvirato: una connessione tra storia dell'arte, museologia e storia. Ecco la scelta di produrre una storia del mondo medievale piena e ricca, basata sui cinquanta oggetti che abbiamo scelto per questo scopo e presentati in quattro fondamentali sezioni: Il sacro e il credente, Il peccato e l'occulto, La vita quotidiana e i suoi racconti, La morte e l'oltretomba. Storici di ogni tipo sono sempre più interessati a ciò che le cose materiali possono raccontarci del passato. Allora, come oggi, le persone vivevano in relazione con gli oggetti e questi ultimi davano forma ai loro usi, alle idee e alle emozioni. Ogni epoca ci racconta molto di se stessa con gli oggetti che crea, usa, apprezza e distrugge. Ma il Medioevo è particolarmente illuminato dai suoi oggetti materiali, perché la sua cultura era così in sintonia coi significati delle cose, dato che erano toccate, viste, udite, assaggiate e addirittura odorate: l'incenso che brucia in una moschea, il bagliore di luce di una spilla di granato, il canto in una sinagoga, il tocco delle dita su uno specchio d'avorio, l'ostia che si dissolve in bocca. Un libro per aiutare i suoi lettori a formarsi un quadro ricco del Medioevo, un mondo sorprendente e frustrante, estraneo e familiare e sempre intriso di meraviglia e contraddizione.
Vittoria in Vietnam. La storia ufficiale dell'esercito popolare del Vietnam 1954-1975
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 604
Quella che gli Stati Uniti consideravano una lotta contro il comunismo dilagante nel Sud-Est asiatico, per il popolo del Vietnam del Nord divenne una "grande guerra patriottica", che si concluse con la vittoria del popolo vietnamita contro il gigante militare statunitense. Questa nuova storia della guerra in Vietnam, raccontata attraverso gli occhi, le parole - e l'ideologia - delle forze militari vietnamite, consegna ai lettori una prospettiva del tutto inedita sul conflitto. "Vittoria in Vietnam. La storia ufficiale dell'esercito popolare del Vietnam 1954-1975" è il resoconto di due decenni di lotte, ora disponibile per la prima volta per i lettori italiani. Si tratta dell'esposizione definitiva e completa dei fatti secondo il punto di vista del popolo vietnamita, in relazione all'intrusione delle potenze straniere sul proprio territorio - ancor prima dell'insediamento statunitense - nonché della rivelazione di eventi che mettono fortemente in discussione molte delle verità storicamente accreditate sul conflitto. Una narrazione puntuale e dettagliata che descrive i successi e gli insuccessi della guerra visti nell'ottica di Hanoi. Merle L. Pribbenow, curatore di questo volume, redatto in originale dall'Istituto di Storia militare del Vietnam, svela inoltre i momenti più duri per l'esercito popolare del Vietnam: il periodo 1955-59, quando Diem quasi distrusse il movimento comunista nel Sud; il biennio 1961-62, quando gli assalti degli elicotteri americani e degli M-113 corazzati inflissero gravi perdite nelle loro armate; infine, il 1966, anno in cui le truppe americane di aria e di terra riacquistarono drammaticamente forza. Pribbenow ha vissuto per diversi anni a Saigon durante la guerra e ha voluto riportare nella maniera più accurata possibile le voci dei protagonisti vietnamiti, conservandone il tono trionfante e patriottico per dare una visione autentica del sentimento di rivalsa di questi combattenti. La prefazione di William J. Duiker, autore di Ho Chi Minh: A Life e altri libri sul Vietnam, aiuta a contestualizzare il resoconto entro una attenta prospettiva storica.
L'Impero ottomano e l'Europa XIV-XX secolo
Jean-François Solnon
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 575
Nel corso dei secoli, l'Europa, che ha sempre guardato all'Impero ottomano con diffidenza e preoccupazione, ha voluto carpire i segreti della civiltà ottomana e, contrariamente a quanto si crede, ne è rimasta presto affascinata. Infatti, nonostante la loro secolare rivalità, questi due mondi non si sono mai ignorati e, anzi, hanno sempre mantenuto gli occhi puntati l'uno sull'altro. Nel XVIII secolo, lo stesso impero dei sultani acconsentì ad aprirsi all'Occidente e da esso prese gradualmente in prestito il sistema delle entrate militari, i metodi governativi, la struttura scolastica, parte della sua legislazione, costumi architettonici e usi dell'abbigliamento... Dal XIX secolo, la "tentazione dell'Occidente" si insinua nel mondo islamico dando vita ad un'ambivalenza foriera di tensioni che perdurano ancora oggi. Alla logica della guerra (di cui segue le tappe principali), la storia incrociata che offre questo libro aggiunge - prendendo il pretesto di una personalità, un oggetto, un'opera d'arte - l'analisi di un incontro tra due sfere culturali che, pur lacerandosi, da sempre comunicano.
Il mondo chiuso. Il conflitto tra islam e modernità
Elio Cadelo
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 251
La scienza ha sempre avuto un ruolo decisivo nello sviluppo e nell'orientamento delle diverse culture, ridisegnando un nuovo modo di essere dell'individuo nel mondo, ma ha anche scavato un profondo solco culturale tra l'Occidente e i Paesi musulmani. Analisti, sociologi, storici dell'islam e studiosi di politica internazionale per spiegare quanto sta accadendo tra il mondo musulmano e l'Occidente hanno posto, di volta in volta, al centro della questione il colonialismo, il rapporto Nord-Sud del mondo, la religione, l'economia, le istituzioni dei Paesi islamici, la democrazia o la mancanza di democrazia e così via. Pochi gli accenni al divario scientifico che negli ultimi decenni ha reso più profonda la spaccatura tra i due mondi. Il Mondo chiuso analizza lo scontro in atto tra islam e modernità alla luce dell'incredibile sviluppo scientifico e tecnologico dei nostri giorni e getta nuova luce sulla profonda lacerazione che sta attraversando il mondo islamico. Quella dei rapporti tra le due culture è una storia complessa, dalle mille sfaccettature e dai risvolti spesso indecifrabili, deformata nel tempo da luoghi comuni che hanno falsato la verità storica a favore di una narrazione, spesso, fuorviante. L'Italia, infatti, non è uscita dal Medioevo grazie all'incontro con la cultura araba; la scienza e la filosofia greca non sono giunte in Italia grazie alle traduzioni dall'arabo dei testi greci e l'Umanesimo e il Rinascimento non sono affatto germogliati a seguito dell'incontro della cultura italiana con quella musulmana. Il cosiddetto "Rinascimento arabo" fu una parentesi brevissima annientata dalla repressione che frantumò sul nascere ogni forma di libertà di pensiero, tanto che filosofi come Avempace, Averroè, Avicenna e altri furono assassinati, costretti alla fuga, arrestati o torturati. Diversamente da quanto avvenne in Italia, dove intellettuali come Francesco Petrarca, padre indiscusso dell'Umanesimo (profondamente ostile alla filosofia musulmana), e Giovanni Boccaccio posero le fondamenta del Rinascimento, della cultura europea moderna e della civiltà occidentale. Fu la riscoperta del mondo greco-romano a indicare all'Italia e all'Europa la via della modernizzazione, del libero mercato e della scienza. Diversamente dal mondo islamico, dove l'affermazione della teologia ha dato vita a una società collettivista rinchiudendo l'orizzonte delle coscienze in un "eterno sacro Medioevo" impegnato in un conflitto senza fine contro la modernità. Il saggio dedica ampio spazio alla realtà dei nostri giorni (radicalismo islamico compreso) esaminando per la prima volta numerosi indicatori sociali quali la ricerca, l'istruzione e la diffusione della cultura scientifica, il ruolo della donna, la natalità, ecc. che mostrano come l'irruzione della scienza e della tecnologia nei Paesi musulmani stiano aprendo contraddizioni e lacerazioni che prefigurano un futuro a oggi imprevedibile.
Ideali democratici e realtà
Halford John Mackinder
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 184
Nel 1904, Halford John Mackinder, allora direttore della London School of Economics, pubblica un saggio intitolato "Il perno geografico della storia", nel quale enuncia per la prima volta la sua teoria dell'Heartland - Cuore della Terra -, una regione strategica estesa entro precisi confini geografici, dal cui controllo dipende il dominio del Continente Antico, che Mackinder definisce World-Island - Isola del Mondo. È su questi concetti chiave che egli fonda il suo pensiero, dando così avvio a una nuova disciplina: la geopolitica. Nel 1919, mentre scrive "Ideali democratici e realtà", Mackinder è un parlamentare britannico del Partito Conservatore in procinto di essere nominato dal Ministero degli Esteri quale Alto Commissario per la Russia meridionale a sostegno dell'Armata Bianca impegnata nella guerra civile contro i bolscevichi. Il testo, redatto in tutta fretta per contribuire al dibattito post-bellico sulla ricostruzione dell'Europa e per inviare un ammonimento agli uomini di Stato riuniti alla conferenza di pace di Versailles, rappresenta una grande visione insieme storica e geografica del mondo. In "Ideali democratici e realtà" l'Autore sviluppa ulteriormente la sua tesi di inizio secolo e profetizza anche l'avvento della Seconda guerra mondiale, che egli immaginò come una nuova grande lotta per il dominio dell'Heartland. Mackinder fu, infatti, incredibilmente lungimirante nel notare l'enorme potenziale e il pericolo del cambiamento demografico nel mondo e all'interno dell'Europa, nonché l'importanza dei territori dell'Europa Orientale per la conquista del Cuore della Terra. Celebre la sua citazione: "Chi controlla l'Europa Orientale comanda il Cuore della Terra. Chi controlla il Cuore della Terra comanda l'Isola del Mondo. Chi controlla l'Isola del Mondo comanda il Mondo". Da allora, la teoria dell'Heartland è diventata una pietra miliare della dottrina geopolitica e continua a influenzare pensatori e pianificatori geopolitici ancor oggi. Questa prima edizione in lingua italiana è arricchita da un'inedita riflessione di Sergio Romano sul pensiero di Mackinder ed il suo impatto sulla geopolitica del Novecento. Con la prefazione di Sergio Romano.
Venezia. L'alba di un nuovo giorno 402-421
Federico Moro
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 112
Ogni inizio ha le radici in una fine. Vale per i singoli e le collettività organizzate, sino alle più complesse finora elaborate dagli esseri umani: gli Stati. Venezia nasce dalla dissoluzione dell'impero di Roma e trae vita dall'incapacità dei successori dell'impero di assumere il controllo della costa veneta. Questo spazio viene occupato da quanti abitavano città e campagne della terraferma. Costruiscono una propria organizzazione, per rispondere alle esigenze e alle sfide generate da una scelta rivoluzionaria: diventare anfibi, barattando la terra con il mare. Una scommessa per vincere la quale occorrono un popolo e una cultura nuovi. Nasce una nazione, che costruisce una città e crea una repubblica. Queste pagine ne raccontano l'alba.