Marlin (Cava de' Tirreni)
La bellezza del nulla
Luca Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2018
pagine: 224
Un professionista ricco e affermato abbandona all'improvviso l'Italia e si trasferisce in Africa senza fare più ritorno. Per disperdere le proprie tracce, l'uomo cambia spesso itinerario e assume un nome di origine egiziana, Anwar, quindi si unisce ad una giovane e bellissima africana, che gli resterà accanto fino alla morte e gli darà cinque figli. Nessuno sa nulla di lui per trent'anni, fino a quando un lontano parente, per ereditare i suoi beni, lo fa ricercare da un detective privato. L'incontro tra il segugio e il desaparecido in Africa ricorda quello leggendario di Stanley e Livingstone ("Mr Livingstone, suppongo?"). A quel punto le vite dei due uomini sembrano quasi sovrapporsi e fondersi in un'unica esperienza spirituale e valoriale, a conclusione di un thriller psicologico che non lascia scampo ai protagonisti e li indaga mentre vivono lontano dalle ipocrisie, dalle convenzioni e dalle falsità del mondo a cui erano abituati. Vera protagonista del romanzo appare soprattutto l'Africa, con la sua magia, i suoi paesaggi, i suoi tramonti e i suoi ritmi di vita, così lontani da quelli dell'occidente e dell'Europa. Un'Africa affascinante e misteriosa, seducente e incomprensibile, che non può non far venire il mal d'Africa...
Il genio familiare. Vita di Franco Lucentini scritta da suo fratello
Mauro Lucentini
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2018
pagine: 196
"Sono uno spostato e tale certo rimarrò perché questa è la mia natura, e se qualche cosa valgo la valgo proprio per questo". Siamo nel 1942. Franco Lucentini scrive a sua madre Emma da Regina Coeli, dov'è finito a causa di una burla giocata al regime di Mussolini. In prigione si esercita col cinese, una delle diciassette lingue da cui tradurrà impeccabilmente pur seguitando a pronunciarle con accento romanesco. Anche la sua esistenza futura sarà quella di uno spostato che saggia con ansia l'Europa intera: fino a fermarsi a Parigi dove trova moglie, incontra Carlo Frutterò e si costruisce una cabane nei pressi della foresta di Fontainebleau. Ha scritto, nel frattempo, i suoi primi bellissimi racconti: I compagni sconosciuti, Notizie degli scavi. In Italia ci torna spesso: su una Motobécane di quarta mano, con lunghe corse notturne. La tosse di quel motore accompagna il veloce racconto scritto da suo fratello Mauro fino ai giorni nostri, fino a "La donna della domenica" e "A che punto è la notte", due tra i molti e memorabili titoli firmati in collaborazione con Frutterò. Testimone appassionato, privilegiato, complice, Mauro Lucentini svela in questo libro l'idioma privato che lui e Franco s'inventarono per condurre la loro corrispondenza: una babele di parole straniere e di canaglierie dialettali, di allusioni coltissime e di sberleffi amorosi. Ma "Il Genio familiare" formicola di inediti di Franco Lucentini: poesie d'amore e di paesaggio, traduzioni, epistole filosofico-burlesche, frammenti d'una teoria sull'origine dell'universo cui Italo Calvino si offrì di dare un contributo. E, per finire, il "miniromanzo elettorale" "I segreti del lavandaio cinese", datato 1976 e firmato Fruttero & Lucentini.
Il mio cuore tra le rovine. Guerra e pace in Libano
Tracy Chamoun
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2017
pagine: 188
"La camera è buia, scrivo alla luce di una candela. Non c'è corrente. Tutto il paese è immerso nell'oscurità. Mi sento stranamente calma. La mia vita è questa. Questo paese. Questa gente..." Il paese è il Libano, devastato da una terribile guerra civile che vede scontrarsi ferocemente cristiani e musulmani, e poi gli stessi cristiani tra loro, con Israele e la Siria nelle vesti di minacciosi e interessati sostenitori. Nel 1990 Dany Chamoun, figlio dell'ex presidente libanese Camille Chamoun, viene selvaggiamente ucciso insieme alla sua seconda moglie e ai loro due bambini. In questo libro Tracy Chamoun, la figlia maggiore, racconta la sua infanzia felice, e un'adolescenza scandita dall'aumento della violenza e dal disintegrarsi di una terra bellissima, caratterizzata da una società multi-confessionale, fino al giorno del dramma. Dalle sue parole emergono le contraddizioni di una vita che la vede privilegiata grazie alla posizione sociale e politica della sua famiglia, e poi invisa e costretta a vivere all'estero, lontana dal suo paese, dai suoi familiari, dai suoi studi, solo per il nome che porta. Parla degli amici che improvvisamente incontra, schierati contro suo padre, forse tra i suoi uccisori... Rivede se stessa bambina, "giocare" in modo naturale con il fucile del padre, seguirlo nelle sue missioni di controllo. Confessa l'imbarazzo di dover ricevere le condoglianze per la morte del nonno, accanto alla madre e alla seconda moglie di suo padre. Postfazione di Nello Rega.
Cronache napoletane
Jean-Noël Schifano
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2017
pagine: 177
Le "Cronache napoletane" di Jean-Noël Schifano incrociano magistralmente il genere storico a quello erotico, congeniale alla penna dello scrittore francese. Sei lunghi racconti ripercorrono altrettante vicende reali nella Napoli tra il XV e il XVIII secolo, storie di scandali, di sentimenti vigorosi, di famiglie nobili o di scugnizzi e popolane, storie raccontate di bocca in bocca, indicibili segreti, lontani nel tempo ed eterni, che hanno viaggiato sulle onde delle voci, e sono arrivate fino a noi, fermate nelle pagine di un grande narratore. Il geniale musicista Gesualdo, principe di Venosa, omicida per geloso affetto; Maria D'Avalos e il di lei amante Fabrizio Carafa, duca d'Andria; la passione sacrilega tra una religiosa del convento di Sant'Arcangelo a Baiano, suor Lavinia, e il biondo Pier Francesco; l'ardente Masaniello e la sua sposa Bernardina, dagli occhi di fuoco e la grazia audace delle donne napoletane, rivivono risoluti nella scrittura immaginifica di Schifano. Sullo sfondo una città carnale, barocca, feroce e appassionata. Proposto nella nuova traduzione di Tjuna Notarbartolo, questo libro richiama fin dal titolo le "Cronache italiane" di Stendhal.
Vita di un furfante
Wilkie Collins
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2017
pagine: 185
Lontano sia dal filone poliziesco che da quello fantastico in cui Collins eccelse, "Vita di un furfante" non è mai serio per due momenti consecutivi e '"si legge tutto d'un fiato" (sono parole dello stesso autore) come succede nelle migliori detective-stories. A coinvolgere il lettore non è la tecnica di suspense, né l'intrigo; è piuttosto il brio, la vis comica irresistibile con cui il protagonista Frank Softly, giovane di buona ma squattrinata famiglia, ricostruisce le sue "memorie" di furfante alla fine redento. Da medico mancato a falsificatore di quadri, Frank è coinvolto suo malgrado in un'organizzazione criminale che gli procurerà la deportazione forzata in Australia. Insieme alla comicità, a catturare il lettore c'è poi la limpidezza della prosa, che nella sintesi della lezione settecentesca di parziale derivazione picaresca, con moduli narrativi tipicamente vittoriani, è agita da un grande piacere di raccontare e di divertire.
Napoli corpo a corpo. Manuale di sopravvivenza metropolitana
Michele Serio
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2017
pagine: 168
Un opinionista d'assalto si cimenta in un corpo a corpo senza esclusione di colpi con la straordinaria vita quotidiana di una città unica al mondo. Egli vaga per vicoli e ospedali, botteghe e luoghi di svago, paesi infestati dalla camorra, antichi cimiteri e moderni siti internet, tavole di palcoscenico e marciapiedi insanguinati, incontrando gente d'ogni tipo –lavavetri e fanciulle in fiore, ladri d'auto, pornostar, intellettuali e fanatici di Totò, disoccupati, artisti di vario genere, contrabbandieri, turisti e rapinatori, falsi testimoni, teatranti –, senza esitare a mettersi ogni volta in discussione. Riesce così a scrivere, quasi involontariamente, un manuale di sopravvivenza che è anche un documento umanissimo sull'arte di arrangiarsi. Articoli, reportage e ritratti al fulmicotone tratteggiano l'affresco di un popolo la cui vitalità si manifesta in modo a volte incantevole, a volte inquietante. Nel luogo dove niente è come sembra, tutto diventa possibile, anche uno stile di vita, tutto sommato, ineguagliabile. Serio è un narratore-giornalista napoletano che ha scelto di rimanere nella sua città e di raccontarla senza pregiudizi. Egli non si affida a documenti ufficiali né a colloqui con personaggi pubblici, ma solo alla sua capacità di interpretare gli umori della strada. L'unico interlocutore possibile, per lui, è il lettore comune che, peraltro, nel corso degli anni ha manifestato nei suoi confronti un interesse costante. Forse perché lo considera, più che un giornalista, un compagno di avventure. Introduzione di Antonio Ghirelli.
Il riflusso della marea
Robert Louis Stevenson
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 190
Scritto e pubblicata nell'anno della prematura scomparsa,"Il riflusso della marea" narra la storia di tre uomini: un ex impiegato vigliacco, un ex scrivano farabutto e un ex capitano di marina che, in preda all'ubriachezza, aveva provocato il naufragio di una nave. Falliti nella vita e rifugiatisi nelle isole del Pacifico, i tre si trovano implicati in un balordo tentativo criminale, destinato a travolgerli definitivamente. Il romanzo è incentrato sul drammatico contrasto fra le bellezze di un mondo ancora intatto e la corruzione morale che segue come una maledizione l'uomo civilizzato. Stevenson racconta ancora una volta la lotta fra il bene e il male, in un apologo che apre la strada ai grandi eroi contradditori di Joseph Conrad, da Almayer a Lord Jim. La rinnovata forza di ispirazione trovata dallo scrittore nel suo soggiorno a Samoa ha prodotto un gioiello narrativo che è forse il suo più moderno, quello che più si allontana dalle avventure ottocentesche e già preannuncia il romanzo del Novecento. "C'è una marea nella faccende umane", scrive Stevenson: una marea che, come in Jekyll e Hyde, obbliga inesorabilmente l'individuo al confronto fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, fra la caduta e la redenzione.
Troppo tardi per amare
Anthony Trollope
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 260
Pubblicato postumo nel 1884, questo romanzo, fin'ora inedito in Italia, è l'ultimo scritto da Trollope. L'opera si lascia apprezzre per la limpidezza della prosa e la fluidità del ritmo narrativo, e offre una rigorosa ricostruzione del milieu medio-borghese vittoriana.
Il pirata
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 300
L'avventura, la libertà, il coraggio, la morte e soprattutto l'amore informano la trama di quest'ultimo romanzo di Conrad. Siamo sulle coste meridionali della Francia dopo la Rivoluzione del 1789 e durante l'ascesa di Napoleone. Ed è qui che il vecchio Peyrol, corsaro e cannoniere della flotta rivoluzionaria, torna per potersi finalmente riposare. Nella fattoria di Escampobar Peyrol incontra i personaggi chiave della vicenda: il sanculotto Scevola, folle "bevitore di sangue", di cui riesce a sconfiggere le pericolose follie ideologiche, e i due giovani, Arlette e Eugène che, traumatizzati dalla ferocia dei tempi, troveranno, grazie a lui, la strada per il compimento del loro amore. Con un meccanismo narrativo sottile e implacabile, Conrad costruisce un'avventura fatta di sguardi, piccoli gesti, parole e disperati piani d'azione coltivati in segreto, fino al sorprendente colpo di scena finale, quando, nell'imminenza della battaglia di Trafalgar, il pirata si trova a insidiare con la sua tartana la flotta guidata dall'Ammiraglio Nelson. Al centro del romanzo stanno Peyrol e Arlette, due creature libere e potenti che Conrad delinea con magistrale sapienza psicologica. "Il pirata", con la sua riscoperta della forza positiva dell'amore, immette nuova linfa nel romanzo d'avventura conradiano. Nelle sue pagine il lampeggiare di una sciabola o un colpo di cannone hanno la stessa forza di una carezza o di un bacio.
Piumino da cipria
Nantas Salvalaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 152
"Piumino da cipria" è il nomignolo che un'amica dalle antenne sensibili ha affibbiato ad Alberto Campa, corrispondente da Parigi di un importante quotidiano romano, avendo intuito quanto sia debole e irresoluto di carattere. Nella capitale francese, poco dopo esservi giunto, Alberto conosce il grande amore: Nicole, una giovane d'alto bordo, disinibita e bellissima, che lo introduce nella vita di società e gli fa credere di essere disposta a sposarlo pur non essendo sicura di amarlo. Ad una festa però Nicole incontra a sua volta il grande amore, nelle vesti di un commediografo di belle speranze, Roland, che di lì a poco la mette incinta. Consigliata dall'amica Jeannette, pur di liberarsi dell'ingombrante fardello la ragazza si riaccosta ad Alberto, che non ha smesso di amarla, e lo convince a portarla in Italia per capire gli dice - se, una volta sposati, saprà ambientarvisi, ma col segreto scopo di abortire...
La donna d'ambra
Ramón Gómez de la Serna
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 234
Eros e Thanatos sono i protagonisti di questo romanzo, ambientato nella Napoli sensuale e dinamica degli inizi del XX secolo, con il Vesuvio incombente e minaccioso: un romanzo che narra una storia d'amore e passione tra la napoletana Lucia (la donna dalla pelle ambrata) e lo spagnolo Lorenzo, alter ego dell'autore, venuto nella tumultuosa città per studiarne "il ventre aperto". Ad ostacolare questo amore ritornano i fantasmi del passato: la famiglia della giovane coltiva un antico odio per gli spagnoli, dai quali era stato ucciso un suo antenato in epoca vicereale. Nel corso degli avvenimenti la passionale ed estroversa Lucia innesca con il suo comportamento gelosie e dubbi, fughe e ritorni, indagini e fantasie che coinvolgono altri personaggi ugualmente ambigui, tra cui il fratello della ragazza, classico tipo del "guappo" violento e rissoso, e la sua voluttuosa amante, la prostituta Nazarena, che suscita in Lorenzo un'attrazione fatale... Un'agile struttura narrativa induce il lettore ad attraversare luoghi, ambienti, situazioni che danno della città un'immagine nuova, vivace e palpitante. Per espressa dichiarazione dell'autore, la genesi del romanzo va individuata nella sua volontà di rendere omaggio alla capitale partenopea, "eterna e indimenticabile".
Quelli di Radio Caterina. La Resistenza dietro il filo spinato
Arrigo Bompani
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2015
pagine: 172
Il volume accoglie la narrazione delle vicende accadute dall'8 settembre 1943 al 24 agosto 1945, periodo di prigionia del Tenente Arrigo Bompani, dal momento della cattura del reparto da lui comandato, di stanza nell'entroterra ligure. La lunga tradotta lo porta a Sandbostel, nella bassa Sassonia, e Bompani racconta i disagi e le angherie sopportate dagli italiani nei vari Lager. Un lungo accenno ai dinieghi degli IMI (Internati Militari Italiani) alle continue richieste di collaborazione, avanzate dai tedeschi e dai repubblichini, fa risaltare l'eroica dignità dei nostri soldati che, pur vivendo una vita al limite della sopportazione, non cedono alle lusinghe di nazisti e fascisti. Grande rilievo assume nel racconto l'episodio della "Caterina", una radio costruita con materiale di fortuna, consistente in barattoli, grafite di matita ecc., una radio che permetteva agli internati di conoscere, prima dei loro carcerieri, le vicende che si svolgevano in Europa. Con dovizia di particolari vengono descritte le peregrinazioni da un campo di concentramento all'altro e la vita che si svolgeva nel campo di Wietzendorf. Durante uno dei trasferimenti il Bompani conobbe lo scrittore Giovanni Guareschi e racconta un gustoso episodio di cui il padre di "Don Camillo" fu protagonista. Il rientro in patria avvenne in un clima di diffidenza e sospetto, come narrato nel finale... Presentazione di Angelo Tranfaglia.

