Poiesis (Alberobello)
Ho sognato spighe d'oro e pianto
Alberto Savioli
Libro
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2022
Lo psicodramma
Paul Lemoine, Gennie Lemoine
Libro
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2022
Voci smarrite. Godimento femminile e sublimazione
Laura Pigozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2022
pagine: 206
La voce umana non è solo un suono che supporta la parola ma, nel suo timbro unico, è allo stesso tempo metafora della pulsione e metafora dell'invenzione, pensata come strutturalmente capace di sublimazione, perché ciascuno può dar voce a qualcosa di soggettivo che abbia valore di scambio. È questa la tesi che Laura Pigozzi vuole sostenere: quella di un legame preciso, stretto, implicito tra il valore etico del gesto vocale e il dispositivo psichico della sublimazione. Sublimare è aver a che fare con l'inconscio, è creare: sta qui il suo valore di legame sociale, di produzione di arte e pensiero, di nodo simbolico con l'altro che passa attraverso un'invenzione soggettiva che crea legame. Ma questo come trova la sua articolazione oggi, in un'epoca in cui il soggetto appare in dissolvenza in un mondo conformistico che distrugge le singolarità e in cui si impone l'ideale anestetico (sfavorevole all'estetica, alla sensibilità, alla creazione) della omologazione? È quello che l'autrice interroga seguendo le diverse vicende della voce umana - dagli stonati ai dislessici, dalla muta maschile alla complessità del godimento del e nel corpo femminile, dai rantoli di Tom Waits e di Antonin Artaud alle death voices - per comprendere il senso della anestesia che attraversa la civiltà attuale e la clinica contemporanea, e di cosa resta, nel congelamento della vita psichica del soggetto, del destino pulsionale e vivo di cui ogni scambio inventivo è fatto.
È Alberobello. Il patrimonio, la tutela, l'amor loci
Giuseppe Goffredo
Libro: Libro in brossura
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2022
pagine: 160
Sidecar. In viaggio con Pessoa, l'ultimo eteronimo
Ugo Amati
Libro: Copertina morbida
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2022
pagine: 112
Quando il portiere dell'hotel della Porta lo chiama per dirgli che un signore portoghese lo cerca, il misterioso narratore pensa che fosse Braulio, un vecchio amico portoghese conosciuto a Barcellona. Non era lui. Braulio era il mandante. Il signore con cui parlava al telefono era niente meno che Fernando Pessoa. Chi scrive, si presume, Ugo Amati, si presenta dopo un paio d'ore davanti all'hotel con il suo Sidecar spaziale e invita Pessoa a salire. Il poeta di Lisbona non fa una piega, come se andasse da sé che l'altro si mostrasse a lui in quel modo. È solo l'inizio di un viaggio iniziatico che cambia la vita del narratore. Tutto a causa di un tiro mancino del poeta che aveva un precedente. Ne era stato protagonista e ispiratore Aleister Crawley, un esoterista inglese recatosi a Lisbona in compagnia di una giovane donna per incontrarlo. La Grota do Inferno era stato il luogo prescelto dove ordire uno scherzo di cui parlò tutto il mondo. Ora toccava al narratore trasformarsi di scorribanda in scorribanda, nell'ultimo eteronimo di Pessoa..
Riprendendo il filo del rocchetto. Lo psicodramma analitico nella teoria e nella clinica contemporanea
Antonia Guarini
Libro: Copertina morbida
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il soggetto per sapere chi è per l'Altro deve passare attraverso gli altri, in un movimento di va e vieni - come il gioco del rocchetto freudiano del Fort/Da. L'andirivieni rivela la prossimità del soggetto al gruppo e la complessità del suo stesso essere. Antonia Guarini, in questo suo libro attraverso la ricapitolazione della sua esperienza di analizzante prima e di psicodrammatista e didatta poi, riparte: Riprendendo il filo del rocchetto. Il punto ab origine è l'atto di fondazione dello psicodramma analitico a opera dei coniugi Lemoine e di un gruppo di giovani psicoanalisti di formazione lacaniana, interessati alle tecniche di gruppo. Siamo nella Parigi dei primi anni '60, nel tumulto rivoluzionario del '68, nel rogo delle lotte studentesche, nella rivolta contro l'autoritarismo universitario, è qui che lo psicodramma prende forma. Nell'eco della crisi la possibilità di elaborazione soggettiva si intreccia a quella dell'altro nel gruppo. Quello che l'autrice intende porre è se, oggi, di fronte alla deriva olofrastica del linguaggio e alla chiusura rispetto al legame sociale, lo psicodramma analitico possa costituire ancora un valido strumento terapeutico. Riconoscersi nell'altro può condurre a risignificare la propria storia e ricostruire un legame sociale attraverso una nuova narrazione.
Il soggetto lacaniano. Tra linguaggio e godimento
Bruce Fink
Libro: Copertina morbida
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
Questo libro presenta la teoria del soggetto radicalmente nuova che Jacques Lacan ha sviluppato nella sua opera. La profonda conoscenza del lavoro teorico e clinico di Lacan consente a Bruce Fink di guidare con sicurezza il lettore nel labirinto fatto di nozioni come L'Altro, oggetto a, l'inconscio strutturato come un linguaggio, alienazione e separazione, metafora paterna, godimento e differenza sessuale. Attraverso il riferimento costante della teoria lacaniana alle questioni cliniche, Fink offre una prospettiva equilibrata, complessa e acuta, di grande valore per gli esperti come anche per coloro che si avvicinano per la prima volta a Lacan.
Perché la psicoanalisi? Tre interventi
Alenka Zupancic
Libro
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
Nel corso del suo insegnamento, Jacques Lacan ha ripetuto più volte che la psicoanalisi non è una filosofia. Tuttavia lo psicoanalista parigino ha sviluppato la sua teoria in costante dialogo proprio con la filosofia. In Perché la psicoanalisi? che nasce da un seminario tenutosi nel 2007 a Wiik, in Svezia, per la Nordic Summer University, Alenka Zupančič approfondisce questo apparente cortocircuito, provando a interrogare, analizzare e sviluppare alcune nozioni - sesso, inconscio, causa, orrore - che la psicoanalisi ha introdotto nello spazio concettuale generale, non senza modificarlo. Dai tre interventi che compongono il libro emerge l’istanza profondamente universale, conflittuale e critica della psicoanalisi, l’impossibilità di circoscriverla a un campo determinato del sapere o di limitarla entro i confini della sola pratica terapeutica. Al contempo la filosofia, lungi dal ridursi a un sì e no attorno alla psicoanalisi, trova in quest’ultima un potente edificio teorico per rileggere, in maniera eterodossa ma rigorosa, le questioni e i classici della tradizione.
Una cosa a forma di O. Lacan e l'oggetto «Ofelia»
Paolo Gomarasca
Libro
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
Intervista a Fellini. Un sognatore per vocazione
Toni Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
pagine: 69
In questa intervista-conversazione protrattasi nel corso di diversi incontri tra il 1990 e il 1992, Fellini narra episodi della sua vita e del suo lavoro soffermandosi su ricordi e riferimenti inediti a riguardo dei suoi film, viaggi, sogni e delle sue inquietudini esistenziali, nonché su alcune particolari esperienze ‘iper-reali´ che avevano segnato sin da bambino il suo mondo percettivo e immaginario e che elaborerà nella sua opera cinematografica. Un contributo essenziale per la comprensione delle sue motivazioni profonde, la sua ricerca di risposte ai limiti dell’esoterico e la grande umana e fabulatrice curiosità che ha determinato le sue scelte, il suo operato di regista e la sua resa cinematografica di una realtà nel contempo lucidamente osservata e traslata in metafore visionarie e simboliche.

