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Zona

La felicità dentro

La felicità dentro

Marisa Botto

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 120

Poesie che scandagliano il sentimento con un ritmo lento e lontano dal clamore, dal rumore del mondo, per concentrarsi sul proprio sentire, dove le parole diventano respiro e si incatenano tra loro, con molta maestria, per definire i passi che portano alla felicità. Quella più personale, intima, "dentro", dove trovano riparo le insicurezze, i dolori, le inquietudini. Marisa Botto ci regala una silloge compiuta, fatta di scrittura vivida, a volte improvvisa, immediata, lancinante, nel verso breve e carico di colori e immagini, di senso che declina talvolta a una confessione, il sussurro di un sentimento che si coglie forte, duraturo, convinto. Le poesie sono frammenti che ricostruiscono il mondo sentimentale dell'autrice, una felicità del vivere che si può esprimere solo "dentro", perché quanto è fuori potrebbe deturparla, illuderla, svaporarla.
14,00
I colori della fragilità

I colori della fragilità

Teresa Giulietti

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 240

Laura è una quarantenne che scrive romanzi e sceneggiature. Dopo anni in giro per l'Italia, decide di fare ritorno alla città natale, Parma. Ma l'incontro con i nuovi vicini di casa si rivela sorprendente: a cominciare da June, scultrice ruvida e seducente, con la quale nasce un sodalizio che abbatte molti luoghi comuni sull'amore. Più di tutti però viene travolta da Lorenzo, il bambino del primo piano, dodici anni, arguto e premuroso, cinico e pungente, dotato di un'intelligenza formidabile, ma affetto da una grave malattia, la sindrome delle ossa di vetro, che gli impedisce di frequentare la scuola. Sua madre chiede a Laura di affiancarlo nella sua preparazione umanistica. Ogni ora trascorsa col suo omino dalle ossa fragili è per lei un tuffo rinnovato nelle profondità dell'inconscio, da cui riaffiorano timori e incertezze. Lorenzo, con il suo misto di innocenza e sagacia, mette Laura con le spalle al muro e la costringe a rileggere le proprie paure e i suoi reali desideri. "Ormai, l'avevo imparato: il passato non può essere allontanato con un colpo di spugna, non è una macchia di vino caduta sul tavolo, o un disegno fatto a matita che può essere cancellato. Resta impresso sulla pelle, in ogni contorno e lo ridefinisce. Mia madre con tutte le sue ansie, i suoi amori usa e getta, mi aveva definita, tracciando contorni incerti dentro di me. Ero una donna emotivamente in bilico, strattonata da stati d'animo contrastanti che mi sforzavo di contenere, fingendo, atteggiandomi, recitando una parte...".
18,00
Museo dell'uomo. Poesie e poemetti (1994-2020)

Museo dell'uomo. Poesie e poemetti (1994-2020)

Plinio Perilli

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 300

"Poesia inarrestabile, quella di Plinio Perilli: come in un fluire ininterrotto della parola che si confronta con tutti gli aspetti del mondo, che, nel dar voce all'umano, a un appassionato bisogno e desiderio di umanità, mira a raccoglierne e a conservarne religiosamente le tracce più varie, in quello che il titolo stesso di questa raccolta indica conseguentemente come Museo dell'Uomo. Museo di questo volere, cercare, riconoscere l'umano nelle forme che si presentano nel tempo attraversato, nelle persone frequentate e amate, nella comune ricerca di valore e di senso, nell'interrogazione della gioia e del dolore". (dalla nota di Giulio Ferroni) - "Ho cominciato a scrivere - e via via immaginare, poi architettare, concretare - Museo dell'Uomo nell'ottobre del 1994. [...] Ho costruito questa raccolta di poesie e poemetti civili con la certezza e il bisogno di una lirica che non fosse più solo arzigogolo testuale, o performance sperimentale, ma neanche elegante avvitamento di stile, manierismo alchemico-intellettuale, esercizio postermetico o peggio smielata effusione romantica. Poesia (e pulsione - conosciamo Freud) assolutamente moderna: dettame in verità scontato, dopo la parabola irriverente e i lampi fatati di Rimbaud; ma comunque in strenua ricerca, se non archeologica, emotiva, delle nostre radici culturali, delle nostre vestigia profonde, ineludibili". (Plinio Perilli)
21,00
Assemblatz

Assemblatz

Fiammetta Cirilli

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 40

«In [assemblatz] di Fiammetta Cirilli i testi si accampano, esplosi e scarnificati, sulla pagina, nella forma del frammento sospeso tra prosa e verso, dissimulando il ritmo nella materia spigolosa delle sillabe e delle catene sintattiche spezzate, per dare conto del brusco interrompersi del senso, mentre lo si cerca, ma anche per radunare il caos: assemblatz, appunto. Un lemma che dalla tradizione trobadorica potremmo tradurre come "assemblato, unito" ma anche "intuìto", e che in questa raccolta funziona come una formula ripetuta per suscitare la parola (è infatti l'attesa della sua comparsa, nella figlia piccola; o l'osservazione della forma che prende o non prende, la lingua, tra gli allievi di una scuola); assemblatz è soprattutto un'ecolalia con cui si evoca, tra reticenza e ridondanza, scopo e gioco, l'apparizione primaria del linguaggio». Sara Ventroni - «Se riteniamo che la poesia, per dirsi tale, debba provocare emozioni dall'interno della lingua, e al di là, superando i confini dell'uso razionale del linguaggio, in leopardiano accrescimento di vitalità, questo [assemblatz] di Fiammetta Cirilli, vincitrice della quinta edizione del premio nazionale Elio Pagliarani, sezione inediti, rende del tutto ininfluente la discussione sulla permeabilità del confine fra prosa e poesia: il colpo al cuore suscitato dalla lettura ci avverte che siamo di fronte a un'opera di poesia, necessitata e necessitante, opera "politica" giacché tocca, con la scrittura, uno dei punti dolenti nella carne viva della nostra contemporaneità». (Cetta Petrollo)
11,00
Delicatisimo

Delicatisimo

Michele Fianco

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 60

"Delicatisimo" è un regista che - tra primi piani del protagonista e campi lunghi sui suoi pensieri - delinea il passaggio da un'età a un'altra. O da un'epoca a un'altra. Si va spegnendo il tempo delle dimostrazioni, delle sollecitazioni figlie di una oramai antica "new economy", si aprono invece domeniche di convalescenza, quando l'unica attività possibile è quella di far ordine tra progetti da buttare e uno spazio da riallestire. Ironizza l'autore - o almeno vorrebbe - sui suoi bilanci di mezza età, sul lavoro che non si sa più a cosa serva e sui seimila anni di storia che ci portiamo sulle spalle. Come in una commedia di Allen o un western rivisitato da Leone.
11,00
Paul McCartney oltre i Beatles

Paul McCartney oltre i Beatles

Roberto Paravagna

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 120

Con questo libro esploriamo alcuni aspetti meno noti del "più Beatle dei quattro": Paul McCartney. Partiremo dalle radici nella Liverpool operaia per scoprire come nacque il suo rapporto con la musica. Faremo un tuffo nella Swinging London, dove incontrò il suo amore per l'arte. Lo seguiremo nel suo percorso nella classica contemporanea, nella letteratura per ragazzi, nelle molte battaglie per l'ambiente, i diritti civili, contro le armi, per una corretta e sana alimentazione. Daremo un'occhiata ad alcune esperienze laterali e alle prestigiose onorificenze ricevute, per concludere con una incursione nel suo arsenale di pace: l'ampia dotazione di strumenti musicali e la sua vita familiare. "Chi pensa che McCartney sia solo un autore di canzoni pop dovrà ricredersi. È invece un artista a tutto tondo, sui cui talenti spicca il più importante: l'umanità". [Luca Perasi] Macca è un personaggio che sorprende per la straordinaria energia e vitalità, per l'inossidabile tenacia e l'inesauribile curiosità con cui è sempre pronto ad accogliere nuovi stimoli e nuove sfide, un uomo che non risparmia l'impegno in prima persona per cause importanti: uno che dà il meglio di sé in ogni cosa, che non teme di esprimere le proprie idee e convinzioni, pure quando sono apertamente controcorrente, ed è anche un filantropo intelligente e attento. Questo libro è un viaggio tra alcune importanti esperienze della sua vita e della sua lunga carriera artistica.
14,00
Livelli di intimità variabili

Livelli di intimità variabili

Alberto Nocerino Picasso

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 92

"Alberto è innamorato della parola, in particolare della parola che risuona e si fa canto, quella che come pietra cade in uno stagno e genera cerchi, o come sasso cade di luglio nel mare notturno offrendo fosforescenze che incantano. Occupato a tempo pieno con la poesia e i suoi percorsi, con il teatro dove la parola è primo personaggio, conosce bene quanto sia ricca la qualità e la quantità del suono come la qualità e la quantità del silenzio dal quale la voce nasce e si propaga. È opportuno leggere sostando sulle vibrazioni e sui pensieri che ne escono. Il discorso poetico è di questo secolo, dunque attuale, con le sue trappole, i suoi scherzi burloni, mentre il cielo tiene saldo il funambolo e sconfigge la vertigine. (...) I significati si levano nell'aria fuggenti e scalpitanti. Sono ventidue le composizioni offerte al lettore, quante sono le lettere dell'alfa-bet ebraico. La parte più addentro nel tessuto che forma l'animo di ogni individuo ha garbugli melodici di sofferenza o di piacere tracciati sulle righe di varia altezza del pentagramma". (dall'introduzione di Manrico Murzi)
11,00
Oltrepassare il muro. Percorsi di sensibilizzazione alla mediazione comunitaria in ambito penitenziario

Oltrepassare il muro. Percorsi di sensibilizzazione alla mediazione comunitaria in ambito penitenziario

Juan Pablo Santi

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 150

"Se, accogliendo la definizione di Alejandro Nató, interpretiamo la comunità come "un gruppo specifico di persone che vive in un'area geografica delimitata, condivide una cultura comune, organizzato intorno a una struttura sociale, che si mostra consapevole della sua identità", non è difficile sostenere che tutto quanto costituisce il mondo di un istituto penitenziario comunità non è, se non nella condivisione - non voluta - degli spazi. Eppure, chi conosce il carcere lo sa, in quegli spazi definiti da altri, non voluti, non cercati, si costruisce e si vive una cultura che diventa comune, si definisce una struttura sociale, prende forma un'identità. Un'identità che ricerca, giorno per giorno, una sua definizione e una sua affermazione, e i cui attori si muovono in un protagonismo che è insieme collettivo, individuale e di gruppo. [...] La sfida allora è andare a ricercare quella "terra di mezzo", quegli elementi "altri" che determinano e caratterizzano un istituto penitenziario, rendendolo diverso da un altro, che costituiscono "quella comunità", non eludendo ma gestendone i conflitti e integrando gli interessi degli attori coinvolti. Credo che le interessantissime esperienze raccontate in questo testo costituiscano proprio questo: la sfida alla ricerca di un possibile nell'impossibile, laddove gli aspetti teorici hanno saputo declinarsi nella concretezza della quotidianità, andando a ricercare gli elementi su cui far leva in ogni diverso contesto". (Francesca Romana Valenzi)
18,00
«Entropia del cuore» di Menotti Lerro. Segreti e suggestioni

«Entropia del cuore» di Menotti Lerro. Segreti e suggestioni

Francesco D'Episcopo

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 120

Il critico e docente universitario Francesco D'Episcopo analizza in questo saggio la raccolta poetica "Entropia del cuore" dello scrittore Menotti Lerro "silloge importante nell'autobiografia e nella strategia poetica di Lerro, una sorta di svolta di vita e letteratura". Attraverso "la sofferenza vitale e la liberazione letteraria" che esprime, "Entropia del cuore diviene così il laboratorio ideale nel quale Menotti Lerro elabora una poetica tutta sua, tra le più originali e singolari del Duemila, mostrando, attraverso una tecnica contrastiva, come dall'antitesi si può giungere miracolosamente a una sintesi, esistenziale ed espressiva".
14,00
In principio era il silenzio. Un'ipotesi aprocrifa per il vangelo di Maria Maddalena

In principio era il silenzio. Un'ipotesi aprocrifa per il vangelo di Maria Maddalena

Roberta Calandra

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 130

Roberta Calandra preferisce raccontare Maria Maddalena attraverso la tradizione apocrifa dei vangeli gnostici, che avvalora la tesi di Maddalena come discepola prediletta e immagine del Cristo stesso. Dunque non la prostituta, non la moglie come ne Il Codice da Vinci, ma una donna straordinariamente vitale, intelligente, illuminata, che aveva con Gesù una relazione privilegiata fondata su una profonda intimità, erede di una diffusione sincera dei suoi insegnamenti.
16,00
«Donna Giovanna» di Menotti Lerro. L'innovazione del mito

«Donna Giovanna» di Menotti Lerro. L'innovazione del mito

Sara Cudia

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 140

Sara Cudia analizza in questo saggio il mito di Don Giovanni. Dalle opere fondamentali - "El burlador de Sevilla y convidado de piedra" di Tirso de Molina (1616), "Dom Juan ou le Festin de pierre" di Molière (1665) e "Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo da Ponte (1787) - all'inedita versione del prolifico scrittore Menotti Lerro, che nella sua commedia in cinque atti, tradotta in più lingue, "Donna Giovanna. L'ingannatrice di Salerno" (2015) trasforma il seduttore implacabile in una donna: intelligente, emancipata, di pochi scrupoli, ma più problematica e riflessiva del celebre omologo. Ogni Don Giovanni che si è affacciato sulla scena ha rispecchiato lo spirito del proprio tempo: e così, fedele per alcuni tratti alla tradizione, discordante per altri, la "Donna Giovanna" di Menotti Lerro rappresenta l'esasperazione di certi modelli maschili che, purtroppo, molte donne considerano oggi come l'unica strada per l'affermazione di sé.
17,00
Cronache di un palpitante sognatore

Cronache di un palpitante sognatore

Giuseppe Mortara

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2020

pagine: 160

"Dal camino della casa dell'apprendista stregone per molte notti uscì un fumo più nero della notte. Era tanto nero che nessuno lo notò. Finalmente un giorno uscì anche lui, ma dalla porta lui uscì quasi irriconoscibile, con una faccia da fare paura. Chi parlò di intossicazione, chi diceva che la pietra filosofale che andava cercando se l'era mangiata e ora la bile stentava a digerirla, chi ancora che erano tutte balle e che sotto sotto c'era qualcosa d'altro. Fortuna che l'ultima diceria la sapeva soltanto lui e così quel giorno - che tra l'altro pioveva che Dio la mandava - se n'andò a passeggiare in aperta campagna. L'acqua ora cadeva fine e così educata che all'uomo, così assorto nel suo dubbio, finì per fargli più bene che male. Per terra le foglie secche ridevano a ogni suo passo". (Giuseppe Mortara)
18,00

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