Edizioni Scientifiche Italiane: Quaderni de «Il diritto del mercato del lavoro»
Luogo di lavoro e adempimento della prestazione
Fabrizio De Falco
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
pagine: 200
La concezione del luogo di lavoro nel settore privato è andata, per lunghi anni, elaborandosi in aderenza al modello "fordista" dell'impresa di grandi dimensioni, tendenzialmente statica ed unitaria nella sua struttura organizzativa. Tale concezione appare, attualmente, in fase di superamento a seguito dell'affermarsi di nuovi fenomeni organizzativi che valorizzano la dimensione dinamica del luogo di adempimento della prestazione lavorativa. Si pensi alle tecniche di segmentazione produttiva che ridisegnano i confini dell'impresa, alle moderne innovazioni tecnologiche volte a privilegiare la "rete", alle variegate forme di lavoro a distanza (tra cui il telelavoro), ai fenomeni di delocalizzazione produttiva e di mobilità geografica nell'impresa transnazionale agevolati dalla globalizzazione.
Riforma del contratto di lavoro a termine nel privato e nel pubblico impiego
Giovanni Di Corrado
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 236
Il contratto di lavoro a tempo determinato, rappresentativo dei rapporti temporanei, è stato al centro dell'attenzione nel dibattito politico e giuridico degli ultimi anni con una intensa e copiosa produzione legislativa ed un'ampia elaborazione dottrinale e giurisprudenziale, che ha coinvolto pure la Corte costituzionale e la Corte di Giustizia Europea con pronunzie di ampia risonanza. La rigida normativa della legge 230/1962 è stata sostituita dal d.lgs. 368/2001, più aderente alle nuove esigenze produttive e alle direttive comunitarie. La legge 247/2007, di recepimento del protocollo welfare, e la legge 133/2008 sono poi intervenute in modo significativo sulle regole di gestione del contratto a termine novellando in vari punti la disciplina. Successivamente, con il ddl n. 1167, meglio conosciuto come "Collegato Lavoro", in via di approvazione è stata prospettata una sostanziale modifica al regime delle impugnazioni dei contratti a tempo determinato, unitamente a quello dei licenziamenti, così confermandosi un quadro normativo instabile ed in perenne evoluzione.
L'Art. 28 dello Statuto dei lavoratori tra storia e attualità
Cinzia De Marco
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 240
L'art. 28 dello Statuto dei Lavoratori ha svolto storicamente, attraverso la mediazione giudiziaria, un ruolo centrale di garanzia dell'effettività delle tutele dei diritti sindacali. La norma ha dovuto confrontarsi con le disarmonie e le fibrillazioni del sistema delle relazioni industriali svolgendo una funzione che andata ben al di là delle sue finalità originarie. Tuttavia la formulazione della norma risulta incoerente con le modifiche apportate all'art. 19 St. lav. prima dal referendum del 1995 e successivamente per opera della sentenza della Corte costituzionale n. 231 del 2013; da qui la necessità di un intervento manutentivo della disposizione, che ridefinisca i criteri di legittimazione attiva e di interesse ad agire tenendo conto delle diverse forme che assume oggi l'interesse collettivo, a seguito della frammentazione dei rapporti di lavoro e della figura del datore di lavoro. Occorre inoltre pervenire ad una ricomposizione degli altri strumenti che il legislatore in progresso di tempo ha introdotto a protezione di diversi interessi, anch'essi collettivi o individuali plurimi, quali quelli relativi alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, alla repressione delle discriminazioni o alle situazioni giuridiche individuali caratterizzate dalla comune origine e dall'omogeneità dei diritti (c.d. class action). Sono tutte ipotesi che vanno lette all'insegna di una prospettiva che vede nel sindacato il baricentro delle tutele, e che perciò si pongono in rapporto sinergico con l'art. 28. Lo studio, attraverso una ricostruzione storico- evolutiva e un'analisi dei percorsi giurisprudenziali, individua gli elementi sintomatici dell'eterogeneo sistema di tutela offrendo alcuni spunti de iure condendo su particolari profili.
Libertà di ricerca e rapporto di impiego di ricercatori e docenti
Rosario Santucci
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: 192
Nel volume si focalizza l'analisi sul lavoro di docenti e ricercatori delle accademie nazionali (università, enti di ricerca e istituti di alta formazione artistica e musicale) rilevando come, tanto per il lavoro che si svolge quanto per i principi costituzionali di libertà di insegnamento e di ricerca e di autonomia accademica, l'assetto normativo dei rapporti d'impiego del personale in questione sia notevolmente rilevante. Il lavoro del ricercatore è strettamente connesso con le finalità istituzionali degli enti in questione e i principi costituzionali costituiscono limiti invalicabili «interni» ed «esterni» al lavoro, necessitandosi pertanto forti garanzie ordinamentali e un delicato contemperamento tra i diritti coinvolti, realizzabile attraverso uno stato giuridico che si avvalga, con cautela ed entro limiti definiti, anche di strumentazioni privatistiche.