Fermenti: Nuovi Fermenti. Saggistica
Il «piano» del sofo e dello zar. Testimonianze intertestuali per l’Ucraina
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2023
pagine: 262
'Il “Piano” del sofo e dello zar', datato da febbraio a tutto dicembre 2022 e redatto in tempo reale, è quasi un instant book (ma per una lettura necessariamente ‘lenta’): una documentata trilogia comparativa di critica militante ‘in presa diretta’ dove l’autore, ricorrendo a una polifonia intertestuale, privilegia numerose testimonianze sulla guerra russa in Ucraina dando anche conto delle suscitate questioni storico-culturali.
«Virtù non luce in disadorno ammanto». La «religion minacciante» e la dottrina della retribuzione nella vita di Giacomo Leopardi
Loretta Marcon
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2022
pagine: 226
Il saggio usa una chiave di lettura assai poco adoperata dalla critica leopardiana: la comprensione dell’Uomo Leopardi e dei suoi scritti attraverso la mediazione di alcuni testi biblici al fine di illuminare particolari aspetti, finora forse poco considerati. L’autrice, riallacciandosi ai suoi studi precedenti relativi al rapporto di Leopardi con i Libri di Giobbe e di Qohélet, analizza una tematica biblica che sembra emergere e aver influenzato sia la biografia, sia l’opera di Leopardi: la dottrina della retribuzione. Questa idea sostiene una visione punitiva di Dio secondo la quale se ai buoni viene riservato un premio, su coloro che disobbediscono alla Legge sarà riversato implacabilmente ogni sorta di castigo. L’interpretazione teologica del tempo considerava, infatti, il dolore e le malattie come conseguenze di una colpa. Il contributo non ha però lo scopo di ripercorrere la storia delle malattie di Giacomo Leopardi, Il percorso si sofferma invece solo su quella che determinò in Leopardi conseguenze morali pesantissime per la sua condizione di visibilità: la sua deformazione ossea.
L'eredità di Calvino. Se una notte d'inverno un viaggiatore e Palomar
Antonella Calzolari
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2021
pagine: 118
Con "Se una notte d’inverno un viaggiatore" del 1979 e "Palomar" del 1983 Italo Calvino ci lascia la sua eredità: se il primo costituisce un viaggio letterario all’interno della forma romanzesca e del mondo di quel co-protagonista fondamentale incarnato dal lettore, il secondo illumina l’intima essenza del contenuto mentale e filosofico di un libro. Antonella Calzolari compie un’indagine all’interno di questi due ultimi romanzi del grande intellettuale novecentesco affacciato sul ventunesimo secolo.
Petrolini e Dario Fo. Drammaturgia d’attore
Simone Soriani
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2020
Ettore Petrolini e Dario Fo sono due dei principali protagonisti del teatro italiano del Novecento. Entrambi attori ma anche autori del proprio repertorio, secondo una tradizione nazionale che risale ai giullari medievali ed ai comici dell'Arte in Età Moderna. Proprio la centralità dell'autore-attore, magari di estrazione popolare o dialettale, rende unico il teatro italiano novecentesco rispetto al contesto europeo dove, invece, si affermano la figura del drammaturgo di professione e del regista. Quella di Petrolini e Fo è una "drammaturgia d'attore" che si definisce attraverso la pratica del palcoscenico, per cui il testo scritto si rinnova di continuo – di replica in replica – per mezzo di improvvisazioni a soggetto che spettacolarizzano qualsiasi "incidente" si produca durante la rappresentazione (senza dimenticare i rimaneggiamenti testuali dovuti al sopravanzare della cronaca durante la tournée, oppure in caso di riprese successive). Così, il pubblico in sala non è un voyeur che assiste a un evento alla ribalta, ma diviene interlocutore compartecipe di un discorso scenico che si carica di intenzioni satirico-parodiche in Petrolini, o socio-politiche in Fo. Postfazione di Paolo Puppa.
Scritture d'attore. Rifrazioni artaudiane nel teatro italiano (Carmelo Bene, Rino Sudano, Socìetas Raffaello Sanzio)
Alessandro Dessì
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2020
pagine: 232
Quello che viene definito “il teatro di Artaud”, riguarda un capitolo non secondario della storia della cultura occidentale. In Italia, in particolare dalla radicale fuoriuscita dal Novecento teatrale, la fortuna critica e scenica di Artaud continua a costituire un'eccezione. La scelta, all'interno del secondo Novecento, di privilegiare le vicende sceniche di Carmelo Bene, Rino Sudano e Socìetas Raffaello Sanzio consente di ripensare da un'altra prospettiva il teatro di Artaud. Tutti gli autori di cui qui scegliamo di occuparci, sono in grado di restituire qualcosa del movimento che emana dal lascito testamentario artaudiano; tutti lo hanno necessariamente tradito, e così facendo lo hanno fatto incessantemente nascere, rilanciando in lui qualcosa di essenziale, qualcosa che li tiene avvinti in un legame di filiazione reciproca.
L'arte della realtà. Prime note sulle scritture di Velio Carratoni
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2019
pagine: 124
“Una linea sottile di critica sociale attraversa la narrativa di Carratoni, periglioso realista dell’esperienza che all’intreccio e al commento antepone il referto”. Una ricognizione critica e una serie di testimonianze intorno all’opera complessiva di Velio Carratoni.
Per Giovanni Nencioni
Gualberto Alvino, Luca Serianni, Salvatore Claudio Sgroi, Pietro Trifone
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 106
Nell’imminenza del decennale della scomparsa di Giovanni Nencioni (1911-2008) quattro studiosi ricordano la figura e l’opera del grande glottologo fiorentino, docente di linguistica italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, presidente dell’Accademia della Crusca dal 1972 al 2000 e fondatore del semestrale «La Crusca per voi», dedicato «alle scuole e agli amatori della lingua». Il volume contiene la più completa e aggiornata bibliografia degli scritti di Nencioni e trentacinque sue lettere indirizzate a Gualberto Alvino.
'900 out. Scrittori italiani irregolari
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 296
Un libro di pura critica militante con ‘innesti’ comparatistici, un ‘racconto’ anticonformista e un itinerario inusuale nella civiltà letteraria italiana del ’900: dal futurismo a Dino Campana, Savinio, Malaparte, Vittorini, Tomasi di Lampedusa, Landolfi, D’Arrigo, Dario Fo e altri; dai critici Contini e Baldacci ad autori noti e meno noti, a letterati-filosofi come Garin, Masini, Givone, Sgalambro... Un libro, "'900 out", che mentre conferma talune importanti presenze fino a evocarne in intensi colloqui la ‘viva voce’, punta altresì a valorizzare l’opera di taluni ‘irregolari’ trascurati dalle storiografie ufficiali, ma meritevoli di riscoperta o nuova attenzione.
La poesia e la vita. Ariodante Marianni dieci anni dopo. Inediti, contributi critici, testimonianze
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 182
Stralci di critica di autori che lo ricordano. Sue rievocazioni sulla poesia e sui poeti con traduzioni di Shakespeare, Wright, O'Grady. Saggi rievocativi, sue poesie. Istantanee etc. Un libro per recuperare un autore dagli interrogativi suggestivi, dai richiami inattesi tra il gioioso e il mesto.
Prove aperte. Materiali per uno zibaldone sui teatri che ho conosciuto e attraversato (1981-2015). Volume Vol. 2
Marco Palladini
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 324
Dopo che il primo volume di "Prove aperte", edito da Fermenti in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla, ha ottenuto il Premio Feronia 2016 per la saggistica, questo secondo volume presenta nella sezione iniziale un’ampia campionatura di memorie su importanti spettacoli e sui principali protagonisti del teatro italiano còlti in un arco temporale che scorre dal 1981 al 2015. La sezione centrale racchiude, invece, interventi svolti in occasione di convegni e di pubblici dibattiti, nonché una serie di note critiche su alcuni libri cruciali che interrogano la scena contemporanea sotto il profilo teorico-semiotico, dell’arte dell’attore, del teatro di regia, della drammaturgia, della ricerca sperimentale e della sua immagine fotografica. Un’ultima sezione, in gran parte inedita, contiene riflessioni, interviste, ‘autoracconti’, ricordi, presentazioni di sala che riguardano il teatro che Palladini ha personalmente scritto, prodotto, diretto e interpretato in circa tre decenni, per un impegno globale sempre svolto, come avrebbe detto il suo antico mentore Beppe Bartolucci, “in aperto campo”.
Dispacci senza replica. Ragionamenti secondari su cultura e società
Mario Lunetta
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2016
pagine: 314
La prima parte del libro, quasi fungendo da improgrammata prefazione liberamente intergenere, comprende saggi incentrati sul rapporto difficile che nel nostro paese continua a segnare la dialettica società-cultura, e che avanzano quindi con onesta franchezza elementi di analisi e di proposta. La seconda parte centra il suo focus più specificatamente critico su trentasette protagonisti del nostro Novecento letterario, senza occultare la predilezione per quegli autori più versati in una scrittura di ricerca e di azzardo, tra mosse d'avanguardia e sperimentalismo di vario genere.
Critica e storia. Rendiconti per il duemila
Nino Borsellino
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2016
pagine: 304
Da De Sanctis al Duemila. La lunga stagione della critica italiana attraversata dai corsi e ricorsi dello storicismo e dall'avvicendarsi tra Linguistica e Letteratura delle ermeneutiche strutturanti e destrutturanti, oltre la soglia del millennio. Un rendiconto di teorie metodi e poetiche che impone il richiamo alla Storia, del passato che interroga un incerto futuro.

