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Fazi: Le terre

La guerra contro il passato. Cancel culture e memoria storica

Frank Furedi

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2025

pagine: 420

È in corso una guerra contro il passato: statue abbattute, parole bandite, libri e opere d'arte messi all'indice, programmi scolastici “decolonizzati”. Sotto i vessilli della cancel culture e del politicamente corretto, è in atto una crociata culturale e morale che punta a riscrivere la memoria storica dell'Occidente. Persino le sue conquiste più alte – dalla filosofia greca all'Illuminismo, fino alle scoperte scientifiche della modernità – vengono oggi accusate di complicità con lo sfruttamento e l'oppressione. Ridurre la storia occidentale a un elenco di colpe è ormai diventato un riflesso diffuso nel dibattito pubblico e accademico. In questo saggio, il sociologo Frank Furedi – tra i più lucidi analisti delle dinamiche culturali contemporanee – prende posizione contro la sistematica delegittimazione ideologica del passato, dei suoi simboli e dei suoi valori. E ne denuncia con forza i rischi: per la libertà intellettuale, per l'identità collettiva, per il futuro stesso della nostra società. «L'intero retaggio storico della civiltà occidentale è stato trasformato in un campo di battaglia», scrive Furedi, «la posta in gioco in questo conflitto non potrebbe essere più alta. Perché quando si contamina il passato diventa quasi impossibile dare un senso alla vita delle persone nel presente». Come nota Andrea Zhok nella prefazione, «la forma che prende tipicamente questo intento di giustizia postuma è quella di una correzione del passato nel passato, non delle conseguenze materiali presenti. L'operazione non tocca mai proprietà e capitali [...] ma incide in maniera pesante quanto arbitraria sulle forme di vita presenti». Una società che perde il contatto con la propria storia smarrisce se stessa. E sprecare l'eredità del passato significa anche tradire ciò che di meglio l'umanità ha costruito. Sfidare questa deriva, avverte Furedi, è una delle battaglie intellettuali più importanti del nostro tempo. Prefazione di Andrea Zhok.
20,00 19,00

Un genocidio annunciato. Storie di sopravvivenza e resistenza nella Palestina occupata

Chris Hedges

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2025

pagine: 230

"Reportage nel solco del giornalismo di grandi reporter come Tiziano Terzani e John Pilger. Un genocidio annunciato è una denuncia senza compromessi dei crimini di Israele contro i palestinesi. Il premio Pulitzer Chris Hedges, ex corrispondente per «The New York Times» dal Medio Oriente, trasporta il lettore nelle strade devastate della Striscia di Gaza, dove bombardamenti incessanti, fame e angoscia dominano la quotidianità. Attraverso testimonianze di prima mano, Hedges racconta la resistenza e le sofferenze del popolo palestinese, «le cui voci», scrive Piergiorgio Odifreddi nella prefazione, «questo libro mette in scena come in un coro da tragedia classica». L'autore risale poi alle radici storiche del conflitto, mettendo in discussione la narrazione dominante che presenta Israele come l'unica democrazia in Medio Oriente. Hedges evidenzia come il sionismo - l'ideologia fondante dello Stato ebraico - sia strettamente legato al colonialismo e alla supremazia etnica, e come il genocidio rappresenti l'epilogo estremo e prevedibile della politica espansionista di Israele, resa possibile da una sistematica impunità internazionale. In queste pagine, Hedges dedica un'attenzione particolare al sofisticato apparato di propaganda israeliano che, con la complicità dei media occidentali, distorce i fatti per legittimare l'oppressione e dipingere i palestinesi come terroristi, oscurando o minimizzando le atrocità commesse da Tel Aviv. Nell'orrore di una delle pagine più tragiche della storia recente, Un genocidio annunciato è un doloroso e necessario squarcio di verità e un appello accorato all'azione e alla solidarietà. Perché, come ci ricorda Hedges, il silenzio rende complici e la lotta per la giustizia in Palestina è una battaglia per la dignità e la libertà di tutti. In appendice il rapporto delle Nazioni Unite 'Il genocidio come cancellazione coloniale' di Francesca Albanese, relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967." Prefazione Piergiorgio Odifreddi.
18,00 17,10

Conoscenza o barbarie. Storia e futuro dell'educazione

Jacques Attali

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2025

pagine: 492

Cosa ne sarebbe stato dell'umanità senza coloro che, per millenni, hanno accumulato, protetto e condiviso la conoscenza? Che cosa saremmo senza la Bibbia, le opere di Platone e Aristotele, la matematica di Al Jibra, la poesia di Villon e la musica di Mozart? E cosa accadrà in futuro? Dall'antichità a oggi, dalla Mesopotamia alla Cina, da Gerusalemme a Venezia, da Parigi a Londra, da New York a Shanghai, le modalità di trasmissione del sapere hanno avuto un ruolo decisivo nell'evoluzione delle culture, dei rapporti di potere, delle ideologie e delle religioni, con i potenti che il più delle volte hanno cercato di privare le persone della conoscenza che può minacciare i loro privilegi. Oggi la situazione sta peggiorando e ci troviamo di fronte a sfide cruciali: la disuguaglianza nell'accesso a un'istruzione di qualità, la rivoluzione digitale e i cambiamenti nelle professioni, la crisi ambientale e lo tsunami demografico. Domani, se non faremo attenzione, rischiamo di sprofondare in una nuova barbarie fatta di ignoranza e di scarsa padronanza delle tecnologie. Eppure, abbiamo i mezzi per formare tutti gli esseri umani e mettere l'educazione al servizio di un mondo più giusto e in armonia con la natura. Secondo Jacques Attali, l'educazione è infatti la chiave per costruire una società migliore, un bene comune essenziale che dev'essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla provenienza sociale o dal livello di reddito. Ma per adattarsi ai mutamenti del XXI secolo essa dovrà essere più flessibile e personalizzata, più aperta al mondo e in grado di sviluppare competenze anche sociali, emotive e creative. In quest'opera ambiziosa e brillante – molto più di una storia globale dell'educazione – Attali delinea il profilo del sistema ideale di trasmissione del sapere e propone scelte radicali per combattere la barbarie dell'ignoranza, senza le quali vede minacciata la sopravvivenza stessa dell'umanità.
24,00 22,80

La globalizzazione è finita. La via locale alla prosperità in un mondo post-globale

Rana Foroohar

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2025

pagine: 552

L'era della globalizzazione senza limiti è giunta al capolinea. Rana Foroohar – giornalista economica di grande esperienza, editorialista e vicedirettrice del «Financial Times» – in questo saggio ci invita a ripensare il modello economico che ha dominato il mondo negli ultimi cinquant'anni. L'autrice conduce un'approfondita analisi della crisi della globalizzazione neoliberista, evidenziandone le contraddizioni e le conseguenze più devastanti: dalla delocalizzazione selvaggia, che ha distrutto il tessuto produttivo di intere nazioni, alla corsa sfrenata al profitto che ha aggravato le disuguaglianze, fino alla dipendenza da catene di approvvigionamento globali fragili e vulnerabili, messa in luce da eventi come la pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina. Ma questo libro non è soltanto una critica puntuale ai fallimenti dell'iperglobalizzazione, è soprattutto un manifesto per un nuovo modello di sviluppo più locale, equo e sostenibile. Secondo Foroohar «ciò di cui abbiamo bisogno è un paradigma più adatto alla realtà del mondo dopo Trump, dopo la Brexit, dopo l'ascesa della Cina e post-digitale». Con ricchezza di dati ed esempi concreti, Foroohar illustra come sia in corso un cambiamento epocale verso economie più localizzate e regionali, in cui produzione e consumo sono più vicini. Questa svolta non è un nostalgico ritorno al passato, ma costituisce la chiave per costruire un sistema economico più prospero e giusto, al servizio del benessere collettivo e del pianeta. L'accelerazione dei processi di deglobalizzazione – resa possibile dall'innovazione tecnologica, che permette la produzione su scala locale di una vasta gamma di beni e servizi – rappresenta un'opportunità straordinaria per creare posti di lavoro, ridurre le disuguaglianze, rafforzare le comunità locali e garantire maggiore resilienza e diversificazione produttiva in caso di shock esterni.
24,00 22,80

Poteri occulti. Dalla P2 alla criminalità istituzionale: il golpe perenne contro Costituzione e democrazia

Luigi De Magistris

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 168

Protagonista da magistrato di scottanti inchieste su corruzione e criminalità organizzata, Luigi de Magistris in questo saggio evidenzia come la Repubblica italiana, da decenni, sia fortemente condizionata da poteri occulti, con collusioni che arrivano fino al cuore dello Stato. Questi poteri costituiscono un sistema spesso criminale e sempre più pervasivo, che intreccia ma e, massonerie più o meno deviate, servizi segreti, imprenditori, finanzieri, politici e perfino settori della magistratura. Negli ultimi trent'anni, in particolare, si è assistito a una crescente criminalità istituzionale: i poteri occulti si sono mimetizzati nelle istituzioni, utilizzate per finalità illegali e per colpire, attraverso la legalità formale, chiunque osi indagare o opporsi. Dalla Prima Repubblica a oggi – dalla strategia della tensione al piano di rinascita democratica della Loggia P2, dalla trattativa Stato-mafia alle politiche autoritarie e salva corrotti del governo Meloni – il libro ricostruisce il ruolo eversivo dei poteri occulti nella storia italiana: un vero e proprio “golpe perenne” contro la Costituzione e la democrazia. De Magistris documenta come operano le nuove ma e al tempo del neoliberismo e denuncia la dilagante corruzione e la rinascita di una P2 trasversale ai partiti, dedita alla predazione delle risorse pubbliche. Nonostante la forza di questo sistema criminale, esistono ancora servitori dello Stato, come de Magistris, che hanno lottato e continuano a lottare per difendere legalità e giustizia, pagando spesso un prezzo altissimo. Analizzando fatti e vicende che pochi hanno il coraggio di raccontare, Poteri occulti è una lettura per conoscere le profonde connessioni tra politica, affari, criminalità e poteri segreti e al contempo un appello per un risveglio politico, etico e civile.
15,00 14,25

Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi

Ilan Pappé

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 144

L'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e gli orrori che ne sono seguiti hanno sconvolto il mondo. Ma il conflitto israelo-palestinese non è iniziato quel giorno. E neppure nel 1967, quando Israele ha occupato la Cisgiordania, o nel 1948, quando è stato proclamato lo Stato ebraico. È iniziato nel 1882, quando i primi coloni sionisti sono arrivati in quella che era la Palestina ottomana. Il celebre storico israeliano Ilan Pappé – autore del bestseller internazionale "La pulizia etnica della Palestina" – ricostruisce qui la vicenda di due popoli che ora condividono una sola terra. Dalle origini del sionismo come movimento coloniale alla pulizia etnica del 1948, dalla resistenza palestinese all'occupazione, al fallimento della soluzione dei due Stati, fino al 7 ottobre 2023 e alle politiche genocide nella Striscia di Gaza, Pappé fa luce con chiarezza e competenza sui principali eventi, personaggi e processi storici per spiegare come mai questo sanguinoso conflitto lungo oltre un secolo sia diventato tanto insolubile.
15,00 14,25

La sconfitta dell'Occidente

Emmanuel Todd

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 360

La sconfitta dell'Occidente, a cui fa riferimento il titolo di questo saggio dello storico e sociologo francese Emmanuel Todd – bestseller in Francia con oltre ottantamila copie vendute –, e` duplice. Si tratta infatti di una sconfitta esterna, la guerra in Ucraina, ma soprattutto di una sconfitta interna: il declino demografico, morale ed economico delle societa` occidentali. Todd chiama in causa le classi dirigenti dell'Occidente, in primis quella degli Stati Uniti, con il conflitto russo-ucraino a fare da lente di ingrandimento e a contrapporre, secondo l'autore, una Russia stabilizzata, di nuovo grande potenza, a un Occidente in preda al nichilismo e in crisi irreversibile di egemonia. Utilizzando le risorse della sociologia, dell'antropologia e dell'economia, Todd pone a confronto le “oligarchie liberali occidentali” con la “democrazia autoritaria russa” per spiegare le ragioni profonde dei cambiamenti geopolitici in atto. In particolare, offre una lettura acuta e originale dei punti di forza e di debolezza dei due paesi in guerra (Russia e Ucraina), dei principali paesi occidentali (Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia), dei paesi scandinavi e dell'Europa orientale, senza dimenticare il resto del mondo nel suo complesso. I lettori ritroveranno qui gli elementi che hanno sempre reso unici e preziosi gli studi di Todd: l'analisi dei modelli familiari e delle statistiche demografiche ed economiche, la scrittura brillante, un'erudizione non comune e intuizioni geniali.
20,00 19,00

Falso allarme. Perché il catastrofismo climatico ci rende più poveri e non aiuta il pianeta

Bjørn Lomborg

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 420

Viviamo nell’epoca dell’eco-ansia. Politici, attivisti e media diffondono un messaggio comune: il cambiamento climatico sta distruggendo il pianeta e dobbiamo prendere subito provvedimenti drastici per fermarlo, altrimenti sarà la catastrofe. In preda al panico, i leader mondiali si sono impegnati in politiche estremamente costose ma inefficaci, senza considerare le conseguenze indesiderate a livello economico e sociale, soprattutto per i paesi più poveri. È la tesi di Bjørn Lomborg – presidente del Copenhagen Consensus Center e “ambientalista scettico”, indicato da «The Guardian» come “una delle 50 persone che potrebbero salvare il pianeta” –, secondo il quale il cambiamento climatico è un problema molto serio ma non è la minaccia apocalittica che ci viene raccontata. In "Falso allarme", basandosi su una rigorosa analisi dei dati scientifici ed economici, Lomborg riporta alla razionalità il dibattito sull’emergenza climatica, sempre più polarizzato tra catastrofismo e negazionismo, dimostrando in modo convincente che gran parte di ciò che pensiamo al riguardo è sbagliato: le previsioni allarmistiche sull’imminente fine della Terra travisano la scienza e conducono a politiche che non risolvono il problema ma causano più danni che vantaggi, aumentando povertà e disuguaglianze. Che fare dunque? Per Lomborg occorre valutare le politiche per il clima nello stesso modo in cui valutiamo ogni altra politica, in termini di costi e benefici. E in questo libro propone soluzioni più intelligenti e ragionevoli per affrontare la crisi climatica e rendere il mondo un posto decisamente migliore, anche se leggermente più caldo.
20,00 19,00

Il 7 ottobre tra verità e propaganda. L'attacco di Hamas e i punti oscuri della narrazione israeliana

Roberto Iannuzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 156

Il brutale attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre 2023 contro le comunità di Israele attorno alla Striscia di Gaza ha rappresentato uno spartiacque nella storia israelo-palestinese. Quella scintilla ha innescato una guerra ancora più violenta a Gaza, a sua volta all'origine di una gravissima crisi regionale. Ma cosa è realmente accaduto quel giorno? Davvero l'intelligence israeliana era all'oscuro del piano palestinese? E perché i segnali premonitori sono stati ignorati? Quel 7 ottobre hanno avuto luogo feroci combattimenti tra le forze armate israeliane e i miliziani palestinesi. Il terribile bilancio di 1139 morti israeliani è stato attribuito alla furia di Hamas. Ma quante di quelle vittime sono rimaste uccise nel fuoco incrociato tra israeliani e palestinesi? Quante sono morte a causa dello sproporzionato uso della forza da parte dell'esercito di Tel Aviv, che ha fatto ricorso a carri armati ed elicotteri da combattimento anche in contesti urbani? Gli uomini di Hamas sono stati accusati di spaventose atrocità, decapitazioni, mutilazioni, stupri. Ma quante di quelle accuse erano reali, e quante invece il tentativo di ingigantire gli orrori perpetrati dai palestinesi per giustificare l'inconcepibile distruzione che la successiva campagna militare israeliana avrebbe scatenato sui civili di Gaza? In Occidente, i mezzi di informazione hanno dato voce soprattutto alla narrazione israeliana. Questo libro cerca di rispondere ai principali interrogativi sugli eventi del 7 ottobre, mettendo in luce i punti oscuri della versione ufficiale del governo Netanyahu e rivelando retroscena finora largamente ignorati. Esso delinea un quadro d'insieme delle circostanze in cui è maturato l'attacco di Hamas, tratteggiando una rapida storia del gruppo e descrivendo la situazione a Gaza e il contesto geopolitico regionale all'origine della successiva destabilizzazione che quel tragico giorno ha provocato.
12,00 11,40

Il sogno dell'Europa nel XXI secolo. Viaggio in un continente in crisi

Geert Mak

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 816

«E poi ci sono questi primi due decenni del XXI secolo, in cui la fabbrica della Storia è tornata a funzionare a pieno regime e in cui il nostro ordinato mondo europeo, fatto di pace e onesto benessere, sembra di nuovo capovolgersi». Il fragile sogno dell'Europa rischia di trasformarsi in un incubo? Dopo In Europa, dove il suo viaggio si fermava allo scadere del Novecento, Geert Mak prosegue il suo cammino attraverso i fatti che hanno scandito la storia del continente europeo con questo monumentale reportage dedicato ai primi due decenni del nuovo millennio. Mak ripercorre così gli eventi sismici e le grandi questioni che hanno segnato la vita degli europei: la controversa introduzione dell'euro, l'impatto del terrorismo dopo l'Undici Settembre, la crisi finanziaria del 2008, la vita nell'Europa dell'Est e in Russia in seguito alla caduta del comunismo, lo scontro tra l'Europa del Nord e quella del Sud, la Brexit, i grandi flussi migratori e la tragedia dei rifugiati. In un'ampia panoramica che va dalla Norvegia alle coste di Lampedusa, dai sobborghi musulmani di Copenaghen alla Mosca di Putin, il libro esplora quel che rimane dei sogni dell'Europa – pace, prosperità, democrazia, unione – e gli incubi odierni – guerra, crisi economica, emergenza climatica. Con grande maestria narrativa, Mak mescola storia, politica e cultura con le vicende delle persone che ha incontrato nei suoi viaggi per raccontare sia gli avvenimenti storici sia le vite dei cittadini che ne hanno subito le conseguenze. Mettendo in luce ciò che ci unisce come europei ma anche ciò che ci divide, Mak si interroga su quali siano oggi il ruolo e il destino dell'Europa e in che modo sia possibile affrontare insieme le nuove sfide.
28,00 26,60

Dizionario politico minimo

Luciano Canfora

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 252

“Antifascismo”, “Capitalismo”, “Costituzione”, “Democrazia”, “Guerra”, “Libertà”, “Occidente”, “Populismo”, “Potere”, “Propaganda”, “Sovranità”: sono solo alcune delle cinquanta voci che compongono questo Dizionario politico minimo di Luciano Canfora. Intervistato da Antonio Di Siena, il grande storico e filologo spazia dall'antichità al mondo contemporaneo, dalla politica alla storia, dalla filosofia alla cultura, per aiutare il lettore a capire la complessità di parole di cui si dà troppo spesso per scontato il significato. E, per il tramite di quelle, approfondire le principali questioni politiche del nostro tempo. Con straordinaria lucidità, competenza e chiarezza espositiva, in questo volume Canfora condensa oltre cinquant'anni di riflessione storico-politica, offrendo tanto ai suoi numerosi estimatori quanto ai “neofiti” un prezioso strumento di comprensione critica della realtà. In alcune voci parla il raffinato ed erudito accademico, in altre l'uomo, il pungente osservatore del mondo che non ha ancora smesso di interrogarsi su di esso. In tutte emerge con forza un pensiero schietto e disincantato, costantemente fuori dagli schemi, capace – anche grazie al costante richiamo al passato e alla grande conoscenza del mondo antico – di fornire una lettura alternativa del presente. Piccolo breviario laico contro il diffuso analfabetismo politico, Dizionario politico minimo è un testo destinato a diventare un punto di riferimento nel dibattito intellettuale.
18,50 17,58

Laboratorio Palestina. Come Israele esporta la tecnologia dell'occupazione in tutto il mondo

Antony Loewenstein

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2024

pagine: 336

Il complesso militare-industriale di Israele utilizza i Territori Occupati palestinesi come banco di prova per le armi e le tecnologie di sorveglianza che esporta in tutto il mondo. Per oltre cinquant’anni, infatti, l’occupazione illegale della Cisgiordania e della Striscia di Gaza ha fornito allo Stato israeliano un’esperienza formidabile nel controllo di una popolazione “nemica”, i palestinesi. In questo libro il giornalista d’inchiesta Antony Loewenstein indaga per la prima volta questa inquietante realtà, mostrando come la Palestina sia diventata il laboratorio perfetto per l’industria israeliana della difesa e della sorveglianza, e come le tattiche israeliane di occupazione siano sempre più il modello per le nazioni che vogliono colpire le minoranze non gradite. Dalle tecniche di polizia alle munizioni letali, dal software di spionaggio Pegasus ai droni utilizzati dall’Unione Europea per monitorare i migranti nel Mediterraneo, Israele è oggi un leader mondiale nei dispositivi militari e di intelligence che alimentano i conflitti più violenti del pianeta. Nel libro, grazie a documenti inediti, Loewenstein denuncia anche il sostegno israeliano ad alcuni dei regimi più spietati degli ultimi settant’anni, tra cui il Sudafrica dell’apartheid, il Cile di Pinochet, la Romania di Ceaușescu, l’Indonesia di Suharto e il Ruanda prima e durante il genocidio del 1994. Laboratorio Palestina – vincitore del Walkley Book Award per il miglior libro del 2023, il più prestigioso riconoscimento giornalistico in Australia – è una magistrale opera di giornalismo investigativo che fa luce sulle responsabilità di Israele nella violazione dei diritti umani nel mondo. Prefazione di Moni Ovadia.
20,00 19,00

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