editpress: Giurisdizioni naz. e diritto internaz.
Diritto processuale nazionale e diritto dell'Unione europea
Grazia Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: editpress
anno edizione: 2010
pagine: 304
Ormai da tempo il diritto dell'Unione incide insistentemente sugli ordinamenti nazionali, con ciò ponendo in capo ai giudici interni il compito di garantirne l'effettiva applicazione. A tal fine la Corte di giustizia ha enucleato il principio dell'autonomia procedurale: in mancanza di provvedimenti di armonizzazione, spetta a ciascun ordinamento giuridico nazionale la designazione del giudice competente e l'individuazione delle modalità procedurali attraverso le quali i diritti attribuiti ai singoli dalle norme dell'Unione possano essere esercitati. Il presente studio mira a verificare come il modo di atteggiarsi del principio dell'autonomia procedurale, variabile a seconda del livello di "europeizzazione" della disciplina applicabile, lo renda protagonista indiscusso del processo di integrazione tra i sistemi processuali nazionali e quello europeo di tutela giurisdizionale dei diritti.
Convenzione europea dei diritti dell'uomo e principio di sussidiarietà. Contributo ad una lettura sistematica degli articoli 13 e 35
Adriana Di Stefano
Libro: Copertina morbida
editore: editpress
anno edizione: 2009
pagine: 364
Il diritto internazionale dei diritti umani impone agli Stati, tanto a livello universale che regionale, di garantire ricorsi interni effettivi a tutela dei diritti fondamentali e prevede altresì il previo esaurimento delle vie di ricorso interne come condizione di accesso agli organismi di controllo del rispetto dei trattati. Dal diritto internazionale generale si origina poi, in via di interpretazione della prassi, l'idea che l'obbligo di previo esaurimento riguardi solo i ricorsi interni effettivi. Tale duplice richiamo all'effettività dei ricorsi interni merita oggi una speciale attenzione nel quadro della Convenzione europea dei diritti dell'uomo ove assume una fisionomia originale nella giurisprudenza di Strasburgo sugli articoli 13 e 35, anche alla luce del nuovo modello di "amministrazione" del sistema convenzionale prefigurato dal Protocollo addizionale n. XIV.