Einaudi: Einaudi. Stile libero big
La famiglia
Jo Nesbø
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 440
Due fratelli pronti a combattere in difesa di ciò che hanno conquistato. Pronti, se occorre, anche a uccidere. Di nuovo. Senza dubbio, i fratelli Opgard hanno avuto successo nella vita. O, perlomeno, ne hanno avuto quanto è possibile in un paesino come Os: un migliaio di anime aggrappate a una montagna, apparentemente dimenticate da Dio e dagli uomini. Carl dirige un lussuoso hotel con spa, mentre Roy ha in mente un progetto ambizioso: un parco dei divertimenti con un ottovolante tra i più alti e paurosi del mondo. E si potrebbe ottenere ancora di più, per esempio ingrandendo l’hotel. Se non fosse che l’Ente nazionale per le strade ha deciso di far scavare una galleria in quella montagna, spostando la statale e ostacolando così il turismo a Os. Nel frattempo un agente rurale vuole indagare sul baratro noto come curva delle Capre e sulle carcasse delle automobili che ci sono finite dentro, spesso grazie a una spinta dei fratelli… Ancora una volta, dunque, Carl e Roy devono cancellare le proprie tracce e sporcarsi le mani, probabilmente di sangue. Ancora una volta, devono essere disposti a tutto, pur di salvare i loro interessi. Un grandioso, esplosivo romanzo sulla lealtà, i legami familiari, la passione e la lotta contro i poteri forti. Una storia carica di suspense che vi porterà in una comunità in crisi e vi farà incontrare – o rincontrare – due fratelli tanto discutibili quanto indimenticabili. Il ritorno dei diabolici Carl e Roy Opgard, già protagonisti de “Il fratello”, uno dei romanzi più straordinari di Jo Nesbø.
C'era la luna
Serena Dandini
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 216
«Volevamo essere avventati e liberi di sbagliare, sì, soprattutto di sbagliare». L’educazione sentimentale, politica, sessuale di un’adolescente nella seconda metà degli anni Sessanta, tra feste e proteste, risate e pianti, sogni arditi e drammatici risvegli. Un romanzo che trascina dentro la magia e il mistero della giovinezza. Roma, 1967. Sara Mei è stanca di essere una bambina. La terra di mezzo del ginnasio, su cui è appena approdata, già non le basta più. Il suo sguardo punta dritto ai piani superiori della scuola, dove ci sono le classi del liceo. Ad affascinarla è soprattutto un gruppo di ragazze spavalde, portatrici di una femminilità che ancora non conosceva: una femminilità “non” rassicurante. Una di loro ha un fratello, Saverio. È bello, colto, impegnato: impossibile non innamorarsene, anche se lui sembra sempre perso in pensieri immensi, o sospeso fra le note del suo pianoforte. Coraggiosa, piena di ironia, Sara si butta senza rete nel vortice di cambiamento che travolge la società. Passa senza sosta dal “Piper” ai cineforum, dalle prime impacciate esperienze con i maschi ai contrasti familiari, soffre e gioisce insieme alle amiche. Vive una stagione irripetibile, diverte, si diverte, sboccia. E arriva il 1969. Un anno incredibile, il 1969. Per il mondo è l’anno dello sbarco sulla luna, per Sara quello in cui si scopre grande, per una generazione, la sua, quello in cui le illusioni si sbriciolano nel fragore di una bomba. «Ci vuole una discreta tempra e tanto coraggio per fare una rivoluzione e io, per quanto mi fingessi spavalda, non mi sentivo all’altezza. Ero un po’ vigliacca e molto ignorante, ma almeno non ero più sola. Lola mi stava abbracciando e il suo profumo che sapeva di spezie orientali (mi pare si chiamasse patchouli) lentamente mi rianimava. L’amicizia è più potente dell’amore. L’amicizia guarisce e salva e ti assegna un posto nel mondo. E anche se io ero stonata come una campana non se ne sarebbe accorto nessuno perché le mie amiche avrebbero cantato in coro con me. Non c’erano più solo loro adesso, eravamo diventate noi».
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Maurizio de Giovanni
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 264
«Tutti quei morti ammazzati, e io ancora senza giustizia». Serve coraggio quando si parte, ma a volte ne serve ancora di più quando si torna. È il luglio del 1940, l’Italia è in guerra. Ricciardi – preoccupato per la figlia Marta e per i suoceri, in grave pericolo a causa delle origini ebraiche – ha ormai trasferito la famiglia a Fortino, il paese dove è nato. Lì, nei luoghi dell’infanzia, sperava di avere un po’ di quiete. Invece, mentre in città il fido brigadiere Maione cerca di salvare un comune amico da morte certa, tra le montagne del Cilento il commissario è messo faccia a faccia con un passato che avrebbe voluto scordare. Per lui, e non solo per lui, è arrivato il momento di regolare i conti con la propria storia. Del resto è questo, quasi sempre, il destino di chi torna.
God Save the Queer. Catechismo femminista
Michela Murgia
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 152
Si può essere persone femministe e cattoliche nello stesso tempo? Michela Murgia, cattolica, pensa di sí. E questo audace pamphlet, colto e popolare, sfida il senso comune, e con lucidità e ironia ci spiega perché. «Vorrei capire, da femminista, se la fede cristiana sia davvero in contraddizione con il nostro desiderio di un mondo inclusivo e non patriarcale, o se invece non si possa mostrare addirittura un’alleata. Da cristiana confido nel fatto che anche la fede abbia bisogno della prospettiva femminista e queer, perché la rivelazione non sarà compiuta fino a quando a ogni singola persona non sarà offerta la possibilità di sentirsi addosso lo sguardo generativo di Dio mentre dichiara che quello che vede “è cosa buona”». Come fai a tenere insieme la tua fede cattolica e il tuo femminismo? È una domanda che Michela Murgia si sente rivolgere di continuo. È la stessa che si pongono le persone credenti LGBTIAQ+ e che si pone chiunque debba fare compromessi tra la propria coscienza e i precetti dottrinari, per esempio in merito ad aborto, eutanasia, fecondazione assistita. Per rispondere è necessario capire quali aspetti della vita e della fede siano davvero in contraddizione, e soprattutto se certi insegnamenti non siano semplicemente un’eredità storica da ridiscutere ogni giorno alla luce del Vangelo e della propria intelligenza. D’altronde, lo stesso Dio dei cristiani è contraddittorio: è divino ma anche umano, è uno ma anche trino, è onnipotente ma è morto in croce. Partendo dalla rilettura del “Credo” e attingendo alla propria esperienza personale – la sé bambina piena di dubbi, ma anche la nonna, la madre, la zia, le donne con le quali ha incontrato la fede – Michela Murgia fornisce gli strumenti per affrontare alcune di queste antinomie, e mostra come la pratica della soglia, che rigetta l’appartenenza a un unico recinto, cioè la queerness, sia una pratica cristologica. Accettarla come tale significa riconoscere che «il confine non ci circonda, ma ci attraversa, e che quel che avvertiamo come contraddizione è in realtà uno spazio fecondo di cui non abbiamo ancora compreso il potenziale vitale».
Il treno dei bambini
Viola Ardone
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 200
È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.
L'ospite
Giorgio Faletti
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 117
L'ospite è sempre diverso. È una presenza bizzarra e terrorizzante, dall'espressione imperturbabile, che attraversa la vita di un presentatore ritiratosi all'apice della carriera e quella di un cronista spregiudicato che ha seguito le sue tracce fino ai Caraibi. È un anonimo passeggero sceso da un treno in una stazione di provincia, un uomo che ha negli occhi la determinazione di chi ha compiuto una scelta: non ha scadenze da rispettare, solo un risultato da ottenere. L'ospite può portare a termine una resa dei conti perfetta, oppure essere un mistero tanto spaventoso che nessuno, in realtà, vuole svelare.
Arsenale di Roma distrutta
Aurelio Picca
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 107
Roma è stata mille Anna Magnani. Una di quelle donne che urlavano quando Monzón picchiava Benvenuti. La madre dei ragazzini del Bambino Gesú, di quando la luce di Monte Mario calava dentro l'Olimpico di Chinaglia, di Ciccio Cordova, di Bruno Giordano e di Totti. Gloria e struggimento. La Roma delle verduraie, dei pizzicagnoli con la brillantina e lo zinale immacolato. Roma di quando ci si baciava dentro la Cinquecento o si faceva l'amore nei parcheggi. Del sesso di Pasolini che, nello scatto di Dino Pedriali, sopravvive alla sua morte. Di quando si facevano i testa coda sulla Nomentana. Testaccio e San Giovanni, accucciati nella notte di carne e sesso. Ora quella Roma sembra sepolta nella distruzione di oggi. Come se i suoi organi vitali stessero sfiorendo. Invece questo è un romanzo dove Roma, dal suo Arsenale di bellezza, prepara la riscossa per battere il mondo infame. Il suo cuore pompa ancora un ritmo che nessuno spezzerà.
Anna
Niccolò Ammaniti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 314
In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con "Anna" Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la "vita non ci appartiene, ci attraversa".
Che la festa cominci
Niccolò Ammaniti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 358
Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un'avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana. Ammaniti sa cogliere i vizi e le poche virtù della nostra epoca. E nel sorriso che non ci abbandona nel corso di tutta la lettura annegano ideali e sentimenti. E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria rovina.
Ti prendo e ti porto via
Niccolò Ammaniti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 522
A Ischiano Scalo il mare c'è ma non si vede. In questa periferica maremma di paludi e zanzare, di bar e casette affacciate sul nulla di una strada provinciale si svolgono due storie d'amore. Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei è figlia di un direttore di banca, è sveglia, bella e sicura di sé. Lui è figlio di un pastore psicopatico, è introverso, sognatore, e la vittima preferita dei bulli del paese. Graziano Biglia è tornato a Ischiano, con la sua fama di chitarrista sciupafemmine e il cuore spezzato da una cubista. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che ha rinunciato alla propria vita per prendersi cura della madre. E tra i due, in apparenza lontani come i pianeti di due galassie, nasce un'attrazione. Una folla di creature strambe e grottesche si muove attorno ai protagonisti, come nella scia di un vento elettrico e vorticoso.
Io non ho paura
Niccolò Ammaniti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 230
In questo romanzo Niccolò Ammaniti va al cuore della sua narrativa, con una storia tesa e dal ritmo serrato, un congegno a orologeria che si carica fino a una conclusione sorprendente: e mette in scena la paura stessa. Michele Amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosi grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di Michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di Acqua Traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. Il risultato è un racconto potente e di assoluta felicità narrativa, dove si respirano atmosfere che vanno da Clive Barker alle Avventure di Tom Sawyer, alle Fiabe italiane di Calvino. La storia è ambientata nell'estate torrida del 1978 nella campagna di un Sud dell'Italia non identificato, ma evocato con rara forza descrittiva. In questo paesaggio dominato dal contrasto tra la luce abbagliante del sole e il buio della notte, Ammaniti alterna, a colpi di scena sapienti, la commedia, il mondo dei rapporti infantili, la lingua e la buffa saggezza dei bambini, la loro tenacia, la forza dell'amicizia e il dramma del tradimento.
Io e te
Niccolò Ammaniti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 116
Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po' nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni. Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi horror. Sarà Olivia, che piomba all'improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d'ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori. Con questo racconto di formazione Ammaniti aggiunge un nuovo, lancinante scorcio a quel paesaggio dell'adolescenza di cui è impareggiabile ritrattista. E ci dà con Olivia una figura femminile di fugace e struggente bellezza.