Roma nel Rinascimento
Donne in primo piano. Figure, storie, immagini nella Roma del Rinascimento
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2025
pagine: 278
Carteggio degli oratori sforzeschi alla corte pontificia. Volume Vol. 6
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2024
pagine: 644
Roma devota. Culti, liturgie e devozioni nella Roma del Rinascimento (storia, arte, letteratura, musica)
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2024
pagine: 266
Medicina, magia, miracoli a Roma nella prima età moderna. Pio II (23 gennaio 1459-26 maggio 1459) in viaggio da Roma a Mantova
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2024
pagine: 230
De fortitudine libri duo. Eroismo e resistenza. Le prime due generazioni nei registri di Paolo II, Sisto IV e Innocenzo VIII
Giovanni Pontano
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2024
pagine: 212
Prototipografi tedeschi a Roma. Le prime due generazioni nei registri di Paolo II, Sisto IV e Innocenzo VIII
Arnold Esch
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2024
pagine: 94
Il papato breve di Adriano VI. Storia, religione, arte, cultura
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2024
pagine: 370
Carteggio degli oratori sforzeschi alla corte pontificia. Volume Vol. 5
Libro
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2023
pagine: 236
Niccolò V: allegorie di un pontefice
Libro: Libro in brossura
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2023
pagine: 454
I «Bandi Romani» del 1447-1449. (Ri)edizione e commento linguistico
Carolina Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Roma nel Rinascimento
anno edizione: 2023
pagine: 174
Oggetto di questo studio sono sette Bandi romani del 1447-1449, contenuti in cinque registri conservati nella Camera Urbis dell’Archivio di Stato di Roma. Tali testi dall’importante valore storico, in quanto offrono una preziosa documentazione della vita minuta della società romana intorno alla metà del Quattrocento, hanno anche una notevole importanza dal punto di vista linguistico: si presentano infatti come un’affidabile testimonianza del volgare dell’Urbe in un periodo cruciale per la sua successiva evoluzione. Non aveva torto Emilio Re – archivista e storico italiano del Novecento – quando nel lontano 1928 si lamentava dell’assenza di uno studio sistematico sui bandi romani e sui registri che li contenevano. Si trattava, d’altronde, e si tratta tuttora come vedremo meglio tra poco, di una fonte ricchissima d’informazioni che va ad inquadrare moltissimi aspetti della vita cittadina romana del tempo: dall’amministrazione della giustizia penale e civile, in primis attraverso la divulgazione pubblica di precise norme del potere centrale – i bandi, ma non solo questi –, al controllo dell’ordine pubblico, del decoro urbano e delle attività commerciali, grazie rispettivamente ai marescialli comunali e agli straordinari che comminavano ai contravventori centinaia di multe ogni anno] per finire con le denunce, le sentenze e i cosiddetti damni dati, ovvero gli sconfinamenti e le violazioni del bestiame all’interno dei tanti appezzamenti coltivati a cereali e viti nella Campagna Romana. Introduzione di Daniele Lombardi.