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Zambon Editore

Il terrorismo impunito. Perché i crimini di Israele minacciano la pace mondiale

Diego Siragusa

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

pagine: 637

«Avevo iniziato a scrivere questo libro nel mese di agosto 2006, impressionato dalla guerra di Israele contro il Libano e dal gran numero di morti tra la popolazione civile. Due anni dopo sopraggiunse l'aggressione israeliana alla striscia di Gaza (dicembre 2008 – gennaio 2009) dove l'esercito e lo stato ebraici commisero crimini orrendi contro la popolazione civile e, soprattutto, uccisero un gran numero di bambini. L'estrema facilità con cui Israele massacra e uccide i nativi palestinesi non si può spiegare senza esaminare l'imponente apparato informativo che, puntualmente, si piega davanti agli atti più abominevoli dello stato ebraico e ne giustifica i crimini più nefandi. Quando un popolo è massacrato per far posto ad un altro più potente e subisce, in aggiunta, l'oltraggio della menzogna in realtà esso è massacrato due volte: prima dai suoi carnefici e poi dalle menzogne che essi e tutti i loro complici propagano nel mondo per isolarli, screditarli e distruggerli. Senza questa spietata cornice di riferimento è impossibile comprendere "la questione palestinese" e la sua straziante solitudine né i comportamenti e i metodi di lotta, causati dalla disperazione, che molti attivisti della resistenza palestinese adottano contro gli israeliani. Tali sono i kamikaze e i gruppi armati che hanno usato il metodo del terrorismo come metodo di lotta». (Diego Siragusa)
25,00 23,75

Il Risorgimento un'epopea? per una ricostruzione storico-critica

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

pagine: 392

La decisione di pubblicare questo libro, avvalendosi del contributo di studiosi e ricercatori di vario profilo, è frutto di una discussione maturata all'interno della redazione della rivista on-line Gramsci oggi. A fronte della mole di scritti, celebrazioni, dibattiti, ecc., in occasione del 150° dell'Unità d'Italia, nella quasi totalità contrassegnata da caratteri apologetici e agiografici, si è ritenuto necessario rimettere l'analisi storica con i piedi per terra. É evidente che il riferimento non poteva che essere, innanzitutto, la chiave di lettura che Gramsci fornisce di quel periodo storico, non limitandosi tuttavia a quella visione critica, ma ampliando l'orizzonte ad autori e scritti che mettessero in evidenza i limiti storici e i conflitti, tuttora irrisolti, che hanno caratterizzato il processo che ha portato alla nostra unità nazionale. All'interno di questo quadro, i diversi saggi che compongono questo libro cercano di tornire un panorama complessivo del Risorgimento italiano attraverso una ricostruzione storico-critica. Come ha scritto, infatti, l'autrice di uno dei saggi, "Il sogno di un'Italia unitaria, pacificata, capace di accontentare e liberare tutti, che ci è stata consegnata in occasione del Centocinquantesimo, non corrisponde alla realtà".
18,00 17,10

Ebrei arabi. Terzo incomodo?

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

pagine: 372

Nelle analisi sulla questione israelo/palestinese prodotte in Occidente ma spesso anche in Israele e in molti paesi arabi, si omette in genere di rilevare che nel conflitto entrano in gioco i meccanismi legati alla gestione sociopolitica dell'intera area mediorientale. Chi sono i veri attori del conflitto israelo-palestinese e perché la soluzione "due popoli due stati" non è realizzabile? Perché non si è mai arrivati a un accordo che sancisse l'assetto definitivo dei territori della Palestina storica? Quale regime vige in Israele e da chi è composta la sua leadership? L'occupazione schiaccia solo i palestinesi o la sua pervasività siespande ben oltre le loro terre? E ancora, attraverso quali meccanismi si è realizzato e si realizza l'esproprio territoriale e culturale di spazi e popolazioni? Una raccolta di autori inediti cerca di dare qualche risposta al complesso e irrisolto conflitto che sconquassa da anni quell'area chiave del Medioriente. Paradossalmente, come viene sottolineato in vari saggi, l'attacco ai palestinesi è anche, seppure in funzione vicaria, un attacco contro gli strati insofferenti e "sofferenti" della società israeliana.
13,80 13,11

Senza censura

Senza censura

Enzo Apicella

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

pagine: 176

16,50

Dzerzinskij «il giacobino proletario di Lenin». Una vita per il comunismo

A. V. Tiskov

Libro: Libro rilegato

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

pagine: 592

Un libro che rende giustizia alla Čeka e alla figura del suo presidente, Feliks Dzeržinskij, generalmente criminalizzati dai mezzi di comunicazione di massa, senza distinzione di colore politico e di corrente filosofica, e offre al lettore la possibilità di conoscere, attraverso una ricca documentazione, la funzione della Čeca nella difesa e nell'affermazione del potere sovietico. La VČK o "Commissione straordinaria Panrussa per la lotta alla controrivoluzione e al sabotaggio" fu istituita il 7 dicembre 1917 come strumento di repressione delle forze controrivoluzionarie dei capitalisti e dei proprietari fondiari che non risparmiarono alcun mezzo, dall'insubordinazione armata delle guardie bianche, agli attentati, agli assassinii, ai sabotaggi, al favoreggiamento dell'invasione straniera, per attaccare il governo dei Soviet, non rassegnandosi alla perdita del potere che il proletariato aveva loro strappato con la vittoria della rivoluzione d'Ottobre. Feliks Dzeržinskij, il "giacobino proletario", fu posto da Lenin alla testa della VČK a garanzia della saldezza dei principi marxisti, della assoluta fedeltà al ruolo storico della classe operaia e della disciplina cosciente verso il Partito, doti che egli aveva forgiato nella lunga militanza nella socialdemocrazia polacca e che non erano state scalfite da undici anni di carcere duro, lavori forzati ed esilio. Questa concezione della vita egli trasmise alla Čeka. Nella ricerca costante dell'appoggio popolare alle sue azioni: "Il popolo deve sapere che il terrore e la crudeltà non sono il nostro metodo, deve sapere a quale fine siamo obbligati a fare ricorso a misure severe", nel metodo collettivo di direzione e nelle qualità che si richiedevano ad ogni Čekista: fermezza, onestà e sensibilità. "Chi tra di voi - diceva Dzeržinskij -si fosse indurito, colui il cui cuore non fosse attento e umano nei riguardi degli arrestati, se ne vada da questa istituzione. Qui, più che in qualsiasi altra parte, bisogna possedere un cuore sensibile ai dolori altrui. Questo libro tratta inoltre - argomento del tutto inedito - del ruolo della Čeka (dal 1922 GPU) e di Dzeržinskij in tempo di pace: nella ricostruzione delle infrastrutture e nel risanamento delle piaghe sociali del paese, devastato dai terribili anni di guerra civile e invasione degli eserciti di tutte le potenze imperialiste.
20,00 19,00

Controcorrente. La lotta per la libertà accademica in Israele

Controcorrente. La lotta per la libertà accademica in Israele

Ilan Pappé

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

In questo ”Controcorrente“ (Out of the frame) egli fa un ”bilancio finale“ della sua rottura con il mondo universitario e la cultura dominante in Israele. Vissuto in una comunità israeliana convenzionale e profondamente influenzata dal sionismo, Pappe era a malapena a conoscenza del prezzo pagato dai Palestinesi per “far posto” alla popolazione ebraica. In questo libro, egli traccia un diario delle sue scoperte, a partire dai bisbigli dei compagni di scuola, fino alla rivelazione che, sui fatti del 1948, erano i resoconti del ”nemico“ a rispondere a verità. Dopo aver discusso all'Università di Oxford una tesi di laurea basata sull’esame dei documenti da poco declassificati, tornò in Palestina determinato a proteggere la memoria della Nakbah e a lottare per il riconoscimento ufficiale della verità storica. Egli ci descrive i dettagli della massiccia opposizione con cui si è dovuto scontrare in Israele: l’odio dei sionisti, le minacce di morte, le pubbliche denunce alla Knesset e le pressioni che riuscirono infine a cacciarlo dalla cattedra all ?Università di Haifa. Questo libro, scritto con dignità e umorismo, mette a nudo gli ostacoli che impediscono ancor oggi a Israele di affrontare il proprio passato, di rinunciare ai falsi miti e di costruire un futuro pacifico per ebrei, musulmani e cristiani in terra di Palestina.
10,00

Srebrenica. Come sono veramente andate le cose

Srebrenica. Come sono veramente andate le cose

Alexander Dorin, Zoran Jovanovic

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

Srebrenica è una piccola città situata nella ex Repubblica jugoslava e dello Stato attuale Bosnia-Erzegovina artificialmente creato dalla NATO. Era un'enclave in territorio serbo, abitata fino a metà degli anni '90 in maggioranza da musulmani. Srebrenica era una "zona protetta", (apparentemente) demilitarizzata, e occupata militarmente dalla NATO. Ma Srebrenica è anche una orribile metafora sanguinaria e truculenta, in cui non solo echeggiano razzismo, fascismo, genocidio, sciovinismo, pannazionalismo, pulizia etnica e stupro di massa – in breve: tutte le etichette mendaci che negli due decenni si sono rivelate di provata efficacia per ingannare l'opinione pubblica. La versione ufficiale di "Srebrenica" è una menzogna propagandistica che non diventa più vera se la si ripete una infinità di volte senza poterla provare. In questo libro si dimostra, con un'abbondante documentazione iconografica, che il massacro c'è veramente stato, ma fu un massacro a danno dei serbi.
19,80

L'Occidente all'ultima crociata. L'impero, NATO e Al Qaida: predatori di primavere

L'Occidente all'ultima crociata. L'impero, NATO e Al Qaida: predatori di primavere

Fulvio Grimaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

pagine: 400

L'impietosa analisi di Fulvio Grimaldi, "bestia nera" del giornalismo italiano ci offre la chiave di lettura per comprendere moventi e mandanti delle guerre più recenti e di quelle a venire. Con una introduzione di Giuseppe Zambon.
15,00

Olga Benario. Una vita per la rivoluzione

Ruth Werner

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

Olga Benario ha vissuto una intensa vita di rivoluzione, amori e drammi tra Monaco, Berlino, Mosca e Rio de Janeiro. Nata nel 1908 a Monaco, Olga si iscrive a 15 anni alla Gioventù Comunista. Insieme a Otto Braun si trasferisce a Berlino, dove nel 1927 viene arrestata con l'accusa di alto tradimento. Mentre lei riacquista la libertà per vie legali, Otto Braun rischia invece 20 anni di carcere. Con una spettacolare azione armata (oggi direbbero terroristica) Olga riesce a far evadere Otto Braun dalla prigione di Moabit. Entrambi riparano poi nell'URSS, dove vengono accolti trionfalmente. L'Internazionale Comunista la manda in Brasile assieme a Louis Carlos Prestes per prendere contatto con il PCB che conta anche sull'appoggio di alcuni settori dell'esercito. Nel 1936, dopo il fallimento di un tentativo d’insurrezione, viene arrestata ed infine estradata in Germania malgrado fosse incinta. Verrà "giustiziata" nella camera a gas del lager di Benburg nel 1942 in quanto ebrea e comunista. Con un’intervista a Galip Iyitanir, regista e sceneggiatore del Film "Olga Benario. Una vita per la rivoluzione".
13,80 13,11

Il segreto di Robert

Il segreto di Robert

Giovanna Gelmi

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2012

pagine: 204

Robert, un ragazzo americano degli anni Sessanta, è appassionato di rock e di fantascienza, si scontra con i genitori, se la barcamena con la scuola, appare del tutto simile agli altri adolescenti. Nella sua infanzia si cela però un fatto sconvolgente. I suoi genitori nascondono qualcosa? Sono davvero colpevoli? Perché tutti sono paralizzati dalla "paura rossa"? Segnato dalla condanna a morte dei suoi genitori (i Rosenberg) e dalle sue conseguenze, il racconto è reso più drammatico dalla constatazione che i fatti narrati sono realmente accaduti. Età di lettura: da 13 anni.
10,00

Il Tocororo e l'uragano. La pianificazione socio-economica come risposta alla crisi globale

Il Tocororo e l'uragano. La pianificazione socio-economica come risposta alla crisi globale

Luciano Vasapollo

Libro: Libro rilegato

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2011

pagine: 600

Per un lungo periodo il dibattito sulla transizione al socialismo, e quindi sulla pianificazione, è stato marcato in misura eccessiva dall'influenza della scuola sovietica, che ha assunto una posizione egemonica nel pensiero marxista internazionale e nel movimento comunista e operaio in generale. Questa situazione ha condotto a non pochi scontri, e perfino rotture nel movimento rivoluzionario internazionale e a una perdita della capacità di creazione, sviluppo e messa a fuoco critica del pensiero marista. La ormai da tutti riconosciuta natura globale e sistemica della crisi riapre il dibattito su quale possibile risposta; l'ingovernabilità di tale crisi e il consolidarsi del Socialismo del XXI Secolo nei Paesi dell'ALBA riaccende l'ipotesi della superiorità della pianificazione socio-economica rispetto al mercato selvaggio. Uno sviluppo pianificato riduce il costo economico-sociale al minimo ed offre le massime possibilità di soddisfazione delle necessità dell'uomo in un processo in divenire della costruzione di una società nuova. La pianificazione nel socialismo affronta ciò nonostante i limiti nella stessa misura in cui dipende da fattori oggettivi e soggettivi che non possono essere previsti e controllati in anticipo. Nella costruzione del socialismo è evidente che è sempre l'attualizzazione contestualizzata nel reale che deve guidare la pratica dell'ideale. Il socialismo è un processo in divenire, è una costruzione, ed esiste perché lo determinano gi uomini, non è dato, va costruito giorno per giorno nei contesti differenti nei quali ci troviamo a essere soggetti di classe attivi del processo storico. Essendo un movimento reale, quindi un processo, il socialismo ha le sue contraddizioni, ma il metodo scientifico marxiano permette di porsi davanti alle contraddizioni e proprio perché le condizioni ci sono, avere il metodo per affrontarle e superarle. Riacquisire, quindi, il senso della storia sapendo che il socialismo è una politica e un modello di organizzazione economica e sociale che non può e non deve prescindere dal corso degli eventi storici. Ecco perché, la sfida attuale di Cuba riguarda tutti coloro i quali considerano che un altro mondo non è soltanto possibile ma anche necessario, e da subito; questa sfida riguarda anche tutti noi che lavoriamo nel cuore capitalista, al centro del sistema imperialista. Si tratta di rilanciare la validità concreta della pianificazione socialista, abbandonare definitivamente l'approccio eurocentrico e la deriva trasformista che vuole la tattica come strategia, sapendo invece accettare il terreno delle conquiste immediate e parziali come attuazione del programma minimo di classe, ma sempre e tutto interno alla strategia della trasformazione radicale e del superamento del modo di produzione capitalista.
25,00

Stella rossa sull'India. Quando i dannati della terra si sollevano. Impressioni, riflessioni e considerazioni preliminari

Stella rossa sull'India. Quando i dannati della terra si sollevano. Impressioni, riflessioni e considerazioni preliminari

Jan Myrdal

Libro: Libro in brossura

editore: Zambon Editore

anno edizione: 2011

pagine: 160

Ian Myrdal (Stoccolma, 1927), giornalista, scrittore e politologo, autore nel '63 di "Rapporto da un villaggio cinese. Inchiesta in una comune agricola dello Shensi" che offrì al lettore europeo un quadro documentato e imparziale della rivoluzione culturale, ci accompagna in questo libro in un viaggio personale e intellettuale alla scoperta di un aspetto dell'India contemporanea ancora sconosciuto ai più. Nelle foreste dell'India centrale una popolazione di 60 milioni di contadini poveri, discriminati e sfruttati si sta oggi ribellando con successo ai dettami di una "civiltà" che si presenta loro in termini di espropri, inquinamento, deportazioni e massacri provocati dall'asservimento del governo centrale a un'ideologia falsamente progressista, dietro cui in realtà si celano gli interessi delle multinazionali che stanno saccheggiando le risorse forestali e minerarie del subcontinente indiano. Il testo, alla viva cronaca del viaggio compiuto dall'autore nei territori dei ribelli nell'inverno del 2010 affianca libere riflessioni storiche, politiche e autobiografiche, illustra la storia e le idee del movimento insurrezionale maoista "naxalita".
12,00

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