Viola Editrice

Attraversando epoche e generazioni, il romanzo racconta la storia di due donne legate dal filo del tempo e della Storia. Emma, giovane sposa alla fine degli anni Trenta, affronta oscuramento, razionamento e bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, e subisce alcune tragedie che influenzano per sempre la sua esistenza. Clorinda, sua nipote, si trova a far fronte al lungo e complesso percorso della procreazione medicalmente assistita, e, attraverso la sua storia, si leva la voce silenziosa di tutte quelle donne che, spesso sole e senza il sostegno della società, intraprendono lo stesso delicato cammino. Sullo sfondo di una narrazione che intreccia amore e memoria, il vero protagonista è il destino che, instancabilmente, tesse la tela della vita dell’uomo, riallacciando i fili del tempo e annullando la distanza tra passato e presente.

Chiara è una donna di successo, intelligente e indipendente, convinta di aver finalmente incontrato l’amore della sua vita: un uomo affascinante, sicuro di sé, che sembra offrirle tutto ciò che ha sempre sognato. Ma dietro quel carisma si nasconde un uomo senza scrupoli, un manipolatore e truffatore seriale, capace di approfittarsi del suo amore per ingannarla e derubarla. La truffa del Principe Azzurro e il risveglio di Alice è un racconto crudo e poetico di una trappola affettiva ed economica, ma soprattutto di un risveglio, quello di Chiara/Alice, che trova la forza di liberarsi, guarire dal trauma e trasformare la propria storia in un messaggio di speranza. Una testimonianza potente sulla dipendenza affettiva, la manipolazione narcisistica, la truffa e la possibilità di rinascere. Un testo, questo, che descrive sotto forma di romanzo “La spirale della violenza psicologica”

Ostuni, giugno 2019. L’estate sta già bussando alla porta. Il ritmo delle giornate è speciale e frizzante, profuma di mare e sole, riempie le stradine del centro storico per spingersi sino al mare e nella campagna. È trascorso un anno e mezzo da quel tragico Natale. La perversione crudele e diabolica di un serial killer aveva macchiato di sangue il candore della città bianca. Ora, la vita è tornata a essere tranquilla, le fotografie di quei giorni di paura sono solo un ricordo. Ma una notizia inaspettata, che mai avrebbe pensato potesse giungere sulla sua scrivania, lo trova impreparato. Intanto, in contrada Pascarosa, ogni sera, un’ombra nascosta tra le tenebre spia all’interno di una villa rimasta chiusa per molti anni. Guarda e basta, non ha il coraggio di fare altro. Tra quelle mura si cela un mistero. Un mistero che, presto, si impossesserà ancora di Ostuni...

"Solo un semplice incubo" è un romanzo ambientato ai giorni nostri. In una serena cittadina vicino Londra, due ragazze vengono trovate morte in una camera di un Motel. Gli indizi portano a Rick Bolton, una persona pacifica e con una bella famiglia come tante altre. Rick sa di essere innocente, ma c’è un fatto strano che lo fa fuggire da tutto e da tutti: in un sogno si è visto come l’autore dell’omicidio delle due ragazze. È stato lui? Questo enigma vedrà coinvolte molte persone, e la quiete cittadina sarà stravolta fino all’assurda verità finale.

L’informatico Leo Severi è sottoposto a una prova durissima. Perché in tanti vogliono impossessarsi del suo software? Chi è il suo nemico? E che cosa vuole davvero Agata, sua moglie?

Nel cuore del Rinascimento italiano, tra le intramontabili luci e ombre di Roma e Ferrara, si intreccia la storia di una donna la cui vita è sempre stata sospesa tra potere e passione, amore e intrighi di corte. Il romanzo svela la storia intima e complessa di Lucrezia Borgia, una figura spesso fraintesa, una donna che cercava di affermare se stessa in un mondo che la dipingeva come un’arma politica nelle mani dei Borgia. Attraverso un racconto che oscilla tra storia e immaginazione, Lucrezia ci appare non solo come la figlia di un papa controverso, ma come una ragazza desiderosa di amore e rispetto, una madre devota e una duchessa astuta e molto amata.

Sophie aspetta da una vita il momento in cui riuscirà a sentirsi davvero felice. Ma quel momento sembra non arrivare mai, rimanendo sempre intrappolata in un senso di irrequieta inadeguatezza e perenne incostanza che la fanno vivere in un continuo stato di imperfezione. Anche l’amore non sfugge a questa condizione e ogni volta si ritrova a fare i conti con le ferite lasciate dal passaggio di un uomo nella sua vita. La sua vita prende una svolta inaspettata quando comincia a ricevere amorevoli lettere da uno sconosciuto. Intrigata e affascinata dal contenuto delle missive, Sophie inizia a sentirsi attratta verso il misterioso autore dai contorni evanescenti, e, man mano che la corrispondenza prosegue, quell’invisibile connessione diventa forte presenza. Grazie alle lettere e supportata dalla costante amicizia dei suoi coinquilini Cassandra e Nicholas, Sophie si ritroverà in un nuovo percorso di consapevolezza che riuscirà a perimetrare il caos che si porta dentro da troppo tempo. Un viaggio emozionale che la porterà ad aprirsi e a lasciarsi andare alle emozioni…

Un viaggio tra sapori, storie e tradizioni: ogni mattina una colazione diversa, ogni giorno una nuova emozione. Tre viaggiatrici, un’Italia da scoprire, mille colazioni da assaporare. Questo libro racconta l’avventura di tre amiche che si svegliano ogni giorno in una regione diversa, pronte a lasciarsi sorprendere dai profumi, dai sapori e dalle storie che rendono unica la colazione italiana. Ogni piatto è un racconto, ogni caffè una finestra sulla cultura locale: il lettore verrà trasportato in un viaggio sensoriale che va ben oltre il semplice atto di mangiare. Tra aneddoti, curiosità e incontri con ospiti “local”, ogni pagina svela le meraviglie di un’Italia autentica e golosa. E per chi vuole seguire le orme delle protagoniste, una guida completa ai “posti del cuore” con indirizzi imperdibili suddivisi per regione, suggerimenti musicali, giochi, consigli per apparecchiare la tavola della colazione e pagine bianche da personalizzare.

Il romanzo, ambientato a Napoli tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, si articola in due filoni narrativi che procedono in parallelo, senza interazioni reciproche, per incrociarsi solo nel finale. Due donne: Angela, appartenente a una famiglia disagiata che vive nei Quartieri Spagnoli della città e che viene iniziata al mestiere di sartina malgrado desiderasse continuare gli studi con la prospettiva di una vita totalmente diversa; Loredana, insegnante con un matrimonio felice, che nasconde, però, un’insidia. La prima, volitiva, indipendente, ambiziosa sino al cinismo, lascia la sua famiglia per andare a vivere autonomamente dopo aver raggiunto un obiettivo per il quale aveva rinunciato a tanto altro, ma che le aveva permesso un’ascesa sociale nei salotti della Napoli bene. La seconda, con alle spalle un trauma infantile superato grazie al sostegno di un marito innamoratissimo di lei, svolge tranquillamente il suo ruolo di moglie a volte anche troppo accondiscendente. Un evento imprevisto farà incontrare le due donne nell’inconsapevolezza che entrambe sarebbero state per sempre legate indissolubilmente senza conoscerne la causa.

"Il re della palude" è un romanzo storico, ambientato nella Roma, giovane capitale del Regno, degli ultimi anni del 1800 e narra le complesse vicende - un vero intrigo internazionale - che hanno portato l’Accademia di Svezia a negare il premio Nobel per la Medicina, per i suoi studi sulla malaria, a Giovanni Battista Grassi. Insigne scienziato e zoologo di fama mondiale, egli aveva infatti dimostrato, primo al mondo, che il vettore del “difficile morbo” degli antichi, era la zanzara Anopheles Clavinger. L’autore Mauro Di Giorgio è stato in grado, grazie a un libro molto datato casualmente trovato, dal titolo emblematico “GB Grassi, anatomia di un Nobel negato” scritto da uno studente in medicina che lavorava a stretto contatto con Battista Grassi, di portare il lettore all’interno dei meandri di questa complessa e affascinante vicenda. Prefazione di Gianni Maritati.

Renato Amari, giovane e brillante fisico-matematico, titolare di un precario assegno di ricerca, si ritrova frustrato, nella sua legittima aspirazione a un ruolo stabile, dagli intrighi di potere dell’ambiente universitario, che investono anche la sfera affettiva. "... sei ancora un idealista, niente di male, è una malattia da cui si guarisce... ma devi essere consapevole, e non dirmi che non lo sai, che la carriera universitaria è una lotta con il coltello tra i denti".

“Posto che l’insensatezza intrinseca dell’esistenza è un fatto, è preferibile rassegnarsi ad essa oppure trarne vantaggio? In altre parole, ha ragione Schopenhauer o ha ragione Nietzsche?” La presente è la domanda attorno a cui si sviluppa tutto Il destino di Umberto, un romanzo in parte superomistico, in parte estetico, in parte psicologico. Il protagonista dell’opera, Umberto Nasti, cerca costantemente di reagire a un mondo che gli appare essere senza significato - talvolta auto illudendosi -, provando a dare un senso alla propria vita e alla società umana. Egli riuscirà nel proprio intento? È possibile che esca vincitore dalla propria battaglia contro il fato? Qual è il destino di Umberto? Prefazione Neri Cesare.