Serendipità
Il cinese. Tipologia e morfologia. Elementi di grammatica e esercizi
Antonella Ceccagno
Libro: Copertina morbida
editore: Serendipità
anno edizione: 2010
pagine: 136
Tradurre dal cinese all'italiano
Antonella Ceccagno
Libro: Copertina morbida
editore: Serendipità
anno edizione: 2010
pagine: 104
Shuobuchulai. La formazione delle parole in cinese
Antonella Ceccagno, Bianca Basciano
Libro: Copertina morbida
editore: Serendipità
anno edizione: 2009
pagine: 232
Nelle classificazioni tipologiche correnti il cinese è considerato una lingua con morfologia estremamente ridotta, se non del tutto assente. Shuobuchulai, la formazione di parole in cinese mette radicalmente in discussione questo assunto erroneo mostrando la complessità della morfologia del cinese e la varietà di strategie di formazione di parola in questa lingua. Le più recenti teorie sulla formazione di parola rendono possibile presentare un quadro nuovo e approfondito della formazione di parola in cinese. D'altro canto le peculiarità e la ricchezza dei fenomeni morfologici del cinese costituiscono una vera e propria sfida alle teorie correnti che si arricchiscono così di nuove problematiche. Il dominio empirico privilegiato dalle autrici non è un campionario di dati già conosciuto ma un vasto corpus di neologismi (dunque parole della contemporaneità) raccolto ed analizzato appositamente per questa ricerca.
Appunti dalla Cina
Anita Capozzi, Patrizia Galli
Libro: Copertina morbida
editore: Serendipità
anno edizione: 2008
Nonostante gli italiani siano stati tra i primi occidentali ad avere relazioni con la Cina, sembra che da allora siano stati fatti solo piccoli progressi nella comprensione e nella qualità delle informazioni disponibili ad un più vasto pubblico. La visione d'insieme che se ne ricava resta basata su percezioni soggettive e su notizie sporadiche e sensazionalistiche. Ne deriva che, per la maggior parte degli italiani, i cinesi sono una minaccia all'economia nazionale, rapinano le risorse mondiali causandone l'impennata dei prezzi, non rispettano le regole dei trattati internazionali. Lungo tre decenni le autrici, italiane in Cina, hanno percepito una grande divergenza tra quello che sperimentavano nella vita quotidiana e le interpretazioni delle "informazioni" che arrivavano in Italia. Pareva loro che esistesse uno spazio vuoto, occupato da stereotipi, spazio che hanno cercato di colmare con questo libro. Questo lavoro è un contributo all'ampliamento della discussione sulla Cina, un supporto perché gli inevitabili contatti con questo paese avvengano su livelli di una migliore conoscenza reciproca.