Società Storica di Terra d'Otranto
Rassegna storica del Mezzogiorno. Volume Vol. 6
Libro
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2025
pagine: 434
Antica messapografia col discorso sul clima di Mesagne (1637). Ediz. italiana e latina
Epifanio Ferdinando
Libro
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2024
pagine: 350
La Peninsular and Oriental Steam Navigation Company (P&O) e Brindisi. La Valigia delle Indie (Londra-Brindisi-Bombay)
Franco Antonio Mastrolia
Libro
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2023
pagine: 224
Cenni auto-biografici (rist. anast.)
Cosimo De Giorgi
Libro
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2023
pagine: 86
Un genovese a Gallipoli. La visita pastorale di mons. Pelegro Cibo (1564-1567)
Elio Pindinelli
Libro
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2023
pagine: 272
Brindisi e la valigia delle Indie (1870-1914)
Libro: Libro in brossura
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2022
pagine: 372
Rassegna storica del Mezzogiorno. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2021
pagine: 402
Rassegna storica del Mezzogiorno. Studi in onore di Alfredo Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2020
pagine: 680
Messapografia ovvero historia di Mesagne. Testo latino a fronte
Diego Ferdinando
Libro: Libro rilegato
editore: Società Storica di Terra d'Otranto
anno edizione: 2020
pagine: 550
L’inedito codice del 1655, dal titolo Messapographia sive Historia Messapiae, opera di Diego Ferdinando, rivela l’identità culturale in età barocca di una piccola città del Mezzogiorno, Mesagne-Messapia sita nel Salento settentrionale, allora Terra d’Otranto. Due sono i pilastri fondamentali dell’identità civica, secondo l’autore: la mitica fondazione della città da parte del leggendario Messapo, eroe greco; il martirio cittadino del Santo Eleuterio e della madre Anzia. Nelle 516 pagine del manoscritto rivivono i fasti della piccola città, nei conflitti con i vicini Brundusini e Tarentini, nella resistenza ad Annibale, e poi nelle ricostruzioni dopo le devastazioni dei Goti giunti in Puglia per scacciare i Bizantini, le incursioni dei Saraceni, le razzie subite dai Francesi e dagli Spagnoli nelle guerre per la conquista del Regno di Napoli. Il regno di Carlo V, infine, determina il passaggio di Mesagne dal dominio regale a quello baronale. Sembra spegnersi così, nella mente dell’autore, l’antico fulgore.