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Eir: Asce

Poesie

Poesie

Rainer Maria Rilke

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2015

pagine: 128

9,00

Il ballo

Il ballo

Irène Némirovsky

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 160

7,00

Poesie. Testo francese a fronte

Poesie. Testo francese a fronte

Stéphane Mallarmé

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 340

Questo volume contiene l'edizione delle "Poésies" di Mallarmé pubblicata a Bruxelles (1899). Poco prima della morte, che lo coglie l'anno prima, Mallarmé progetta di riunire in una silloge i suoi testi poetici apparsi in rivista o in volumi collettanei nell'arco di un quarantennio. Nel mettere a punto la sequenza dei suoi "esperimenti", escludeva alcuni testi incompiuti; altri testi, pur giunti a una definitiva redazione, erano tenuti fuori dalla raccolta. Il volume offre una traduzione estremamente rispettosa del testo, è corredato da un apparato critico che recensisce le più importanti letture critiche di ogni poesia di Mallarmé e raccoglie le poesie più note ai lettori dell'epoca.
20,00

Quando Dio ride

Quando Dio ride

Jack London

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 184

Le storie contenute in questa raccolta, pubblicata in America nel 1911, presentano tutti i temi più caratteristici del London maturo, l'ostilità della natura, la disumanità della civiltà industriale, l'ironia del caso, attraverso una scrittura potente che oscilla tra una pluralità di registri, dal dramma al grottesco, all'ironia. Con pochi tocchi, London ricrea sapientemente ambienti esotici oppure dimessi e familiari, spaziando con virtuosismo dalla riflessione sulla caducità dell'amore alle avventure di mare, all'apologo fantapolitico. Ma sempre con un rigore espressivo e una tensione morale che lasciano trasparire una profonda pietà per coloro che soccombono. Introduzione di Luca Moccafighe.
14,00

Suite francese

Suite francese

Irène Némirovsky

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 480

Rinvenuto fra le carte riposte in una valigia che la figlia Denise aprirà solo molto più tardi, "Suite francese" di Irène Némirovsky è un grandioso affresco della Francia nei primi tempi dell'occupazione nazista. Nelle intenzioni dell'autrice, le parti a noi giunte ("Tempesta in giugno" e "Dolce") avrebbero dovuto costituire i primi due movimenti di un ampio poema sinfonico, ma il progetto rimase incompiuto. In "Tempesta in giugno" assistiamo alla tragica fuga dei parigini di fronte all'avanzata tedesca; davanti ai nostri occhi, emerge un'umanità stravolta, resa folle dalla fame, la paura e lo sfinimento, che si divide in prede e predatori e in cui il panico sopprime tutto ciò che non è istinto, fremente impulso animalesco della carne. Con "Dolce", l'occhio della scrittrice si posa sulla passione impossibile di Lucile e di un ufficiale tedesco, condannata a restare per sempre tale perché l'uomo e la donna che in altre circostanze avrebbero potuto amarsi sono stati invece gettati dal fiume della storia su sponde opposte e divise.
18,00

Fuochi d'autunno

Fuochi d'autunno

Irène Némirovsky

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 220

Ancora una volta la penna, solo all'apparenza lieve, di Irene Némirovsky ci restituisce il vivido ritratto di un mondo che fu: quello della società francese fra le due guerre, il ruolo traumatico assunto dai due conflitti mondiali sui valori etici del mondo precedente e l'incapacità dei più di resistere alle seduzioni del potere e del godimento. Ancora una volta le vicende singolari dei protagonisti, e in particolare quella di Bernard Jacquelin, si animano fino a diventare specchio di più generazioni e di un intero paese, se non - addirittura - di un'intera civiltà. Anche in questo caso, come già in altri libri di Irene Némirovsky, il titolo del romanzo cela la cifra segreta della posizione etica della scrittrice sui tipi umani caduti sotto il fuoco della sua lente: i fuochi d'autunno sono quelli per cui deve necessariamente passare una società per rigenerarsi se vuole costruire un mondo nuovo a partire dalle ceneri del vecchio, ma anche quelli con i quali ognuno di noi è chiamato a confrontarsi se vuole restituire il giusto valore alla sua esistenza, modificando il proprio legame con l'altro e con le cose.
17,00

Lettera all'amazzone. L'amore fra due donne. Testo francese a fronte

Lettera all'amazzone. L'amore fra due donne. Testo francese a fronte

Marina Cvetaeva

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 93

Nelle righe di una lettera alla poetessa Natalie Clifford Barney, "l'Amazzone", la Cvetaeva va alla ricerca dell'amore puro, vero, l'amore che non cerca altro al di là dell'oggetto del proprio amore, che non ha bisogno di altro. I veri amanti - Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta, l'Amazzone e Achille, Sigfrido e Brunilde - non hanno futuro e non hanno figli, "non hanno che quel presente fatto del loro amore". Un amore infecondo, che rinuncia al figlio. Quella che sembra essere l'unica imperfezione dell'amore tra donne, l'impossibilità di "avere un figlio da lei, una piccola te da amare", nel fluire delle parole diventa il vero punto di forza: "Unico punto debole che rovina tutta la causa. L'unico che la salva". È un percorso interiore faticoso, la cui difficoltà emerge nella scrittura tormentata e spezzata della Cvetaeva, ma alla fine si arriva alla vera consapevolezza di sé e dell'amore: "Non ho avuto bisogno di rinnegarmi per diventare donna, ho dovuto soltanto lasciarmi andare nel profondo del mio io e lasciarmi essere. Senza rottura, senza ferita, senza appassire". Un testo struggente sull'amore fra due donne, che tocca però i nodi sensibili di ciascun essere umano rispetto agli interrogativi esistenziali che ogni incontro con l'essere amato provoca dentro di sé. Prefazione di Erri De Luca. Introduzione di Annalisa Comes.
9,00

Il poema della rosa sulle labbra e prose scelte. Testo catalano a fronte

Il poema della rosa sulle labbra e prose scelte. Testo catalano a fronte

Joan Salvat-Papasseit

Libro: Libro in brossura

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 192

Joan Salvat-Papasseit disse un giorno a J.V. Foix, l'altro grande poeta catalano d'avanguardia: "La tradizione conta, ma contano di più la giustizia e la libertà di ricercare". La poesia e la prosa di Salvat-Papasseit nascono dalla fusione di questa doppia corrente, giustizia e libertà, intese come superamento della norma nel senso più tedioso o repressivo del termine. Non frequentò l'università e poco la scuola: scrive guidato da una sensibilità primigenia, cui aggiunge la fascinazione per l'arte "nuova", chiamata a rinnovare le forme obsolete della tradizione, come la rivoluzione aveva il compito di porre fine all'oppressione dell'uomo sull'uomo. Salvat-Papasseit fu ribelle e autodidatta, voleva un mondo migliore. Le sue poesie sono piene della parola "domani", i suoi articoli hanno come punto di partenza l'uguaglianza e la giustizia sociale; egli anela al giorno che verrà, non al giorno trascorso. Nei suoi versi d'amore, pur tanto innovativi, si leggono anche suggestioni della tradizione cortese, rovesciati in chiave provocatoriamente sensuale. Sì, morì giovane. Però la sua opera e la sua figura non hanno mai cessato di vivere, per i lettori dall'animo inquieto, come simbolo di vitalismo e di amore per la libertà. Introduzione di Jaume Subirana.
15,00

Mistero buffo. Testo russo a fronte

Mistero buffo. Testo russo a fronte

Vladimir Majakovskij

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2014

pagine: 237

Mistero buffo (commedia scritta, pubblicata e rappresentata per la prima volta nel 1918 e poi rielaborata verso la fine del 1920) mette uno di fronte all'altro due gruppi emblematici di personaggi: "sette coppie di puri" e "sette coppie di impuri". Gli "impuri", o "sporchi", e i "puri", o "puliti", incarnano i rappresentanti del proletariato e i loro nemici. Travolti da un nuovo diluvio universale, gli "impuri" si ribellano ai "puri", visitano l'inferno e il paradiso "celeste", passando oltre il purgatorio, e alla fine sbarcano nella "terra promessa". Una specie di nuova terra, che però in Majakovskij è la stessa di prima, solo trasfigurata dal socialismo: e per i lavoratori il vero paradiso non può che essere terrestre. Vibra nella commedia quella profonda, insopprimibile "fedeltà alla terra", alla "terra degli uomini", che ci viene incontro dai migliori testi majakovskiani. E, a ben guardare, proprio ad essa si ricollega l'invito finale ai posteri a riattualizzare il contenuto, a ritoccare e rielaborare la commedia. "Mistero buffo" voleva essere, e restare, una specie di fecondo work in progress, o piuttosto un'opera aperta, che Majakovskij si illudeva potesse (e dovesse) farsi parte viva, pulsante del nuovo universo culturale delle masse popolari sovietiche. Introduzione di Remo Faccani.
16,00

Tutti i racconti. Volume 2

Tutti i racconti. Volume 2

Irène Némirovsky

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2013

pagine: 315

Tutti i racconti di Irene Némirovsky, di cui questo secondo volume contiene le prose della maturità (1935-1939). Si tratta di testi che nella loro intelaiatura rivelano la ricchezza e la complessità della scrittura di un'artista che non ha esitato a ricorrere a originali contaminazioni di codici tra il genere letterario propriamente detto, il diario, il cinema, il teatro ecc. Sotto l'apparente leggerezza dello stile narrativo prendono corpo le vicende di uomini e donne che si succedono nelle generazioni, incastonando, ciascuno a modo proprio, uno squarcio di verità, ora tenera e ironica, ora drammatica, così com'è la vita. La delicatezza del tratto e la minuzia dell'osservazione con cui pagina dopo pagina si snodano le storie dei vari protagonisti non devono farci dimenticare la lucidità di osservazione e la singolare forza espressiva di una possente scrittrice che viene meritatamente oggi annoverata fra i grandi interpreti del Novecento. La crudezza e il nichilismo che abitano i suoi anti-eroi diventano icona della disfatta e della morte che investono gli anni fra le due guerre. Eppure Némirovsky riesce a insinuare in questo male di vivere il soffio della vita.
17,50

Tutti i racconti. Volume 3

Tutti i racconti. Volume 3

Irène Némirovsky

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2013

pagine: 300

17,50

Tutti i racconti. Volume 1

Tutti i racconti. Volume 1

Irène Némirovsky

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2013

pagine: 341

Per la prima volta escono in lingua italiana "Tutti i racconti" di Irene Némirovsky, di cui questo primo volume contiene le prose di esordio e dei primi anni della maturità (1921-1934). Si tratta di testi che nella loro intelaiatura rivelano la ricchezza e la complessità della scrittura di un'artista che non ha esitato a ricorrere a originali contaminazioni di codici tra il genere letterario propriamente detto, il diario, il cinema, il teatro ecc. Sotto l'apparente leggerezza dello stile narrativo prendono corpo le vicende di uomini e donne che si succedono nelle generazioni, incastonando, ciascuno a modo proprio, uno squarcio di verità, ora tenera e ironica, ora drammatica, così com'è la vita. La delicatezza del tratto e la minuzia dell'osservazione con cui pagina dopo pagina si snodano le storie dei vari protagonisti non devono farci dimenticare la lucidità di osservazione e la singolare forza espressiva di una possente scrittrice che viene meritatamente oggi annoverata fra i grandi interpreti del Novecento. La crudezza e il nichilismo che abitano i suoi anti-eroi diventano icona della disfatta e della morte che investono gli anni fra le due guerre. Eppure Némirovsky riesce a insinuare in questo male di vivere il soffio della vita. Come scrive Roberto Deidier nell'Introduzione, "sotto il velo della Storia la vita continua a battere. E pulsa proprio di quel mistero, di quell'élan per cui è ancora capace di trasformare la sofferenza in amore".
17,50

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