Santi Quaranta
L'infanzia di Katherine. «Alla baia» e «La casa delle bambole»
Katherine Mansfield
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2016
pagine: 136
Lagunario
Isabella Panfido
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2016
pagine: 192
Il taccuino segreto di Romeo e Giulietta
Fabio Piuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2016
La mia Treviso. Passeggiate nella Marca
Ferruccio Mazzariol
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2016
Lettere a una giovane amica
Antoine de Saint-Exupéry
Libro
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 156
Una terra antica. Cultura storia e tradizioni dell'opitergino
Ulderico Bernardi
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 379
"Una Terra antica" parte da Ob Terg, la Oderzo venetica; si sofferma poi su Opitergium, la metropoli di terra del Nordest romano; indugia su Attila e sui Longobardi; consolida l'opinione che i primi fondatori di Venezia fossero opitergini, esuli dalla loro città distrutta. Il libro si allarga sulla Oderzo veneziana e rinascimentale; lo scrittore si intrattiene sulla Oderzo austriaca del Lombardo-Veneto, su quella risorgimentale e italiana, dove primeggia la figura di nonna Italia: donna di carattere e orgogliosa della sua identità patriottica. A questo punto l'autore imprime al volume una svolta significativa, intrecciando la grande storia con le vicende della propria famiglia. Esplora l'emigrazione opitergina di fine Ottocento, diretta soprattutto verso le terre del Mato brasiliano; delinea l'aspra invasione austro-tedesca. Poi la sua penna si fa incalzante a tracciare, con accenti toccanti, l'integerrima figura del padre, Arrigo, fascista mazziniano che sarà ucciso da partigiani locali il 24 marzo 1945. Il volume si distende quindi a coprire il lungo dopoguerra democristiano, a puntualizzare con affetto l'epopea del riscatto economico-sociale dei metalmezzadri (neologismo dell'autore) negli anni Sessanta; il volume si chiude con l'auspicio che Oderzo e il suo territorio (l'Opitergino-Mottense) diventino parte peculiare di una regione agropolitana.
Giochi e preghiere in veneziano
Domenico Giuseppe Bernoni
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 138
In "Giochi e preghiere in veneziano" il piccolo-grande popolo dei bambini veneziani parla canta gioca e prega secondo un'identità viva e coerente; senza smagliature, all'unisono coralmente. Si avvertono, dentro questo libro originale, il respiro e l'anima di un popolo vero, in cui tutto si tiene nei giochi festosi, nelle preghiere cantilenanti e armoniose, e nei comportamenti esistenziali. La lingua veneziana rifulge solare e onomatopeica, giocosa e musicale, e ci manifesta un mondo sapido, intriso di gioie semplici che sgorgano autentiche dal cuore e dalla vita. Era quello il mondo di una Venezia organica e peculiare, pervasa da una malia che incanta, diverte, e consola. Il gioco è un aspetto fondamentale dell'esistenza umana: si intende il gioco spontaneo, popolare, creativo, non quello massificato. Esso s'inclina verso una condizione e una sensibilità che vanno oltre il temporale innestandosi al cielo, e piace molto ai bambini. I passatempi di questo volumetto, che riunisce due testi diversi di Bernoni, saranno per molti una rivelazione: un tesoretto di piccoli talismani, di scherzi buffi e gustosi, che serviranno come spunto per i nostri bambini veneti, anch'essi ormai abituati a giochi e giocattoli elettronici e meccanici, che fanno perdere il gusto di divertirsi insieme, pienamente felici.
Fiabe e leggende della Marca
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 190
"Gli autori sono vari: bambini e bambine, ragazze e ragazzi. Possono essere fantasiosi e ilari, penetranti o leggeri come farfalle; tutti incantano e coinvolgono con la loro bravura. Non hanno declinato l'età perché alla bellezza narrativa, piccola o grande che sia, non importa l'anagrafe. Gli scrittori in erba, qui pubblicati, sono i vincitori del Premio letterario 'Santi Quaranta', nella sua prima edizione, rivolto dall'omonima Casa editrice e Libreria agli allievi delle Scuole Primarie e Secondarie della Marca Trevigiana: essi hanno saputo bruciare profumati grani d'incenso, e giustamente non all'Imperatore, ma alla poesia e alla creatività".
Fiabe e leggende della Dalmazia
Giacomo Scotti
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 173
"La Dalmazia è terra solare e attraente, rocciosa e adriatica, punteggiata da miriadi di isole piccole e grandi tra cui spiccano le Incoronate; ha alle spalle però aspre catene di monti attraversate da limpidi fiumi, e dalle quali sgorga una bora gagliarda e anche furiosa. Questo piccolo continente luminoso è amato da tutti, apertamente. Giacomo Scotti vi ha intessuto un lungo canto d'amore, ammaliante e radioso, con tappe volanti e fisse; bivacchi e rifugi, altipiani e forcelle; ha scavalcato la Montagna delle Fate, è giunto alla Roccia delle Aquile; ha vagato incontrando le Sirene, nel mare cristallino e verde smeraldo che sta di fronte alla terraferma dalmata. È penetrato, perfino, nell'antro della 'strega che si ciba d'aria nera'; ha camminato argutamente con San Pietro, ha partecipato come un cavaliere antico alla lunga battaglia di re, principi e draghi contro l'Uomo d'Acciaio".
Il pittore inquieto e la ragazza del fiore
Giovanni Tonellato, Nicola Tonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Santi Quaranta
anno edizione: 2015
pagine: 177
Il grande pittore, nato a Venezia il 6 giugno 1884, era inquieto. Da ragazzo, riluttante, aveva dovuto studiare, per volontà del padre, al Collegio della Badia Fiesolana diretto dai Padri Scolopi, alle porte di Firenze. Poi una folgorante ispirazione pittorica e un multiforme apprendistato artistico lo conducono ai fasti veneziani di Ca' Pesaro. Fu sempre molto attaccato alla madre, in una sorta di relazione simbiotica durata tutta la vita. Gino Rossi conobbe la miseria, la solitudine, l'oblio dei cosiddetti amici, con i quali era di casa, nel primo decennio del Novecento, alla celebre Osteria alla Colonna di Treviso, dove si era costituito un vivace circolo culturale dominato da Arturo Martini, il futuro celebre scultore. È ancora giovanissimo quando si manifestano i primi segni della malattia psichica che lo tormenterà per l'intera esistenza. La follia, benché mite nel suo radicarsi ed esprimersi, non gli dà tregua: viene ricoverato infatti in diversi ospedali psichiatrici. Muore a Treviso, per collasso cardiaco, il 16 dicembre 1947. Il pittore inquieto e la ragazza del fiore racconta soprattutto dell'internamento di Gino Rossi al manicomio Sant'Artemio di Treviso, abbandonato da tutti tranne che da Marina, una ragazza costretta dal patrigno fascista alla segregazione, che mostrerà affetto e premure per il pittore. Questo "romanzo" onora il grande pittore tracciandone una biografia singolare e affascinante che mette a fuoco la vera personalità dell'artista inerme.