Rizzoli Lizard
Gruppo di leprecauni in un interno
Alessandro Gori
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il leprecauno è presto detto: gnomo di importazione, ex agente del caos oggi imbolsito dal folklore, pacificato ma non meno scalpicciante, tutto panciotti, barbe a elastico e pipe in bruyère. Il leprecauno moderno pare fatto apposta per essere snidato – sono sufficienti un pettinino e tanta pazienza – e proiettato altrove con una schicchera, come briciole da un tavolaccio. Considerate il presente testo, quindi, un agevole manuale di caccia. Gori torna affamato di sfaceli con un grappolo di racconti mai così monelli, scatologici, adolescenziali, gioiosamente impresentabili: tra esteti del cappuccino e acrobati del boudoir, indie sanremese e lutti social, ristoratori romani e oncologi sul triclinio. Si arresta galantuomo dinnanzi a pochi, selezionati intoccabili (la Riviera Romagnola, un Pietro Pacciani al centro dell’entropia), ma è solo un attimo prima di tornare, con indice allenato, a disfare di schicchere i demoni minori del nostro contemporaneo.
Kafka
Robert Crumb, David Zane Mairowitz
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 192
Un uomo metodico, ossessionato dalle minuzie della vita, condannato a ingigantire ogni dettaglio fino a farsi sopraffare dal peso della normalità. Con queste parole potremmo descrivere sia Franz Kafka sia Robert Crumb, due autori così vicini da essere destinati a incontrarsi. Con l’aiuto del saggista David Zane Mairowitz, Crumb ci restituisce i momenti emblematici della biografia di Kafka e mette in scena i suoi capolavori: "La metamorfosi", "Lettera al padre", "Il Castello", "Il processo", "America", "Nella colonia penale", "La condanna", "La tana", "Un digiunatore" e tanti estratti dalle sue lettere e dai suoi diari. Nel centenario della morte del grande scrittore praghese, l’eco dei suoi incubi risuona – ipnotica come sempre – nel segno viscerale del capostipite del fumetto underground. Un libro per farsi travolgere dalla vita di Kafka e rivivere sulla nostra pelle l’intensità delle sue opere.
Karma. La mia storia
Boy George
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 288
“Mi sono dato molto da fare per creare Boy George e poi ho passato anni a combattere per liberarmi di lui. Ma ora sento di poterci far pace, lo accolgo in un modo che non ero in grado di fare da giovane e mi diverto... Sto finalmente imparando a essere George Alan O’Dowd.“ “Karma” è l’autobiografia definitiva di Boy George, il pluripremiato cantante dei Culture Club, vincitore di Grammy e Brit Award, nonché alfiere del movimento LGBTQIA+. I drammi, la musica, il viaggio attraverso le dipendenze, il carcere, gli incontri con leggende della musica come David Bowie, Madonna e Prince, gli alti e bassi di una vita vissuta sotto le luci della ribalta e sulle prime pagine delle riviste di tutto il mondo. Dall’infanzia nella Londra degli anni Sessanta, passando per il coming out con la famiglia irlandese e cattolica, l’edonismo degli anni Settanta, la rivoluzione glam e punk rock che ha dato vita ai Culture Club, il periodo d’oro degli anni Novanta, fino ad abbracciare l’uomo e l’artista che è oggi, Karma offre una prospettiva unica, esplosiva, brutalmente onesta, sull’incredibile storia di un’icona del pop. “Ho creato me stesso usando cartone e brillantini. E ancora oggi mi considero un work in progress.“
Musica per cuccioli adulti
Ben Montero
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 240
Una quotidiana dose di tenerezza. Non servono tante parole per descrivere le avventure dell’improbabile compagnia di animaletti antropomorfi di cui vi innamorerete leggendo queste pagine. Froggy la rana generosa, Bighead il pulcino malinconico, Crocko il coccodrillo groovy… ma non fatevi ingannare dai loro nomi, perché i personaggi di Ben Montero non sono innocenti creaturine che abitano in un bosco fatato. Sono adulti un po’ sprovveduti e vivono tra di noi: guardano la tv, usano app di incontri, ordinano la pizza a domicilio e – soprattutto – ascoltano un sacco di musica, dai classici come David Bowie e Lou Reed, fino a hit decisamente più ruffiane come What Is Love di Haddaway e It Wasn’t Me di Shaggy. E tra una canzone e l’altra li vediamo affrontare le difficoltà della vita di ogni giorno con una dolcezza e un ottimismo contagiosi: sempre uniti, soprattutto nei momenti più bui, come la malattia del vermiciattolo Wormy, a cui sono dedicate delle pagine di struggente delicatezza. In questo libro curato da Pasquale La Forgia, Montero ci apre le porte del suo mondo di eterni bambinoni, in cui le ansie contemporanee di Robert Crumb si mescolano magicamente alla spensieratezza senza tempo di Richard Scarry. La cultura underground e l’illustrazione per l’infanzia non sono mai andate così d’amore e d’accordo.
Che. Una vita in rivolta
Alberto Breccia, Enrique Breccia, Héctor Germán Oesterheld
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 144
Questa biografia del Che ha una storia senza precedenti. Il fumetto viene pubblicato in Argentina nel 1968, a un anno dalla morte di Guevara. Nel 1973 viene messo al bando: le tavole originali saranno sequestrate e date alle fiamme. Nel 1976 i due disegnatori, Alberto ed Enrique Breccia, ricevono continue minacce dalla neonata dittatura militare del generale Videla. Nel 1977 lo sceneggiatore, Héctor Oesterheld, viene arrestato e diventa un desaparecido. Nel 1987, dopo quasi vent’anni di oblio, il libro riappare in Spagna e diventa rapidamente un prezioso oggetto di culto. Oggi ritorna in una pratica edizione tascabile, con una prefazione e una postfazione che ne raccontano gli incredibili retroscena.
Abba. Storie di malinconica allegria
Jan Gradvall
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 288
Nel 1974, gli Abba salivano sul palco dell’Eurovision per presentare al mondo il loro ultimo singolo, Waterloo, in un’esibizione che regalò alla Svezia la prima vittoria al contest e consegnò il gruppo all’adorazione del pubblico internazionale. Ma nonostante il lungo e travolgente successo, gli Abba hanno mantenuto un profondo riserbo sulle loro tumultuose vicende sentimentali e sui lati oscuri della notorietà. In questo libro, frutto di un decennio di conversazioni a cuore aperto con i membri del gruppo e la loro cerchia di amici e collaboratori, Jan Gradvall ci guida nei retroscena di una delle band più influenti degli ultimi cinquant’anni. Ne emerge un racconto pieno di umanità, solitudine, momenti di inaspettata tenerezza e aneddoti al limite dell’inverosimile, come la volta in cui, all’aeroporto di Stoccolma, la security degli Abba allontanò un ammiratore estasiato ma dalle pessime condizioni igieniche. Quel ragazzo impresentabile era Sid Vicious. Tra i fan insospettabili c’era anche Kurt Cobain, che nel 1992 invitò una loro tribute band (gli australiani Björn Again) al festival di Reading, con gran sorpresa del pubblico arrivato per ascoltare band grunge come Melvins e Nirvana. Intrecciando preziose confessioni personali a curiosità raccolte nel tempo, Gradvall ci restituisce la grandezza degli Abba e la loro capacità di guardare al futuro: negli anni della Guerra fredda sono stati tra i primi artisti occidentali a esibirsi oltre la cortina di ferro e oggi, nell’era dell’intelligenza artificiale, sono gli unici ad aver creato uno spettacolo in cui si esibiscono i loro avatar digitali. "Abba" non ci racconta solo la biografia di un gruppo musicale, ma la storia di quattro persone che hanno sempre amato abbattere le barriere.
Nevermind. La biografia a fumetti di Kurt Kobain. Nuova edizione ampliata
Tuono Pettinato
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 112
“Volevo raccontare la parte meno conosciuta della vita di Cobain: la sua infanzia felice di bambino dotato di un’immaginazione straordinaria, la sua precoce inclinazione per le arti e la sua iperattività. Uno scenario che cambia drasticamente con la separazione dei genitori, che sembra gettare un’ombra di tristezza sulla vita di Kurt, un senso di disillusione dal quale non si libererà mai più.” Il 5 aprile 1994, prima di togliersi la vita, Kurt Cobain lascia una lettera a Boddah, il suo amico immaginario: “Mi è andata bene, molto bene, e ne sono grato, ma è da quando ho sette anni che sono pieno di odio verso l’umanità in generale”. Non sono le parole che ci si aspetterebbe da un ventisettenne che, come leader dei Nirvana, ha conquistato le classifiche internazionali e rivoluzionato il concetto di rockstar. L’enorme successo di pubblico e critica, arrivato già al secondo disco, aveva solo peggiorato la depressione che accompagnava Cobain sin dall’infanzia. Per ricordare e riscoprire una figura così fragile e complessa, torna in una nuova edizione il tributo che gli ha reso un maestro del fumetto italiano: Tuono Pettinato. Nevermind è una biografia a a fumetti che coglie e restituisce la delicatezza di Cobain, il suo lato più autentico: quella rabbia bambina grazie alla quale è diventato – suo malgrado – la voce di una generazione. E nella storia di questo poeta grunge cresciuto tra i terrificanti bulli dei boschi americani, Tuono vede il ri esso della propria tenerezza, un fumettista di prima classe che, sotto la travolgente vena comica, ha sempre nascosto un’irresistibile ferocia e una profonda capacità di introspezione.
She's a woman. Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica
Ezio Guaitamacchi
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 288
“Questo libro parla della libertà, sotto forma di coraggio, quello di 33 donne che hanno deciso di non farsi calpestare e sopraffare dalle etichette” (dalla prefazione di Gianna Nannini). Fin dalla notte dei tempi, le donne sono state al centro della musica. A loro sono dedicate opere, canzoni, canzonette e serenate, ma se pensiamo alle leggende del rock, del pop e di qualsiasi altro genere, davanti ai nostri occhi si srotola un’infinita processione di nomi (soprattutto) maschili. Di questo paradosso se ne è accorto anche Ezio Guaitamacchi, veterano del giornalismo musicale, che in questo libro ci ricorda come la storia della musica sia in realtà dominata da donne che hanno stravolto le regole della propria arte e contribuito a riscrivere quelle della società. E lo fa raccontandoci le storie di alcune tra le più iconiche Regine della Musica (33, come i giri di un vecchio vinile), donne piene di coraggio, orgoglio e coscienza politica, che hanno saputo rappresentare la forza del pensiero, del sentimento e della sensualità nel regno maschilista dello showbusiness: un mondo nel quale la violenza di genere è sempre stata la regola del gioco. Guaitamacchi ci guida nelle vicende di queste protagoniste del nostro tempo, rivelandoci dettagli inediti, frutto di ricerca e conversazioni private, e arricchendole con immagini suggestive e brani che rappresentano l’ideale colonna sonora di questa originale e sorprendente controstoria della musica.
Generazione alternativa 1991-1995. Come la musica underground ha conquistato le classifiche e rivoluzionato il mercato
Luca De Gennaro
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 256
Alla fine degli anni Ottanta, la musica vive una profonda crisi di identità. All’inizio del decennio, il successo di Mtv e la diffusione del cd avevano fatto risorgere il mercato del pop, rivitalizzando stelle un po’ appassite e lanciandone di nuove, ma l’arrivo dei Novanta costringe i discografici a fare i conti con una rivoluzione che non si aspettava quasi nessuno. Infatti, anche se l’hanno capito in pochi, qualcosa sta cambiando di sicuro. Basta guardare la classifica degli album più venduti nel 1990 e paragonarla a quella dell’anno successivo: il pop levigato di Madonna, New Kids On The Block e Mariah Carey viene spodestato dalle sonorità ruvide di Metallica, Nirvana e Pearl Jam, band che di colpo soppiantano anche il rock pomposo dei Guns N’ Roses. Cosa sta succedendo? Le vecchie superstar conservano il solito pubblico, ma fanno fatica a conquistarne di nuovo, perché in tutti i Paesi stanno emergendo comunità di giovani ascoltatori, una Generazione Alternativa affascinata prima da grunge e hip hop, poi techno e britpop: scene musicali indipendenti che, partendo dal basso, conquisteranno le hit parade planetarie. Luca de Gennaro racconta l’imprevedibile storia dei primi anni Novanta: dalla stagione italiana dei rave a quella delle posse nei centri sociali, da Lollapalooza a Glastonbury, dalla rivalità Nirvana-Guns N’ Roses a quella Blur-Oasis, dagli esordi di Jeff Buckley al primo concerto dei Foo Fighters e molto altro. Dopo il successo di Pop Life, de Gennaro torna a portarci nel cuore di una rivoluzione discografica e sociale che ha vissuto in prima persona, come giornalista, quasi-manager, dj e nomade dei backstage da una parte all’altra dell’Atlantico.
Difettucci
Adrian Tomine
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 128
Ben Tanaka è un trentenne cinico, meschino, presuntuoso e bugiardo. Ipercritico su ogni piccolo aspetto della vita quotidiana, sa essere facilone e superficiale solo davanti a un tema: la questione razziale. Ben è un asiatico-americano, ma si sente perfettamente inserito nella cultura del suo Paese. Del resto, vive a Berkeley, una delle città più progressiste della California, cuore storico del movimento hippie e roccaforte del Partito democratico fin dal 1960. Per lui il razzismo non esiste. O, perlomeno, non è un suo problema. Se non fosse che Ben ha una fissazione che proprio non riesce a nascondere: le ragazze occidentali, meglio se bionde e con gli occhi azzurri, anche se non ha mai avuto il coraggio di avvicinarne una. Quando Miko, la sua fidanzata di origini giapponesi, gli fa notare che i suoi gusti sessuali sono stati colonizzati dai media, lui nega con forza. E così, quello che sembrava l’ennesimo bisticcio da niente, si chiude con un’accusa dalle implicazioni profonde: sopraffatto dal desiderio di omologazione, Ben sta cercando di cancellare le proprie radici. In questa perla del fumetto d’autore contemporaneo, pubblicata in rivista tra il 2004 e il 2007, Adrian Tomine si destreggia tra i toni sferzanti della dark comedy e quelli più riflessivi e rivelatori della narrativa minimalista, offrendoci un’analisi onesta e irresistibile della mascolinità contemporanea,
Fabrizio De André. Ho paura di fare il poeta
Fabrizio De André
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2024
pagine: 352
Uomo schivo, scrittore colto, affabulatore, filosofo, cantautore, trovatore: quale tratto di De André scopriamo nella sua poetica? E quale, invece, ne rispecchia al meglio la dimensione privata? Per svelare l'uomo oltre il personaggio pubblico, Claudio Sassi e Walter Pistarini hanno raccolto quarant'anni di interviste e lunghe conversazioni nelle quali De André scioglie i nodi della sua personalità, i temi che gli sono cari, gli amori e gli affetti, i dubbi e le paure. In queste chiacchierate, che a volte hanno quasi il sapore di una confessione, il grande cantautore genovese parla di questioni private, come il suo rapporto con la Sardegna (da luogo del sequestro a meta di una ritrovata serenità), la sua insofferenza per le esibizioni canore e molto altro. Quello che emerge è il ritratto di un uomo complesso e profondo, che ha fatto della sua arte un modo di esprimere il suo impegno sociale, nel tentativo da dare voce agli ultimi e mostrare come ci sia "ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore". Ho paura di fare il poeta è un viaggio intimo in una delle menti più lucide, scomode e amate della musica italiana.
Jannacci arrenditi! Fotoricordi di contrabbando
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2023
pagine: 288
Quando andai a Canzonissima, uno fece: “Oddio Jannacci, un’altra canzone sui morti di fame”. Io mica lo faccio apposta. Io sono cresciuto nella periferia più popolare di Milano, a due passi dall’Ortica. Mica potevo mettermi a fare canzoni sui ricchi. Io sono stato subito diverso. Nessuno si occupava dei problemi della gente. Vedevo mio padre faticare e da lì viene il mio lato comico: il sorriso del povero. Che non è mai vero, è un sorriso abbozzato. Arrivata la maturità, le idee erano chiare. E c’era rabbia in me. Scrivevo cose surreali, ma pure altre esplicite, come Ti te se’ no. Solo che la tragedia non si capisce, se sei timido. E se la gente ride tenta sempre di trovare una scusa per farlo: perché quando non fai il matto non vai bene. Perciò ho dovuto fare quanto un artista vero non farebbe mai. Cioè, togliere ogni maschera. Vincenzina e la fabbrica era chiara. Ci sono dentro i miei tormenti, e c’è la società. Mi diede la sicurezza che poi mi ha portato a scrivere canzoni durissime. E cosa capiva la gente nel ’79 di Natalia? Di uno che cantava di una bambina malata di cuore, di un papà che prova a pregare, della morte che se ne infischia della medicina? Ma poi ci è arrivata, adagio. Tanto che poi per me ha avuto senso persino cantare di droga e mafia a Sanremo: se sei vero, la gente ti ascolta. Mai averne paura. Io non sono un bolscevico, resto un sognatore: ma sto sempre dalla parte di chi fatica a vivere, e se la carità sta a sinistra io sono di sinistra. Oramai siamo a una nomenclatura dei diversi: omosex, tossici, vecchi, bimbi, inglesi, malati, poveri, storpi, credenti… E per forza che la gente diventa razzista! Io sto dalla loro parte, ma una domanda me la faccio: se Dio esiste, con tutto quello che dice il papa, Dio non dovrebbe essere amore? La differenza fra il comico e lo spiritoso è che lo spiritoso deve sudare per aprire la porta, il comico non ha bisogno della porta: si vede subito.