NEM
Personae
Eleonora Anselmi, Dario Brusa
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 250
Questo libro ha una storia singolare, che ne giustifica insieme la ragion d'essere e la struttura, e che pure motiva la presenza di queste poche righe introduttive. Dato poi che il caso è di quelli che la vita universitaria degli anni recenti offre, purtroppo, sempre più di rado, è opportuno che la storia venga in breve riepilogata. Due anni fa una studentessa del corso triennale mi propose, come argomento per la sua tesi, una ricostruzione delle vicende legate al gruppo varesino della «Piccola Fenice», sorto attorno al magistero poetico di Silvio Raffo. Raffo era stato anche suo docente al Liceo di Varese, e sarebbe quindi stato possibile avvicinarlo per ottenerne notizie, puntualizzazioni, autocommenti. In chiusura della tesi la studentessa, Eleonora Anselmi, lo ringraziava infatti per aver assolto, «ancora una volta, al ruolo di magister, con la professionalità e la passione di sempre». E nell'introduzione al suo lavoro aveva modo di dire che da quella ricerca sulle recenti vicende della poesia a Varese stava già prendendo spunto un altro studente, Dario Brusa, che a oggetto della propria tesi aveva appunto eletto la parabola ascendente di Dino Azzalin e di Fabio Scotto, con Raffo le voci più originali e autorevoli di quel panorama, culturale e geografico insieme.
Felicità imperfetta
Maria Giulia Baiocchi, Annalina Molteni
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 155
“Felicità imperfetta” è un romanzo che parla di una felicità possibile, quasi reale. Ambientato a Luino, sul Lago Maggiore, il romanzo ha come protagoniste due scrittrici: la giovane Elena Donati e la matura signora Magda Signorelli. Elena, acquistando la casa che fu di Magda, inizia con l’anziana donna un rapporto epistolare che diventa una lunga riflessione sulla ricerca della felicità e, nel confronto a distanza con lei (Magda vive a Monaco), trova in sé le condizioni per una “felicità imperfetta”. Al contrario Magda, sola e ossessionata dai fantasmi di un passato difficile, continua l’allucinato percorso iniziato dopo la tragica morte del compagno, lo scrittore Carlo Bosisio, uomo geniale e deluso come lo fu nella realtà anche Guido Morselli. Il romanzo è costruito in modo originale e le due storie, scritte separatamente da Maria Giulia Baiocchi e da Annalina Molteni secondo registri stilistici differenti, combaciano perfettamente a formare un mosaico che un segreto centro rende ancor più intrigante e moderno. Le due scritture registrano un punto d’incontro e di complementarietà nello svolgersi di una trama comune e soprattutto nel confronto continuo sulla possibilità della scrittura come “fonte di felicità”. Le due vite parallelamente diverse animano e conferiscono alla storia una vivacità e un ritmo che ne tengono sempre alta la tensione risolta in un finale sorprendente e paradossale.
A riva
Fabio Scotto
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 90
Al suo esordio narrativo, Fabio Scotto, una delle voci poetiche più accreditate della sua generazione, sceglie quale luogo d’elezione il lago, sulle cui rive ha vissuto fin dall’infanzia. Memore della lezione di Vittorio Sereni, Scotto qui unisce le doti del poeta a quelle dello scrittore. Tra poesia e racconto, queste pagine percorrono le rive di laghi diversi, da Varese a Gavirate, da Caldè a Luino, da Como a Lugano, ad Aix-les-Bains e Madison, con lo spirito trepidante di chi scopra, al trascolorare dell’adolescenza nell’età adulta, il valore e la bellezza di ogni essere e cosa, perfino la più piccola (una pozzanghera, un luccio ferito, un uccello trovato morto sul selciato...), per poi farsi struggente evocazione di presenze e amori nel cuore di una stagione, gli anni ’70, che aveva visto i giovani incontrarsi, suonare, fondare radio libere e giornali studenteschi, condividere passioni civili e intellettuali, alla ricerca di un «senso comune» che oggi appare sopraffatto da un individualismo cinicamente bieco e qualunquista.
La costanza dell'inseguito
Vincenzo Di Maro
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 82
"La costanza dell’inseguito" di Vincenzo Di Maro, vive di una doppia scoperta: quella di una vocazione poetica, e della coscienza che “Mondo” e “Sé” si abbeverano alla stessa fonte originaria. Opera dalla segreta tensione metrica che mima “eclissi e desiderio” di ogni armonico divenire. Poesia assoluta e certa di un presente tanto precario quanto emblematico, dove parole, oggetti, persone confluiscono entro un magma di metamorfici parallelismi. Struttura complessa che diviene, nelle sezioni dal titolo dei giorni ulteriori e il tempo perdonato, chiarità di un timbro battente ed elegiaco, attraverso i giorni e il tempo. Questa ambiziosa “Opera prima” di Vincenzo Di Maro è una sfida tra la mente e il cuore che richiama tanto le avanguardie quanto il registro sapienziale dei libri perenni: dove i russi e i latini, certo Wallace Stevens e i mistici medievali, convivono alla compassata presenza della nostra lirica più attuale ed avvertita.
Mani padamadan
Dino Azzalin
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 246
Ma cosa accade quando si viaggia? Quanto sangue suggella il miracolo con cui abbiamo appuntamento? Quanto tempo erode la felicità del viaggio a quello della vita? Azzalin descrive nell’altrui cultura, la propria scoperta del mondo che coincide con la rivelazione del sé, attraverso riflessioni profonde, dei fondamenti della stanzialità e del nomadismo. Leggere questi racconti è una esaltante avventura, è come immergersi in galassie e incontri di varia umanità che, se ci fermiamo ad ascoltare, ci accorgiamo di quante stelle e quante scie luminose lasciano nella nostra vita…
Dodici poetesse italiane
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 176
12 i mesi dell'anno, 12 le poetesse raccolte in questo libro, 12 le pagine per ciascuna di esse, per un totale matematico, freddo, scientifico e fragile numero che coglie solo l'aspetto squisitamente laminale di questo libro, ma il termine propositivo e quello di offrire al lettore di poesia non una antologia, ma una significativa produzione al femminile di questi anni. Poesie di: Stefania Cadario, Maria Grazia Calandrone, Silvia Caratti, Evelina De Signoribus, Marisa Ferrario Denna, Alessandra Pellizzari, Marina Pizzi, Laura Pugno, Cecilia Rofena, Michela Turra, Paola Turroni, Maria Luisa Vezzali. Introduzione di Francesco Carbognin.
Realismo e fantasia. Dialoghi (rist. anast. Milano, 1947)
Guido Morselli
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 200
Realismo e fantasia è il saggio piú corposo e importante di Guido Morselli e anche l'unico pubblicato in vita, insieme a Proust o del sentimento (del 1943). Uscito nel 1947 presso i Fratelli Bocca e mai piú ristampato, è un testo fondamentale, una sorta di anticipazione e summa di tutti i temi che Morselli avrebbe poi sviluppato nei romanzi e nelle opere successive. È un libro di pensiero, di filosofia, in forma di Dialoghi (come i famosi Colloqui di Goethe con Eckerman, ai quali in parte si ispira): una serie di conversazioni fra due amici che si tengono amabile, garbata compagnia nel corso di una estate, in una dimora campestre, sullo sfondo di un lago (la casetta di Santa Trínita, l'eremo-rifugio dello scrittore sopra Gavirate sul lago di Varese, è qui descritta e prefigurata almeno cinque anni prima dell'effettiva costruzione).
«Entro il silenzio de le fondi valli». Poesie e altri scritti (1919-1979)
Annina De Toma
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 250
“L’importanza e il valore di questo corpus inedito di poesie risiede principalmente nel fatto che esse soltanto oggi, a distanza di ottant’anni dalla loro composizione, vedono la luce, rivelando una inusitata verginità letteraria e una particolare modernità veicolata, quest’ultima, dagli esiti rilkiani delle opere in lingua tedesca e da quelli più apertamente cristiani degli ultimi frammenti in lingua italiana. Un tesoro nascosto, insospettabile, riaffiorato quasi miracolosamente alla luce. Una poesia poderosa e insieme leggera, pervasa dall’anelito alla più pura Sehnsucht romantica e dalla consapevolezza di tutti i limiti del reale. Gli echi di una cultura letteraria sapientemente assorbita - in primis Rilke, i simbolisti e i crepuscolari - che si fanno sentire e riconoscere ma senza peso o gratuità alcuna. Il “femminile” alla sua graduazione più sublime: nitido e insieme visionario, sensitivo e insieme filosofico, malinconico e spietatamente analitico. Paesaggi d’anima tanto intimamente significanti quanto precisamente delineati, al punto da comunicare l’impressione della trascendenza calata nell’immanenza.” (dalla prefazione di Silvio Raffo)
Le firme
Andrea Piacquadio
Libro: Libro rilegato
editore: NEM
anno edizione: 2009
L’opera commissionata al giovane fotografo gallaratese Andrea Piacquadio, dal titolo “Le Firme”, è un volume fuori collana che, pur non essendo un vero e proprio libro nel senso letterario del termine, ha l’ambizione di essere una “doppia” opera d’arte: infatti, accanto ad ogni clic fotografico, vi è, nel contro pagina, una testimonianza diretta e inedita dell’artista immortalato. Si sono voluti inserire nell’opera i più rappresentativi delle attuali espressioni artistiche (pittura, scultura, poesia, letteratura, musica, teatro, canto, danza, giornalismo, ecc..) del nostro territorio, segnato in questi ultimi anni da un inedito “furore creativo.” Abbiamo cercato di fare un testo che desse risalto non solo a nomi di prestigio nazionale o di grande valore internazionale (c’è anche un Premio Nobel), ma anche a giovani emergenti, meritevoli di attenzione. Non abbiamo potuto ovviamente inserirli tutti ma, speriamo solo di trovarci dinanzi a una prima edizione di un’opera ben più ampia. I personaggi sono circa un centinaio con le “contaminazioni” ed i “luoghi” in cui essi operano, e il volume ha un formato catalogo con pregiate finiture di stampa. L’uscita del libro, presentato presso la Villa Ipazia di Velate, ha offerto la possibilità di acquisire un documento storico e unico per la nostra zona.
Stella ipogea
Roberto Bernasconi
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 80
A un'immagine ricca di suggestioni liriche - l'immagine della stella sotterranea, viva e bruciante nell'abisso dell'anima - Roberto Bernasconi ha affidato il compito di far luce sul significato profondo di questo libro, che raccoglie poesie scritte tra il 1997 e il 1999. Poeta appartenente all'area ticinese della Svizzera Italiana, Bernasconi, già autore di varie "plaquettes" di versi, ha voluto fare di stella ipogea il libro dei suoi quarant'anni, addensandovi attese e speranze, e soprattutto radicando il proprio vissuto nell'humus - ancor più avvertito durante un lungo viaggiare per l'Europa - della sua terra: ("Due volte venti", dici). "Terra intrisa, / foglie secche. Germoglia finalmente, la poesia, / dalla virtù amara della ginestra, / dall'ombra rovida e dal tuo stesso umore." Il volume si compone di due parti: la prima, fortemente segnata dal sentimento d'amore inteso come offerta e "certame", accettazione e rifiuto; la seconda, raccolta in un poemetto - "Terrain vague" - in cui la sensibilità dell'autore si confronta con una realtà più complessa e sofferta: "Mi tiene sveglio / il sonno di tutti. / Con la testa sul ventre della notte / riannodo in me / le strade che si perdono / in spazio e tempo." Stella ipogea rende minuziosamente conto, verso per verso, parola per parola, del lavoro intenso, articolato fra toni alti e toni bassi, che Bernasconi ha condotto con sapienza espressiva e precisione linguistica. Grande rilievo acquista la densa materialità delle parole scritte e pronunciate in continua interazione fra "natura" e "cultura" lungo un'asse di progressiva scoperta dell'intimo valore della realtà quotidiana, e in concomitanza, della parola poetica che la vivifica.
La porta chiusa
Carla Ragni
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 128
Questo romanzo della scrittrice svizzera italiana Carla Ragni nasce da un soggetto cinematografico del regista Mohammed Soudani e presto diventerà un film. Protagonista de "La porta chiusa" è Licia, una donna che, non più giovanissima, si trova ad affrontare da sola i disagi psicologici e materiali della vita (la ferita ancora viva del divorzio da un uomo violento ed egoista, la cura di due figli in tenera età, un lavoro frustante, una madre opprimente). Nonostante tutto, però, è forte in Licia la volontà di non arrendersi. L'incontro con Boris, un amico d'infanzia, ora detenuto, come pure il ritorno di Enrica, l'amica di un tempo, da sempre ammirata per il suo temperamento anticonformista, rompono la pesante routine quotidiana di Licia ed alimentano in lei l'illusione di ritrovare nuovi affetti e la speranza di un mutamento di vita. Alternando alle intense pagine del Diario cui Licia confida le sue emozioni la serrata sequenza delle vicende che la trascinano verso un epilogo a sorpresa, Carla Ragni racconta la storia di una "trasformazione" - come scrive Maria Rita Parsi nella prefazione - "nella quale l'amarezza si placa per far posto alla malinconia, la disperazione viene sostituita dalla curiosità, dalla speranza". Una speranza capace di superare il destino personale della protagonista e di indicare, ad oltranza, a tante donne di oggi il percorso "della scoperta e della valorizzazione di sé"
La stanza e la partita
Angelo Maugeri
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2009
pagine: 120
Con i versi di "La stanza e la partita", lacerante oratorio del nostro tempo, Angelo Maugeri ci immerge fino alla gola nel torbido chiaroscuro dell'esistenza con una meditazione tesa a sperimentare ferite ed estasi, conducendosi al limite tra il precipizio e la salvezza. Quali i segni di questa poesia? Non antilogie, certo, non acrobatici arabeschi, ma la risolutezza di una fede poetica che diventa qui il poema dei poemi, il sedimento liberatore. Ma nell'orizzonte di questi cerchi purgatori, in molte liriche, in certe elegie, in certi inni, è come se non ci fosse per principio una via d'uscita garantita. Come tutte le ferite della nostra permanenza, queste poesie disadorne non appartengono a ieri e sanno che la loro confessione continua ad attendere. Non appartengono all'ambito diaristico, ma a quello più intensamente lirico, dove però tutte le novità sono echi di antichità, in quanto solo la segreta antichità continuamente si rinnova. È questa la radice dei nuovi versi di Maugeri, il loro credo, la loro certezza. Se l'amore per il vaneggiamento non c'inganna, è una scommessa finale, assoluta sul senso del tutto.