Edizioni Mille: Nuovi saggi
Non ho scoperto nuove terre
Enrico Peyretti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mille
anno edizione: 2022
pagine: 104
«Alla fine di questo libro l’Autore scrive: “se ti regalo – o ti propongo – un libro, non vorrei obbligarti ma certo ti suggerisco un discorso che mi pare importante, interessante. È come se io ti parlassi, nella nostra conversazione”. E aspettandosi di essere ascoltato, non perché ci sia una legge che l’impone ma per “quell’obbligo dolce dell’amicizia”, entro il quale avviene lo scambio, invita il lettore a non fermarsi alla superficie, a entrare nella parola, ascoltarne gli echi. Questo invito è tanto più persuasivo se il libro non solo Enrico Peyretti ce lo regala, ma è lui che lo ha scritto, con l’idea che queste parole non muoiano sulla carta, ma rinascano nel lettore.» (dalla prefazione di Raniero La Valle).
Bellezza benessere e poesia
Girolamo Guerrisi
Libro
editore: Edizioni Mille
anno edizione: 2018
Parafrasando von Balthasar, si può dire che l’uomo di oggi, ma anche quello dell’ultimo secolo, ha deciso di recidere il legame con la Bellezza, ha esiliato la Bellezza nella categoria dell’inutile. Nello stesso tempo ha sostanzialmente abdicato anche alla Speranza, cioè al sogno, alla fantasia, alla fede-fiducia. Ed anche ha scacciato la Poesia, anch’essa inutile. Restando senza Bellezza, Speranza e Poesia, l’uomo, ormai solo, è condannato a vivere nel deserto della tristezza: una tristezza esistenziale. In questo deserto di aridità il rifugio apparente, ma sempre disponibile e accattivante, è l’utilitarismo: cioè la propensione per le cose, i comportamenti, gli apprendimenti, che danno solo vantaggi pratici, concreti, quasi sempre legati al possedere. Tristezza e utilitarismo sono forme del male: di un male che contrasta la pienezza del benessere. Di queste due “cose inutili”, Bellezza e Poesia, si parla in questo libro.
Confessione di fede di un eretico
Franco Barbero
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mille
anno edizione: 2018
pagine: 188
“Queste pagine intendono documentare alcuni passaggi del fragile cammino di fede che ha sorretto la mia esistenza quotidiana. Con questo libro voglio anche esprimere una gratitudine profonda e particolare alle persone e alle comunità cristiane, ebraiche e musulmane che mi hanno accompagnato su questi sentieri “pericolosi”, spesso difformi dalle dottrine ufficiali. Le “cattive compagnie” di ogni genere sono le vere protagoniste di questo libro. Per me i “cattivi maestri” (Giorgio Biandrata, Michele Serveto, Hans Kung, Gigi Ferraro e Marcella Risso, Edward Schillebeeckx, Ernst Kasemann, Rolf Rendtorff, Elisabeth Schussler Fiorenza, Elizabeth Johnson…) hanno costituito una vera benedizione. Negli anni di ministero ho cercato di imparare ad ascoltare le domande più che a fornire le risposte. I due libri, la Bibbia e la Vita, costituiscono per me l’intreccio vitale nel flusso dei miei giorni: mai l’una senza l’altra. Dedico questo libro a Giovanni Franzoni, fratello-maestro-profeta e alla comunità cristiana di base di San Paolo a Roma che “tengono insieme” la lettura biblica e l’impegno per la giustizia.” (L’autore)