Meltemi
Incontri antropologici. Il culto degli antenati nella Chiesa cattolica taiwanese
Marco Lazzarotti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 180
Il libro esamina l’influenza del cattolicesimo sulla tradizione taiwanese. I cattolici di Taiwan vivono in un ambiente completamente non cattolico, dove il culto degli antenati ha una grandissima importanza. In ogni individuo, secondo la prospettiva dell’autore, avviene però l’incontro tra le due culture: le divinità, gli antenati e i fantasmi che popolano la religione degli Han coesistono con l’adattamento del messaggio evangelico da parte della Chiesa cattolica alle peculiarità locali e in particolare al culto degli antenati.
Attraverso l'immagine. Una fenomenologia dei media visuali
Emmanuel Alloa
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 522
Cosa ci fanno vedere le immagini? Ma soprattutto, come ci fanno vedere? Perché oggi sono le immagini a darci accesso al mondo? In cosa consiste il loro potere? Queste sono solo alcune delle domande che Emmanuel Alloa si pone in Attraverso l’immagine, un saggio filosofico di ampio respiro che indaga le origini del nostro rapporto ambivalente con le immagini. Alloa mostra perché l’iconofobia e l’iconoclastia sono fenomeni indissociabili da una civiltà del libro che ha sempre preferito immunizzarsi dai poteri delle apparenze. L’ontologia ha ridotto le immagini a cose, la semiotica le ha trasformate in segni. In questo modo, la tradizione occidentale non ha saputo prendere sul serio le immagini come media della visualizzazione. Né opache né trasparenti, esse sono invece “diafane”, perché lasciano trasparire la loro materialità. Il volume traccia una nuova genealogia del pensiero del visivo, riproponendo autori e percorsi dimenticati al fine di sviluppare nuovi strumenti concettuali per capire la nostra condizione presente. Dalla radicale scoperta del medium diafano in Aristotele fino agli ambienti visuali contemporanei, Alloa dimostra che le immagini non sono semplici riproduzioni del mondo, ma vettori attivi che lo producono e riconfigurano. Ogni immagine fa apparire ciò che senza di esse non avremmo mai potuto vedere.
Il linguaggio muto. Un percorso di filosofia della letteratura
Claudio D'Aurizio
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 222
Il saggio indaga un topos interpretativo novecentesco apparentemente paradossale, che concerne la relazione tra linguaggio e arte, con particolare riferimento alla letteratura. Partendo dalla cornice teorica costituita dalla riflessione di Jacques Rancière sul tema della “parola muta” nella letteratura moderna e contemporanea, il libro presta attenzione ai punti di contatto e di distacco tra le diverse prospettive che colgono tale rapporto servendosi dell’idea di un linguaggio muto.
Le radici del valore. Cultura, Europa, partecipazione, innovazione. Una mappa socio-culturale
Marco Navarra
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il volume affronta il tema dei territori quali luoghi che conservano e sviluppano il patrimonio culturale – materiale e immateriale – di una comunità. Nel contesto europeo, nazionale e regionale, l’autore analizza il legame tra cultura e sviluppo locale ed esplora come questo influenzi l’economia e la qualità sociale di vita. Inoltre, si interroga sui principali elementi che, a partire da tale relazione, innescano la trasformazione sociale, prima ancora di quella economica, ed esamina il concetto di paesaggio culturale e l’importanza della sua tutela e valorizzazione, specie nell’area mediterranea.
Umanamente insostenibile. Il capitalismo nuoce gravemente ai sapiens
Luigi D'Elia, Nora Sophie Nicolaus
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 252
In questo saggio, Luigi D’Elia e Nora Sophie Nicolaus analizzano le caratteristiche fondamentali della nostra specie, mettendo in luce il rapporto tra le dotazioni evolutive dei sapiens e il capitalismo, fino a dimostrare l’impatto negativo che quest’ultimo ha sul nostro assetto bio-psico-sociale. Il volume descrive inoltre come l’umanità stia rapidamente migrando verso una nuova realtà esistenziale, sempre più virtualizzata e disincarnata, evidenziando le sfide cognitive ed emotive che tali transizioni comportano per la nostra specie. Nell’individuare i tratti distintivi di una cultura che sia realmente funzionale ai sapiens, gli autori confrontano infine due modelli di realizzazione personale: la cultura americana del self-made man e l’ikigai tradizionale di Okinawa. Mentre la prima promuove un approccio competitivo e individualista, spesso associato a stress, solitudine e frammentazione sociale, l’ikigai offre una visione in cui la realizzazione di sé non è un traguardo unicamente individuale, ma un processo basato su un paradigma di cooperazione e connessione più armonioso e rispettoso delle esigenze psico-fisiche umane.
Il Portogallo, oggi. La paura di esistere
José Gil
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 146
Il passaggio dalla pre-modernità rurale alla modernità avviene in Portogallo senza quella fase intermedia di industrializzazione – con tutto il suo carico di organizzazione e attivazione della società – che altri Paesi europei hanno vissuto a partire dall’immediato dopoguerra. La modernità arriva insomma in Portogallo già come post-modernità: la cifra che accomuna la transizione è infatti quella di una mancanza di spazio pubblico, che, ridotto o annullato durante la dittatura salazarista, appare completamente colonizzato dai media post-moderni. José Gil non cita Pier Paolo Pasolini, nonostante la sua diagnosi sia analoga a quella con cui, negli Scritti corsari, quest’ultimo ritrae la società italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Come l’Italia rurale diventa preda del consumismo e vede lo spazio pubblico colonizzato dal potere dei nuovi media, così la società portoghese, ancora alle prese con la costituzione di un modello sociale post-dittatoriale, si apre, ancor più che ai modelli politici occidentali, all’omologazione consumistica. Anche per Gil, come per Pasolini, i nuovi modelli economico-politici sono forse più totalitari di quelli precedenti, in quanto pretendono che non siano concepibili altre ideologie se non quella del consumo. Con una prefazione di Gianfranco Ferraro.
Sull'intelligenza artificiale. Tra distopie, utopie e una possibilità
Fulvio Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 656
L’intelligenza artificiale, erroneamente battezzata come “intelligenza”, mostra oggi tutto il suo potere e, al contempo, tutte le sue insufficienze: non è una questione solo di velocità e precisione, ma anche di esperienza e coscienza, di ciò che rende l’essere umano capace di immaginare, sognare e riflettere. Il libro si snoda attraverso un’analisi della differenza tra l’intelligenza organica, che ha radici nell’evoluzione del cervello e nel suo dialogo continuo tra emozione, linguaggio e inconscio, e quella artificiale, che procede con la fredda logica del calcolo binario, secondo l’automatismo dell’algoritmo. Lo sforzo è di esplorare le profonde implicazioni che la convivenza tra carbonio e silicio, tra mente organica e inorganica, ha sul nostro modo di essere e di percepire il mondo. Qual è il vero potere della macchina? Essere una balia amorevole che sorregge e facilita il nostro cammino? O una perfida matrigna che ci addomestica, privandoci della libertà di sbagliare, di esplorare il confine tra il noto e l’ignoto? Che ruolo avrà l’esperienza, che unisce conoscenza e coscienza, in un mondo dominato da algoritmi che apprendono senza vivere, che calcolano senza amare? Fulvio Palmieri non offre risposte semplici, né scorciatoie rassicuranti; piuttosto, ci chiede di prendere parte a una discussione che segnerà il destino dell’umanità, con l’avvertenza che ogni tentativo di ridurre la complessità del cervello e della mente umana a una serie di istruzioni computazionali è destinato a rivelarsi una semplificazione pericolosa.
Nietzsche sullo schermo. Saggi di filosofia del cinema
Paolo Stellino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 272
È innegabile che Nietzsche abbia avuto un profondo impatto sulla cultura e sull’arte del Novecento. Tuttavia, se abbondano gli studi dedicati al suo influsso sulla letteratura, scarseggiano invece quelli dedicati al cinema. Ed è proprio a questo legame, quello tra Nietzsche e la settima arte, che Paolo Stellino dedica il suo nuovo saggio. L’influenza - a volte esercitata in forma sotterranea, altre volte in modo più esplicito - è palese: il pensiero di Nietzsche è spesso evocato tanto nel cinema cosiddetto d’autore, quanto in quello più commerciale. Film di registi quali Orson Welles, Akira Kurosawa, Werner Herzog, Alfred Hitchcock, Bong Joon-ho e Béla Tarr vengono così associati ognuno a una o più tematiche del pensiero nietzscheano, a dimostrare come la settima arte possa spesso essere un eccellente veicolo per pensare e ripensare fondamentali questioni filosofiche.
Lo stato del potere. Politica e diritto ai tempi della post-libertà
Carlo Iannello
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 270
Il neoliberalismo ha liquidato il liberalismo. Le politiche neoliberali hanno introdotto ovunque la concorrenza, dai servizi pubblici all’università, dalla sanità all’istruzione, fino a estenderla all’intera società. Si è così abbandonato ogni fine sociale e conservato il solo apparato autoritario, essenziale al mercato. Asservito lo Stato all’economia, neutralizzata la politica, scardinati i principi liberal-democratici e la prescrittività delle costituzioni, il neoliberalismo ha condannato la democrazia e il diritto pubblico a una prolungata agonia. Le nuove forme del potere stanno ora pregiudicando, dopo quelle politiche e sociali, anche le libertà economiche, che decenni di politiche neoliberali hanno finito, paradossalmente, per mettere in discussione. Alla sempre maggiore concentrazione dei capitali corrisponde un’inedita centralizzazione delle decisioni, ormai slegate dalle sedi della rappresentanza democratica, ancora formalmente esistenti. Sono ora gli stessi attori del capitalismo transnazionale a governare di fatto l’economia e la società, secondo modalità che rimandano alle pianificazioni dello Stato interventista. Carlo Iannello ricostruisce i contorni di questo “post-liberalismo” oligarchico e illiberale, che può essere contrastato solo ridando forza al progetto profondamente umano contenuto nella Costituzione repubblicana, costruito sul primato della persona rispetto allo Stato e alla tecno-economia.
Realismo patriarcale. Come il sistema ci educa alle diseguaglianze
Martina Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 242
Ma è davvero così? Spesso si ha la tendenza a credere che le cose vadano esattamente come devono andare e si finisce per accettare tutto, diseguaglianze comprese. In questo saggio, Martina Miccichè cerca di ribaltare il paradigma del fatalismo, analizzando e denunciando il concetto di realismo oppressivo, e scende sempre più a fondo, fino alla definizione di un realismo patriarcale sulla base delle connessioni tra capitalismo e sessismo. L’autrice descrive situazioni ordinarie nelle quali nemmeno ci si accorge della presenza di iniquità e spiega come, a differenza di quanto la cultura pop insegni, capitalismo e transfemminismo siano incompatibili. Inoltre, fornisce ai lettori gli strumenti per decodificare le dinamiche patriarcali che permeano la nostra società: dall’educazione di genere alla morale militarista, passando per l’illusione del successo e arrivando al dominio di specie.
Volti. Un'antropologia
David Le Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 400
Questo nuovo volume di David Le Breton affronta un tema di rilevanza globale: il volto. Basti pensare alla profusione di selfie che popolano i social media o alle questioni sollevate dall’utilizzo della mascherina durante la pandemia da Covid-19. Il volto di un individuo è da sempre il riflesso dell’unicità della sua avventura personale e più la società dà importanza all’individuo, più cresce il valore che il volto incarna. Attraverso la nudità del viso, infatti, si è riconosciuti, nominati, giudicati, assegnati a un sesso e a un’età, identificati per il colore della pelle o per una qualità di seduzione; e, ancora, si è amati, disprezzati o valutati anonimi. Per l’individuo il volto è la casa del proprio essere: cristallizza il suo nome, precede la persona, ne segnala la presenza, indica già se è conosciuta o meno e le sue eventuali intenzioni. Ma poiché il volto è il luogo per eccellenza del sacro nel rapporto con sé e con l’altro, e in particolare nell’amore, è anche oggetto di tentativi per profanarlo, contaminarlo, distruggerlo, quando si intende eliminare l’individuo, negargli la sua unicità. Pertanto, oltre a una storia del volto nelle nostre società, il libro affronta anche le tematiche della sfigurazione, degli innesti facciali e del riconoscimento facciale.
Teoria e politica della storia in Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 144
Lungi dal ridursi a una prospettiva meramente storicistica, la riflessione sulla storia rinvenibile negli scritti di Marx (ed Engels) ci fornisce uno strumento valido ancora oggi per l’interpretazione del presente. In questo volume, che costituisce una rielaborazione degli interventi presentati in un convegno svoltosi presso l’Università degli Studi di Padova, si affronta la tematica a partire da alcuni assi di fondo: la dimensione globale della storia e la temporalità storica nel rapporto tra unità e pluralità; lo statuto della storia e della storicità in Marx; il nesso tra storia e politica.